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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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DIRIGERE UN TRANSITO
discussione inserita da giacomo |
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Tempo fa Arabello diceva che le persone più evolute riescono addirittura a "dirigere" i transiti che li riguardano. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più al riguardo. Se per es si profila all'orizzonte un periodaccio, è possibile far si che le cose vadano diversamente? Affermare una cosa del genere equivale più o meno ad affermare che è possibile cambiare il proprio destino. Cosa significa dunque dirigere un transito?
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 20 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 04/01/2008 00:32:34
- caro Giacomo,
esattamente così.
Un saluto. Lidia
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Lidia |
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inserita il 04/01/2008 10:14:27
- Cari amici,
io non sono così sicura del totale libero arbitrio del genere umano, ci sono alcune cose che proprio non mi tornano.
Esempio: se un bimbo nasce con un tema natale che evidenzia la mancanza assoluta di nutrimento e accoglimento da parte della madre, piuttosto che un padre assente, vuol dire che alla sua nascita era già deciso che i genitori si sarebbero comportati in un certo modo. Dove sta qui il libero arbitrio del comportamento di questi genitori nei seguenti 15 anni? Oppure, se una persona soffrirà di seri disturbi mentali dalla nascita, che possibilità avrà di esercitare il proprio libero arbitrio? Probabilmente la sua vita dovrà passare da lì perchè di quello ha bisogno, ma io credo che in quel caso non si possa che subire.
Gli esempi potrebbero essere moltissimi, ovviamente.
E poi un'altra cosa, nel caso che una persona nel corso di questa vita non riesca a superare i suoi limiti e blocchi, e quindi arrivare ad esercitare il proprio libero arbitrio, non pensate che sia perchè nel suo zaino non ci sono le risorse sufficienti per farlo? Voglio dire, tutti aneliamo ad evolverci, ma in alcuni casi tanti e tali sono i blocchi che è davvero arduo, pur con tutta la buona volontà.
Cosa ne pensate?
Ciao a tutti
Francesca
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Francesca |
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inserita il 04/01/2008 10:17:19
- cara aral, figurati non mi dispiace, in questo forum ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Il mio è che che per noi, persone umane, o spiriti incarnati come dici tu, non è possibile cambiare il nostro destino, cio che ci accade non è, e non puo essere sempre e solo il risultato della nostra volonta questo perchè siamo coinvolti dall'agire di altre forze che non sono le nostre, da fattori di influenza diversi dalla nostra volonta e dalle quali dipendiamo.
Non possiamo avere il controllo su tutto e contare troppo sulla nostra volonta ..altrimenti saremmo Dio, certo siamo stati fatti a sua immagine e somiglianza ma non siamo certo onnipotenti..questo spero che nessuno lo creda!
possiamo controllare solo cio che dipende unicamente da noi...e quindi il nostro modo di REAGIRE a cio che ci succede, questo è il libero arbitrio...ed è qui che ci viene utile la CONOSCENZA di noi stessi perchè più siamo consapevoli e più dovremmo essere in grado di agire per il nostro bene e per il bene degli altri.
attraverso i transiti noi possiamo crescere ed evolvere proprio perchè rappresentano una VOLONTA che non è la nostra ma appartiene a qualcosa di più grande di noi e che conosce qual'e il nostro progetto e ci spinge in qualche modo a realizzarlo ( lidia chiama Sè) ...certo poi dipende sempre da noi da quanto siamo disposti a cambiare per realizzare cio che è stato stabilito per noi.
cari saluti
paola
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paola |
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inserita il 04/01/2008 13:30:00
- cara Paola,
questo è un argomento meraviglioso ma anche piuttosto difficile da affrontare perchè in questo ambito non possiamo più attenerci alla percezione mercuriale della realtà ma, chiaramente, dobbiamo aprirci a ciò che profondamente sentiamo vero.
Il punto è, secondo me, che NOI SIAMO DIO, quando parlo della nostra natura sprirituale intendo proprio questo, Dio non è un entità separata da noi ma la nostra più profonda essenza.
E' chiaro che l'identità in cui noi ci identifichiamo implica una differenziazione e un senso di separazione dal TUTTO perchè proprio per comprendere CHI SIAMO VERAMENTE (SPIRITO) dobbiamo comprendere ciò che non siamo (ego separato e isolato).
cara Paola, ovviamente, se siamo qua, significa che abbiamo ancora delle cose da imparare e un viaggio da portare a termine e quindi ci sentiamo ancora, chi più, chi meno, separati dalla nostra fonte.....ma questa è solo un illusione che prima o poi si dissolverà.
Credo di aver risposto con queste parole anche a FRANCESCA.
saluto
Lara
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aral |
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inserita il 04/01/2008 14:44:52
- Care amiche,
certo che se siamo in questo mondo vuol dire che qualcosa dobbiamo imparare, siamo certamente imperfetti, ma quello che dico io è che comunque esiste un destino che ci porterà per forza in una determinata strada, perchè di quello abbiamo bisogno per crescere ed evolverci e non di altro. Nessuno di noi è totalmente libero, si può esercitare il proprio libero arbitrio fino ad un certo punto, oltre no, perchè comunque verremo chiamati a risolvere i nostri problemi. Non possiamo scegliere di convivere con i nostri problemi e magari rimandare la soluzione alla prossima vita (scherzo!).
Ed anche la capacità di risolverli, spesso non dipende solo da noi e dal nostro impegno. Ci sono persone più o meno intelligenti, più o meno colte, più o meno capaci di analizzarsi, come dicevo prima ognuno ha il proprio zaino nel quale è compresa la capacità di "capire" che è comunque una dote non riservata a tutti.
Trovo davvero poco spazio in tutto questo per il libero arbitrio.
Un saluto affettuoso
Francesca
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Francesca |
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inserita il 04/01/2008 17:19:30
- cara Francesca,
io parto sempre dal presupposto che NOI abbiamo scelto quest'incarnazione....NOI inteso come la nostra "anima" o la parte "DIVINA" di noi.
Abbiamo scelto, quindi, TUTTO il contesto necessario alla nostra evoluzione.
In quest'ottica il nostro libero arbitrio E' TOTALE, perchè la parte più profonda di noi, che chiaramente non è l'ego, HA SCELTO, quindi NOI, abbiamo scelto.
Il problema è quando confondiamo la nostra VOLONTA'SPIRITUALE con la volontà limitata del nostro EGO che sposso non convergono....questo ci dà l'illusione della nostra impotenza.
saluto
lara
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aral |
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inserita il 04/01/2008 21:12:16
- Io personalmente, per lo meno finora, credo che esistano diversi livelli di evoluzione. Perchè il percorso per arrivare alla Luce, alla Illuminazione, alla Liberazione, al Paradiso, all'Unità o come volete definirlo passi da vari stadi.
Vedo la vita qui su questa terra come una scuola, ma c'è l'asilo, le elementari, le medie, le superiori e l'università. Coloro che posseggono anime più "antiche", se così si può dire probabilmente staranno studiando all'università e dunque avranno più possibilità di sviluppare consapevolezza e magari di arrivare a quella consapevolezza totale che ci consente di dirigere a nostro piacimento la nostra vita e in un certo senso il nostro destino.
Ma coloro che sono ancora all'asilo, sono anime "giovani" che quindi che dovranno sviluppare le capacità primarie e non saranno in grado di fare discorsi troppo complessi, ecc.
Ma credo, spero, che si possa arrivare qui in vita a quella totale consapevolezza interiore che ci permetterà di dirigere a nostro piacimento le cose e, dunque, di superare quelle difficoltà che vengono segnate nel nostro tema natale e che come tutte le debolezze si trasformano poi in eccezionali punti di forza.
Dunque quando siamo all'asilo non possiamo decidere noi a quale asilo andare, così per le elementari e talvolta anche per le superiori perchè spesso sono i nostri genitori che decidono per noi, normalmente invece quando andiamo all'università la scegliamo noi la facoltà.
Così credo si possa dire per le anime che aspettano di incarnarsi.... - è bellissimo quello che hai scritto Alessandro, che "c'è la fila per incarnarsi", mi fa avere un'immagine davvero meravigliosa che impreziosisce così tanto la vita, grazie per questo tuo spunto così bello - .... dicevo che le anime più giovani non possono scegliere loro la scuola a cui andare, ma quelle più avanzate sì, quindi penso che probabilmente certe anime si possano scegliere i loro genitori con quelle difficoltà lì, ecc. e altre no.
Ma queste sono solo supposizioni ...io non lo so veramente cosa c'è di là, però sono idee che si confanno al mio sentire, al mio intuire, alla mia speranza, alla mia fede, dunque io la vedo più o meno a questo modo.
Bellissimo argomento, complimenti!!!!
P.S.
Alessandro, ma sei tu con cui ho già scritto? Perchè i due segni ariete ariete mi farebbero pensare che sei ascendente ariete mentre Alessandro con cui mi sono confrontata in altri post è asc bilanciia.
Ciao a tutti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 04/01/2008 23:08:09
- cara aral, la tua affermazione che noi siamo dio .. così esplicita e chiara mi coglie alla sprovvista, non ho mai voluto accogliere dentro di me l'idea che dio risiede dentro di noi, anzi l'ho sempre voluta allontanare, negare..
però adesso vorrei rifletterci su ..
a presto
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paola |
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inserita il 07/01/2008 09:37:25
- caro Lafcadio,
la questione è molto più complessa di quanto non appaia.
In effetti, nel momento in cui ci si incontra ci sono delle proiezioni molto interessanti ma assolutamente opposte nel senso che ci deve essere un aggancio ad incastro. Per esempio uno proietta Urano (il proprio bisogno di libertà e di anticonvenzionalità non riconosciuto) e l'altro proietta Saturno (stabilità, solidità, struttura).
In questo caso c'è lo specchio perfetto e i due possono innamorarsi perchè uno vedrà nell'altro esattamente la parte di sè che non vive.
Il fatto che tu abbia incontrato una persona che non vuole una relazione solida nel momento in cui tu la vuoi e la desideri è qualcosa che ti deve invitare a guardare in profondità dentro di te.. perchè, forse, c'è anche qualcosa di te che sottovaluti e che deve ancora essere riconosciuto.
Poi c'è un terzo punto in una coppia che si incontra ed è l'esatta corrispondenza della maturità emotiva (si chiama differenziazione emotiva) questa è sempre allo stesso livello perchè è quello che permette l'incastro proiettivo.
Se invece la relazione è già in atto da un po' di tempo.. allora le proiezioni possono già essere in calo e quindi schizzano fuori lati (apparentemente dell'altro) che non corrispondono più alla nostra visione e qui allora ci sono momenti di crisi perchè ognuno dovrebbe riprendersi le proprie parti.
Tu lei quando l'hai incontrata? Con che transiti? Sono quelli che spesso ti dicono cosa sta emergendo di te..? e per lei altrettanto.
Un saluto LIdia
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Lidia |
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inserita il 08/01/2008 11:53:59
- Ciao Lara,
se per libero arbitrio intendi quello che esercitiamo prima di incarnarci, allora la penso come te. Io mi riferivo a quello che vorremmo avere da incarnati. Scusa, forse non sono stata sufficientemente chiara.
La mia idea in proposito è, a grandi linee, simile a quella di Chiara Inesia.
Un caro saluto
Francesca
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