IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
 
FORUM DI Opinioni a confronto
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
DISCUSSIONE: dirigere un transito
Tempo fa Arabello diceva che le persone più evolute riescono addirittura a "dirigere" i transiti che li riguardano. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più al riguardo. Se per es si profila all'orizzonte un periodaccio, è possibile far si che le cose vadano diversamente? Affermare una cosa del genere equivale più o meno ad affermare che è possibile cambiare il proprio destino. Cosa significa dunque dirigere un transito?
a cura di giacomo
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
RISPOSTE
 
del 03/01/2008 01:12:34
forse significa solo CAPIRLO.....
ma per quello bisogna sbrogliare un bel pò di matassa celebrale pigra e solo in apparenza DISPONIBILE AL LIBERO ARBITRIO.....
SE CHIAMIAMO IN CAUSA
DEGNI DUELLANTI
ALLA NOSTRA VITA...
FACCIAMOLO ALMENO CON L'UMILTA DELLA COGNITIO CAUSA...
SCUSATE...E' CHE CAPODANNO E COMPANY MI HANNO INTOSSICATO DI...luoghi comuni.
.E LI'..IO IN QUEI LUOGHI,,,MI SENTO TREMENDAMENTE SOLO
a cura di ANONIMO DOC
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 08:12:28
caro Giacomo,
io credo che, se esiste una grande regia, che io personalmente vedo nel nostro Se', allora a questo interessa la nostra evoluzione e non certo il modo attraverso cui la raggiungiamo.

Da sempre ho visto nel mio lavoro che ci sono persone che hanno bisogno di vivere esperienze forti, destrutturanti ed anche fortemente disorganizzanti con avvenimenti esterni che lasciano poco spazio all'interpretazione per poter fare qualche passaggio e, a volte, neppure: perchè dopo questo riescono ancora ad accanirsi contro il destino, senza andare a smuovere nulla di personale al loro interno.
Ci sono invece persone che vivono i loro transiti semplicemente come movimenti interiori, che li accompagnano, li "sentono" in anticipo ed è come se si sintonizzassero su ciò che il loro Se' vuole da loro, senza aver bisogno di passare attraverso esperienze sconvolgenti.

Dico spesso ai miei allievi che se noi dobbiamo cambiare il nostro modo di essere in relazione, perchè il nostro Se' lo considera superato,infantile, non garante della nostra libertà e dignità.. e magari abbiamo un transito di Urano a Venere, ciò che dovremo fare è proprio avviarci verso una "liberazione" interiore che ci porti a non essere dipendenti o a non stare dentro a qualcosa a tutti i costi; in questo caso, al nostro Se' non necessariamente interessa che noi lasciano GIACOMINO/A per prendere COSIMINO/A; a lui interessa che sia avvenuto un cambiamento interno.
Se però, questa consapevolezza non c'è - ovvero che il transito vuole qualcosa da noi dentro e non è affatto interessato al nostro fuori che, al limite rispecchia il dentro - allora agirà in modo che la relazione si chiuda, che termini, perchè così facendo noi comunque avremo cambiato qualcosa, e, se non altro per alcuni mesi saremo soli a meditare sul perchè ci è successa l'ennesima crisi.

Se non ci servirà questa esperienza noi - testardi ed impossibili - riformeremo una relazione identica a quella precedente questa volta con GIROLAMO/A e tutto ricomincerà. Tuttavia, non durerà più quanto quella precedente.. perchè il nostro Se' innesterà una sorta di orologio a tempo che va sempre più veloce perchè, alla fine, vuole che noi ci facciamo la domanda, quella unica, fantastica, quella che contiene anche la risposta:
"PERCHE' A ME"?.


Per cui, tutto quello che ci accade e che sembra mostrare un destino esterno, in realtà tratta di qualcosa di interno.. di un nostro modo di essere che deve crescere e che deve aumentare di consapevolezza, acquisire coscienza che noi siamo il centro del nostro mondo e che non è vero che le cose dipendono dal fuori.. anzi.. dipendono sempre dal dentro.. perchè è il dentro che attira situazioni che sono in linea sempre e comunque con l'evoluzione di quel momento e il tutto è finalizzato a CONOSCERE..
Ricordate ciò che c'era scritto sul tempio di Delfi: "conosci te stesso"!.

Ciò che ci accade e che affidiamo all'esterno è sempre e soltanto IGNORANZA di ciò che siamo. Se io non so che ho pulsioni ad aggredire, attirerò persone simili a me.. (come contenuti psichici) che,in apparenza sembrano provocarmi in modo da farmi reagire.. e quindi io accuserò (perchè la cultura imperante mi ha forgiata in modo che io cerchi sempre la colpa fuori) queste persone; in questo modo posso continuare a crogiolarmi sul fatto che sono buona e che me ne sto tranquilla ma che sono sempre gli altri a sollecitarmi.
In questo modo però continuo a non chiedermi perchè io incontro proprio quelle persone che, altri, non incontrano mai.
Noi incontriamo sempre e solo ciò che siamo.. anche quando questa verità è profondamente scomoda.
Un saluto Lidia
a cura di LIDIA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 09:51:14
Ti faccio un esempio .
Leggiamo nella Bibbia:
"Per ogni cosa c'è un tempo fissato,si' ,un tempo per ogni faccenda sotto i cieli:un tempo per nascere ed un tempo per morire,un tempo per piantare ed un tempo per sdaricare,un tempo per uccidere ed un tempo per edificare,un tempo per piangere ed un tempo per ridere..per strappare o per ricucice..per amare..etc .." Ecclesiaste 3:4

Satana usava i suoi "tempi" per porre i suoi attacchi a Gesu' ;sapeva che non c'è l'avrebbe mai fatta a vincere Gesu'se non facendo i suoi attacchi in tempi particolari ...usava i suoi transiti .
Gesu' che sapeva che satana era una grande astrologo e sapeva tutte le tecniche astrologiche lo precedette ...si ritiro' ,cerco' la solitudine (sapeva di incontrare satana proprio quando era solo )..lo precedette ,costrinse satana ad incontrarlo non quando diceva il suo nemico (tempo lineare della storia) ma in un altro momento particolare(il tempo circolare del sacro) tante' che come leggiamo nel capito quarto di Luca dopo che Gesu' fu tentato da satana
.."il diavolo ,avendo terminato ogni tentazione,si ritiro'
fino ad altro tempo conveniente"(Luca 4:vv 12,13)

Insomma basta solo anticipare l'avversario nelle sue mosse...

Arabello


a cura di PER GIACOMO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 10:49:00
colgo l'occasione per augurare a lidia e tutti voi un buon anno!
quest'argomento è molto interessante, non sono d'accordo però sul fatto che noi possiamo cambiare il nostro destino, almeno in parte ..
..c'è una bella poesia non ricordo chi l'ha scritta forse Tagore, è una preghiera a Dio in cui gli si chiede di darci la forza di comprendere cosa possiamo cambiare e cosa non possiamo cambiare, ci sono forze che sono più grandi di noi e sulle quali non possiamo agire.
Ad esempio la morte di bhutto (di cui ne ha parlato lidia in altro post) ,leader pakstana... era gia sfuggita a un altro attentato e aveva deciso di ritornare nel suo paese consapevole dei pericoli ..ed ha pagato con la vita, non credo fosse questo il destino che lei aveva scelto ! era intenzionata a far ristabilire il suo paese dalla crisi, cosa che non è riuscita a portare a termine in quanto "forze" più grandi lei glielo hanno impedito vincendo sulla sua " volonta".
quindi mi domando dov'è tutto questo potere? possiamo diventare i più bravi conoscitori di noi stessi, ma questo non ci impedira di dover fare poi i conti con una VOLONTA esterna che ha gia scelto per noi.
interessante il tuo esempio arabello, ma anche Gesù dovette in qualche modo poi sottomettersi a una volonta esterna che non era la sua...non credi?
un caro saluto


a cura di PAOLA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 13:40:05
cara Lidia e Giacomo

io sono assolutamente d'accordo con ciò che dice LIDIA e non concordo, mi dispiace, con Paola.

Cara Lidia, sai che io è da SEMPRE che sento che la vita è una sorta di SOGNO che noi crediamo terribilmente vero e più consideriamo gli eventi esterni VERI più nè rimaniamo imbrigliati, condizionati, limitati.

Sento che la nostra è una natura spirituale e questa VITA è una sorta di scuola dover poter imparare ciò che non ci è ancora chiaro, ma per l'appunto è tutto fittizzio...incontriamo chi è necessario alla nostra crescita...facciamo le esperienze necessarie alla nostra consapevolezza...se guardo alla mia vita SO che qualsiasi esperienza abbia vissuto ERA NECESSARIA e so che non ripasserei più in esperienze analoghe perchè NON MI SERVONO PIU'.

Infatti i miei transiti sono stati sostanzialmente sempre vissuti all'interno.


CAra Lidia, a queste conclusioni io sono giunta da anni e penso siano in connessione con nettuno in I che rappresenta un pò la consapevolezza dell'illusione dell'ego, ma non ho il coraggio di parlarne a nessuno perchè credo che strabuzzerebbero gli occhi e mi sputerebbero in faccia tutti i loro REALI problemi, dolori e sofferenze.

Cosa ne dite....vi sembra tanto assurdo ?


Un abbraccio Lara
a cura di ARAL
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 15:41:48
carissima lidia...il tuo intervento è molto interessante. mi ricollego a quanto ti chiesi tempo fa sulla mia vita sentimentale. ho avuto il passaggio di opposizione si saturno su venere e la mia storia si è chiusa. io volevo una legame...l'altra persona non riusciva a sentirsi in coppia...diceva di volermi bene, me che non era capace del rapporto a due. se chi incontriamo è lo specchio del nostro interno, come spieghi il fatto che io ero pronto ad una responsabilità di rapporto e l'altra persona no. secondo quanto dici anche nel mio profondo non ci sarebbe l'intenzione della responsabilità che è propria di saturno. non ho vissuto bene il transito? io non capisco...puoi chiarirmi questa cosa? io le responsabilità di noi me le sono assunte...non capisco
grazie
a cura di LAFCADIO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 19:02:09


L'uomo ha la possibilità di collaborare col proprio Sè. Ciò che fa la differenza sulla direzione di un transito è l'atteggiamento. Se si capisce il senso e la portata. A volte il senso e la portata riguardano se stessi a volte il senso ha una portata più ampia. Non dimentichiamoci che siamo spiriti incarnati che stanno compiendo un'esperienza corporea, che tende ad una maggior comprensione ed evoluzione in senso individuale e olistico. Il sacrificio di alcuni, a volte di molti spiriti è funzionale al processo di evoluzione della nostra umanità e della nostra spiritualità.
Per ogni salvatore esiste una vittima e viceversa. Non è facile trovare una spiegazione al dolore e alla morte, soprattutto quando questa viene provocata da un altro uomo. Eppure nel quadro della vita vi sono spazi grigi, ombre che fanno risaltare la figura e la prospettiva.
Che transiti avevano i milioni di ebrei sterminati durante l'olocausto? Esiste un micro e un macro. Nel nostro piccolo dobbiamo fare lo sforzo per massimizzare l'esperienza corporea che ci è stata donata. Sapete che c'è la fila di spiriti che aspetta di incarnarsi per potersi evolvere...


a cura di ALESSANDRO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 19:33:53
cara Aral,
sono perfettamente d'accordo con te.. soprattutto sul fatto che noi siamo esseri spirituali che dobbiamo fare un'esperienza terrena per riuscire a comprendere e a vivere le esperienze.
Concordo però che viviamo in una grande illusione... che non è quella di poter cambiare il destino.. ma quella di pensare che esista un destino voluto da qualcuno di esterno.
Io credo che essere fatti a immagine e somiglianza di un essere spirituale rappresenti in sè la possibilità di poter un giorno determinare la nostra vita.
Certo, il punto è raggiungere la consapevolezza totale.. cosa che facciamo proprio qui sulla terra via via.
Un abbraccio Lidia
a cura di LIDIA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 03/01/2008 20:26:56
La discussione sta prendendo un taglio molto filosofico e quindi mi sento di intervenire. Il fatto che un'Entità Superiore: Dio, sappia in anticipo le nostre scelte non intacca minimamente il nostro libero arbitrio. Piuttosto è la pretesa di interferenza, di intervento divino che potrebbe creare qualche problemino. Altrimenti che cosa toglie alla mia scelta sapere che Qualcun altro sappia già cosa andrò a scegliere? Che sappia in anticipo i miei dubbi, le mie titubanze e infine le mie scelte. Nulla. Se qualcuno ha già visto il film...beh! che male c'è. Non penso ci siano leggi sulla pirateria lassù.
a cura di ALESSANDRO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 00:12:51
Sono molto lieto che l'argomento abbia suscitato tanto interesse. Lidia, concordo con te dalla prima all'ultima parola. In fondo, la grande utilità dell'Astrologia è proprio quella di metterci in contatto con il nostro Sè facendo così saltare l'illusoria separazione interno-esterno,non è vero?
a cura di GIACOMO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 00:32:34
caro Giacomo,
esattamente così.
Un saluto. Lidia
a cura di LIDIA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 10:14:27
Cari amici,
io non sono così sicura del totale libero arbitrio del genere umano, ci sono alcune cose che proprio non mi tornano.
Esempio: se un bimbo nasce con un tema natale che evidenzia la mancanza assoluta di nutrimento e accoglimento da parte della madre, piuttosto che un padre assente, vuol dire che alla sua nascita era già deciso che i genitori si sarebbero comportati in un certo modo. Dove sta qui il libero arbitrio del comportamento di questi genitori nei seguenti 15 anni? Oppure, se una persona soffrirà di seri disturbi mentali dalla nascita, che possibilità avrà di esercitare il proprio libero arbitrio? Probabilmente la sua vita dovrà passare da lì perchè di quello ha bisogno, ma io credo che in quel caso non si possa che subire.
Gli esempi potrebbero essere moltissimi, ovviamente.
E poi un'altra cosa, nel caso che una persona nel corso di questa vita non riesca a superare i suoi limiti e blocchi, e quindi arrivare ad esercitare il proprio libero arbitrio, non pensate che sia perchè nel suo zaino non ci sono le risorse sufficienti per farlo? Voglio dire, tutti aneliamo ad evolverci, ma in alcuni casi tanti e tali sono i blocchi che è davvero arduo, pur con tutta la buona volontà.
Cosa ne pensate?
Ciao a tutti
Francesca
a cura di FRANCESCA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 10:17:19
cara aral, figurati non mi dispiace, in questo forum ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Il mio è che che per noi, persone umane, o spiriti incarnati come dici tu, non è possibile cambiare il nostro destino, cio che ci accade non è, e non puo essere sempre e solo il risultato della nostra volonta questo perchè siamo coinvolti dall'agire di altre forze che non sono le nostre, da fattori di influenza diversi dalla nostra volonta e dalle quali dipendiamo.
Non possiamo avere il controllo su tutto e contare troppo sulla nostra volonta ..altrimenti saremmo Dio, certo siamo stati fatti a sua immagine e somiglianza ma non siamo certo onnipotenti..questo spero che nessuno lo creda!
possiamo controllare solo cio che dipende unicamente da noi...e quindi il nostro modo di REAGIRE a cio che ci succede, questo è il libero arbitrio...ed è qui che ci viene utile la CONOSCENZA di noi stessi perchè più siamo consapevoli e più dovremmo essere in grado di agire per il nostro bene e per il bene degli altri.
attraverso i transiti noi possiamo crescere ed evolvere proprio perchè rappresentano una VOLONTA che non è la nostra ma appartiene a qualcosa di più grande di noi e che conosce qual'e il nostro progetto e ci spinge in qualche modo a realizzarlo ( lidia chiama Sè) ...certo poi dipende sempre da noi da quanto siamo disposti a cambiare per realizzare cio che è stato stabilito per noi.
cari saluti
paola
a cura di PAOLA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 13:30:00
cara Paola,

questo è un argomento meraviglioso ma anche piuttosto difficile da affrontare perchè in questo ambito non possiamo più attenerci alla percezione mercuriale della realtà ma, chiaramente, dobbiamo aprirci a ciò che profondamente sentiamo vero.

Il punto è, secondo me, che NOI SIAMO DIO, quando parlo della nostra natura sprirituale intendo proprio questo, Dio non è un entità separata da noi ma la nostra più profonda essenza.

E' chiaro che l'identità in cui noi ci identifichiamo implica una differenziazione e un senso di separazione dal TUTTO perchè proprio per comprendere CHI SIAMO VERAMENTE (SPIRITO) dobbiamo comprendere ciò che non siamo (ego separato e isolato).

cara Paola, ovviamente, se siamo qua, significa che abbiamo ancora delle cose da imparare e un viaggio da portare a termine e quindi ci sentiamo ancora, chi più, chi meno, separati dalla nostra fonte.....ma questa è solo un illusione che prima o poi si dissolverà.


Credo di aver risposto con queste parole anche a FRANCESCA.


saluto

Lara
a cura di ARAL
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 14:44:52
Care amiche,
certo che se siamo in questo mondo vuol dire che qualcosa dobbiamo imparare, siamo certamente imperfetti, ma quello che dico io è che comunque esiste un destino che ci porterà per forza in una determinata strada, perchè di quello abbiamo bisogno per crescere ed evolverci e non di altro. Nessuno di noi è totalmente libero, si può esercitare il proprio libero arbitrio fino ad un certo punto, oltre no, perchè comunque verremo chiamati a risolvere i nostri problemi. Non possiamo scegliere di convivere con i nostri problemi e magari rimandare la soluzione alla prossima vita (scherzo!).
Ed anche la capacità di risolverli, spesso non dipende solo da noi e dal nostro impegno. Ci sono persone più o meno intelligenti, più o meno colte, più o meno capaci di analizzarsi, come dicevo prima ognuno ha il proprio zaino nel quale è compresa la capacità di "capire" che è comunque una dote non riservata a tutti.
Trovo davvero poco spazio in tutto questo per il libero arbitrio.
Un saluto affettuoso
Francesca
a cura di FRANCESCA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 17:19:30
cara Francesca,

io parto sempre dal presupposto che NOI abbiamo scelto quest'incarnazione....NOI inteso come la nostra "anima" o la parte "DIVINA" di noi.

Abbiamo scelto, quindi, TUTTO il contesto necessario alla nostra evoluzione.

In quest'ottica il nostro libero arbitrio E' TOTALE, perchè la parte più profonda di noi, che chiaramente non è l'ego, HA SCELTO, quindi NOI, abbiamo scelto.

Il problema è quando confondiamo la nostra VOLONTA'SPIRITUALE con la volontà limitata del nostro EGO che sposso non convergono....questo ci dà l'illusione della nostra impotenza.

saluto

lara
a cura di ARAL
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 21:12:16
Io personalmente, per lo meno finora, credo che esistano diversi livelli di evoluzione. Perchè il percorso per arrivare alla Luce, alla Illuminazione, alla Liberazione, al Paradiso, all'Unità o come volete definirlo passi da vari stadi.
Vedo la vita qui su questa terra come una scuola, ma c'è l'asilo, le elementari, le medie, le superiori e l'università. Coloro che posseggono anime più "antiche", se così si può dire probabilmente staranno studiando all'università e dunque avranno più possibilità di sviluppare consapevolezza e magari di arrivare a quella consapevolezza totale che ci consente di dirigere a nostro piacimento la nostra vita e in un certo senso il nostro destino.
Ma coloro che sono ancora all'asilo, sono anime "giovani" che quindi che dovranno sviluppare le capacità primarie e non saranno in grado di fare discorsi troppo complessi, ecc.
Ma credo, spero, che si possa arrivare qui in vita a quella totale consapevolezza interiore che ci permetterà di dirigere a nostro piacimento le cose e, dunque, di superare quelle difficoltà che vengono segnate nel nostro tema natale e che come tutte le debolezze si trasformano poi in eccezionali punti di forza.
Dunque quando siamo all'asilo non possiamo decidere noi a quale asilo andare, così per le elementari e talvolta anche per le superiori perchè spesso sono i nostri genitori che decidono per noi, normalmente invece quando andiamo all'università la scegliamo noi la facoltà.
Così credo si possa dire per le anime che aspettano di incarnarsi.... - è bellissimo quello che hai scritto Alessandro, che "c'è la fila per incarnarsi", mi fa avere un'immagine davvero meravigliosa che impreziosisce così tanto la vita, grazie per questo tuo spunto così bello - .... dicevo che le anime più giovani non possono scegliere loro la scuola a cui andare, ma quelle più avanzate sì, quindi penso che probabilmente certe anime si possano scegliere i loro genitori con quelle difficoltà lì, ecc. e altre no.
Ma queste sono solo supposizioni ...io non lo so veramente cosa c'è di là, però sono idee che si confanno al mio sentire, al mio intuire, alla mia speranza, alla mia fede, dunque io la vedo più o meno a questo modo.
Bellissimo argomento, complimenti!!!!
P.S.
Alessandro, ma sei tu con cui ho già scritto? Perchè i due segni ariete ariete mi farebbero pensare che sei ascendente ariete mentre Alessandro con cui mi sono confrontata in altri post è asc bilanciia.
Ciao a tutti!

Chiara Inesia
a cura di CHIARA INESIA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 04/01/2008 23:08:09
cara aral, la tua affermazione che noi siamo dio .. così esplicita e chiara mi coglie alla sprovvista, non ho mai voluto accogliere dentro di me l'idea che dio risiede dentro di noi, anzi l'ho sempre voluta allontanare, negare..
però adesso vorrei rifletterci su ..
a presto
a cura di PAOLA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 07/01/2008 09:37:25
caro Lafcadio,
la questione è molto più complessa di quanto non appaia.
In effetti, nel momento in cui ci si incontra ci sono delle proiezioni molto interessanti ma assolutamente opposte nel senso che ci deve essere un aggancio ad incastro. Per esempio uno proietta Urano (il proprio bisogno di libertà e di anticonvenzionalità non riconosciuto) e l'altro proietta Saturno (stabilità, solidità, struttura).
In questo caso c'è lo specchio perfetto e i due possono innamorarsi perchè uno vedrà nell'altro esattamente la parte di sè che non vive.

Il fatto che tu abbia incontrato una persona che non vuole una relazione solida nel momento in cui tu la vuoi e la desideri è qualcosa che ti deve invitare a guardare in profondità dentro di te.. perchè, forse, c'è anche qualcosa di te che sottovaluti e che deve ancora essere riconosciuto.

Poi c'è un terzo punto in una coppia che si incontra ed è l'esatta corrispondenza della maturità emotiva (si chiama differenziazione emotiva) questa è sempre allo stesso livello perchè è quello che permette l'incastro proiettivo.

Se invece la relazione è già in atto da un po' di tempo.. allora le proiezioni possono già essere in calo e quindi schizzano fuori lati (apparentemente dell'altro) che non corrispondono più alla nostra visione e qui allora ci sono momenti di crisi perchè ognuno dovrebbe riprendersi le proprie parti.
Tu lei quando l'hai incontrata? Con che transiti? Sono quelli che spesso ti dicono cosa sta emergendo di te..? e per lei altrettanto.
Un saluto LIdia
a cura di LIDIA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
del 08/01/2008 11:53:59
Ciao Lara,
se per libero arbitrio intendi quello che esercitiamo prima di incarnarci, allora la penso come te. Io mi riferivo a quello che vorremmo avere da incarnati. Scusa, forse non sono stata sufficientemente chiara.
La mia idea in proposito è, a grandi linee, simile a quella di Chiara Inesia.
Un caro saluto
Francesca
a cura di FRANCESCA
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
 
Tutti i diritti riservati - Copyright - Eridanoschool