- Cara Osservatrice, forse non è corretto dire "perdita" ed è giusto come dici tu che è una "evoluzione" che era inevitabile visto che mio Urano rdx quadrato a Luna-Mercurio.
Anche io non mi sono mai pentita di ciò che ho fatto, l'ho voluto e forse lo rifarei, ma probabilmente rifarei le stesse cose della mia vita, visto che è questa la vita che mi è stata concessa da vivere.
Ti assicuro che fin da piccola sentivo dentro di me un bisogno di libertà di movimento, di curiosità, di scoperte...( il mio Urano/Gemelli-9) verso tante cose, ma, da buona Pesci ho sempre fatto fatica a ribellarmi.
La "libertà" di fare, di muovermi, di agire...era come una cosa che non avevo mai capito come "conquistare", anzi credevo non facesse nemmeno parte di me, così tranquilla e quieta, razionale e pratica ( Devi tener presente che homolti valori Vergine e Venere in Capricorno)
ma è anche vero che se ci rifiutiamo a fare le evoluzioni necessarie alla nostra vita per come siamo fatti "dentro", inconsapevolmente ne diventiamo artefici quando, con i transiti, scocca l'ora giusta.
Prima di allora avevo una vita come tante altre e, al momento, senza grossi problemi, sposata giovanissima, mamma di un figlio adolescente, un lavoro sicuro e soddisfacente, tranquilla nella vita coniugale, adorata dal marito, rispettata dai parenti...., una casa in affitto ma bella e confortevole a cui mi dedicavo con tutto l'amore..., non c'era niente che poteva farmi pensare che in meno di due anni avrei distrutto tutto per "sentirmi libera di me stessa",
se in quel periodo qualcuno che prevede il futuro mi avesse detto: fra poco più di due anni ti separerai e lascerai tutto, gli avrei risposto che era "matto"
e invece è andata così, c'erano quelle spinte interiori che non mi permettevano di essere "soddisfatta", c'era quella voglia di novità, questa mia, ancora adesso, voglia di rompere gli schemi di vita quotidiana, di vivere le cose in maniera diversa, di fare cose diverse...quelle cose, anche piccole, che non mi erano mai state concesse perchè le chiedevo all'esterno,
ma all'esterno le persone a cui chiedevo "libertà" di fare, di muovermi, di sperimentare, di conoscere..., non solo non me lo concedevano, ma anzi me lo proibivano.
Ci ho messo tanto a capirlo, ci sono voluti anni, psicoanalisi, discussione con me stessa..., adesso ho capito che per essere liberi bisogna costruirsi delle strutture interiori molto forti, avere il rispetto di se stessi e seguire il proprio "io sono" senza aver paura di sentirsi soli e senza aver bisogno di cercare "nell'altro" quelle sicurezze che dobbiamo avere dentro.
Ciao un caro saluto