Carissimi,
incoraggiata e sostenuta da Arcangelo, esprimo una cosa che avevo nel cuore da un pò.
Nel mio tema desidero approfondire la figura di mio padre, e ringrazio fn d'ora chi avrà volgia di partecipre o solo di leggere o quant'altro.
Ma qui vorrei dire un'altra cosa, che mi viene ispirata proprio da questo mio desiderio di conoscenza e da quanto attraverso nel mio percorso:
l'importanza per la nostra guarigione di riscoprire i nostri genitori non solo per come sono fuori e per il nostro vissuto da risolvere nelle sue pieghe più dolorose e contraddittorie, ma proprio come interiorizzazione delle figure genitoriali e guarigione degli archetipi (io la chiamo così).
Credo che per andare verso l'autonomia sia importante interiorizzare tali figure come positive, farci da genitori (grandi belli e buoni)da noi stessi, onde acquisire la fiducia nella vita necessaria per viverla bene come merita. I genitori fisici hanno incarnato il ruolo, sta a noi completare e guarire.
Analisi e psicoterapie possono moltissimo, l'astrologia è grandiosa, ma in realtà è un vero e proprio lavoro di costruzione che dobbiamo fare noi.
Guarire le immagini introiettate dei genitori produrrà l'effetto di renderci forti ed autonomi, di non proiettare più le loro funzioni su improbabili partner che poi si rivelano ovviamente inadatti allo scopo, e ci consentirà di riconciliarci veramente coi genitori reali, riscoprendone ed accettandone l'amore, amandoli teneramente, perdonando quanto c'è da perdonare. Riaprndo il fluo della vita in noi (e la vita ci viene attraverso d loro).
Il percorso di una vita, certo! Complesso, certo. Ma affascinante, secondo me. E portatore di grandi possibilità.
I genitori sono le nostre radici e per essere ampio, saldo ed elevarsi verso il cielo, un albero deve avere radici salde e potenti.
Riconciliare il maschile e femminile dentro d noi, non credo sia possibile senza questo lavoro. Conoscerci equivale a rendere tutto questo possibile.
Un caro saluto a tutti
Bruna