- 'iao questa tematica mi è molto cara.. le lesioni sull asse II/VIII toccano corde molto profonde.
Io ho un sole in VIII quadrato plutone in V la seconda è vuota . Le mie sicurezzedurante l'infanzia erano di tipo prettamente pratico, a livello emotivo ho interiorizzato il messaggio che per compiacere ed avere affetto dalla figura maschile più importante allora dovevo falsare me stessa.. e questa dinamica mi si è riproposta nelle relazioni con il maschile e per venirene fuori l'unica soluzione trovata era stata quella di scindere affettività dalla sessualità, dove in un campo ero come dovevo essere e nell'altro come volevo essere . Ci sono voluti anni di psicoterapia e una nuova relazione per venirne a capo.
Mia figlia ha un'opposizione luna marte , tra II e VIII. Mi fa soffrire questo aspetto perchè come madre mi rendo conto che a causa della mia depressione post parto c'è stato un periodo dove mi sono allontanata da lei, per il suo e il mio di bene.. ma un eco è rimasto. Ora all'apparenza è una bimba serena, ha un bel tn nell'insieme, la luna poi riceve molti aspetti davvero belli e quindi spero di nn aver fatto troppo danno. Mi auguro trovi in se gli strumenti per affermare se stessa tenendo conto della sua interiotà, senza doversi sacrificare troppo e senza sentirsi troppo lacerata..
quanto ai meccanismi che si instaurano quando si ha paura di essere lasciati direttamente nn ne ho esperienza, della gelosia e del controllo si e posso assicurarti , ma questo temo già tu lo sappia ,che si creano circoli viziosi che si autoalimentano. Tu hai paura , diventi apprensiva e ossessiva, l'altra parte quando realizza che nn c'è modo per placarti si allontana e tu aumenti la marcatura.. e via dicendo. E cos' facendo ti metti tu stessa nelle condizioni di essere lasciata, giusto per nn sfatare il mito di quella costretta a subire l'abbandono.
Spero di esserti stata in qualche modo utile, se vuoi parlarne sono qua.. un saluto affettuoso

Luisa

- Ciao e grazie per la tua risposta.Si mi riconosco nella tua descrizione,io piu' che altro tendo ad interiorizzare molto a starci male poi magari chiedo conferme all'esterno,quindi al compagno e divento pesante,autoalimento le mie paure e non riesco poi ad essere razionale:Poi quando ci ripenso mi rendo conto dell'assurdita' e di che cosa la mia mente costruisce.Rispetto al passato sono migliorata,credo mi occorra una psicoterapia,che desidererei fare ma che al momento,non posso per problemi economici.La paura di perdere la persona amata,quando ad esempio ci sono piccole discussioni oppure quando mi sembra di vederlo piu' distaccato, e' talmente forte che quasi mi sembra di morire...anche tu provi questo?
Nel mio tema natale infatti,si gioca tutto su questa dinamica....
Se hai voglia di darmi qualche suggerimento o parlarne ancora,sarei ben felice.
Grazie ed un caro saluto
Elisabetta

- no sinceramente nn ho mai patito ansie abbandoniche ma le nostre tensioni erano tutte da ottava casa, quindi controllo possesso gelosia e manipolazione.
Sicuramente nn è un bel vivere, perchè logora chi si ha accanto e in primis se stessi. Ma putroppo quando si instaurano certe dinamiche si cade in una sorta di coazione a ripetere. Si è perfettamente in grado di capire che un certo atteggiamento nn è "sano", nel senso che nn ci fa bene, ma non riusciamo ad esimerci dal continuare a metterlo in atto.. per quello è importante capire cosa c'è sotto,in modo tale da capire quali ferite cerchiamo di sanare , capendo anche che un abbandono subito o percepito tale nell'infanzia nn può essere compensato da nessun rapporto adulto, pena la sua fine. Quindi dobbiamo guarire da questi antichi dolori per poi cercare nelle relazioni affettive amore, affetto, serenità.felicità tutto quello che vuoi ma nn compensazioni..

- cara Elisabetta,
ho visto che oltre alla dinamica della Luna-Marte casa 2-8, aspetto in cui si presentano le emozioni che descrivi cioè senso e paura dell'abbandono, c'è anche un altro importante aspetto che rappresenta la "paura dei cambiamenti" ed è l'aspetto di quadratura di Venere a Nettuno.

Questa Venere in Leone, generosità, passione, calore di sentimenti, bisogno di rapporti affettivi che la facciano sentire importante, omaggiata, considerata la migliore...., è una Venere che, nei rapporti affettivi, investe anche molti sogni, tende ad idealizzare il rapporto stesso ( Nettuno), per cui può essere ancora di più incentivata, anche contro ogni razionalità, ad "ancorarsi" a fare "suoi" quei rapporti che vive come compensativi di quei problemi affettivi di cui parla la Luna.

E' un Venere che fa delle sue relazioni intime una questione di orgoglio e non può sopportare minimamente il rifiuto, il sentirsi messa da parte può scatenare quelle emozioni incontrollabili che non le permettono di mantenere il senso della realtà...

un caro abbraccio lilli

- Cara Lilli,hai centrato perfettamente la dinamica,io sono proprio cosi'.Devo anche dire che sto cercando di controllare le reazioni e di essere un po' piu razionale.In qualche modo dovro' usare quella mia congiunzione luna/saturno

Grazie mille per la risposta un caro saluto

- anche io posso darti la mia testimonianza sull'asse II-VIII
io ho saturno in scorpione in 2 casa e in questo settore ho anche il mio nodo lunare.
Non sono come funziona la dinamica ma io ho paura di legarmi all'altro..per cui rimango sempre distaccata ma con la tendenza a controllare la situazione .
per paura che l'altro mi possa abbandonare, non mi concedo piu' di tanto(e per relazione non considero solo quella affettiva).
Non so come nasce il tutto (la venere che governa l'ottava è poi quadrata a saturno)ma tutte le persone che hanno lesioni in questo asse vivono questo genere di frustazioni.
Vorrei poterti dire come risolvere la tematica, ma il prendere già coscienza come te del problema è sicuramente evolutivo.

- Ciao a tutte,
io sto lavorando molto in questo periodo sul tema dell'abbandono.
Il mio tema presenta opposizioni 2-8 proprio sull'asse toro e scorpione e una bella venere opposta a plutone, case 1-7, asse ariete-bilancia, che rafforzano il tutto.
Quello che avete scritto spiega molto bene il problema.

Ho vissuto abbandoni affettivi e anche fisici da piccolissima.
Oggi posso dirvi guardando indietro che invece di lasciare che sia l'altro a lasciarmi perchè sfinito dalle mie paure, sono io che distruggo.
Nel senso che le relazioni amorose iniziano con un grande bisogno di fusione e simbiosi dopo un pò però se io e l'altra persona non viviamo vite anche separate, ognuna con i propri interessi e se l'altro crede al "per sempre" e io no... mi sento soffocare e appunto distruggo e mi accorgo che sto per distruggere quando divento molto seduttiva con gli altri uomini.

Oggi mi sono un pò stancata di ripetere questo meccanismo... voglio reciprocità, individualità, voglio scegliere giorno per giorno l'uomo che amo, sentendomi comunque in relazione, in intimità.
Ma credo sarà un "lavoro" difficile, che continuerò a rinegoziare durante tutta la vita...
Un abbraccio, Simona

- Ciao Malaika questa del dover rinegoziarsi tutti i giorni, a seconda dei giorni appunto ( scusa il giro di parole) mi sembra ogni tanto una fatica immensa e ogni tanto un guizzo di libertà-- e mi chiedo pure se questo continuo sceglier di essere diversi dalla propria indole ( intesa come eredità del passato) sia indice di libertà o una sorta di compromesso perpetuo con se stessi.. cambiare ogni giorno per nn esserlo davvero internamente?? .. bho scusa il paturniamento ma reduce da una discussione piuttosto pesante mi sono inbattuta nella tua riflessione di prima e da li è stato tutto un florilegio di pensieri , felice serata

Luisa

- Cara Malaika, e cara Elisabetta,

il lavoro "dificile" che dici tu è quello che poi porta a sciogliere quei "nodi" di cui, presa consapevolezza, ci hanno e ci fanno ancora soffrire.

Quando si è consapevoli delle dinamiche interiori e delle problematiche che non ci permettono di relazionare in maniera serena ( e in questo l'astrologia ci aiuta molto), stai certa che il "lavoro" quotidiano e continuo ci permette di ottenere i risultati che desideriamo.

Quando esorto qualcuno a "lavorare" su sè stesso uso questa frase:

" se intendi prendere una Laurea, non è che puoi farlo andando subito o dopo pochi giorni a dare la tesi, ma prima devi superare diversi e diversi esami, così è se vuoi superare i problemi della tua vita, dopo ripetute e ripetute esperienze puoi raggiungere quel traguardo, forse non con il 110 e lode ma...bisogna accontentarsi del risultato.

un caro abbraccio a tutte lilli

- Care Luisa e Lilli,
da quando soprattutto grazie all'astrologia umanistica di Lidia ho visto disegnate le mie dinamiche non passa giorno, non passa incontro in cui non mi trovo a vederle in azioni. Così mi vengono certi brividi soprattutto quando incontro persone che si incastrano perfettamente in esse.
Per questo parlavo di un rinegoziare quotidiano nel senso proprio di un "lavoro" giornaliero per cercare di capire con la testa e di sentire con il cuore quello che mi succede.
Questo proprio per cercare di smettere di distruggere o autodistruggere quello che ho costruito o almeno per capire perchè lo faccio.
Credo che il bisogno di relazione e il bisogno di affermazione che ho vissuto come alternative, debbano invece avere lo stesso spazio in me, ma non è facile e in questo senso parlavo di continuo rinegoziare, perchè diversamente, se vivo una parte sola, sento un grande dolore.
Cara Luisa, che intendi quando parli di compromesso perpetuo con se stessi?
Grazie a tutte,
un abbraccio forte Simona