- Cari Francesco e Nannò, mi fa piacere constatare che gli 11 abbiano questa "vocazione" all'introspezione, all'aiuto incodizionato, all'ascolto, all'empatia con l'altro da sè. Riflettevo sull'immagine del numero Undici. Due aste, con in mezzo uno spazio vuoto.Le due aste, mi suggeriscono ciò che mirabilmente avete già esposto: la completezza attraverso l' altro( la seconda asta), che viene percepito come identico a sè(la prima asta)....di qui forse l'eccessiva empatia e sensibilità, l'accettazione totale dell'altro..
Ma c' è anche uno spazio vuoto che è delimitato dalle due aste del numero 11. Quello spazio vuoto, mi suggerisce, la tensione, lo sforzo all'impegno, le continue morti e resurrezioni,il silenzio, la continua evoluzione, non scritta, non definita mai, uno spazio bianco appunto.....indeterminato.Leggevo anche il post di Fiordilillà,un 11 anche lei e si parla anche nel suo caso di quella stessa lieve malinconia, o sensibilità, come suggerisce Nannò... Questo spazio bianco, che vuole silenzio e magari ogni tanto è anche un po' malinconica. Vi ringrazio entrambi, scusate per le fantasie legate all'immagine del numero undici e buona giornata

- Scusate l'intromissione, ma come faccio a giungere al mio "numero" partendo dalla data di nascita?
ho capito che il 9 non va conteggiato, i numeri 11,22,33 non vanno divisi... ma il resto?
il mio giorno di nascita è 19.08.1971...
grazie in anticipo a tutti!

- Laura, tutti noi dovremmo essere più propositivi,più accondiscendenti,capire,l altro ma molte volte non é così,siamo presi dai nostri obiettivi,dal lavoro,dalla famiglia,dagli amici e ci perdiamo in un mondo che non ha senso. Tutto é effimero,Tutto nasce si sviluppa e muore.ve noi tutti i giorni ripetiamo le solite cose,le solite frasi senza accorgersi che ripetere é morire. Non prendiamo mai un attimo per capire chi siamo, perché se ci fai caso noi non dobbiamo fare nulla,non ce niente da cambiare noi dobbiamo solo percepire che ci siamo,siamo qua con i nostri pregi e i nostri difetti ,non ce nulla assolutamente da cambiare. Noi siamo occupati a raggiungere i nostri obiettivi,fatui,perché quando li abbiamo raggiunti,non siamo felici ma pensiamo a altro e così via , ma alla nostra anima neanche un pensiero e che é..... Non ti voglio tediare ,ma vedo che tu sei sulla buona strada. Ciao

- 19.8.1971, Giulio,figlio mio tu sei più unico che raro.
1+8/9
1+7+1/9
Sei un bel 9 complimenti bel caratterino.

- …Caro Francesco mi vengono in mente dei versi, col tuo richiamo al capire ciò che siamo.
“ E noi dobbiamo solo esserci, ma semplicemente, ma con insistenza,
come è la terra, concorde alle stagioni, chiara e oscura e tutta nello spazio,
senza pretendere di posare in altro che nel reticolo degli influssi e delle forze,
in cui le stelle si sentono sicure.”
Credo che ci si senta sicuri quando l’anima, il nostro io più profondo, il sè o come lo si voglia chiamare fa il suo viaggio assieme alla parte più autentica di noi. E ciò può accadere solo in un caso , quando l’azione si accorda ai moti della propria anima, non bastano le intenzioni, occorrono le scelte anche quelle dolorose. Quando c’è accordo profondo tra pensiero ed azione. L’anima non si accontenta delle intenzioni. E allora tutto ha un senso, persino il cammino- triste talvolta, gioioso in altre circostanze, fatto anche di routine o doveri e responsabilità- per giungere là , ove la vita voleva condurci, nel profondo di noi stessi. Tutti noi sappiamo cosa ci rende felici e non c’è alcun peccato nel voler essere felici. Sono profondamente convinta che la vera felicità, non è mai a danno di qualcun altro, perché felicità non sarebbe. Ma dobbiamo recuperare- almeno l’occidente dovrebbe indirizzarsi in questa direzione- una visione più ampia, superare il concetto di bianco e nero, bene o male, gioia o infelicità, smetterla con questa logica manichea della separazione che “punta il dito” e scaglia giudizi e considerare ogni esperienza come parte di un tutto più ampio, ove l’anima muove i suoi passi per evolversi . E non resta che agire, costruire passo dopo passo la propria vita, anche inciampando o cadendo.. Astenendosi dal “giudicare” il cammino di un altro individuo e sviluppare invece- anche quando le strade finiscono per dividersi- quel concetto di compassione tanto caro al buddismo, come comprensione e “passione comune”. Credo che se ci calassimo con più frequenza nei panni dell’altro, facendoli nostri, anche quando le scelte di vita sono dissimili, questo mondo forse sarebbe leggermente migliore. Gli “eroi”- Borsellino, Falcone, Don Ciotti o Don Gallo, Pertini, ma nel suo piccolo anche un Enzo Biagi - che la storia onora, sono state delle persone che hanno creduto ai richiami della propria anima, che non hanno accettato i compromessi con se stessi e ai valori inviolabili della giustizia e hanno fatto “semplicemente” ciò che era necessario fare…
Buona serata Francesco è un gran piacere leggerti, non mi tedi! mi piacerebbe, se non chiedo troppo che tu spiegassi in che maniera il numero del ciclo vitale, concorre a realizzare il numero del Destino e poi, se vorrai , due curiosità: 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelle, 11 settembre 1973 colpo di stato in Cile e morte del grandissimo Salvador Allende… cosa ha di anomalo l’ 11 settembre?; seconda curiosità : 11 11 2011 è una data particolare? A quando vorrai

- Be stasera parliamo di filosofia. Vedi Laura la numerologia seria,come del resto la lettura di un TN é come leggere le analisi del sangue. Non possiamo interpretare un valore e dire Tutto ok oppure no.lo stesso i numeri ,li devo vedere nella loro globalità. Per esempio 11 ha tanti significati devo considerare da come viene composto,6+4+1 ha un significato 8+3 ne ha un altro purtroppo altamente negativo. Tanti 1 in una data di nascita sono sentore di persona avida dubbia poi é chiaro che ci sono altri numeri ma intanto é un segnale.11/9/2001. Da un avvenimento luttuoso grave devastantante 11 poi quel 1 isolato dai 0 da un senso di diavolo,il male che colpisce il Bene 11 il 9 é il blocco,l uomo maligno che colpisce ma non direttamente ma come se fosse aiutato da qualcuno? Io sono convinto che quel attententato é stato pianificato con la cia e bush petroliere sapeva Tutto. I cicli vitali sono periodi che durano da compleanno a compleanno e sono 9 anno 1.2.3.4....... é dato dell anno di nascita + l anno in corso. Tu al mattino quando ti alzi cosa pensi ?!!!.

- Grazie Francesco per le delucidazioni. Che la numerologia sia una disciplina complessa e non riducibile a semplificazioni,è una garanzia di serietà. Scusami per le domande, forse anche scontate e sciocche, ma non conosco questa disciplina...e perdona anche la mia curiosità
A cosa penso al mattino appena sveglia? .. a non far tardi!!! ::smile::
Purtroppo ultimamente ho dei ritmi molto serrati, spero di avere quanto prima un po' di tempo anche per me. Me ne basterebbe davvero pochissimo. Penso tanto comunque...ma non è mai un pensiero che parte solo dalla mente. Ora devo salutarti, devo andare, ma permettimi di estendere un saluto anche a tua moglie, ho letto delle sue esperienze...e mi hanno toccato nel profondo.

- E non sai il resto. Ti ringrazio della tua stima. Domani riprenderemo il discorso su cosa pensi al mattino. Buona notte e che la Gospa ti protegga sempre. Ciao Francesco.