mi inserisco come se niente fosse nel caos litigioso di questi giorni chiedendoti lumi su questo sogno sperando di alleggerire l'aria e di non appesantirla ulteriormente con la mia iperpresenza in questo settore del Forum.
Il sogno:
premetto che è abbastanza....schifoso...ma tantè:questo ho sognato e questo descrivo.
Sono in una via da sola e cammino in mezzo alla folla.Improvvisamente sento l'esigenza di isolarmi in un angolo,come una garrita militare,formata da grandi massi grigi che costituiscono una specie di nicchia nel muro.
Come se niente fosse metto due dita,l'indice e il pollice in bocca e inizio a tirar fuori "qualcosa".
Una specie di nastro di spessore millimetrico ma decisamente largo,dell'esatta grandezza della bocca,discretamente lungo....suppergiù 60/70 cm....!
Compatto ma molliccio,come colla o come miele e di un colore ocra,giallo-nocciola.
Lo faccio con estrema lentezza e alzando completamente il viso verso l'alto.....
E mi sento "liberata".
So che quello che ho espulso NON è un corpo estraneo ma è qualcosa di mio,che c'era dentro me e che io dovevo assolutamente togliermi da dosso per star meglio.
Durante il sogno infatti avevo si una sensazione di disagio,di nausea,nel momento dell'estrazione ma completata l'operazione mi sono sentita libera,leggera,in grado di respirare,quindi felice.
Cosa può indicare tutto questo ???
Mi scuso per la brevità,la fretta e per questo sogno un po vomitevole.
Ciao a tutti !!!

Cara Meljssa,
scusa se intervengo nell'attesa che lo faccia più autorevolmente Bruna, ma volevo dirti che anch'io feci un sogno simile: fu tantissimi anni fa ma lo ricordo ancora, per la stessa sensazione di disgusto e poi liberazione che descrivi tu.
In effetti, a quei tempi c'era davvero, in me, qualcosa di mio... che però non mi apparteneva più e che mi stava intossicando. Quel sogno descrisse la necessità - e la possibilità - di ripulirmi da questa parte di Ombra ormai pronta ad emergere dagli anfratti della mia psiche. Ovviamente non posso sapere a cosa si riferisca per te, ma per me significò un momento di grande e salutare pulizia, riordino e riappropriazione della mia vita.
Pur "disgustoso", è insomma secondo me un sogno molto positivo. Auguri!

Sto' aspettando Bruna anch'io per il sogno che ho postato .

tenterei anche un "eventuale" e spero non errato riferimento astrologico....Saturno sta terminando una estenuante congiunzione che dura da mesi e mesi sul mio agglomerato planetario in casa XI (luna-urano-nodo-plutone-marte tutti li,uniti appassionatamente)....la cosa che estraggo da me (nel sogno)è forse riconducibile e ricollegabile al tanto temuto e decantato "taglio dei rami secchi"......???Credo di si.

Direi anch'io di sì, anche se mi sapeva più di plutoniano questo tuo sogno... Ma sempre di distacchi si tratta, in fondo. Ricordati però che sono distacchi rigeneranti: che offrono e arricchiscono, non tolgono soltanto. Anche se fanno un po' male, lo fanno per il nostro bene...

Cara Meljssa,
ti ho risposto, ma per errore nel post di Alfio.....intitolato "UN AIUTO"...e non posso copiare per trasferire qua...
Ti spiacerebbe andare a leggerlo là?

(Avevo stampato tutto per leggere ognuno con la necessaria calma e ponderazione e invece ho fatto confusione).
A presto,
Bruna

nessun problema a condividere "spazi" con un altro sognatore.Ci mancherebbe altro !
Dunque Bruna,questo sogno mi è rimasto molto impresso per tanti piccoli dettagli.
Il primo è la staticità perchè normalmente mi sogno in continuo e costante movimento mentre qui mi sono fermata quasi subito,cioè quando ho trovato e scovato l'angolo-perfetto per ....l'operazione.
Pensandoci bene,anche se è stranissimo sostenerlo,il luogo dell'espulsione era una specie di cabina telefonica in pietra.Ricordo lucidamente questo dettaglio :i rettangoli di pietra grigia,identici,molto grandi,rettangolari e perfettamente lisci.Penso di averli anche sfiorati ,per la curiosità,con le dita.
Altra stranezza è che io non ricordo di aver fatto in precedenza un sogno simile,di espulsione dalla bocca di qualcosa,penso sia la mia prima volta.
Altra sensazione è la "normalità" del gesto cioè non ero spaventata o impaurita,stupita o sconvolta ma abituata come se fosse un qualcosa di solito e abitudinario,un rito non quotidiano ma certamente non nuovo per me.
Sapevo che dovevo far piano e sollevare completamente il viso verso l'alto per favorire tutto questo mistero.Non c'era frenesia,rapidità,velocità ma una lentezza estrema,quasi un'ammirazione in ciò che stavo riuscendo a fare.
(mi scuso per il seguente dettaglio) La "cosa" non la sentivo in bocca,non era li ma più giù nello stomaco e la sentivo srotolare dentro e salire dentro il mio corpo.La bocca è solo un'apertura,l'unica via di uscita e non certo un impedimento o un ulteriore ostacolo da superare.
Mi chiedi poi di dare un MIO significato al nastro....d'istinto propongo due cose diversissime ma sono quelle che mi vengono in mente senza filtrare i pensieri con la razionalità.
La prima è....il nastro delle comunicazioni dell'alfabeto Morse (non mi spiego assolutamente il perchè)
la seconda è il cordone ombelicale che anche se non ha ovviamente quella forma cosi piatta è senza ombra di dubbio qualcosa di personale e interno.
Che fantasia che ho.....imbarazzante

Cabina telefonica...alfabeto morse....cordone ombelicale....=
contatto, comunicazione.


Ci sentiamo ancora domani, per ulteriori...collegamenti...

Buona serata, e un bacione

Bruna