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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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A VOLTE RITORNANO
discussione inserita da Ametista |
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Volevo scrivervi, dirvi come sto...e ovviamente, non me la sto passando benissimo.
Laureata, sono laureata.
Ho continuato mio malgrado a interessarmi del mio tema natale, a sviscerarlo, ma purtroppo quello che ho visto mi ha fatto immensa paura, una paura folle e profonda, che mi ha mantenuto nello stato in cui ci siamo lasciati..
Ho un quadrato del sole con giove,che non riesco a tradurre se non con una continua lotta senza colpi di fortuna nella vita; ho il quadrato con nettuno, ho la venere in dodicesima, nel mio futuro ci sono opposizioni su opposizioni fino al terribile nettuno che, nel mio scenario, mi ridurrà a una derelitta eroinomane con crisi mistiche.
Ho capito anche delle cose...ho capito il blocco che ho nei confronti degli uomini, che ha a che fare con mio padre, con la mia paura di dare, ma che lassù, rispecchiato anche nelle stelle, suona come una condanna.
Il suono di condanna, di frustrazione, è profondo.
Ho chiamato la mia terapista, voglio vedere se lei può aiutarmi a "uscire" dalla mia casa dodicesima, anche se sono convinta che l'amore non si comanda e che se riuscirò ad evitare in questo modo relazioni abusive...finirò per evitare le relazioni tout court, perchè non riuscirò mai a innamorarmi di qualcosa che sia raggiungibile.
Vorrei tanto chiamare Lidia, ma a parte che non so come pagarli, i sessanta euro, senza farlo vedere ai miei genitori, ho paura di stare utilizzando l'astrologia come uno scudo delle mie paure, non come una cosa che mi può aiutare a uscirne.
Mi sembra che le stelle abbiano deciso.
E basta.
E allora che passerò la vita con i miei scatti da quadrato marte mercurio, senza fortuna come dice il caro giove, tra traumi profondi delle opposizioni di plutone e assurde aspirazioni al tutto dell'opposizione di nettuno.
Quando finirà tutto questo, avrò 40 e passa anni, e avrò sprecato la mia giovinezza senza, ma questo lo si sapeva, aver nemmeno creato uno straccio di famiglia.
Ammesso che sarò ancora viva, a questo punto.
Nasco con poca autostima, cerco nelle stelle una guida ma quel che trovo è un terreno arduo che non posso che percorrere, con degli strumenti che non sono solo frustrazione, ma condanna.
Allora perchè sono ancora qui, vi chiederete?
In realtà vi supplicherei di dirmi che non è così, che esiste un percorso che si può fare sulla terra per migliorare e per essere felici, perchè io ho un disperato bisogno di essere felice ma da lassù le stelle brillano e mi sembrano crudeli, terribilmente crudeli.
E io ho ventitrè anni e tanta paura di non saper cambiare.
Nemmeno ora che sono dottoressa.
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 69 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 29/11/2007 20:07:06
- ti ringrazio molto, Arcangelo
alcune delle date che mi hai segnato, non tutte ma alcune (vedi il 99 e il 2003) le ho sentite, eccome.
Quelle più "vecchie"...sai,nel '93 avevo nove anni, non mi ricordo un granchè.
E' vero, avere tutti i pianeti così raggruppati è un bel casino...e quel che mi preoccupa di più sono gli aspetti dinamici di plutone e nettuno..plutone perchè so che è "potente",nettuno perchè so che è "infingardo" e capace di tirar su dei bei casotti, anche quando sembra che non sia il caso..
per ora, sarà che non mi tocca ancora precisamente, urano ha fatto pochi danni..
Tu quindi dici, in poche parole e semplificando il concetto, ovvio, che ad ogni transito impegnativo ne corrisponde, per volontà divina, per il caso o per giustizia, uno capace di "tenere in piedi" la baracca, nonostante le ardue prove della vita?
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Ametista |
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inserita il 29/11/2007 20:27:44
- Arcangelo, illuminami ancora un po'...
Urano è in pesci, è sestile a saturno? che è in vergine? Ohibò...ma io faccio dai pesci degli aspetti positivi? Il punto è che io non so leggerli da sola..
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Ametista |
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inserita il 29/11/2007 23:53:45
- Ho appena finito di vedere Benigni parafrasante la divina commedia..non c'è niente da fare, mi sono commosso davanti al video. La commedia ci porta in un mondo finalmente vero, fatto di passione, di bellezza, di compassione, di amore vissuto.E mi sono scoperto a desiderare tanto l'attenzione e la lettura di un testo così importante e serio, quasi millenario, ma ancora così importante.
E a desiderare anche di avere avuto in modo partecipativo, se non un percorso intiero di studi, una piccola parte di studio della letteratura,cara Ametista, che mi illumini il viso e le emozioni come questa serata.
Fatta questa premessa doverosa, riprendiamo i transiti e le loro funzioni. Urano di transito in pesci nella 5a casa, è trigono a quel saturno in scorpione fondante l'immagine autoedificante dell'ego in 1a casa. Qui il genio e l'estro liberatore del pianeta prometeico si accorda quasi tacitamente con il re del tempo. Di nascita urano è nel secondo campo, e figura come un pianeta che è inserito nel settore delle risorse, dei talenti personali, dei materiali che ci portiamo appresso come valori naturali ed iniziali. Tale pianeta ci ricorda di come spesso preferiamo non esporci, di come preferiamo seppellire le nostre potenzialità, di come mettiamo in disparte i nostri talenti e le nostre capacità. Le nostre storie, i nostri desideri...ma soprattutto la nostra unicità. E qui urano è implacabile.
Riporta con fulminea velocità alla coscienza quanto ci è più prezioso e insostituibile: la nostra libertà di essere. E questo liberatore per te agisce nella 5a. Con l'appoggio del barbuto Dio saturno, che consente la realizzazione di obbiettivi a lungo perdurati, e di ripristinare un filo logico con la linearità spazio-tempo.
Ma c'è dell'altro. Urano in 5a ci riporta in quella dimensione del veramente possibile, dove ci accorgiamo della nostra capacità di "sentire" profondamente la vita, la nostra vita. In 11a ce la fa sentire in un contesto di accettazione del senso di fratellanza allargata e vicina ad ogni creazione esistente, mentre in 5a ce la fa sentire vicino a noi stessi e al nostro senso personale.Nella 5a c'è la nostra scintilla di vita: adamantina, accesa, piena, personale.
E come si trova un'opposizione tra urano e mercurio (in questi giorni al grado)che rende cmq una mente iperattiva,pronta,con la miccia sempre accesa, a volte inquieta, che rasenta il cortocircuito dal grande lavorìo mentale che pur si dipana in ambienti e canali fuori dalla normalità e dalla conformità della massa, vi è questo aspetto di trigono a saturno che in qualche modo rende disponibile una capacità di realizzazione temporale che amplifica e "placa" con il nullaosta di crono queste fulminee e seghettate scariche elettriche, che se da una parte illuminano il firmamento della coscienza,dall'altra sono sensibili di una portata molto alta da sopportare per la mente. Periodo fruttifero per quanto riguarda le produzioni passanti per la selezione logica e l'intelletto, il cui suolo encefalico viene letteralmente caricato-scaricato di idee folgoranti, di lampi tonanti e imperiosi come sul monte ida, anche se eclettici e frenetici, spesso senza limiti apparenti.
Viene consigliata sia la produzione e la continuazione di idee in ambito mentale (un periodo molto prolifico), sia la presa di spazi nei quali ritrovarsi in una dimensione più propria e personale, che siano corsi o attività o stile di vita più libero e indipendente sia in campo affettivo sia in campo puramente e sanamente egoico.
Un saluto di buonanotte, un bacio, Arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 30/11/2007 01:27:02
- Scrivo a un orario davvero improbabile, caro Arcangelo, quindi ti chiedo di perdonarmi se sarà qualcosa di un po' breve e confuso
Ti ringrazio di tutte le informazioni, è utile e in qualche modo rassicurante vedere che se da una parte gli astri tolgono, dall'altra mettono...
Ma nettuno, questo nettuno rigoroso e tanto pauroso che ho in testa...lui cosa mi farà, a me, così spaventata e rigorosa?
Per quanto riguarda dante...concordo e confermo, avevo le lacrime agli occhi e ho sentito la Perfezione e l'Amore che tanto anelo.
Chissà se potrò averne un assaggio.
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Ametista |
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inserita il 30/11/2007 08:57:12
- ah cara ame, in uno dei primi post la tua data di nascita è errara hai scritto 2.09.84...dunque quello che ti ho scritto non corrisponde, mi son reso conto di ciò quando ho letto il post di arcangelo.
comunque arcangelo è stato esaustivo...e non ti devi preoccupare, io non morirò a 40 e da tanto tempo non piango più per ciò.
e tu mi raccomando, il mc non è neppure in cancro ma in leone dunque quando ti affermerai lo fai da leonessa.
in merito all'opposizioni, anch'io nel mio tema non ne ho!
che fare l'opposizione è mediazione e come se i due o più pianeti si trovassero apparecchiati su una tavola rotonda...discuteranno un pò ma poi medieranno... nel quadrato inizialmente invece litigheranno prima di ottenere un risultato. ecco
se ti può confortare oggi e per lungo tempo avrò
plutone di transito congiunto a marte, quadrato a plutone ad urano ed al sole che sono in congiunzione!
nettuno di transito congiunto per un tempo lunghissimo sulla mia luna.
che dire.
tra plutone che disgrega e netuno che confonde dovrei riniziare a leccarmi le ferite.
no, l'astrolgia è ben altro.
ecco ci ha indicato il percorso: ma ci lascia liberi di percorrerlo, vuoi andare a cavallo, arriverai leggermente più tardi ma avrai osservato bene la natura, preferisci andare in maserati arriverai prima ma ti sarai persa i tramonti.
gli strumenti sono i tuoi. usali come hai sempre fatto.
un caro abbraccio giovane ame.
in bocca al lupo.
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nettuno |
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inserita il 30/11/2007 10:43:21
- Ciao Ametista.
MA Lidia non ripete sempre che NON ESISTONO TRANSITI BUONI O CATTIVI E TANTOMENO PESSIMI?
Ora, ragioniamo.
Ti rivolgi all'astrologia umanistica in cui credi e stravolgi così un principio che ne è assolutamente alla base?
Evidentemente hai un forsennato bisogno di tirar fuori e vedere una negatività di fondo, il che mi sembra perfetto per essere l'oggetto di un lavoro terapeutico.
Io ho avuto una vita piena di sofferenza e di oscurità, nè violenze fisiche, nè abbandoni fisici (se togli che mi è morto il padre a 6 anni) ma completi e totali abbandoni emotivi e psicologici, nessunissima rassicurazione circa il mio valore (o meglio, non quanto mi sarbbe servito, dai, se sono viva qualosa devo ammettere che l'ho avuto). Ho pensato dagli 8 anni fino ai 20 che il suicidio fosse la migliore e più dignitosa risposta che un essere umano potesse dare alla vita matrigna e indifferente.
Di recente un giorno mi è preso il panico perchè mi sono resa conto improvvisamente di una cosa di fronte alla quale ero stata cieca in tanti anni di astrologia: che Plutone mi aveva accompagnata passo passo coi suoi transiti dalla nascita ad ora (mi lasciava libera solo una manciata di mesi). E io che mi stupivo di desiderare la morte, di portarla dentro! Ma non perchè Plutone è morte, lui è passaggio....solo che ora lo so coscientemente.Anche io ho pensato speso allo spreco....ma devo, voglio, mi conviene, fidarmi che ci sarà certo u n senso che sia andata così, e che solo quando arrivo al centro di me lo trovo.Ora posso accettare anche di non capire tutto.
Nonostante tutto in me c'era sempre una voglia di pienezza di vita, di gioia e felicità che evidentemente è sopravvissuta, che mi ha portato sin qua (anche quella me l'avranno trasmessa i miei genitori. Grazie!!) Ma ancora oggi mi dibatto contro parti di me stessa che sembrano non andare in sincronia con questo intento, e mi dico che devo cercare di comprendere, di integrare....ancora sono qui che lotto. E sogno la mia splendida vita che (forse) riuscirò a far diventare come volevo. Ma che per ora intatno mi ha fatto assaggiare tanto miglioramento...
Ogni tanto ripenso allo spreco.....ma come quando studiavo astrologia e vedevo cose che mi turbvano mi dicevo che era meglio accantonarle, al momento, in attesa di coimprenderle meglio, così ora nei momenti bui mi dico che tanto alla fine tutto è effimero, che male che vada un giorno ci riposeremo di tutto, e che magari quel momento buio è una fase, un'illusione, un momento (come del resto tutto). E che come è venuto va, e che dopo arriva la gioia (vivo la gioia di vivere abbastanza spesso, a 20 anni non caoivo neanche cosa potesse essere).
Finchè sono viva voglio cercare di fidarmi, almeno un pò, in fondo in fondo, che ce la posso fare a vivere come dico io.
Quando in certo momenti, molto più oggi che a 20 anni, sento nella pancia la soddisfazione che dà entrare (magari per poco) in uno stato di pienezza del vivere, penso che sì, deve essere possibile.
Poi ci vuole la volontà di crederci.
Posso dirti una cosa? Perchè non molli l'analisi forsennata di questi transiti, non lavori su questa angoscia del futuro che manifesti, non fai atto di fiducia col principio che i transiti non sono mai contro nè ostili, e ti riservi di tornarci sopra quando avrai risolto un pò la tua ansia esistenziale?
MAgari è scontato, ma pensaci. Hai accolto tutte le cose che ti sono state dette, ma mi sembra che non te le sei fatta entrare dentro, perchè alla fine sei rimasta ancorata strettamente all'idea di difficoltà ineluttabili nei prossimi 20 anni della tua vita...Pensaci.
Se non ti impegni a sviluppare un pò di fiducia, sarà dura che risolvi questo dolore.
(sono d'accordo che ognuno sente il suo di dolore e pensare a quello degli altri quando stiamo male ci cambia poco, anzi, a me ad es. fa un effetto ancora più deleterio e deprimente; ma non puoi ricorrere agli altri per poi rimanere così saldamente attaccata alla tua posizione iniziale a tutti i costi! Se non hai dentro l'intento di credere qualcosa di diverso e più positivo, puoi sentire tutti i bei discorsi del mondo ma non li assorbirai!).
Solo ed unicamente tu puoi decidere di voler mettere un paio di occhiali diversi. Infila un dubbio nella tua idea delle pesantezze che ti sono riservate.
Che ti costa??? o meglio, semmai cerca di capire a cosa devi rinuniciare se abbandoni la tua posizione pessimistica. Forse alla certezza di non avere speranza? Che può essere più affidabile e meno dolorosa che sperare e correre il rischio di essere delusa?
Un abbraccio grande
(ma è l'inizio dalla terapeuta o già ci andavi? un maxi in bocca al lupo comunque!)
Bruna
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Bruna |
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inserita il 30/11/2007 11:09:13
- Caro Nettuno,
Cara Bruna
entrambi avete detto delle verità, diverse, ma delle verità.
Mi piace molto l'idea del libero arbitrio, della strada che possiamo e vogliamo scegliere, solo che faceva a cazzotti con la mia idea di trasiti.
Proverò a riprenderla, e continuo il mio trotto.
Bruna ha detto molte cose vere delle quali mi sono accorta anche io, il pararsi dietro il "tanto è scritto" magari è solo un modo per non guardare cosa invece può cambiare...con la fatica che ne consegue..
Non ho mai detto che transiti difficili vengano per niente, solo che sono difficili. E' diverso :)
Ognuno ha un suo percorso personale..fortunatamente nel mio la voglia di vivere c'è stata, se mai alternata a lunghi periodi di pesantezza, di denti stretti...che ho sempre alleggerito evadendo con la mia testolina iperattiva.
Però c'è un momento in cui l'astrologia non ha più nessuna relazione, forse, con le mie angosce, e a quel punto è meglio spostare l'attenzione da un'altra parte.
Non sono ancora riuscita (che alte pretese!!)a capire il senso del movimento dei pianeti, forse Arcangelo, con quella sua legge dei bilanciamenti, mi ha posto una delle versioni alle quali mi viene più facile provare a credere...e chiaramente, fidarmi, instillare il dubbio nelle mie convinzioni è una delle cose più difficili del mondo, lo so, e ve l'ho chiesta senza nemmeno riflettere se voi avreste avuto voglia di partecipare a uno sforzo del genere.
Che, tra l'altro, per me è molto salutare.
Che dire, si fa quel che si può, adesso. Grazie.
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Ametista |
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inserita il 30/11/2007 11:42:59
- Ametista, cara,
come vedi la voglia di partecipare c'è stata, e tanto!
Io non sono nemmeno entrata nel discorso astrologico, per l'urgenza che avevo di parlarti sul piano più immediatamente umano...
Per questo ti ho chiesto, in cambio, un pò di disponibilità a insinuare il dubbio...
Ma comprendo quando dici che è difficile...accipicchia se comprendo!
Ma magari, anche questo avrà un senso.
Quando trovi un semino buono, un fiore, un elemento positivo e costruttivo, ti prego, prendilo, curalo, come prezioso, condividilo (anche con noi)e tienilo nel cuore perchè alimenti la fiducia...te lo dico proprio pensando a come poter..acccelerare il processo( si noterà dagli errori di battitura - che detesto - come io in realtà sia ben più frettolosa di quanto la pazienza capricornica farebbe pensare..)...quasi a poter tornare indietro nel mio e ritoccarne i tempi...
Anche se non è possibile, e forse i tempi in parte sono "vincolati" a maturazione di fasi, ecc., mi piace pensare che a volte piccoli miracoli possono accadere...per questo ti dico abbi fiducia, cerca il buono e costruttivo, non preocccuparti troppo di quanto è difficile (tanto già lo sai) e cerca e coltiva lo spiraglio di cielo azzurro....
Forse una conquista più fattiva della felicità, rende la stessa qualcosa di molto più consapevole e ricco, quindi anche produttivo per sè e per il mondo, che non una felicità facile, spensierata e superficiale (senz'altro rispettabilissima, ma magari con meso spessore ed implicazioni), una chiave per comprendere la complessità del mondo e dell'animo umano, proprio e altrui. Una dura conquista per un bene prezioso e durevole....
Sì, penso proprio che dev'essere così, e ovviamente vale pure per me!!
Grazie!
Bacioni!!
Bruna
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Bruna |
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inserita il 30/11/2007 12:39:14
- Bruna
sento che mi parli quasi come qualcuno che "ci è passato".
Sono sicura che le nostre esperienze non sono proprio identiche..forse il punto è che ora sembra tutto in salita..come sotto, così sopra.
E altra fatica, credimi, rende tutto ancora più faticoso e...che fatica.
Ignoro se ci sia un senso in tutto questo, sono qui per chiedervelo e per chiedermelo, ma forse sono quelle domande alle quali non ci si può rispondere nemmeno in un paio d'anni..
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Ametista |
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inserita il 30/11/2007 14:24:06
- Sì, certo, che ci sono passata, nella solitudine estrema, nella disperzaione di una vita senza senso, nel disperdersi della speranza. LO trovi così strano?
E' pur vero che in quelle condizioni ci si sente unici nella paricolarità della disperazione...anche questo mi è capitato...
Ora apprezzo tutto quanto mi viene offerto di calore, di sorriso, di incoraggiamento, che venga da fuori, da me, o da un fatto della vita. Sarà che ne ho sempre avuto voglia...!
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Bruna |
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