- Ciao Giovanna,
penso che sia assolutamente normale che ti senti sola. Questo succede, al di là del tema natale, ogni volta che ci dobbiamo confrontare con una svolta in cui abbiamo lasciato qualcosa dietro.
Nel tuo caso avere chiuso una relazione simbiotica significa una serie di conseguenze. E prima fra tutte il chiederti se sei in grado di badare a te stessa in totale autonomia.
Ci sono i normali alti e bassi perchè magari non sei abituata a questi nuovi panni che richiedono una grande capacità di ascolto.
A tutti noi almeno una volta nella vita viene richiesto di provare se siamo davvero in grado di crescere senza aiuti esterni. Spesso le nostre relazioni falliscono perchè sono la copia sbiadita del nostro modo di essere, del nostro lasciarci andare alle cose senza consapevolezza.
Tu non devi elemosinare attenzioni o riempirti di impegni, che secondo me servono solo a distrarre il tuo dolore.
Devi invece prenderne coscienza.
Se tu stai soffrendo, se non ti senti capita non è perchè qualcuno fuori non ti capisce o deve avere la responsabilità del tuo stato. Di quello te ne devi occupare solo tu.
Nemmeno la coppia può aiutarti in questo. Nessuno è responsabile del tuo dolore, nessuno ti "deve" ascoltare altrimenti è un "egoista" etc.
E' giusto: ognuno ha la sua vita e come hai ben notato, anche se parli e parli la cosa non si risolve.
La vita funziona così. Ognuno alla fine se ne torna a casa sua, ai propri problemi quotidiani. Ognuno poi fa i conti con la sua solitudine.
Non centra 40, 30, 60 anni, centra quello che tu devi ascoltare ancora di te, quello che ancora non conosci e può arricchirti.
Non so se lo troverai in palestre o corsi saltuari...io perlomeno ho vissuto il dolore della perdita in maniera talmente totale che non avevo spazio per altro.
Ci sono state volte in cui parlavo di continuo perchè non riuscivo a centrare il problema, altre in cui sono stata zitta per tanto tempo, perchè ogni parola mi sembrava ridicola.
Non c'è amico che possa aiutarti, non c'è palestra, nè corso di astrologia secondo me.
C'è che la tua persona ha bisogno di ascoltarsi di più nella penombra di una stanza, senza giudizi o commenti.
Hai bisogno di dare un contributo diverso, vederti nuova, reimparare a dare a te stessa parole e gesti nuovi.
Ma lentamente...non c'è fretta.

- cara Giovanna,
la situazione che descrivi è sicuramente difficile, ma penso che indichi che c'è un bisogno grande di ricostruire qualcosa di importante.. e, soprattutto di costruirti una vita che sia SOLO TUA, con i tuoi interessi, i tuoi amici, e le cose che ti piacciono che siano tue.. e non "di coppia".
Purtroppo, quando finisce un amore ci si rende conto che si sono costruite tutte cose insieme, amici comuni, interessi comuni... e questo, indubbiamente lascia un profondo senso di desolazione.
E' importante invece che tu faccia questi passi: come se cominciassi da zero.. dopo aver fatto terra bruciata.. però.. quando questo accade c'è bisogno di rinnovamento e di rimettersi totalmente in discussione.
Vedrai, che giorno dopo giorno.. comincerai nuovamente a "vedere il tuo personale sole".
Un abbraccio forte forte. Lidia

- Cara Giovanna secondo la tua voglia di incontrare gente la tua "sete di rapporti umani" è giustissima solo che prima che questo succeda dobbiamo piacere a noi stessi..ti faccio un esempio, non puoi andare in palestra o scegliere un corso per socializzare ma ci devi andare per fare qualcosa che ti piace veramente e vedrai che lì incontrerai gente con la quale puoi condividere un interesse..è così che nascono i rapporti..lo sbaglio che fai tu l'ho fatto anch'io ma oggi ho capito..devi sviluppare un "talento".. fare qualcosa che ai tuoi occhi ti renda più interessante..convincerti che la gente ha tanti motivi per cercarti e così allora dopo non li dovrai più cercare te ma verranno da soli..alla fine non devono essere solo loro ad aiutarti ma anche te ad aggiungere un valore alla loro vita..così forse non è più simbiosi..

- Care amiche,
perdonatemi se vi scrivo frettolosamente,ma volevo testimoniarvi di avervi lette.Mi avete tutte dato degli spunti su cui riflettere e per questo vi ringrazio,quanto alla relazione simbiotica è un pò più lungo il discorso,inutile riprenderlo tanto è una relazione che è finita e non serve piangere sul latte versato piuttosto è importante imparare dagli errori fatti.
Certo trovarsi improvvisamente soli a 40 anni in una città che non senti tua,ti guardi intorno e ti senti sempre più solo,facile non è,ma ce la si può fare,l'essere soli fa imparare a vivere e a stare bene con se stessi e soprattutto fa si che non si senta questo enorme vuoto interiore.
Per ora vi ringrazio,tornerò a scrivervi con più calma.
Vi aufguro una dolce notte,
Giovanna