MA RIPORTO ANCHE QUI PER COMODITA'
Ciao e grazie a tutte per le risposte piene di comprensione e di incoraggiamento che mi avete dato. Purtoppo, là fuori non ci sono persone altrettanto comprensive e pronte a sostenere, perché tutte sono concentrate sulla propria vita e non stanno a informarsi circa quella degli altri.
A chi di voi mi ha chiesto perché non ho invitato nessuno a bere o a mangiare qualcosa nel giorno del mio compleanno, posso purtroppo rispondere che non ho nessuno (davvero) da invitare. Le mie amicizie si sono perse per strada nel corso del tempo, anche recente, sempre per il motivo che ho esposto sopra. Le mie colleghe, aiuto: lasciamole perdere. Sono due in croce, zero rapporti con la prima in quasi tre anni di lavoro quotidiano (con le persone maleducate, arroganti e lunatiche io non riesco a legare) e l'altra segue l'onda solo per motivi di opportunismo. Che dire: l'unica cara amica che ho (e che per fortuna mi vuole davvero bene), non ci crederete ma ... quel giorno stava per partorire ::saint:: anche se il bimbo è nato il giorno dopo.
Comunque, ha ragione chi mi sprona a vedere il lato positivo delle cose che ho fatto, è solo che mi sembrano nulla in confronto al quadro generale della situazione, che sbilancia e le fa sfumare. Io cerco di stoppare i pensieri negativi, Lidia, ma in giornate come queste è inevitabile non riuscirci, purtroppo. Mi sembra, anzi di raccontarmi delle favole, delle utopie.
Dico in giornate come queste perché per me sono un po' delicate, dato che ho iniziato le ferie e, quando le inizio, vado puntualmente in crisi perché mi ritrovo in una condizione che non vorrei e che mi riporta a recriminare di nuovo su tutto.
Non è tanto la mia infanzia che mi trascino dietro, non è stata traumatica per fortuna, non è stato quello il periodo di maggior sofferenza. Questo è iniziato a 20 anni circa: quando la mia vita doveva sbocciare si è invece bloccata e a tutt'oggi non si è evoluta. Ho dovuto anche rinunciare all'amore, quando l'ho incontrato, e poi più nulla se non incontri assolutamente inutili e frustranti. Purtroppo mi sono caricata di rabbia nei confronti della mia vita, rabbia che non riesco a superare e che si alterna a momenti di (molto) relativa serenità, o nei quali sto meno peggio del solito, insomma. E' anche questa rabbia che mi impedisce di essere fiduciosa verso il futuro, che non concepisco di poter avere.
Recrimino e soffro per tante cose, mi sento defraudata di tante cose; di solito la vita ciò che toglie da una parte dà dall'altra, è così anche in natura. Ma con me non funziona in questo modo.
Pensare positivo mi sembra un 'impresa, anche se ho deciso di farlo perché lo devo a me stessa, devo darmi una possibilità, devo aiutare me stessa in modo che possa aiutare anche la mia vita, per quanto tutto ciò mi pare equivalga a raccontarsi una favola.
E' vero, se sono in ferie posso approfittare di questo periodo per volermi bene un po' e rilassarmi comunque il più possibile, recuperando per quanto possa serenità e positività. Certo che vivere in mezzo agli altri e nel mondo non mi aiuti, perché basta così poco perché le ferite si riaprano e ritorni tutto quanto.
So solo che ho tanto,tanto bisogno di vivere e che la mia vita non solo si sblocchi ma si evolva.
Astrologicamente parlando, sono Leone asc. Leon: da quanto so Saturno ha fatto il suo bel lavoro per me e spero che l'uscita dal segno mi possa portare sollievo. Vedremo.
Vi ringrazio ancora di cuore per la vostra attenzione e il vostro sostegno; so che posso ricambiare cercando di volermi più bene e di sorridere di più al futuro.
Grazie ::saint::
Margherita :star: