- Cara Lara,
credo che per integrare non dobbiamo intendere fondere, mettere insieme perdendo le caratteristiche peculiari.
Intanto perchè ogni rovescio di medaglia ha per forza il suo dritto, quindi anche le posizioni planetarie scomode devono averlo... (come lo hanno quelle cosiddette belle).
Poi perchè penso che integrare sia appunto semplicemente comprendere i 2 poli nella loro essenza, valorizzando quello che hanno da darci, quindi accettare di vivere le 2 parti e mettere insieme. Come farlo lo decidiamo noi, la misura del nostro benessere ci può guidare.
Alla fine è una danza. E quando fluiamo, ci muoviamo abilmente e armoniosamente (quindi con piacere) esattametne con quel che abbiamo.

Viva le differenze, e viva la loro armonizzazione.

Come avviene per le persone, che devono vivere e realizzare la loro individualità per poi riuscire agevolmente ad aprirsi al diverso ed integrarcisi.

Bacione,
Bruna

PS Avevo detto tampo fa che volevo un Marte in Capricorno: ho capito che non è vero e che amo il mio Marte così com'è, perchè dietro le difficoltà che ho percepito intravedo in realtà cose molto belle per me da scoprire. E' solo che a volte ci fissiamo che le cose debbano per forza essere in un certo modo e perdiamo di vista le opportunità che si presentano.

Buona giornata a tutti

- cara Lara,
in realtà, non devono essere vissuti in "assoluto", altrimenti non ci sarebbe l'opposizione.
Anche io ho un quinconce tra Giove in 12a Pesci e Saturno in sesta in Bilancia e sicuramente comprendo bene cosa stai dicendo, tuttavia, se vivi nella grandezza assoluta del primo, devi poi vivere nella "grandezza assoluta" anche il secondo.. il che vorrebbe dire accettare i limiti massimi della realtà..
Io credo che invece si possono benissimo integrare dando un senso alla realtà, e vivendo il lato di ricerca di Giove in modo strutturato, senza rischiare di perdersi nella ricerca indiscriminata..
La ricerca di infinito può essere vissuta benissimo, non è che l'opposizione la nega, ti dice semplicemente che deve essere "organizzata" e soprattutto "valutata" e non abbandonata al caos della XIIa..
Lo stesso la sesta deve mantenere quel tanto di spiritualità in modo che non diventi routine schiacciante fatta di sola materialità.
Un saluto Lidia

- cara Lidia e cara Bruna,

il fatto è che io NON AVEVO COMPRESO il vero senso dell'integrazione...che come dice Bruna non può essere certo intesa come fusione degli opposti....io questo stavo cercando di fare ma dopo un periodo di crisi e revisione (vedi saturno in transito che mi quadra venere) ho capito che era assurdo ciò che cercavo di fare...

Come si fa a imbrigliare il bisogno di immenso di un giove in XII ? sarebbe terribile farlo...

Io adesso sento che per me la strada più giusta consista nel vivere al massimo queste nature opposte che convivono dentro di me...in realtà Lidia credo proprio che trovare disciplina nel quotidiano mi permetta di vivere in completa libertà il mio bisogno di spiritualità che, ora comprendo, non può essere delimitato, frenato, confinato.

grazie a entrambe

lara