- "date parole al dolore, il dolore che non parla sussurra al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi" W. Shakespeare

E' Vero ciò che ha scritto Arabello, usa questo dolore x creare parole e fermare pensieri... oppure x dipingere o fare altro ... magari scopri doti artistiche che mai avresti creduto!!!
Se poi ci vuoi lasciare i tuoi dati magari qualcuno può darti altri elementi che potrebbero esserti utili.
Un Caro abbraccio!!!

Chiara Inesia

- che dirti marechiaro dopo le parole di arabello..e di tutte le altre amiche che ti hanno raggiunta ..
devi credere e non avere paura di quel senso di soffocamento e di solitudine che è solo un inizio di un tuo ripudiare vecchi schemi..
stai cambiando e il solo esprimere questa tua piaga,credimi è un gran passo..
concentrati a irrorare il deserto che stai vivendo..
ieri nel parlarti dell'oasi che poi è nata in quello ho tralasciato un particolare : il poter poi dare agli altri ciò che prima mi era difficile..
ma mai ti direi di non toccare il fondo..è solo "la tempesta che rende esperto il marinaio" e tu supererai la tempesta perchè la affronti e lo stai facendo..Non è indolore..ma come la strega ha ricordato siamo tutti soli
...
ti abbraccio cilli

- Quindi ho conservato per anni nel mio diario di adolescente una poesia scopiazzata da un giornale firmata g. Marini anarchico che in realta' è di un certo Gatto Alfonso di cui non sapevo niente fino ieri sera?
Mica male !!

:-)

per marechiaro :

come va stamane?

Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. (Salvatore Quasimodo)

Qui stamattina è nuvoloso ,brutto tempo mi tocca trovare questo raggio di sole in qualche altro posto ...

ciao

alejandro

- Due anni fa' ho fatto delle previsioni ad uno del segno della vergine ,si chiama Mauro quarantenne ,adesso mi perseguita dice che vuole le altre visto che ...;io cerco solitudine ma questo mi bracca pure quando mi nascondo la mattina nel verde dei parchi ...
Cerco solitudine ..
Che tempo fa' li' da te ?
Quanti anni hai?

alejandro

- La cosa è per me preoccupante....
Una volta ero braccato solo da ..Donne !!



Mi sento solo e triste ..dove sei?

alejandro

- Ti proteggerò dalle paure ,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te

di Franco Battiato


Ti dedico questa preghiera-meditazione sulla essenza dell'amore come cura e accompagnamento alla tua solitudine , un magico percorso che comprende tutte le tappe, incluso il dolore e l'abbandono,un dono ad un "un essere speciale" come te .

- Ciao marechiaro,
tu mi ricordi molto una ragazza che non ho mai visto e che mi scriveva lunghe e bellissime lettere.
Lei sapeva il mio indirizzo mentre io non sapevo il suo.
Era un'amica particolare, sensibilissima ma anche profondamente sola,con un padre imponente come il tuo e una madre di cui non parlava mai.
Io ce l'ho sempre in testa, perchè poi è scomparsa, non mi ha più scritto, lasciandomi un enorme punto interrogativo su chi realmente fosse.
Penso che mi invidiasse la solarità, nonostante la mia vita non sia stata facile e ho sofferto tanto.
Secondo me in questa paura della solitudine c'è una sorta di incomprensione per se stessi, per il proprio dolore, c'è una disaffezione per la propria fragilità e i propri bisogni.
E' come quel velo di Maya che si frappone tra noi e le cose impedendoci di vederle per quello che sono.
Allora attribuiamo significati malformi, occasionali, distorti.
In realtà la solitudine è nell'intima natura umana, perchè siamo stati creati proprio così.
L'amore è quel ponte, ma spesso lo abbiamo imparato in modi che ci sono estranei. Io ho dovuto disimparare quanto avevo imparato a casa e creare il mio personale ponte.
Non so se ce l'ho fatta del tutto, ma indubbiamente sono più felice.
dany

- Grazie mille amici,
per essermi stati così vicino,per le vostre belle parole,per la vostra sensibilità e per il coraggio che mi state dando.....non ho mai ricevuto così tanto.........
Purtroppo ce la devo fare da sola,nessuno può lenire il mio grande dolore,devo viverla tutta,ma riuscirò ad uscirne,più forte,più nuova.....
Marechiaro

- cara Marechiaro,
scusami se rispondo solo ora al tuo post... ma è stato un week end di fuoco per me questo.
A volte, la via per la "felicità" passa attraverso gli "abissi". Quando lessi per la prima volta questa frase di Thomas Hardy, stavo nel bel mezzo di una depressione gravissima che, più o meno, mi faceva pensare le cose che hai pensato tu in questo periodo.
In effetti, allora pensavo che non avrebbe mai potuto uscire nulla di positivo da tutto quel "niente" e quel fallimento che stavo vivendo.
Eppure, quando lessi quelle parole mi venne un guizzo di ribellione e di speranza. Cominciai a pensare che molti si erano trovati in questa situazione e che erano riemersi per cui, questo stato d'animo doveva avere una sua precisa funzione... che pian piano scoprii e che cominciò a darmi forza.
Sai in fondo è il senso che noi diamo alle cose, non sono le cose in sè..
La malinconia, la solitudine e la tristezza sono stati dell'essere che esistono e che non si possono rifiutare.. perchè accadono quando c'è veramente bisogno di una "catarsi"; quando occorre incontrare sè stessi e quando bisogna, anche nel silenzio e nel nulla, scoprire che c'è tanto da trovare perchè dentro ad ognuno di noi c'è tantissima ricchezza spesso ignorata e messa da parte.

Non c'è una ricetta, cara Marechiaro, ma in genere si inizia con il guardare alla vita, agli animali, al mondo ai fiori.. tutta questa bellezza deve avere un senso.. non può essere frutto di pura casualità. E se tutto ha un senso, anche la tua vita deve averne uno e tu devi impegnarti a trovarlo, perchè sei tu che hai perso il legame con il filo di Arianna.
Devi trovare quel filo, quello che permette alla rosa di sbocciare con i suoi meravigliosi colori, quello che può ridarti una motivazione vera indipendente da ciò che gli altri hanno o fanno; quello che può far risuonare di musica la tua anima.. che sta cercando di poter cantare a festa.
Con affetto. Lidia