- Ciao Sonia, molto interessante l'argomento da te proposto!
Per quanto riguarda la mia personale esperienza (ho Nettuno congiunto a Giove nel tn) devo dire che inizialmente il destino mi ha dotato di una grande autostima, direi quasi "cieca"..tuttoggi non so da dove provenisse una convinzione talmente forte. Ovviamente la vita mi ha portato a "ridimensionarmi", ponendomi di fronte anche a sconfitte e delusioni, spingendomi così ad interrogarmi sul mio valore (a volte facendomi andare in crisi!). Questo però non ha fatto venire meno la mia autostima, l'ha soltanto trasformata in qualcosa di diverso, più concreto, ovvero un'autostima che non si poggia su qualità astratte che supponevo mi appartenessero (ciò in ogni caso non toglie la possibilità della loro esistenza!) bensì, un'autostima derivante da traguardi raggiunti nella vita reale, dal mettersi in gioco, e prove affrontate con caparbietà ed impegno, dando tutta me stessa, a prescindere dal risultato finale. E' questo ciò su cui ho costruito la mia autostima attuale, molto più solida di quella precedente che era soltanto una comoda protezione di fronte alle difficoltà.
Ma ci sono gli altri aspetti che indicano l'autostima in un tema natale..?

- cara Sonia,
bisogna intendersi su cosa è l'autostima.
Metterò un mio articolo su questo argomento.
L'autostima è in pratica il senso di valore personale che dipende molto da come si è stati amati, valorizzati e da quanto si è stati importanti per le nostre figure di riferimento. Da questo essere "stati valorizzati", nasce appunto il valore di sè. Per autostima si intende questo e non la capacità di fare delle cose che, invece, ha più a che fare con le prestazioni e che si riferisce alla stima professionale.
In psicologia si intende per autostima la prima, ovvero il valore che ognuno di noi dà a sè stesso, che deve essere - almeno da adulti - in buona parte indipendente dalla valutazione esterna e professionale.
Una buona autostima aiuta ad avere buoni rapporti, equilibrati, relazioni sane.. in quanto non ci si svaluta e non si accettano, di conseguenza, relazioni svalutanti.

Astrologicamente è molto legata a Venere (vedi articoli di venere nella sezione rubriche: pianeti personali).

Le combinazioni di cui parli tu.. sono invece legate alla fiducia e al senso del futuro.. una persona può non avere il senso di fiducia nella vita.. e questo è tipico di Nettuno Giove.. in cui vi è un senso di "abbandono universale" dato a volte, da un eccessivo distaco dalla realtà o da mancanza di fiducia nel mondo.
Un saluto Lidia

- Cara Sonia, io ho sempre avuto una giusta stima di me stessa, i risultati che ho ottenuto mi hanno sempre gratificato, forse perchè ho sempre valutato, credo con equilibrio, le capacità che possiedo.
Come dice Lidia penso che ciò derivi dalla mia Venere in Capricorno sestile a Luna-Mercurio, ci sono stati episodi nella mia vita però che mi hanno fatto sentire svalutata dagli altri, dipenderà dal quinconce che riceve da Urano o dal quinconce Saturno-Sole?

Il mio Giove non ha aspetti con Nettuno, ma è quadrato a Marte ed ha attivato in me, fra le altre cose, una buona dose di presunzione, ho creduto in molte situazione di potere fare molto di più di quello che mi permettevano i miei limiti, tanto che mi sono domandata se non ho sofferto di scarsa autostima, quanto di una superstima...

c'è relazione ma non è la stessa cosa, l' autostima è la valutazione che sai dare di te stessa, i valori Giove sono la fiducia o non fiducia di mettere in pratica le tue capacità

ciao lilli

- Quanto hai ragione Lilli...
Io ho giove in X quadrato alla luna in prima e quadrato a sole e marte in settima.Non ho mai avuto fiducia nelle mie possibilità,mi sono sempre trattenuta in tutto ciò che volevo fare...ancora oggi la sto cercando questa benedetta fiducia in me stessa!!!
Al contrario ho autostima di me, sembra assurdo e un controsenso ma non è così io mi apprezzo per tutte le altre cose...per quello che sono come persona e per quello che riesco, quando posso, dare agli altri; ecco questo è autostima secondo me o no? Però parlando astrologicamente la venere io l'ho isolata in vergine in 8 casa, non è che c'entra anche un pochino la I casa vero?
A voi la parola.
Ale

- care amiche,

io credo che però NON si possa considerare SOLO la situazione di venere.

Io ce l'ho in sagittario in II e nella mia giovinezza la mia autostima era a ZERO...e certo ancora c'è la tendenza ad aspettarmi conferme da fuori.

Però io sono convinta che c'entri anche come è messo il pianeta che governa il sole ..nel mio caso giove in XII è leso da saturno...e io ho fatto uno strano percorso per raggiungere e iniziare a realizzare quel giove leso...prima ho dovuto occuparmi di saturno e trovare struttura ...solo poi, cioè adesso posso finalmente permettermi di essere più autenticamente me stessa espimendo le valenze di quel giove in XII.

ciao

Lara

- Sì Lidia, per autostima intendo anch’io il darsi il giusto valore e soprattutto riconoscere che c’è.
Chi non si riconosce in maniera positiva per quello che è frequentemente difatti cade in situazioni e relazioni non del tutto sane, come se sentisse sempre il bisogno di essere superiore o inferiore.

Non avrei però collegato l’autostima a Venere, ma più a Giove…non so perché.

In questo discorso potrebbe magari c'entrare la Luna per eventali conferme che vengono cercate sempre al di fuori?

- care amiche,

si, anch'io sono d'accordo con Sonia...l'autostima riguarda molto il poter essere SE STESSI, quindi tutti gli aspetti che riguardano il sole e magari per una donna anche la luna, che limitano questa "autenticità" minano fortemente l'autostima.

Io l'ho vissuta molto sulla mia pelle questa cosa...ho un sole sagittario isolato ma ho passato "una vita", fino a oggi, a nascondere la mia natura "diversa" dalla massa con quel giove XII opposto a saturno proprio per adeguarmi alla massa...credo che il NON POTER ESSERE SE STESSI sia alla base di una scarsa autostima.

ciao

Lara

- Io sono la personificazione di questo problema...
Guardate il mio tema:
Gubbio, 26.04.1977, ore 2,30

Sono un paio di anni che "cazzottoni sulla faccia" sto cominciando a comprendere... prima era buio...

Se non si è stati nutriti non solo di cibo,
se non si è stati amati,
se non siamo piaciuti per quello che eravamo,
se siamo stati feriti
quando eravamo piccolissimi difficilmente si riuscirà
a nutrire,
ad amare,
ad essere se stessi,
a non ferire
se non trasformando qualcosa che dal profondo urla...

Se per essere amati si vende l'anima e si fanno cose che non piacciono, ci si mette la maschera della bravura, della perfezione e dell'efficienza, difficilmente ci si potrà autostimare.
Ma se non si impara a guardarsi dentro, ad amarsi per quello che si è, a darsi valore difficilmente potremo dare valore a chi sta intorno a noi.

Insicurezza,
paure,
vuoto,
difficoltà a capire cosa mi piace, delegare agli altri le scelte per essere amata ed accettata, domandarsi "chi sono?",
blocco dell'azione perchè non so dove andare..
questa è mancanza di autostima.
Ma è una ferita profonda, davvero profonda!

Vi abbraccio,
Malaika

- care amiche,
è vero che tutto concorre a far si che non vi sia autostima, ma il punto fondamentale vi assicuro che è Venere in quanto solo se si è amati per quello che si è si potrà poi essere sè stessi. Il Sole è il progetto, il potenziale ma, per raggiungere quella capacità si serve proprio di Venere.. è lei che porta il senso di valore al Sole.
Poi certo, il Sole può essere leso di suo e trovare difficoltà nell'esprimere.. ma l'autostima può essere salda anche se la persona per tanto tempo può non riuscire ad esprimerla.
Un saluto Lidia

- Cara Lidia, ho letto i tuoi post di risposta e, a parte venere, mi ha colpito quello che dici sugli aspetti giove-nettuno, mi chiedevo perché possono minare la fiducia di una persona, e se è così anche in caso di aspetti armonici. Io invece pensavo che potevano rendere la persona più spirituale, sensibile a certi aspetti della vita,che magari sì, non sempre si riesce a trasportare nel quotidiano e a realizzare, ma comuqneu caratteristcihe da sviluppare... così... mi aveva colpito quello che hai scritto.

Un caro saluto,
chiara