- sascia, in effetti la tua interpretazione della luna va oltre l'aspetto della percezione e sembra aver a che fare con la capacità di rappresentare (per immagini?) il proprio inconscio e i miti dell'inconscio collettivo a esso collegati. mi pare che la capacità di rappresentare per immagini, secondo l'astrologia umanistica proposta in questo sito, sia propria di giove... ma anche qui posso sbagliarmi. comunque, considerando valida l'interpretazione della luna che tu proponi, bisognerebbe chiedersi quanto poi questa "capacità rappresentativa" spetti alla luna piuttosto che ad altri pianeti e in questo caso quali sarebbero i loro rapporti e le loro interazioni reciproche... soprattutto se la funzione della luna si limiterebbe alla creazione di collegamenti "analogici" con l'inconscio. sarebbe interessante capire poi in quali modi i diversi segni/aspetti dei pianeti creerebbero questi collegamenti... riprendendo l'esempio che fai, come li creerebbe una luna congiunta a nettuno? sicuramente ci sarebbe un fortissimo collegamento della mente inconscia, come dici tu, con l'inconscio, con grandi chance di poter rappresentare la sua forza e i miti a esso collegati attraverso l'arte (è noto quanto questa congiunzione sia proficua per gli artisti). come potrebbero avvenire questi collegamenti con una luna acquario piuttosto che con una luna ariete o con una luna cancro? forse con la luna cancro attraverso le emozioni e le sensazioni più intime, con una luna pesci attraverso l'empatia e intuizioni profonde, con una luna scorpione attraverso altrettanto profonde pulsioni, con un'altra luna... non saprei, anche perché credo sia difficile descrivere le modalità proprie delle lune non d'acqua, a partire dalla mia, che è in acquario e non ho ancora capito come potrebbe creare questi ipotetici "collegamenti analogici"... del resto mi sarebbe utile scoprirlo, anche perché attualmente sto vivendo l'aspetto di cui sopra come transito triplo (chirone + nettuno + giove sulla luna).
non capisco da cosa potrebbero derivare la pigrizia mentale e l'eventuale depressione che tu vedi collegate a questa configurazione... forse l'unica spiegazione è la possibile rimozione di fortissimi input insconsci da parte della mente conscia che, soprattutto nella nostra società, non è ancora "ben connessa" all'altra metà del cervello in quanto ne rifiuta molti contenuti bloccandoli con i suoi schemi spesso rigidi. i conseguenti effetti psicosomatici ne sarebbero una conseguenza.

è molto importante quello che dici... cioè andare a lavorare sulla mente inconscia e da lì sugli schemi inconsci, perché solo così possiamo evitare di autosabotarci nonostante le migliori intenzioni della mente conscia. credo che potremmo concordare sul fatto che la luna è il canale d'accesso...


mi hai fatto spremere le meningi non poco! ... sintomo che c'era qualcosa che non avevo ancora ben elaborato...

ciao,
cla

- Sinceramente personalmente non credo che la Luna sia il nostro inconscio ...diventa inconscio il contenuto della Luna solo se non siamo stati capaci o possibilitati a integrarlo.
La Luna è tutto il nostro mondo femminile, anche, è vero, le nostre paure, i nostri timori, ma non è detto che questi siano inconsci. Ci sono persone ben consapevoli delle proprie fragilità, debolezze, delicatezze, bene in contatto con il proprio lato "femminile", anche di nutrimento e accudimento dell'altro, altre invece che non sanno neppure cosa ciò voglia dire.
Forse l'equivoco nasce perchè viviamo in un mondo prettamente maschile che quindi rilega nell'inconscio tutto ciò che è legato alla luna, al femminile.

Poi credo che ciò che è il nostro inconscio non si differenzi dall'inconscio collettivo, poichè in quanto uomini abbiamo bene o male tutti gli stessi contenuti inconsci anche se qualcuno avrà soprattutto un determinato tipo di contenuto rispetto ad un altro e penso che nell'inconscio collettivo siano riflessi tutti i contenuti, tutte le tematiche dell'uomo.

Ciao!!!

Chiara Inesia

- Credo anche che i collegamenti analogici con l'incoscio siano ad appannaggio di Giove e di Nettuno, il quale nettuno, come ha scritto Lidia nel suo post, ha il compito di dissolvere il "velo di Maya", cioè dell'illusione e, quindi, togliendo il velo che separa il conscio dall'inoscio permettere ai contenuti ivi presenti di emergere per essere compresi ed elaborati.

Penso anche che Luna Nettuno possa esse che in un primo tempo ci sia un certo contenuto inconscio delle funzioni lunari nella persona, cioè che la persona non sia inizialmente consapevole delle proprie qualità lunari, che sono sicuramente molto forti essendo amplificate anche dall'acqua e dai valori nettuniani, ma che appunto inzialmente siano coperte da questo velo che nettuno mette poichè non è possibile inzialmente per vari motivi integrarle e che dunque, sarà poi il compito della persona svelare, o meglio, diventare consapevole di esse ...e dopo allora ...diventati consapevoli della propria parte femminile inconscia (nettuno-luna) allora si è capaci di grande empatia e di grande capacità di collegamento all'incoscio collettivo.

Ma io credo che inzialmente Nettuno metta dei veli, delle "illusioni" proprio perchè magari la realtà sarebbe troppo scottante e non affrontabile. Questo inziale difetto, sappiamo poi che diventa una fortissima arma e capacità di empatia e di contattare l'altro e l'incoscio dell'altro ...ma se prima non si è contattato il proprio credo che sia molto difficile sentire in maniera utile e funzionale per se e per gli altri anche quello degli altri appunto.

Questo per lo meno è quello che penso io, mi piacerebbe che Lidia facesse però chiarezza su questi punti ....perchè dove c'è nettuno c'è sempre dubbio ...eheeh...

Ciao a tutti!!!!

Chiara Inesia

- in effetti l'inconscio personale e quello collettivo non possono essere considerati come entità disgiunte: il passaggio tratto da 'gli archetipi e l'inconscio collettivo' di jung che riporto di seguito mi fa pensare "per immagini" a un uovo, il cui tuorlo rappresenta l'inconscio collettivo...

'un certo strato per così dire superficiale dell'inconscio è senza dubbio personale: noi lo chiamiamo "inconscio personale". esso poggia però sopra uno strato più profondo che non deriva da esperienze e acquisizioni personali, ma è innato. questo strato più profondo è il cosiddetto "inconscio collettivo". ho scelto l'espressione "collettivo" perché questo inconscio non è di natura individuale, ma universale e cioè, al contrario della psiche personale, ha contenuti e comportamenti che (cum grano salis) sono gli stessi dappertutto e per tutti gli individui. in altre parole, è identico in tutti gli uomini e costituisce un sostrato psichico comune, di natura soprapersonale, presente in ciascuno. ... i contenuti dell'inconscio personale sono principalmente i cosiddetti "complessi a tonalità affettiva", che costituiscono l'intimità personale della vita psichica. i contenuti dell'inconscio collettivo sono invece i cosiddetti "archetipi"'.

quindi certo, si potrebbe dire che esiste un unico inconscio che comprende ovviamente i contenuti dell'inconscio collettivo... personalmente ho sempre associato nettuno all'inconscio collettivo per via della sua relazione con l'arte (la vera arte, quella che rimane perché ha in sé un valore universale), mentre probabilmente nettuno può essere considerato l'inconscio in generale, che comprende l'arte in quanto contenuto dell'inconscio collettivo.

ciao, k

- aggiungo... nettuno può essere considerato l'inconscio in generale insieme a compagnia bella (plutone, ...??? -urano è da considerare o rompe solo i confini?)

k

- sono ancora io... urano è "meno conscio"... ma allo stesso tempo non propriamente inconscio: è da considerarsi il trait d'union fra il c. e l'inc.?

k

- scusatemi ma è più forte di me, non riesco a trattenere questa battuta che io per prima disconosco:

ma in questa discussione non interviene più... nettuno?

...

- Ahahahha ....bella questa!!!!!


Evidentemente la discussione si è esaurita..... personalmente non credo che Urano sia il ponte tra conscio e inconscio ....il ponte è Giove normalmente e Nettuno stesso appunto ...sempre per il discorso che ho già fatto ..cioè che Nettuno toglie il velo, cioè rivela e rende conscio ciò che prima era inconscio ....dunque Nettuno evoluto direi che potrebbe essere il massimo della consapevolezza, non a caso è il signore dell'ultimo segno.
Ma per arrivare fino a lì ci sono strade molto difficili ...non ultima quella di sentirsi vittime ....conosco tantissimi nettuniani che si sentono vittime del mondo e delle "cattiverie" altrui e non si prendono minimamente la responsabilità di ciò che gli accade.
Ma sappiamo appunto che il percorso per il Pesci, così come per ogni altro segno è sempre molto difficile!!!
.....quando poi Nettuno congiunto a Giove fanno opposizione alla Luna, Urano le fa quinconce e Plutone quadra il sole ....beh ....scusate la digressione personale ....ma ho un bel mix di transiti che mi stanno facendo una bella maionese ....il fatto è ....che io adoro la maionese ....ma quella di uova!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sigh!!!!
Ciao a tutti!!!!

Chiara Inesia

- almeno i nettuniani che conosci tu riescono a sfogare la loro vera natura... pensa a me, povera nettuniana con ascendente leone che è costretta a reprimere le sue tendenze vittimistiche a causa del suo maledetto orgoglio...!

...ops, non è che ho appena fatto la vittima??? (...)

nooo, ma quando mai!! -mi sento solo vittima di questo mondo crudele e ingiusto... soprattutto con le persone integerrime, oneste e tanto... tanto... tanto buone, umili e modeste come la sottoscritta -aggiungo: calimeri e capri espiatori di tutti i mali del mondo... anzi, dell'universo compresi quelli paralleli-

ciao ciao e alla prossima,
kla

- Spero tu stia scherzando!!!!!!
Ti senti davvero così vittima???

Se sei umile, modesta, buona e integerrima ....come può il mondo essere tanto crudele con te???
C'è qualcosa che non va!!!!!

L'esterno non è forse specchio del nostro interno?
O non ci serve forse per prendere consapevolezza di noi e dei nostri atteggiamenti e comportamenti disfunzionali???

Che ne pensi???
Ciao!


Chiara Inesia