- un saluto a tutti
dopo diversi giorni di astinenza rieccomi.Sai ALE la magia del natale nn deve assolutamente mancare ai bambini.Pensa sono nel loro letto cercando di stare svegli per sentire un rumore diverso... magari di renne che fanno stridere gli zoccoli sulle nuvole fermando il carro perchè li in qulla casa ci sono dei bambini che aspettano, ma babbo natale ferma il tempo e tutti i nanetti gli elfi e le fate lo aiutano eecc.... quweste e molte altre magie raccontavo ai miei allora bambini , bè ti devo dire E' stato magnifico io raccontavo e insieme a loro sognavo, ho cercato di trasmettegli la magia che ancora adesso provo in alcuni momenti.


PS...vado in cerca di bambini per continuare a raccontare il magnifico mondo del sogno. forse per questo che i miei figli si sono appassionati alla letteratura fantastica( spero di nn aver fatto troppi danni)SCHERZOOOOO un saluto BRUNA

ciao LIDIA

- cara Ale,
perchè smettere di sognare?
nel passato ho avuto momenti in cui il Natale mi metteva molta tristezza, a parte il lato consumistico e commerciale, vedevo come un'ingiustizia vivere di "allegria" un giorno che per molti è vissuto in ospedale con dolore...
Nel reparto dove lavoravo era tradizione fare la festa ai bambini qualche giorno prima di Natale in grande stile, cioè con tanto di Babbo Natale ( il primario) che tirava la slitta piena di doni accurataemnte scelti per ognuno di loro..
era un giorno che piangevo e mi ritiravo negli spogliatoi pensando che...forse l'anno dopo...

Poi qualche anno fa mi si è aperta una visione nuova, cioè ho preso coscienza che i bambini vivono alla giornata e quello che oggi è un giorno di gioia lo è per sempre....bellissimo!!!!!!!!

Negare il Natale ai bambini è come negarlo al nostro bambino interiore, il bambino dentro di noi che spesso non riconosciamo, imparare ad essere un pò più bambini ( con la maturità dell'adulto ) ci aiuterebbe a vivere meglio e con più spontaneità...come dice Arcangelo, le plastiche e il consumismo possiamo gettarlo nella spazzatura e tenere tutto ciò che è più bello e che ci può dare gioia.

un caro abbraccio lilli

- Ciao Kikòb,
sai...alle mie figlie è da quando sono nate che invento favole per farle addormentare la sera...mi faccio dire 2 paroline da loro e poi parto...c'era una volta, tanto tempo fà in un paese lontano lontano...(l'inizio è sempre questo) e poi ...le parole mi escono a ruota libera e sembra che non sia neanche io a parlare da quanto mi ascolto e mi piaccio nel raccontare!!! Dunque facendo un calcolo...9 anni circa (i primi 2 o 3 anni a dire la verità ho canticchiato ninne nanne)quindi sono 6 anni (365x6)circa ho inventato 2000 favolette, mamma mia potevo scrivere un best-seller di favole ma purtroppo sono volate via tutte e forse però sono rimaste nel cuore delle mie bimbe,non a caso la più grande in italiano va molto bene ed ha una grande fantasia nell'esprimersi.

Quindi siamo noi adulti che secondo me abbiamo l'obbligo di fare assaporare questo gusto della magia ai bambini in tutte le sue espressioni e sempre nel limite del possibile! Non può che fargli bene...poi oggi come oggi crescono talmente in fretta...hanno tutta una vita davanti per tutte le "verità" che incontreranno strada facendo.
Un caro saluto Ale

- Carissima Lilli,

lo sai che sono ipersensibile per certe cose e una tristezza profonda mi si è piantata nel cuore quando ho letto del reparto dei bimbi in ospedale...
per lavorare insieme ai bimbi malati bisogna avere lasciamelo dire "due palle grosse così", farli sorridere forse non è neanche difficile perchè come dici tu sono bambini ma è per quelli che gli stanno accanto e che li accudiscono che è difficile...e che richiede un distacco non sempre facile...ho a proposito una cara amica (guarda caso dei pesci con luna in cancro)che ora lavora in cardiologia ma ha lavorato per tanti anni nel reparto di pediatria in ospedale e me ne ha raccontate tante di cose...

Il bambino che è in noi...io credo di tirarlo fuori un pò troppo spesso ma non me ne sono mai vergognata...anzi!

Ti abbraccio forte Ale

- Care amiche,
per me il Natale ha la caratteristica di amplificare la situazione che si sta vivendo. Quando tutto va bene lo si vive certo come una bella festa, specialmente in presenza di bambini. E' quando la situazione è difficile che anche il Natale diventa difficile, chi è solo si sente ancora più solo, chi è povero ancora più povero etc. etc. Anche questo dimostra che tutto è relativo.
x Chiara Inesia: Ti assicuro che si può sognare...e far sognare...anche senza farsi coinvolgere dalla magia del Natale!! Credimi!
Un saluto a tutti
Francesca

- Cara Ale70 riminese ....ma come? Hai dubitato del mio lato angelico???
Eehehehehe!!!!!
E' bellissimo che tu abbia raccontato così tante favole ....magari se ti ricapita, mettiti vicino un piccolo registratorino, così magari poi potresti trascriverle.... ci servono le favole, servono a tutti noi e soprattutto servono tanto anche a te stessa ...lì ci metti tutto il tuo e magari riascoltandole, rileggendole potresti scoprire cose che non credevi, trovi conflitti, risoluzione dei conflitti, sogni, realtà, ecc...
Bhe, in bocca al lupo allora!!!!
Quando poi ne avrai fatta una bella raccolta... datti una mossa a pubblicarla!!!!!
Un caro saluto!

Chiara Inesia

- Cara Ale, in questo periodo sto frequentando un corso di teatro "dell'inespresso", mi sto divertendo un sacco...

sabato prossimo, in occasione per le feste di Natale, faremo una performance in piazza, in un teatrino in mezzo ai banchetti del mercatino.

l'argomento conduttore è la fiaba, ognuno interpreta un pezzo di varie fiabe per divertire i passanti ....speriamo di non farli piangere

Volevo dirti questo perchè c'è sempre un momento nella vita in cui si crede nella magia del Natale, c'è sempre un momento in cui si può vivere una favola , c'è sempre qualcosa in cui credere anche se non si è più bambini, conservare il bambino interiore ci aiuta a capire i nostri bambini e aiutarli a farli crescere ::sain

t:: un caloroso abbraccio lilli

- Intervengo perchè amo il Natale, da sempre.
Mi piace, diverte, rilassa, addobbare la casa:
l'albero, il presepe, le ghirlande appese alle finestre, le lucine ...candele accese e i soliti vecchi dischi in vinile
tirati fuori per l'occasione.

Amore condiviso con mio figlio e con tutta la mia famiglia: siamo tradizionalisti, noi.
L'anno scorso avevo proposto di non scambiarci più regali, solo ai ragazzi...la mezzanotte della Vigilia i più delusi, anche se a tempo debito già informati al riguardo, erano i nonni....che Natale è senza doni?
magari mandarini e noci...ma che ci sia un pacchettino per tutti.
E così quest'anno ripristiniamo la vecchia abitudine, anche se con la promessa di spendere davvero poco. Per fortuna ci sono le bancarelle dove si possono trovare piccole cose a prezzi davvero contenuti.

Natale per me e la mia famiglia ha sempre rappresentato la porta di casa aperta a tutti:
parenti ed amici, chi ne ha voglia, chi è solo, ...
ci si stringe tutti assieme, si gioca a tombola, si intonano canzoni natalizie...
per un giorno si cerca di accantonare quel che non va. Non sempre ci si riesce, talvolta accade che qualcuno si faccia prendere dalla malinconia...ma, forse, è meglio essere malinconici in compagnia piuttosto che da soli.

Non vorrei sembrare melensa ma per me è così.
Certo, penso anche a chi è solo...però, volendo, magari si riesce a tirar su un gruppetto di persone
anche loro sole..

Beh, anche se è presto, auguro a tutti ma proprio tutti di avere delle giornate serene in questo periodo.

Costanza

- Carissima Lilli,
mi piacerebbe vedervi...che bello!

Ieri mattina con la classe dell'Alessia abbiamo fatto in centro il Mercatino di solidarietà,come ogni anno...un successone...c'è ancora gente in giro che ha voglia di far del bene e siccome soprattutto per motivi economici ora più che mai non si può fare tutto l'anno questo è il momento giusto per poter fare qualcosa per gli altri...

Mi è piaciuto molto ciò che hai scritto,ho sentito molto calore trasparire dalla tue parole...

Ti abbraccio Ale

- Cara Chiara Inesia,
ma lo sai che mi hai dato un bello spunto?
Se me l'avessi detto un pò di tempo fa,ci avrei riso su,ma ora ci penso proprio...l'unico problema è il registratorino che non credo mi faccia essere poi così spontanea come lo sono ancora quando racconto loro poesie...

Comunque la cosa mi piace proprio...e poi sono del cancro...mi piace scrivere...in passato ho scritto anche poesie (a proposito,complimenti per la tua che ho letto!)ma erano più che altro pensieri interiori del momento e non ispirata da chissà che...

Grazie del consiglio!

Ale