- serve tempo e meditazione per leggere un piano (non ho affatto l'esperienza di Lidia!:-) ma spero ti faccia piacere qualche notazione in serenità.

Prima di tutto il Toro non implica necessariamente "ristrettezza mentale" come scrivi..si tratta di generalizzazioni improprie;
per es. Barbault individua 2 possibilità: se con dominante fredda mostra per analogia (è un simbolo, ovvio:-) il bue o la mucca che placida pascola sull'erba, un tipo tranquillo, monotono;....poi c'è l'altro caso: come il toro nell'arena, espansivo, sanguigno, emotivo....

Molto altro cambia in base ad aspetti, domificazione etc e sono possibili ulteriori differenziazioni: nel tuo caso la casa XI lo estroverte, da subito.
Aggiungici il mobilissimo ascendente gemelli, con mercurio e venere gemelli...forse addirittura percepisci più questi pianeti che non gli effetti toro, ma i gemelli comunque già a loro volta estrovertono e mobilitano il toro al massimo.

nell'osservare (non ho finito, sono le prime 2 righe e tornerò sul tema) capisco il tuo quesito fino a un certo punto: non so SE devi migliorare, come dici, è un tn ricco.

Potrei dirti: ma chi se ne importa (sei grandicella, del 75, io del 70) della eventuale "ristrettezza mentale" della società?
Esiste ancora poi nel 2014 una ristrettezza mentale, visto che è tutto permesso?
Non per scardinare nessun tuo valore o convinzione, ma mi sembra di leggere tra le righe un conflitto tra tradizione e innovazione-modernità.

Siamo sicuri (culturalmente, intendo, come atteggiamento umano) che tutto ciò che è tradizione è sbagliato o ristrettezza mentale? la stessa astrologia trae le sue origini dall'antichità.
Il matrimonio per molti è ancora un valore fondante e non credo per questo siano da considerare non evoluti.

Siamo sicuri che ogni innovazione e rivoluzione sia sempre e comunque per il meglio? dove sta scritta con autorità questa teoresi? Esistono anche dei fattori eterni nell'uomo, alcuni di questi non mutano più di tanto nella sostanza, forse solo nella forma.

Potrei dirti che almeno un paio di rivoluzioni nella storia hanno portato più male che bene. Sicuri che le sorti siano sempre magnifiche e progressive?
Anche io ho lavorato all'estero un periodo, ero un innovatore in più cose (sole-urano congiunti) ma oggi mi ritrovo un tradizionalista in tanti aspetti, anche nelle discipline e nei contenuti, perchè molte delle rivoluzioni che ci hanno dato a bere sono a mio avviso solo distruzioni e destrutturazioni.
Nelle tradizioni c'è anche l'identità, la memoria, l'eredità di un popolo, di un luogo, di una persona e non c'è nulla di male in questo, è un valore. Nei molteplici lontani da te vissuti, quella varietà e diversità che hai vissuto e amato, cos'altro era se non la somma, la tastiera simbolica delle loro tradizioni incarnate ed ereditate?

le culture, le "diversità" sono belle, non vanno imposte, a ciascuno la sua, ma ognuno di noi, in base al proprio principio di individuazione, ben lungi da poter essere e diventare "tutto", apparterrà a una o a qualcuna di queste, ma avrà pure un principio di radice, da qualche parte.
Queste domande (sono per un tuo autoconfronto, non è che devi rispondere al professorino) non sono per stroncarti, ma per farti ragionare:-)

fa specie che scivi che ti interessano le "idee nuove" (le quali in ogni campo vanno vagliate e provate rispetto a valori già dati), non vuoi convincer nessuno-dici-, non ti impooni, e lasci ognuno al suo livello evolutivo (ma così dicendo giudichi chi non ti segue un retrogrado, come uno che sta al livello evolutivo inferiore rispetto a te: l'hai scritto tu, eh).
Quindi uno schema impositivo delle opinioni, anche se da "rivoluzioone obbligata", l'hai anche tu,
se hai situato automaticamente a un livello evolutivo inferiore quelli che non la pensano come te, che hai già stroncato preventivamente.

- per rispondere ulteriormente alla questione: gli aspetti...il toro, saturno, urano?

cerca di vedere il toro, a parte le cose già scritte, come segno anche di enorme tenacia.
Per es. tendono a restare sempre nella propria linea logica, nello stesso schema, nella propria convinzione con una caparbietà che spesso non ha pari, tra le altre cose.

L'estroversione di cui parli è dovuta all'asc. gemelli, che spinge alla varietà ma anche all'irrequietezza.
Mercurio è in domicilio in gemelli però nella casa XII (ancora disinvoltura ed estroversione) anche se il settore è particolare. Anche venere è in gemelli e in XII.

hai Luna in Pesci in casa X, congiunta a marte. C'è comunque volitività e intuizione. In X c'è anche un fortissimo e volitivo giove in ariete.
Direi che la realizzzione sembra assicurata e senz'altro è già avvenuta.

L'opposizione Giove-Plutone se parla di anche di viaggi, del lontano, dell'esplorazione, e senz'altro (a sua volta) di una riuscita realizzazione e ambizione notevole,
indica un po' di ostinazione e desiderio di imporre agli altri la propria volontà, in alcuni casi un po' di esibizionismo.

Saturno è in Cancro, in I casa...è forse l'unico aspetto che tende ad avere qualche traccia di memoria del passato, dell'origine.
Urano in Bilancia in casa V consiglia magari un po' di moderazione agli eccessi possibili nei valori della V.

Plutone in Bilancia in IV casa tende a segnare la forza creativa rivoluzionaria che si applica all'ambiente familiare (e nei valori d'origine della IV):
si vorrebbe modificare l'ambiente anche in maniera esplosiva, imponendosi,
causando (ovviamente) tensioni con gli altri.

- Grazie Xymox per le cose che hai scritto, mi offrono dei punti di riflessione...mi pare di capire tra le righe che tu mi stia dicendo che sono io a cercare di imporre la mia visione delle cose ....in effetti quando parlavo di proiezione intendevo questo....poco male...forse comincio finalmente a sentire il mio sole toro...cercherò di lavoraci sù...Ho sempre sentito poco questo mio sole, e prima imparo a conoscerlo, prima riuscirò a farlo funzionare...anche se non mi riferivo al rifiuto totale delle tradizioni a favore di innovazioni o rivoluzioni, o idee innovative accettate in toto solo perchè sono nuove, tutt'altro anzi! Mi riferivo piuttosto all'elasticità mentale, alla responsabilità che ognuno di noi ha di pensare con la propria testa e sviluppare un proprio autentico pensiero...e certo, mi riferisco anche al rispetto delle idee...comunque in ogni caso, se di proiezione si tratta, devo riflettere anche su questo....per parlare poi della tenacia del toro e della tenacia della sua linea logica...beh che dirti? La mia linea di pensiero segue un concetto di evoluzione: tutto cambia, tutto si evolve, è un processo naturale che tutti siamo chiamati a seguire per garantire la vita, e quindi, nel rispetto dei valori di tutti, nel rispetto delle tradizioni e delle idee di tutti, penso, ma prima ancora SENTO, che comunque tutto deve evolversi: valori, tradizioni, idee, pensieri e persino le radici prima o poi si evolvono e cambiano....è vero che certi concetti antichissimi sono attualissimi, penso per esempio ai filosofi greci, ma sono davvero così antichi? Rispetto all'intera età della terra non sono antichi, anzi sono recentissimi, quindi attualissimi....ma a parte poche verità eterne, io non riesco ad attaccarmi a nessuna ideologia proprio per la linea logica che seguo...comunque rifletterò
Grazie - Un saluto

- cara Carla, grazie a te dello scambio così confidenziale...mi fa piacere che tu abbia inteso in positivo il modo in cui ho scritto qualche provocazione, perchè era solo per analizzare insieme:-)

Ho letto l'altro tuo post, ci arriviamo, ora finisco qui poi rispondo anche di là quando ho un momento

penso che si possa dire che la tenacia (toro) in te sia nell'imporre talvolta una propria visione delle cose (che può essere anche una giusta diagnosi su una situazione),
ma insieme i tuoi numerosi elementi gemelli indicano che quella visione è poi il desiderio di divenire, di mettere le cose (anche i modi di pensare) in movimento e quindi in evoluzione. Perchè senti che questo è così importante?

Qui interviene proprio quella casa XI, così ricca....che ha forte la sensibilità verso il gruppo, verso la società e indica adempimenti importanti nel collettivo, perciò desiderio anche di scuotere il mondo dal suo torpore, da preconcetti.
Questo senso interno per te può diventare come una missione ideale di liberazione verso gli altri.

Un po' di solito c'entra anche come si è cresciuti: se sempre in armonia col mondo circostante-esterno o meno.

il pensiero greco è antico se intendiamo gli anni come li misuriamo secondo la nostra civiltà, meno, certo se misuriamo le ere geologiche.

Direi che il pensiero quando è tale è atemporale, eterno nel senso anche di fuori del tempo, e questo accade quando si toccano gli universali dell'uomo.

"Gnothi seauton" (Gnosci te ipsum/conosci te stesso) era scritto nel tempio di Apollo a DElfi: è un'impresa che dura una vita:-)

nemmeno io amo le ideologie: le ideologie non sono le idee, ma sono per es. un'idea, poi presa, elevata su un piedistallo ed forzata artificialmente a chiave unica e sistematica per leggere tutto il mondo, a detrimento di ogni altra opzione. Allora diventa una gabbia e non evoluzione.

Una cosa ancora si può dire: le radici, le tradizioni possono essere rilette e riattraversate per generare il nuovo. La stessa storia dell'arte o l'urbanistica lo mostra e nei viaggi l'avrai notato anche tu, intendo anche solo a occhio, prima ancora che per studio o formazione.

Dipende sempre dall'uso che si fa delle cose: la tradizione, il passato può diventare una gabbia, un'imposizione...è non è un bell'uso che se ne fa.
L'innovazione o l'evoluzione è necessaria, in alcuni casi (non parlo di te adesso) c'è chi fa un obbligo anche di quello (che dire, in astratto è "evoluzione" anche la bomba h, o è evoluzione anche la globalizzazione che ha però in sè evidenti aspetti distruttivi perchè è in parte un modello unico imposto a detrimento delle realtà locali).
Il discernimento in tutto, che certo non ti manca, sarà la misura.

Sviluppare un percorso proprio, una propria via è anche adempiere a uno degli scopi della vita, che non dà mai soluzioni preconfezionate.

ci leggiamo nell'altra discussione