- Scusate i molteplici errori di battitura,sembra quasi che non sappia scrivere in italiano,da un pò di tempo ho dei problemi con la tastiera del pc.
Un saluto a tutti

- ciao a tutti, volevo kiedere ciò. Nel mio percorso do crescita si sono alternate fasi di estremizzazioni verso quella ke era la considerazone dei miei genitori. per dei periodi ho troppo colpevolizzato mia madre, per degli altri, l ho troppo fatto con mio padre. Queste colpevolizzazioni servivano per spiegare dei miei disagi,credo, oppure la mia incapacità di sentirmi. Insomma nell adolescenza forse è normale, farlo, ma anke nella post adolescenza?? sarebbe meglio capire certe dinamiche. Adesso ci ho rinunciato a colpevolizzare ed estremizzare, e guardare in faccia pregi e difetti di loro, come tutti li abbiamo.
Ma cosa mi ha condotto su questa strada? probabilmente il mio ascendente pesci e la difficoltà ad identificarmi con qualcuno, la posizione di luna e sole nel complesso del tema natale.
ecco, potreste aiutarmi a capire?

- per completezza i miei dati: 09/06/1981 h 01, 15 PA

- Cara Ninive,
il percorso di consapevolezza e di riportare a sè le cose è molto lungo ha a che fare con l'individuazione, qualcosa che dura tutta la vita.
Prima di questo raggiungimento è importante cercare di comprendere che è solamente uno sfogo quello di accusare i genitori, e che tale deve essere. In effetti, finchè si accusano loro, non si lavora su di sè.. perchè si butta fuori l'energia che, invece, dovrebbe essere utilizzata per cercare di rimediare ai loro errori, cominciando a interessarsi di noi stessi, dandoci le cose che non sono stati in grado di darci e proteggendoci, nutrendoci.. laddove ci sono punti rimasti affamati ed inascoltati.
La rabbia è sempre il primo passaggio, poi bisogna cominciare a vedere i propri disagi, piangerli e accoglierli; da quel momento inizia la possibilità di riabilitazione di tutto ciò che è difficile.
Un abbraccio Lidia

- care amiche,
volevate parlare della lettura del padre e della madre, ma dove siete finite?
Un saluto Lidia

- Salve a tutti, mi piacerebbe sottoporvi anche la mia esperienza...mio padre è stato il mio primo "nemico"...da piccola non lo vedevo così, ho iniziato a percepirlo in questo modo soltanto verso i 10-11 anni, quando nelle litigate (verbali) con mia madre mi mettevo dalla sua parte e contro di lui..questo perchè avvertivo che lei (Leone asc Cancro) aveva bisogno del mio appoggio e anche perchè avevo paura e pensavo fosse la cosa più giusta (se mia madre diceva che lui sbagliava doveva x forza essere così..)..a quell'età tutto il mondo gira attorno al proprio nucleo familiare (sono stata l'unica di 4 sorelle a mettermi palesemente contro di lui, con le altre infatti ha un rapporto migliore..)e quando si sente il proprio piccolo mondo scricchiolare non è facile fare la cosa giusta.
E' sicuramente una persona ambivalente, è scorpione, e forse ha sempre considerato il lavoro prima della famiglia anche se questo ci ha consentito di vivere in modo agiato. Io ho Sole in cancro, in seconda casa, congiunto a Venere, trigono a Marte e largamente quadrato a Plutone...la quarta casa è vuota, tra leone e vergine...è superfluo aggiungere che tra noi litigate e scoppi d'ira non sono mai mancati..e penso che sia la persona che ancora oggi sia in grado di scatenare di più la mia parte aggressiva. La sua aggressività è tutta verbale, il suo comportamento bipolare..a volte al limite della ruffianeria altre duro ed insensibile, in modo quasi maniacale. Quello che mi fa stare male è che moltissime volte mi vedo inscenare proprio quegli atteggiamenti che di lui non ho mai sopportato..frasi, gesti, atteggiamenti arroganti sono i suoi e pur capacitandomene lucidamente in alcuni momenti non riesco a correggermi.

- cara lidia, ho letto da qualke parte, tra le tue risposte, che nettuno in decima corrisponderebbe ad una madre che si è sacrificata troppo per la famiglia, e questo posso riconoscerglielo. Come faccio, dunque ad avere delle remore contro mia madre, che penso di avere anke vissuto con tutta la permeabilità dell' ascendente pesci. (ti kiedevo in un altro post se anke tu sei ascendente pesci, come mi era sembrato di leggere). Ad ogni modo mia madre è capricorno, per essere un pò più lucidi, nella decrizione di questo mio nettuno in decima sagittario.
Per quanto riguarda quei tentativi di colpevolizzazione, sono belli e passati, in quanto le debolezze, e fragilità sono mie, inevitabilmente legate al mio modo di percepire i miei, ma sono mie.
Quella congiunzione giove saturno, in 7a bilancia, scrivevi ke indica il non poter esercitare potere sui partners e non posso subire il loro fascino e il loro potere. Ho anche plutone in 7a , non congiunto.
Mi aiuteresti a vederci chiaro?
E' mortificante subire, questa sorta di distacco e abbandono emotivo, con gli altri e tra gli altri, in quanto mi piacerebbe significare qualcosa per qualcuno, stringere dei legami più solidi, mi spiego non parlo di legami in cui si perda l identità, ma legami di collaborazione e desiderio di sentirsi e stare vicino. Questo è ciò, che mi manca, veramente tanto.

- lidia, dunque, quel nettuno in 10a sagittario, se non interpreto male, lo si leggerebbe da qui, comunque, PA 09/06/1981 h 01.15.
Anche quell insieme di pianeti in 7a bilancia.
Probabile ke l' assenza di pianeti in 10a, 11a, 12a debba interpretarli come un rivolgermi all' interno del mio mondo, casa famiglia, piuttosto ke all' esterno? grazie, ancora tanto se ti tedio. ciao

- cara Ninive,
il fatto che il tema sia occupato in un lato e non nell'altro ha a che fare con il nostro progetto.
Se tu hai molti pianeti nel 3° quadrante vuol dire che il lavoro che sei chiamata a fare in questa vita per scoprire veramente chi sei è a livello di relazioni. Vuol dire che saranno importanti per te tutti i rapporti con gli altri, sia quelli intimi che quelli professionali ed anche i vari contatti che avrai con chi condivide delle cose con te.
Sarà dunque fondamentale per te scoprire cosa ti rimandano gli altri.. perchè sarà questo il modo per conoscerti.
Un abbraccio Lidia

- Sole leone in 8a sestile a urano in bilancia in 10a.

Credo di avere una doppia visione di mio padre.

da una parte un uomo che mi ha dato molti input e stimoli interessanti, con cui vorrei avere un rapporto di amicizia e rispetto reciproco, con cui ci può essere una grande affinità intellettiva e condivisione di punti di vista propri, verso cui ho prvoato un grande affetto e amore. Era il mio mito!Il vero babbo leone quando ero piccola, e anch'io leone.


Dall'altra parte un uomo scuro, ombroso, aggressivo, tagliente e annientante, che voleva imporsi, a tratti violento in modi diversi e che ho subito o temuto molto e da cui provenivo sensazioni di vario genere anche più sotttili ma che non mi piacevano.

non so se la configurazione suggerisce altro o la mia visione può corrispondere, comunque è questa.

un saluto,
chiara