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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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GRAZIE: VI HO RISPOSTO NEL MIO ULTIMO POST QUI SOTTO
discussione inserita da Margherita |
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MA RIPORTO ANCHE QUI PER COMODITA'
Ciao e grazie a tutte per le risposte piene di comprensione e di incoraggiamento che mi avete dato. Purtoppo, là fuori non ci sono persone altrettanto comprensive e pronte a sostenere, perché tutte sono concentrate sulla propria vita e non stanno a informarsi circa quella degli altri.
A chi di voi mi ha chiesto perché non ho invitato nessuno a bere o a mangiare qualcosa nel giorno del mio compleanno, posso purtroppo rispondere che non ho nessuno (davvero) da invitare. Le mie amicizie si sono perse per strada nel corso del tempo, anche recente, sempre per il motivo che ho esposto sopra. Le mie colleghe, aiuto: lasciamole perdere. Sono due in croce, zero rapporti con la prima in quasi tre anni di lavoro quotidiano (con le persone maleducate, arroganti e lunatiche io non riesco a legare) e l'altra segue l'onda solo per motivi di opportunismo. Che dire: l'unica cara amica che ho (e che per fortuna mi vuole davvero bene), non ci crederete ma ... quel giorno stava per partorire ::saint:: anche se il bimbo è nato il giorno dopo.
Comunque, ha ragione chi mi sprona a vedere il lato positivo delle cose che ho fatto, è solo che mi sembrano nulla in confronto al quadro generale della situazione, che sbilancia e le fa sfumare. Io cerco di stoppare i pensieri negativi, Lidia, ma in giornate come queste è inevitabile non riuscirci, purtroppo. Mi sembra, anzi di raccontarmi delle favole, delle utopie.
Dico in giornate come queste perché per me sono un po' delicate, dato che ho iniziato le ferie e, quando le inizio, vado puntualmente in crisi perché mi ritrovo in una condizione che non vorrei e che mi riporta a recriminare di nuovo su tutto.
Non è tanto la mia infanzia che mi trascino dietro, non è stata traumatica per fortuna, non è stato quello il periodo di maggior sofferenza. Questo è iniziato a 20 anni circa: quando la mia vita doveva sbocciare si è invece bloccata e a tutt'oggi non si è evoluta. Ho dovuto anche rinunciare all'amore, quando l'ho incontrato, e poi più nulla se non incontri assolutamente inutili e frustranti. Purtroppo mi sono caricata di rabbia nei confronti della mia vita, rabbia che non riesco a superare e che si alterna a momenti di (molto) relativa serenità, o nei quali sto meno peggio del solito, insomma. E' anche questa rabbia che mi impedisce di essere fiduciosa verso il futuro, che non concepisco di poter avere.
Recrimino e soffro per tante cose, mi sento defraudata di tante cose; di solito la vita ciò che toglie da una parte dà dall'altra, è così anche in natura. Ma con me non funziona in questo modo.
Pensare positivo mi sembra un 'impresa, anche se ho deciso di farlo perché lo devo a me stessa, devo darmi una possibilità, devo aiutare me stessa in modo che possa aiutare anche la mia vita, per quanto tutto ciò mi pare equivalga a raccontarsi una favola.
E' vero, se sono in ferie posso approfittare di questo periodo per volermi bene un po' e rilassarmi comunque il più possibile, recuperando per quanto possa serenità e positività. Certo che vivere in mezzo agli altri e nel mondo non mi aiuti, perché basta così poco perché le ferite si riaprano e ritorni tutto quanto.
So solo che ho tanto,tanto bisogno di vivere e che la mia vita non solo si sblocchi ma si evolva.
Astrologicamente parlando, sono Leone asc. Leon: da quanto so Saturno ha fatto il suo bel lavoro per me e spero che l'uscita dal segno mi possa portare sollievo. Vedremo.
Vi ringrazio ancora di cuore per la vostra attenzione e il vostro sostegno; so che posso ricambiare cercando di volermi più bene e di sorridere di più al futuro.
Grazie ::saint::
Margherita :star:
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 8 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 08/08/2007 08:20:54
- Cara Margherita,
guarda che ci sono moltissime possibilità, ma per coglierle devi entrare maggiormente in sintonia con te stessa e crearti tu le condizioni per aprirti alla vita.
Nel mito, Venere non rappresentava solamente l'amore.. ma tutto ciò che poteva "gratificare" perchè permetteva di conoscerci meglio.
L'amore non è qualcosa che accade fuori, ma è qualcosa che prima deve accadere dentro.
Non ci si può innamorare se non è si aperti e disponibili e, di sicuro, la rabbia (che appartiene a Marte è il suo opposto, è qualcosa che allontana, che divide e che crea disagio non preparando all'incontro.
L'amore è uno stato dell'anima in cui noi entriamo.. non sono gli altri che ci fanno entrare in questa dimensione.
Direi che è importante che tu inizi ad amarti di più.. e, per fare questo, devi domandarti COSA ti piacerebbe fare, quali sono le cosi che ami e che desideri e che potresti fare in modo da aprire il tuo mondo e la tua anima, trovando gratificazione e valore.
Tu non stai bene con te stessa e, in questa situazione, anche l'incontro con l'altro e gli altri, è difficile.
Un mio insegnante diceva sempre "se coltivate la discordia interna, la troverete sempre all'esterno materializzata in soggetti nevrotici, invidiosi, pettegoli".. insomma, la sua era una metafora per dirci che è da dentro che deve iniziare il percorso.. il fuori è solo uno specchio di ciò che siamo.
E' vero che ci sono persone poco positive, ma se dentro di te alberga la positività e l'amore, allora questi soggetti saranno marginali, non ti toccheranno e tu coltiverai ciò che è giusto per te.
L'errore sta nel pensare che le cose si incontrino fuori.. non è vero. Le cose si incontrano dentro, poi si materializzano fuori.
Trova dentro di te ciò che ti piace, ciò che ami e che, sicuramente, nel farlo, ti farà sentire bene, in questo modo creerai le condizioni per cominciare ad ARMONIZZARE meglio.
Afrodite diceva: ciò che mi piace, è parte di me e se la porto nella mia vita, mi darà gioia e serenità; ciò che mi piace è ciò che amo.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 08/08/2007 10:38:30
- Bella questa risposta.
un saluto,
chiara
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chiara |
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inserita il 08/08/2007 12:27:04
- Cara Margherita,
sento nelle tue parole (in questo e negli altri post) scindere la vita da te stessa, ad esempio quando scrivi: "di solito la vita ciò che toglie da una parte dà dall’altra. Ma con me non funziona in questo modo; so solo che ho tanto, tanto bisogno di vivere e che la mia vita non solo si sblocchi ma si evolva".
Che cos’è LA VITA per te?
Chi è che vive?
Ti abbraccio forte, Malaika
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malaika |
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inserita il 09/08/2007 10:54:49
- Cara Margherita, io mi associo alla risposta di Lidia, leggila attentamente e rileggila più che puoi. A volte può sembrare che le parole che ci dicono le persone che ci vogliono aiutare siano parole "facili per loro" che non hanno il nostro problema, ma viene il giorno che, come un'illuminazione, le capiamo a fondo e scopriamo che non era così difficile metterle in pratica.
Io ti auguro con tutto il cuore che questo possa avvenire per te molto presto, è un percorso in cui ti devi impegnare a fondo ogni giorno.
Ascolta il tuo cuore, immergiti in cose "belle", fai tuo ciò che ti sembra di non poter ottenere.
Può bastare una bella musica per sentirsi più in pace con il mondo, un bel libro per farci riflettere, ragalati momenti emozionali che sembrano banali come osservare da vicino un fiore, vedere i colori di un tramonto o di un'alba, il sorriso di un bambino...
impara a ridere anche tu come un bambino, anche se può farti sembrare sciocca puoi scoprire che quello può essere un punto di partenza per vedere le cose in maniera più positiva.
ti sei mai chiesta perchè i bambini riescono a ridere di tante cose senza senso per noi adulti? è perchè non hanno nessun tipo di pensiero negativo e vivono con spontaneità...
ciao un abbraccio lilli
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lilli |
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inserita il 09/08/2007 20:47:28
- Ciao a tutte,
volevo dirvi che cerco di uscire in qualche modo dallo stato d'animo in cui sono; per esempio, comprendo perfettamente che devo fare come suggerisce Lidia e ti ringrazio, Malaika, per avermi suggerito a tua volta di leggere e rileggere quelle parole. Sono d'accordo, sono d'accordo anche sul fatto che, quando gli altri parlano da fuori una certa situazione, sembra che per loro sia più facile. Però mi rendo conto che è stata compresa la mia di situazione e che io a mia volta devo comportarmi come mi spronate a fare. Non è che io già non ci provi. E' vero, devo circondarmi di serenità, fare anche come Lilli (grazie per il sorriso, che ricambio! ) mi indica, ossia cercare il benessere anche nelle piccole cose e fare mio ciò che mi sembra impossibile da avere.
Voglio riflettere sul fatto che ciò che è fuori rispecchia il nostro stato d'animo interiore, sul fatto che se non si sta bene con se stessi non si possono incontrare gli altri e gli incontri, appunto, non avvengono. Anche perché magari così smetterò di pensare di avere un destino irrimediabilmente avverso che, a sua volta, mi fa credere di non avere un futuro. Quantomeno, un futuro sereno e realizzato come tanta altra gente.
E per rispondere a Malaika che mi chiede che cos'è per me la vita, perché la scindo da me, posso dire che non tanto la separo da me, ma la analizzo e la giudico. Ossia, vedo che l'esistenza degli altri ha avuto un certo tipo di percorso, di evoluzione, e la mia si è come cristallizzata, mai evoluta. Sempre e solo problemi, difficoltà e sofferenze, rinunce anche; sono ancora qui a cercare di raddrizzare e sistemare le cose, mentre gli altri hanno visto la loro vita evolversi. Sì, magari hanno anche avuto qualche difficoltà (non tutti, vi assicuro) ma la vita per loro è andata avanti, soprattutto con l'amore, il fidanzamento, il matrimonio, anche con i figli. Ed io,invece, sempre nel mio solito angolo a soffrire, a fronteggiare i problemi, a guardare gli altri vivere. E io no. Intendevo sostanzialmente questo.
Beh, io non voglio stare più nel mio angolo, capite? E voglio che la mia vita si evolva, che non mi faccia soffrire più, che mi dia anche qualche gioia e soddisfazione. Penso sia legittimo desiderare tutto questo.
Grazie ancora per vostre preziose parole e per il vostro sostegno
Margherita
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Margherita |
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inserita il 09/08/2007 23:59:55
- Cara Margherita,
vorrei raccontarti di un pezzettino della mia vita ma ti prego di leggerla con attenzione e di comprenderne il messaggio.
Anch'io, alcuni anni fa ero un pò come te, insicura, intimidita, con scarsissima fiducia in me stessa.
Quando ho iniziato a lavorare evidentemente ho trovato pane per i miei denti, la mia prima titolare era una donna profondamente frustrata che sfogava su di me le sue inquietuidini vessandomi e umiliandomi profondamente, pensa che per oltre un anno io uscivo dall'ufficio piangendo per tutto il tragitto tra il lavoro e l'autobus. I lavori successivi non sono stati migliori. Gia' allora avevo iniziato un percorso di autoconoscenza e avevo cominciato ad intuire che ciò che vivevo nel mondo era in parte anche una mia responsabilità ma NON sapevo come fare a cambiare le cose. Fatto sta che sono andata avanti finchè davanti all'enesima umiliazione sono entrata in crisi e sono scoppiata in lacrime davanti a mio marito che
sconvolto e preoccupato dal mio stato d'animo mi ha detto che se proprio non ce la facevo più potevo mollare tutto e starmene a casa.
E lì c'e stata la SVOLTA, mi sono trovata davanti a un bivio e sapevo che se avessi gettato la spugna non avrei più avuto la forza di credere in me. E ho deciso di credere in me e continuare a lavorare.
Non ci crederai, ma nel giro di un mese, per una circostanza del tutto fortuita ho trovato un altro lavoro, l'attuale lavoro, dove ho incontrato persone MERAVIGLIOSE che mi hanno dato fiducia e da quel momento tutto ha cominicato a cambiare in meglio.
Io credo che già molto prima avevo gettato un SEME dentro di me, un seme di speranza e fiducia che solo nel momento in cui ho deciso di permettergli di germogliare questo è accaduto.
Questo seme è già dentro di te, fallo sbocciare.
ti abbraccio
Lara
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Aral |
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inserita il 13/08/2007 11:07:10
- Grazie Lara per avermi raccontato questa tua esperienza privata.
E' vero, forse dentro di me c'è già il seme delle speranza, per quanto poi si scontri con la realtà che sembra inghiottirselo.
Ci sto provando davvero a volermi bene, a circondarmi di serenità, a trarre benessere anche dalla piccole cose. Ho tanto bisogno che questa situazione si sblocchi quanto prima, ma ci sto provando...
Ciao a tutte,
Margherita
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Margherita |
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inserita il 13/08/2007 11:45:47
- Cara Margherita,
so cosa intendi quando scrivi di "analizzare e giudicare" la vita però io ho imparato sulla mia pelle a "lasciar andare" un pò il pensiero, la mente o meglio a non viverlo scisso da tutto il resto - corpo, cuore - e ad ascoltarmi DENTRO.
Così ho sentito tutto così vicino, tutto nelle mie mani.
A quel punto quando non si guarda più fuori ma dentro di sè, non si vuole aver vissuto e vivere altro che la propria vita, si accetta e si ama tutto di sè anche il passato e gli eventi brutti perchè tutto ha un senso.
Buona vita, Margherita,
un abbraccio Malaika
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malaika |
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