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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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REINCARNAZIONE,VITE PRECEDENTI,EVENTI INSPIEGABILI
discussione inserita da luciana51 |
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Ciao a tutti,leggendo capirete il perche' del mio titolo a questa discussione che fra l'altro ho scritto anche nel blog di Lidia.
Approfitto dell'analisi di un tema natale per avere l'occasione per parlare di reincarnazione e vite precedenti ed eventi misteriori
Ciao A...., hai ragione......forse troppi pugni fanno male e una carezza ogni tanto,ci vuole,ma lo sai...... lo faccio per il semplice fatto che metto in risalto i tuoi progetti di vita,nei quali trovi difficolta'. I pianeti in determinate case e con i loro aspetti,indicano sempre i progetti di vita che abbiamo intenzione di concretizzare per migliorare e dove troviamo difficolta' o dove riusciamo a farlo senza entrare in contrasto con noi stessi.
Prima di continuare rispondo anche alla tua domanda relativa alla lingua greca.
Grazie in greco si dice ....e te lo scrivo come si pronuncia cosi' impari meglio......EFHARISTO'.
Tanto per dare qualche informazione in piu' sulla Grecia,ti voglio ricordare che....come sai.....l'Italia meridionale era una volta la Magna Grecia,e i greci sono stati coloro che hanno costituito le POLIS (citta'). Per esempio Napoli che proviene dalla parola "Neapolis" cioe' da Nea+polis,ossia Nuova citta',oppure Siracusa.
Esistono nel meridione due cittadine chiamate appunto Kalimera e Kalispera (buongiorno e buonasera) e nelle quali si parla un dialetto che e' uno "strascico"rimasto,di questa lingua.
Mio padre era nato a Lecce,cosi' mia sorella maggiore. Ebbene quando mio padre parlava nel suo dialetto,ora che conosco la lingua greca,mi sono accorta di quante parole greche e' composto questo dialetto pugliese. Posso andare un attimo fuori tema e parlarti di alcune "coincidenze"?
Io credo nell'esistenza di vite precedenti....ho letto tantissimi libri al riguardo. Certo mi sono chiesta se ci credo veramente o se ci voglio credere solo per avere meno paura della morte,ma quando mi capitano certe cose strane.....allora si rinforza la mia credibilita' sul tema reincarnazione e vite precedenti.
Mi spiego.....ti ho detto che mia sorella maggiore e' nata a Lecce,ebbene pure lei come me,aveva sposato un greco....di Salonicco....che fra l'altro era amico di mio marito.
Entrambi studiavano all'universita' di Padova. Mia sorella ha sempre affermato che tutte le volte che lei andava in Grecia ebbene.....si sentiva A CASA SUA....
Inizialmente non ho dato importanza a queste sue parole,poi in seguito e dopo aver letto libri sulle vite precedenti ma specialmente tutti i libri di BRIAN WEISS,psichiatra ed esperto di reincarnazione e di ipnosi regressiva,' ho dato una spiegazione al perche' si sentisse "a casa sua" quando veniva qui. Ebbene mi sono detta.....e' molto probabile che effettivamente mia sorella,essendo nata a Lecce,probabilmente,in una delle sue precedenti esistenze,fosse stata greca,o di origine greca.
Quel suo sentirsi a casa sua in questo paese,il fatto che abbia sposato un greco pure lei,una spiegazione ci doveva essere. Questo paese e i suoi abitanti,le ricordavano qualche cosa gia' vissuto o qualche cosa che le "correva" nel sangue. Ma ti faccio anche altri esempi che mi riconducono sempre al discorso reincarnazione.
Tu sai che nel meridione c'e' stata anche la dominazione spagnola. Ebbene mia figlia nata a Padova,chissa' perche',ha sempre avuto un'attrazione "magnetica" per la Spagna.
Da brava Sagittario qual e',e' amante dei viaggi. Ma mi dici perche' il paese estero,a parte la Grecia,che ha visitato spontaneamente,e' stato proprio la Spagna? Ma mi dici perche' ha scelto proprio la lingua spagnola in cui laurearsi e da insegnare? Cosa che fa attualmente oltre ad insegnare anche la lingua italiana.
Ma ti dice niente il fatto che il mio cognome paterno e' proprio FRANCO? Non credi che ci siano troppe "coincidenze" che per altri sono inspiegabili e per me ora no.
E' forse un "richiamo" del sangue dei miei antenati greci e spagnoli,oppure e' una spiegazione delle vite precedenti?
Ed io....che dirti di me che quando sono andata per la prima volta a visitare la Sicilia,durante il percorso di viaggio,ho visto dei luoghi che io gia' conoscevo,pur non essendoci mai andata per quelle strade,ma solo perche' li avevo sognati?
La Sicilia e non sapevo il perche'.....pur non avendola mai visitata e pur non avendo mai avuto contatti con siciliani,al solo pensarla,mi faceva sentire interiormente,una stana sensazione di disagio che non sono mai riuscita a spiegarmi prima che avvenisse nella mia vita,un evento molto significativo. Provavo verso questa regione e i suoi abitanti,una forma di rigetto,di rifiuto,un qualche cosa che non mi faceva stare bene. Ho cercato di darmi una spiegazione dicendomi che forse provavo quella strana repulsione per il fatto che sentivo parlare della mafia e che quindi ne ero rimasta influenzata in modo negativo. Ed invece poi ho capito perche'. Come tante,pure a me e' capitato di chattare e conoscere uomini attraverso questo strumento. Dopo il mio divorzio,rimasta sola,ho cercato di rifarmi una vita di coppia. Chissa' perche',fra gli uomini conosciuti in questo modo,sono stata attratta proprio da un siciliano.
E' per questo che poi sono andata a visitare la Sicilia. Ma la mia esperienza con quest'uomo e' stata molto negativa. Ho sofferto moltissimo a causa sua e alla fine ho capito il perche' di quella strana sensazione di rigetto avuta da sempre verso i siciliani.era una sensazine ....direi ...di preveggenza,un campanellino d'allarme che mi suonava per dirmi a cosa sarei andata incontro,ma in un futuro remoto,come poi e' avvenuto.
Un mio sesto senso oppure pure io in una mia vita precendete avevo gia' vissuto li' e magari avevo avuto gia' un'esperienza negativa e proprio affettiva,con un siciliano?
Quando l'ho conosciuto personalmente,ho avuto un'altra strana sensazione e che forse puo' capitare anche ad altre persone.
Quell'uomo non mi era estraneo,mi sembrava di AVERLO CONOSCIUTO DA SEMPRE,eppure era la prima volta che lo vedevo personalmente.
Aveva un qualche cosa di "familiare". Con lui mi sono sempre sentita a "mio agio"proprio come se si fosse trattato di una persona gia' conosciuta,gia' vissuta. Con lui,proprio io che ero cosi' vergognosa in campo sessuale,mi sono scoperta senza tabu',come se io avessi gia' sperimentato quel settore e con quella persona.
Ma non ero solo io ad avere certe strane sensazioni nei suoi riguardi,perche' anche lui le aveva verso di me.
Lui aveva il "potere" di leggermi nel pensiero.
Sapessi quante volte ho avuto la sensazione di essere "nuda' davanti a lui,nel senso che mentre parlavamo,mi diceva esattamente e nello stesso momento,quello che stavo pensando. Mi leggeva nel pensiero,proprio come se fosse stato nella mia mente,come se anche lui avesse gia' avuto a che fare con me,in una vita precedente e quindi sapesse come pensavo ed agivo.
Forse in una nostra precedente vita,siamo stati gia' una coppia e che non ha funzionato,deve essere successo un qualche cosa di molto spiacevole che ci ha divisi e in questa vita,ci siamo ritrovati. Lo vuoi chiamare incontro karmico?...non so.....ma il fatto e' che qualche cosa dentro di me,forse, era rimasta da un nostro precedente incontro in un'altra esistenza e quella sensazione di disagio che mi ha sempre accompaganta pensando alla Sicilia e ai siciliani,poi si e' concretizzata ed ho capito perche' ero negativa.
Quella sensazione negativa che mi provocava una certa agitazione,era solo rivolta alla sua persona,perche' andando li',ho avuto modo di conoscere molte persone del luogo e mi sono molto piaciute,le ho trovate gentili,cordiali,quindi il problema era solo verso di lui.
Di eventi di vita gia' vissuta o di luoghi o situazioni strane,me ne sono capitate tanti.
Per esempo e sempre con lui, il primo giorno che ho messo piede in Sicilia e nella sua cittadina,nonostante fossi stanca dal viaggio,lui ha insistito per farmi fare un giro della citta' di cui era molto orgoglioso. A quel punto gli ho detto una frase che in seguito ho constatato che era una frase...diciamo....di previsione futura di un evento:
"Ma perche' hai tanta fretta a farmi vedere la citta' oggi.......mica vado via subito....!"
Dopo 3 mesi.....avevo gia' le valigie in mano. Fine della mia storia.
Un uomo verso il quale ho provato emozioni molto ma molto forti e contrastanti......odio e amore.
Come si spiegano allora tutte queste cose?Esistenze precedenti? Sesto senso? forma di preveggenza?
Che dire poi dei miei sogni premonitori che immancabilmente si sono avverati?
Che dire poi e anche questo mi capita spesso,mentre leggo un libro e ne prendo un altro per cercare un elemento che specifica un qualche cosa che voglio capire,con il mio pollice sinistro,apro esattamente la pagina in cui c'e' quell'elemento?
Tutte queste cose strane che avvengono nella mia vita a cosa sono dovute?Sono una persona "normale" ma con un forte sviluppo della mia sensibilita' e percezione oppure ho veramente un qualche cosa di particolare? Sono una fissata su certe cose,oppure anche in questo c'e' una spiegazione?
E' proprio per queste stranezze della mia vita,che sono arrivata alla conclusione che nulla ci capita senza una motivazione nascosta.
L'aver conosciuto quel siciliano,se effettivamenrte e' vera la teoria di altre esistenze precedenti,allora vuol dire che in un'altra mia esistenza,avevo lasciato le cose a meta' e.... forse proprio con questa persona.... e in questa mia nuova vita terrena,mi e' riapparsa o l'ho ricercata o ci siamo cercati,affinche' io capissi qualche cosa,affinche' io facessi un'esperienza non fatta in quella precedente. Dovevo risolvere forse,un mio conflitto intimo,forse una mia problematica sessuale.
Io credo che quando ci scegliamo un/una partner ,la nostra scelta non cade per caso,perche' e' come se avessimo delle antennine che ci fanno ricercare la persona giusta,con la quale sperimentare un progetto,con la quale concretizzare un'intenzione,con la quale risolvere una nostra problematica,forse avuta appunto,in una precedente vita.
Soffriamo con quella persona,perche' probabilmente nella nostra vita precedente,non ci siamo comportati bene in qualche cosa,ci siamo rifiutati di cambiare in qualche cosa,abbiamo opposto resistenza e quindi in questa,CI scegliamo la persona giusta che ci mette davanti alla problematica e molto spesso affettiva,e ci fa provare non solo il dolore che forse abbiamo procurato ad un'altra persona e sempre in una vita precedente,ma ci mette davanti al fatto compiuto di non poter fuggire un'altra volta,ci obbliga ad affrontare la questione che ci piaccia o no e se noi non la risolviamo in questa vita terrena,vuol dire che ce la trascineremo dietro e ce la ritroveremo davani nuovamente e in una futura reincarnazione.
Ecco perche' e' inutile consideraci colpite dal destino,perche' il destino siamo noi,ecco perche' parlo di libero arbitrio,perche' siamo noi a scegliere e se subiamo un torto,una sofferenza,dobbiamo capire che, o a nostra volta e in vite precedenti,abbiamo fatto torto a qualcuno e di proposito o lo abbiamo fatto inconsciamente,o abbiamo fatto soffrire qualcuno e quindi per capire dobbiamo subire,provare lo stesso dolore.
Non si dice forse che, per meglio capire il dolore di una persona,bisogna essere al posto suo?Bisogna passarci?
Ecco perche' dico che non provo pena quando leggo nel forum di persone che soffrono affettivamente a causa di un uomo,perche' penso subito che quella persona non si e' ancora accorta che quell'uomo l'ha scelto proprio lei e per un motivo ben preciso anche se inconscio. Ecco perche' insisto nelle mie analisi di temi natali,sui lati negativi caratteriali delle persone,ecco perche' do molta importanza alla lettura psicologica di un tema radix. Ecco perche' cerco di far ragionare il soggetto ed ecco perche' sono cosi' lunga e lenta quando analizzo un tema e le persone del forum mi vedono portarlo avanti a lungo con il soggetto interessato.
Cosa pensate di tutto cio'? Esiste o no per voi la reincarnazione e in che modo la interpretate?Bisogna crederci oppure no?
Sono troppe...troppe le cose che accadono in modo strano e inspiegabile agli occhi degli altri,io ho dato la mia interpretazione,io le ho spiegate a modo mio.
3 sono le cose:
o sono pazza io e non sto bene di cervello,oppure sono cose vere e che esistono,oppure c'e' una spiegazione di tutt'altra natura e che ancora non conosco.
I vostri pareri quali sono?Luciana51
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 16 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 23/07/2009 10:57:15
- ciao Luciana,
ho passato anche io tanti anni, come te, a pormi molte domande....sul senso della vita....sul mistero che ci circonda, e personalmente sono giunta a delle conclusioni un pò diverse.
Anzi...più che aver tratto conclusioni direi chei mi sono ARRESA al mistero.
Chi può sapere veramente cosa c'è stato prima di questa attuale vita...e cosa sarà dopo ?? credo che possiamo avere tutti delle belle teorie (anche io ne ho avute tante...) al riguardo....ma...ma....non so ...adesso mi sembra che siano solo miraggi ...fantasie...
...bada che non sto dicendo che NON sia vero...dico che ci sono ambiti che sono preclusi alla nostra conoscenza e quindi rischiamo di rendere VERO, qualsiasi cosa....perchè niente e nessuno può confutare le nostre credenze...
...ti faccio un esempio banale...l'altro giorno vedo nella strada un grumetto che sembrava essere il feto di un uccellino morto prima di uscire dall'uovo...povero esserino, dicevo, che brutta fine...lo osservavo per cercare di definire la testolina...l'occhietto...le zampine...pensavo alla natura come è perfetta nella sua creazione.....insomma...guarda ...e riguarda...qualcosa non mi tornava.....e infatti...NON ERA QUELLO CHE CREDEVO.....era un pezzo di polistirolo che ....ASSOMIGLIAVA...ad un uccellino morto....
Questo per dire quanto stiamo poco a sbagliare....a cadere in errore...a farci ingannare dai nostri sensi....e quindi, in un ambito dove NON C'E CONTROLLO, perchè non ci sono riferimenti.....QUANTO possiamo sbagliare ....???!!!
Di quanto dici, sono d'accordo sul fatto che ci sia un ORDINE...e che dietro le esperienze ci sia un modello che continuamo a ripetere e che solo se diventa manifesto può essere trasformato....ma questo, per noi che facciamo astrologia....E' sotto i nostri occhi...non è SOLO teoria...è una continua CONFERMA.
Luciana, io credo che la realtà abbia molti livelli....che ci siano cose, precluse ai più, che qualcuno con particolari doni può percepire...non nego questa possibilità, ma credo che, se si vuole andare in questa direzione bisogna avere i piedi ben piantati per terra....bisogna dubitare SEMPRE...bisogna escludere prima tutte le ipotesi più "normali"...bisogna essere MOLTO onesti con se stessi perchè, in caso contrario, non lo vedo più un percorso di crescita, ma una fuga dalla realtà.
ciao lara
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aral |
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inserita il 23/07/2009 14:27:43
- Cara Luciana, di solito faccio fatica a leggere le discussioni troppo lunghe, ma in questi giorni ho visto che hai posto diversi quesiti e così mi sono impegnata a leggere anche questo.
Rispondo subito e, spero in breve, alle tue ultime righe:
perchè dovresti essere pazza, non stare bene di cervello?
Ci sono cose a cui non è possibile dare una spiegazione logica e scientifica come vorrebbe il CICAP, ci sono cose che sfuggono al nostro razionale controllo, ma esistono e credo che non sarà mai possibile dare risposte se non prima il rimanente del 5% del cervello che riusciamo ad utilizzare entrerà in contatto con quelle parti del mondo misterioso che ci avvolge.
Ho molto rispetto per tutte le esperienze particolari della tua vita di cui ci hai fatto partecipe, come ho molto rispetto per tutte quelle persone che vivono situazioni medianiche, esperienze, vissuti personali molto particolari...a cui non riescono a dare una spiegazione.
Il mondo dell'occulto è un mondo che affascina anche me, ascolto, mi documento, leggo, vedo..., ma non mi sento di cercare di capire più di quanto riesco a capire, non vedo spiegazioni razionali, credo anche io nella reincarnazione, perchè ciò mi permette di dare un senso a molte cose, ma preferisco assumerla come filosofia di vita "leggera", senza andare a fondo, forse perchè ne ho paura, ho paura di sperimentare il "dolore" che magari ho dimenticato...non sò dirti.
Anch'io nella mia vita ho sperimentato situazioni, vissuto luoghi, conosciuto persone, storie d' amore...che, come a te, hanno fatto pensare a qualcosa che va oltre i limiti umani della mente razionale, se poi pensiamo che non siamo fatti di sola materia, che esiste in noi una parte energetica ( riconosciuta anche dalla scienza), che questa parte energetica può sopravvivere al corpo umano, e che la materia in natura si trasforma ma non si distrugge...., posso credere a tante cose, ma di certo non abbiamo niente che possa confermare tutte le nostre ipotesi, come si suol dire..."nessuno è mai tornato indietro per dirci cosa c'è oltre".
La stessa vita è un mistero, il nostro pianeta, la nostra terra...un puntino nell'universo infinito.
L'unico punto che non condivido con te è quello di voler far prendere coscienza agli altri cose che "in coscienza" non posso essere assolutamente certa che sia vero.
Leggendo un tema di nascita non vedo lati "negativi caratteriali delle persone", ma energie che non sempre sono negative, anzi, possono essere energie che servono da equilibrio ad altri scompensi.
E' vero che ci sono persone che sembra che si "cerchino" per soffrire...ma queste spiegazioni possono essere date in maniera diversa, il tema radix può dire delle energie, ma come queste energie sono vissute dalla persona non sempre è compito nostro farcele arrivare con "il ragionamento", questa è una cosa molto delicata e sono strumenti difficili da usare.
Concludo che se fosse così facile far arrivare a delle conclusioni di aspetti sofferenti della nostra vita, non ci sarebbero nemmeno tempi così lunghi quando si attua una terapia di analisi psicologica.
Durante una mia seduta dallo psicologo, erano mesi che andavo ma non vedevo risultati per me accettabili, mi ero lamentata con lui perchè "non mi aiutava" a venire a capo della mia sofferenza, lui guardandomi serio mi rispose:
se per aiutarla le tirassi un mattone pensa che le farei bene?
Quella frase mi aveva fatto capire che per aiutare una persona puoi farle anche molto male...
Ciao un caro saluto
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lilli1 |
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inserita il 24/07/2009 14:41:37
- Ciao Aral,forse hai fatto bene tu ad arrenderti,magari e' una soluzione per non complicarsi la vita,gia' di per se',molto complicata. Pero' l'uomo credo,non si arrendera' mai a cercare di capire il perche' della sua esistenza,il sapere non ha confini. Non ci possiamo soffermare solo sulle cose materiali verificabili perche' visibili e concrete, darebbe la sensazione di qualche cosa di freddo,ecco il perche' di una via di fuga attraverso l'astrazione,andando oltre a cio' che e' percepibile dai nostri sensi e che non ha rapporti con la realta'. Perche' imprigionare la fantasia?Perche' mettere un freno a delle nostre ipotesi,a dei nostri ragionamenti? Hai visto che tumulti di sensazioni e di sentimenti,hai avuto credendo che quel pezzo di polistirolo fosse un uccellino?Non sarebbero scattati se tu avessi capito subito che si trattava di un qualcosa di inanimato,ma proprio perche' non lo hai visto senza anima,hai dimostrato sensibilita',eppure l'anima non si tocca....la Chiesa ci parla che esiste e tanissimi credono alla sua esistenza,credono al Paradiso e all'Inferno e il nocciolo della questione e' tutto la': la paura della morte.
Ognuno sceglie la sua strada per sconfiggerla e si aggrappa al suo "credo" per averne meno paura, e allora se e' solo per questo terribile spauracchio che vogliamo credere in qualche cosa che forse mai sara' verificabile,vuol dire che siamo tutti dei bugiardi e coscienti di esserlo.
C'e' invece chi ci crede veramente ed e' in attesa della verifica della loro esistenza, ma fino a quando qualcuno non portera' prove per smentirlo,andra' avanti cosi',convinto di essere sul giusto.
Io personalmente non credo ai miracoli,per me il miracolo e' la grande fede di qualcuno,che in un momento molto critico della sua vita,appellandosi con tutta la sua credibilita' ad una figura santificata,e' convinto di ricevere la grazia da costui e non si rende conto che il miracolo,la grazia ricevuta e' scaturita da se stesso, era dentro di se' e ha preso vita dalla forza energetica del suo pensiero positivo che l'ha poi materializzata.
Se la massa non ha difficolta' a credere in fatti inspiegabili come quelli relativi al discorso religioso,davanti ai quali, spesso, anche la scienza ha sollevato le braccia,non riuscendo a dare una spiegazione logica, perche' chi invece crede in queste teorie di vite vissute, deve essere visto come un extraterrestre? (Altro tema da verificare pure questo:esistono o no,gli alieni?).
Ma perche' il gregge che segue il caprone e' ritenuto nel suo "CREDO" spirituale ,nei limiti della norma,mentre chi ha un credo diverso,viene combattuto,forse anche deriso?
Non dico che mi avete accusata di essere una esaltata,una pazza,anzi sono stata io stessa a chiedervi se lo sono per voi,a causa delle mie stranezze,ma prima di parlarne a cuore aperto e riportandone solo alcune,ho aspettato per molti anni,ho verificato.
Non ho mai asserito che queste cose vogliono dire che io ho delle particolarita' che mi distaccano dalle altre persone,ho solo cercato di spiegare che io mi sono abituata a dare importanza a certi piccoli fenomini misteriosi,diciamo che ho sviluppato di piu' una certa sensibilita' verso di essi che,ma che non sono diversa dagli altri.
Credete nella telapatia? Ebbene sono stati fatti studi scientifici che hanno dimostrato che c'e' la possibilita' che un'altra persona possa conoscere i processi mentali di un'altra,a distanza e non ottenuta attraverso i normali organi di senso.
Un esempio: Un giorno mi sentivo sola e sentivo il bisogno di comunicare con qualcuno e allora mi e' venuto in mente di agire in modo infantile,spedendo un sms ad un numero di cellulare non presente nella memoria della rubrica,lo composi in quel momento e a casaccio.
Il messaggio che invia aveva queste testuali parole: " Affido al destino questo messaggio" non scrissi nulla di piu'. Dopo pochi secondi,mi arrivo' un sms di risposta con queste testuali parole: "Il tuo destino si chiama Antonio" e Antonio si chiamava effettivamente quel siciliano di cui vi ho parlato dicendovi che sapeva leggermi nel pensiero. Rimasi allibita e mi domandai come era possibile che a rispondermi fosse stato uno che forse si chiamava Antonio e perche' capito' proprio a lui? perche' conteneva quelle parole? Che dire poi che nel breve periodo che siamo stati insieme, come se ci fossimo messi d'accordo,ci inviavamo dei messaggi esattamente nello steso momento?
Sono tutte cose strane,le vite precedenti,i miracoli,certi fenomeni inspiegabili,questa telepatia....
Fino a quando qualcuno non dara' anche a me la conferma che sono troppo con i piedi per aria,continuero' ad andare alla ricerca di scoprire i loro significati o a cercare di scoprire questi misteri magari non tramite me,ma tramite chi e' in grado di farlo per esperienze,conoscenza e cultura.
Accolgo anche il messaggo di Lilli1..certo io sono libera di credere o no in questi fatti misteriosi e come voglio essere rispettata io,e' giusto che rispetti chi e' di opinone contraria senza forzare la mano e cercare di portarlo alla mia sponda.
Sono giustissime anche le parole del tuo psicologo ed infatti puo' succedere che uno parte in buona fede credendo di aiutare l'altro ed invece puo' fargli veramente male.
Staro' attenta a non commettere in futuro questo errore nel caso in cui l'avessi gia' commesso.Luciana51
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luciana51 |
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inserita il 24/07/2009 15:22:07
- cara Luciana
io ho detto che mi sono ARRESA AL MISTERO....cioè credo che il MISTERO alla fine debba essere rispettato perchè è SACRO....ma lo dico, Luciana, perchè con arroganza per tanti anni ho creduto di poter CAPIRE con la testa ciò che la nostra piccola consapevolezza non potrà mai comprendere veramente....ora preferisco sentirmi PARTE di questo mistero, testimone del mistero ... e sento che sto rispettando la vita ....l'essenza della vita, molto di più di prima....e la "comprendo" molto più di prima.
Ma, PER ME, rispettare il mistero significa voler cercare la verità....senza fermarmi davanti alla risposta più facile...quella più suggestiva ed emotivamente coinvolgente.
Comunque, Luciana, dal tono del tuo post mi sembra che tu abbia colto una critica da parte mia che ti assicuro NON voleva esserci....ti ho solo esposto il mio modo di vedere le cose...
Se tu credi alla reincarnazione perchè dovrei considerarti strana....o diversa...?? infatti anche io la considero verosimile ma non mi interessa soffermarmici su perchè non si arriverebbe a niente...alla fine rimangono solo sensazioni...ipotesi...strane coincidenze....si...ma...ti chiedo, Luciana....cosa ti porta OGGI ipotizzare che hai vissuto altre vite prima di questa ??...ti aiuta concretamente adesso?...ti libera ....allieva le tue difficoltà concrete quotidiane ??
Vedi...è per questo che non mi soffermo più su questi argomenti ....perchè li trovo ...sostanzialmente, fuorvianti....belli ...affascinanti, suggestivi....ma...concretamente dove ti conducono ??
Ma ovviamente questo è VERO per me...ma non metto certo in discussione le tue scelte e le tue credenze assolutamente legittime....e non devi certo giustificarti con nessuno per quello a cui credi..ci mancherebbe.
ciao
lara
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aral |
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inserita il 24/07/2009 21:23:07
- Mia Cara Aral io commetto un grande errore quando scrivo,nel senso che non mi accorgo che mentre sto rispondendo ad un post, come nel tuo caso,mi lascio trascinare dalle mie considerazioni,riflessioni come se stessi parlando con me stessa e alla gente in genere,allora senza rendermene conto,purtroppo,dimentico che stavo rispondendo ad una persona e quindi succede che quello che esprimo sembra sia indirizzato a lei direttamente,come nel tuo caso,che con gentilezza ed in modo per niente critico nei miei riguardi,hai espresso una tua opinione.Mi dispiace se ti ho dato l'impressione di aver colto una critica da parte tua,assolutamente no. Il fatto e' che per anni ho sempre parlato e scritto a me stessa,ero l'unica ascoltatrice delle mie parole,dei miei pensieri,delle mie rabbie o emozoni, e questa abitudine nello scrivere diari,facendomi domande e dandomi risposte da sola,mi fa scivolare in questo errore credendo di continuare a parlare ancora e solo con me stessa e basta. E' la prima volta che mi capita di appartenere ad un forum e mi devo rendere conto che dall'altra parte di questo schermo virtuale,ci sono persone che mi danno risposte,pareri,consigli e sono persone vere,esistono e non c'e' piu' solo il riflesso della mia immagine,non ho piu' a che fare con un eco che riporta indietro solo la mia voce. E' una situazione alla quale mi devo abituare se voglio evitare disguidi di questo genere che possono portarmi a ferire involontariamente gli altri. Come hai notato sono molto loquace e i miei sono sempre post lunghissimi e questo e' dovuto proprio al fatto che nel passato,non ho mai potuto avere un dialogo fatto di botte e risposte, con un vero interlocutore,e allora scrivo...scrivo....fino a stancare chi mi legge. Ecco ....cerco di ridimensionarmi e ritorno a te .....forse il fatto di ipotizzare di aver vissuto altre vite prima di questa,mi serve per capire se in una precedente esistenza,io sono stata una persona talmente cattiva,da meritare di essere punita in questa,perche' sono state troppe le sofferenze che hanno fatto da corollario alla mia vita: non accettata fin dalla nascita,padre manesco e padrone,una madre che mi ha riempita di complessi e che mi ha buttato in faccia che quando sono nata,se avesse potuto mi avrebbe strozzata,costituzione fisica debole,ho affrontato ben 6 operazioni chirurgiche,il divorzio,la lontananza dai miei figli sopportata per rispetto alla legge greca,tanti sensi di colpa,il mio annullamento della mia femminilita' per accontentare un padre che voleva un maschio e questo mi ha fatto perdere la mia identita' e tutto per essere accettata come figlia,mi hanno scissa in due,mi hanno rovinato la vita e allora non credi che alla fine uno arriva a pensare effettivamente che se capitano tante cose alla stessa persona,vuol dire che se le merita ed io non credo di aver agito male verso gli altri,almeno in questa vita,per affermare di meritare tutto cio',sono sempre stata da piccola, rispetto alle mie sorelle,la piu' buona,la piu' studiosa,la piu' ubbidiente,quella costretta a sentire dalla madre,e in eta' troppo tenera,le sue confidenze intime sessuali con mio padre,quella che si e' data sempre da fare per aiutare tutti,io ho vegliato mio padre malato di cancro,io ho passato notti e notti in ospedale accanto a lui,io ho aiutato mia sorella piu' grande a risolvere un suo grandissimo problema,io o aiutato l'altra che pur essendo anche questa piu' grande di me,le ho dovuto fare io da sorella maggiore e proteggerla,io fino a gennaio di quest'anno per 6 anni, sono stata accanto a mia madre vedova,per aiutarla in tutto e per tutto e sentirmi dire ora che non mi vuole ne' sentire ne' parlare con me. Ma allora cosa succede? A quale vita devo accollare la colpa di tutte queste sofferenze che ho scontato e spero che siano finite? A questa perche' io me le vado a cercare visto che sono ascendente Scorpione e mi do la morte da sola come autolesionista e masochista,oppure ho pagato per le colpe di un'altra mia esistenza? A qualche cosa mi devo attaccare per capire il perche' di tutto cio'.
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luciana51 |
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inserita il 24/07/2009 21:57:25
- è un percorso che facciamo, ci incamminiamo in questa vita cercando di dare un senso alla morte che avverrà...
dobbiamo pur sempre sentirci speciali eccentrici uraniani, metodici saturniani, istrionici plutoniani...a volte lesi da noi stessi non vogliamo risorgere diversi, a volte esaltati da noi stessi facciamo fatica a risorgere diversi...
ho molti pianeti in dodicesima potrei scrivere un romanzo sulle miriadi percezioni, sensazioni, che per inesperienza prima e per mancaza di logica terrena oggi non voglio e non sto qui ad elencare.
mi ha fatto piacere leggere la prefazione del tuo libro, perchè a mio avviso ciò che tu hai scritto è la prefazione della tua vita il resto dei capitoli ancora sono in fase di scrittura.....e perchè allora luciana scoprire il finale ?
non c'è cosa più odiosa ; sapere la fine di un film, di un libro, di un fumetto.
La sincronicità degli eventi ci permette di dare un senso agli avvenimenti, ma poi il libero abritrio di ognuno di noi decide che senso dargli:
e se non fosse il senso giusto?
chi può dirlo?
Io sinceramente ancor oggi mi innervosisco con me stesso quando percepisco che in altro luogo si parladi me ed io lo sento ma non sò chi sta parlando di me.
poi ok, arriva un messaggio uno squillo e mi dico ah...era lei eralui..erano loro.
se fossi stato in grado di saperlo al momento della percezione secondo me non sarei stato un umano sicuramente!!!
ho avuto esperienze con piante, con amici, con i miei cari morti che mi aiutano da sempre....
ma non voglio sapere il perchè, il perchè è la vita se sapessimo tutto per che razza di motivo dovrei ancora starci su questo pianeta?
vivi consapevole delle tue percezioni, vivi felice dei tuoi studi e non sentirti mai arrivata perchè non c'è traguardo che compensi la conoscenza che possiamo acquisire.
è un consiglio che ogni giorno lo ripeto a me stesso...ed allora mi son permesso di suggerirlo a te.
a risentirci presto. ciao
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nettuno |
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inserita il 25/07/2009 07:05:01
- Ciao Nettuno......grazie per le tue parole....faro' tesoro del tuo consiglio.
Hai fatto centro parlando del libro. In effeti mi sto rendendo conto,che qui...in questo spazio......approfittando, in modo opportunistico di una risposta oppure di un tema di conversazione,partendo da qualsiasi spunto che me ne dia l'occasione,alla fine arrivo a scrivere proprio dei capitoli della mia vita. Impongo la mia presenza agli altri con qualsiasi strategia e forse perche' sento tanto il bisogno di "buttare" fuori tutto cio' che, ho sempre tenuto nascosto in me,liberarmene una volta per tutte, e nel fare cio', sono consapevole del fatto che sto mettendo in piazza i miei panni sporchi. Racconto di me qualsiasi cosa, e il piu' delle volte, molto ma molto personale. Non e' che voglio raggiungere un protagonismo e stare sotto ai riflettori,per il gusto di essere ammirata, ma cerco di attirare un'attenzione su Luciana,quella Luciana alla quale nessuno ha mai pensato,permetterle di far udire la sua, di voce, fatta di tanta rabbia e sofferenza. Sensibilizzare qualcuno nei suoi riguardi. Ho sempre dato senza mai ricevere nulla in cambio e questo principalmente nella mia famiglia di origine. Mi sono sempre messa da parte, mi sono sempre soffocata dando priorita' alle esigenze degli altri,ai bisogni degli altri e ho voglia di gridare BASTAAAA! Ci sono pure io a questo mondo......ho anch'io un corpo,un cuore,dei sentimenti,dei rancori,delle rabbie che meritano un po' di attenzione. Parlando di me, ne parlo a ruota libera, cercando di essere quella che sono,pregi e difetti.....e i miei difetti, credo di conoscerli abbastanza bene.. Perche' vi parlo di me? Perche' ho bisogno di ricevere risposte,far svanire dei miei dubbi su quello che sono o non sono realmente. Su quanto valgo o non valgo. Cerco delle conferme su delle mie grandi sicurezze,capire se forse sono solo una presuntuosa convinta di valori che invece non ha. Quando dopo tanta fatica arrivo a riconoscermi qualche piccolo valore,ecco che interviene qualcuno o qualcosa,che me lo cancella,riportandomi nuovamente indietro nelle mie insicurezze,nei miei dubbi sulla mia persona. E...ricomincio daccapo......! Nuova ricerca di scoprirne qualcun altro....nuovo tentativo di farmelo riconoscere e immancabilmente.....qualcuno della mia famiglia di origine,che me lo combatte. Mi sono sempre chiesta per quale motivo lo facesse....forse per invidia per il fatto che ho effettivamente qualche valore in piu' di loro, oppure hanno ragione loro e sono solo io a credere di averlo? Mi sono sempre sentita diversa dagli altri membri della mia famiglia e con loro,non sono mai riuscita a dialogare. Si ricordavano di me,solo per essere aiutati a risolvere egoisticamente,solo le loro problematiche. E mi sono sempre sentita sfruttata e consapevole di esserlo,ma non mi sono mai tirata indietro perche' ho sempre cercato di dimostrare pazienza,dicendomi che prima o poi,il bene che fai,ti ritorna indietro. Ma non l'ho mai visto! So benissimo di essere una persona molto complicata e che si tortura cercando di raggiungere quell'accettazione da parte loro e,pur consigliandolo agli altri,sono la prima a non accettarmi. I consigli,chissa' perche',siamo tanto bravi a darli agli altri,ma non li mettiamo in pratica per noi stessi. Ho 58 anni e a quest'eta' dovrei aver risolto queste problematiche esistenziali che la mia famiglia di origine mi ha creato,ma perche' ancora non ci riesco? Forse......mi sono detta piu' volte.....ho bisogno di un aiuto psicologico da un esperto.Ci sono andata, ma sono fuggita subito e questo perche' lo psicologo, ad ogni nostro appuntamento,metteva sulla sua scrivania,il suo orologio pronto a scrutarlo per vedere quando finiva l'ora e dirmi poi,la data di un nuovo appuntamento. E questo suo modo di atteggiarsi,mi aveva dato l'impressione che mi vedesse solo come un'entrata economica ma che alla fine non gli interessasse per nulla cio' che io dicevo. Se ne rimaneva in silenzio per tutto il tempo. Mi aspettavo delle risposte immediate a certe domande che gli ponevo,ma non me le dava e cosi',nelle poche ore di sedute,sono arrivata a sostituirmi io a lui e mi rispondevo subito dicendo: " forse e' per questo.....no...forse e' per quello.....",ma neppure sulle mie risposte si pronunciava. E allora ho perso fiducia e ho cominciato a diventare la psicologa di me stessa. Probabilmente il fatto di non avere le giuste conoscenze in questo settore,deve avermi creato ulteriore confusione e dubbi su me stessa. Amo la psicologia e questo e' un dato di fatto,ma l'aver letto dei libri,non mi da' certo la capacita' di essere in grado di capire in modo giusto ne' le mie problematiche ma neppure quelle degli altri. Quell'infarinatura psicologica deve avermi danneggiata ulteriormente. Ecco la parola giusta....infarinatura! I miei studi e in ogni campo,devono aver seguito questa scia. So un po' di tutto, ho letto un po' di tutto,ma forse mai approfondendo almeno una delle varie tematiche. Ma la mia vita e' stata sempre un "arrangiarsi" in tutto e questo a cominciare dalla tenera eta'. Odio questa parola,perche' so che mi e' stato sempre impedito di seguire una strada e percorrerla fino alla fine. Volevo studiare ma non mi comperavano i libri,dovevo chiederli a prestito alle mie compagne di scuola e naturalmente aspettare che terminassero di studiare prima loro ed era giusto questo,ma al momento di poterlo fare io,ecco che mi veniva impedito da mio padre,perche' consumavo corrente. Amavo disegnare ma mi e' stato impedito di iscrivrmi ad una scuola d'arte,amavo suonare,ma mi e' stato impedito di seguire un conservatorio,volevo andare all'universita' ma ne sono stata impedita perche' dovevo lavorare e allora ho fatto un po' tutto in modo arrangiato,giusto per non farmi sfuggire nulla e soddisfare quelle mie esigenze,quei miei piaceri. Ora qui nel forum cerco di mettere in pratica quel poco che ho imparato e avere da persone esperte,la conferma che effettivamente e anche se in modo arrangiato,qualche cosa ho appreso. Anche ora che mi sto dedicando all'astrologia,giustamente Lidia dice che non basta la passione,ci vuole una preparazione per svolgere la professione di astrologa. Lo so.... e ho pensato di seghire i corso online,ma per quanto i costi non sono eccessivi,sono bloccata pure in questo,perche' la mia famiglia attuale e' in gravi condizioni economiche e anche una modica spesa per soddisfare una mia esigenza,mi frena dal farlo,perche' penso che devo dare priorita' ad esigenze piu' impellenti. E vado avanti cosi' e sempre come autodidatta perche' essere autodidatta e' un altro modo per non smentire il mio destino di "arrangiarmi". Mi ci devo arrendere ?Ma ci sara' almeno uno dei miei sogni nel cassetto che riusciro' a realizzarmi prima di chiudere gli occhi?Sognare....ecco mi resta solo questo. Scusami Nettuno per questo ennesimo sfogo infinitamente lungo. Luciana51
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luciana51 |
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inserita il 25/07/2009 08:31:29
- hai letto Alejandro Jodorosky?
La danza della realtà.
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nettuno |
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inserita il 25/07/2009 08:41:04
- cara Luciana,
sai che in molte cose che dici mi riconosco ?....anche io come te sono asc.scorpione....anche io ho fatto un percorso molto solitario dove il mio unico confidente per tanti anni è stato il mio diario e anche in altre cose che hai detto mi ci sono ritrovata, come se avessimo condiviso le stesse tappe scandite dai transiti nelle stesse case.
Vedo che hai tante domande dentro di te e la serenità è ancora lontana...ma, ti chiedo, l'astrologia cosa ti ha dato ??
Ti chiedi se la tua vita piena di dolori e difficoltà, è conseguenza di tue colpe nelle vite passate .....ma, Luciana, cosa ti porta questo pensiero ??...chi mai potrà darti risposta ?....perchè ti devi infliggerti maggiori pene di quelle che hai avuto ?
Quindi ...torno alla domanda di prima...cosa ti ha dato l'astrologia ??
Ha saputo mostrarti un ORDINE sotto l'apparente caos della tua vita ??...sei riuscita a scorgere un modello che ti appartiene profondamente e che si è materializzato nelle tue esperienze concrete ?? hai compreso su cosa devi lavorare dentro di te per TRASFORMARE ciò che ti danneggia, li limita e di nuoce ?
hai parlato di tua madre e di tuo padre e sai bene che astrologicamente sono rappresentati dalla luna e dal sole....quindi SONO dentro di te...sono per certi versi, TE....lo riconosci questo ?? hai elaborato negli anni il loro ruolo dentro e fuori di te....hai cercato di cogliere l'ESSENZA che hanno rappresentato nella tua vita ??..quale principio hanno rappresentato e hai scelto di "prendere con te" indipendentemente dal loro comportamento e dalle loro colpe ???
Luciana....io credo che non sappiamo da dove veniamo nè dove andremo....ma possiamo sapere cosa siamo qui...ora.
E alla fine, questa (vita) non è la vera occasione per redimere il nostro passato e costruire il nostro futuro ??
Luciana, tu stessa in un post precedente, hai detto che le donne che hanno pene d'amore in realtà si sono scelti non a caso il loro patner e quindi sono responsabili della loro sorte e solo se cercano di capire le dinamiche che le spingono in una certa direzione, possono trasformare la loro vita......quindi, perchè non applichi questa teoria anche su te stessa ??
Non scorgi il modello dentro di te che condiziona la tua vita...??
Come hai detto tu...è facile dare consigli e meno facile viverli sulla propria pelle....ma, Luciana...chi ha detto che la vita è facile... ...purtroppo spesso non lo è...e dobbiamo affrontare dentro di noi ciò che è così difficile da vedere e da riconoscere...è un percorso lento e pieno di insidie....ma, per ora, non ho trovato una altra strada possibile...
baci lara
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aral |
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inserita il 25/07/2009 09:49:36
- Cara Luciana, anche se come ti ho già scritto faccio fatica a leggere i post così lunghi non posso fare a meno di leggere i tuoi, così accorati e pieni di sofferenza, "sento" che sei una persona che hai sofferto tantissimo, non solo per quello che scrivi, ma sopratutto perchè quando si arriva alla ( scusa se mi permetto, ma ne ho qualcuno più di te) nostra età, in genere si cerca di godere dei frutti delle cose vissute, e tu invece hai ancora da elaborare tanta sofferenza legata al passato che non ti permette di vivere serenamente il presente.
La cosa che mi ha colpito di più e che mi ha spinta a scriverti ancora è stata proprio l'esperienza che hai descritto con lo psicologo.
Cara, ti capisco, io ne ho frequentato 3 diversi prima di capire che....qualsiasi cosa va accettata, dall'orologio alla sensazione del poco interessamento...perchè tutto fa parte della terapia.
I primi due psicologi me li aveva forniti il servizio sociale, dopo essere finita in ospedale per tentato suicidio, e ti assicuro che mi sono imposta di continuare ad andarci perchè....o mi suicidavo davvero o ammazzavo qualcuno, in fondo il suicidio è un omicidio mancato.
Pertanto non era un problema economico, ma mi sembrava che "non facessero niente per aiutarmi A CAPIRE".
Ricordi il particolare del "mattone"?
Ecco è questo che volevo dire, ma non è solo riferito a quello che possiamo fare noi cercando di aiutare gli altri, ma è anche quello che non può fare lo psicologo nei nostri confronti.
Le sedute,( al contrario di te io non parlavo), erano spesso prive di contenuti, parlavo del tempo, dei problemi degli altri, dei colleghi di lavoro, di cose banali..., oppure SILENZIO TOTALE aspettando che quell'orologio che, come a te anche a me dava molto fastidio, scoccasse la fine della seduta.
Anzi spesso succedeva che verso la fine dell'ora uscisse qualche argomento dalla mia bocca che avrebbe dato modo di "parlare" ma.. TEMPO SCADUTO! in un modo o nell'altro uscivo frustrata.
Il secondo l'ho lasciato per la stessa ragione, dicendogli anche molto chiaramente che non sentivo il suo aiuto in niente e che, anzi, spesso mi sembrava annoiato.
Il terzo sono andata a pagamento, devo dire che era un pò più dinamico degli altri nel senso che mi poneva domande più "mirate" al problema del momento, quando un giorno mi è successo di non riuscire a dire niente, proprio il pensiero di sapere quanto mi "costava il mio silenzio ogni minuto che passava senza parlare" e glielo dissi, lui mi precisò che anche il silenzio fa parte della terapia.
Sembra una banalità ma in quel momento io ho capito del perchè a volte non riuscivo a parlare, era un meccanismo che avevo attuato" quando ero fortemente arrabbiata", io non riuscivo a parlare perchè non sapevo gestirla bene e ne avevo paura.
Non voglio parlarti di me, l'ho fatto per farti degli esempi.
L'orologio è necessario non perchè è una questione economica, per carità è ANCHE UNA QUESTIONE ECONOMICA per loro è una professione, ma è anche perchè pensa se non mettessero l'orologio, come andrebbe avanti il loro lavoro?
Gli altri pazienti che aspettano "impazienti" di entrare?
Le persone che vorrebbero raccontare tutto in una seduta i loro problemi, le loro sofferenze, la loro vita...., come farebbero ad ARGINARLE?
Come si può raccontare una vita in un'ora, o in due ore o...?
Spero che tu capisca cosa voglio dire.
Scusami se ti dico questo ma a me spiace sentire "il dolore" che non trova pace, anche quando dici che ti sostituivi allo psicologo nel cercare di dare risposte mi è sembrata una "fatica" alquanto inutile, le nostre risposte le abbiamo noi, dentro di noi, ma nell'inconscio, ed è per questo che si va dallo psicologo, per cercare di capire quelle cose di noi che la mente razionale cancella, ma per fare questo ci vuole molto tempo, pazienza e..soldi.
Per fare questo bisogna impegnarsi anche con grande umiltà e determinazione, bisogna rinunciare ad altre cose, ti assicuro che ho visto persone che hanno fatto grossi sacrifici per arrivare ad una migliore comprensione di sè stessi, ma hanno avuto risultati, io per prima.
Anche gli psicologi, dopo aver studiato tutti i libri del mondo, non possono fare la professione se non prima fanno analisi personale per diversi anni, solo dopo che il loro analista di fiducia ritiene che sono pronti, possono applicare la professione ai pazienti.
Questo per imparare a distaccarsi dalle emozioni dei pazienti ed evitare di fare proiezioni dannose, anche nel corso della professione periodicamente devono fare analisi per mantenere allo stato neutro il loro mondo emotivo interiore....
Scusami se ti dico questo, non è per far parte di quelle persone che come dici tu, quando credi di ottenere risultati, ti danno contro, rispetto tutto quello che vuoi fare, sei libera di muoverti come ti piace di più, ma mi sembra che non sei serena abbastanza per poterlo fare e "per accogliere il dolore degli altri" bisogna prima avere "accolto" il nostro.
Ciao, un caro abbraccio
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lilli1 |
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