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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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TRANSITI, CASE, ASPETTI E...DESTINO...
discussione inserita da sonia |
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Riflettevo su queste dinamiche.
Nel senso che spesso mi chiedo se il destino e quello che fa una persona fortunata o meno non siano appunto i transiti dei pianeti lenti e lentissimi e le relative case che vanno a vivacizzare oppure a disturbare con i loro aspetti.
Per fare un esempio, uno stesso transito, un Plutone opposto alla Luna, che si affronta a 25 anni (mia esperienza passata) oppure molto più inconsciamente - ma per questo non credo più leggermente - a 4 anni (la mia nipotina in questo momento)...
Non che non sappia che il fatto di avere a livello natale una Luna in settima piuttosto che in quarta cambia molte cose, però ci sono dei transiti su alcuni pianeti che proprio per la loro caratteristica di lentissimi molte persone nel corso della loro vita non sperimenteranno mai...non so se sono riuscita a spiegarmi.
Solo che tutto quello che direttamente o indirettamente riesco a collegare al destino mi affascina molto.
Voi che ne pensate?, è possibile continuare una riflessione di questo tipo e quindi sui possibili transiti che per la loro caratteristica e per il fattore tempo non tutti potrebbero provare, oppure ho scritto una cavolata?
Buona giornata a tutti!
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 6 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 10/04/2007 14:10:27
- cara Sonia,
non è possibile, perchè i transiti verranno affrontati tutti, magari sotto forma di aspetti diversi..; tu hai affrontato Plutone opposto alla Luna a 25 anni, magari tua nipotina a 4 ma c'è chi nasce con la congiunzione e chi dopo anni affronta il quadrato.. ma tutti, nell'arco del tempo sentiranno questa influenza. non è possibile fare diversamente.
Tu sai che io non amo l'idea del destino se non visto come influenza sul tema dei contenuti.. Quello si è destino.. nel senso che se io ho Plutone e Marte in aspetto nel mio tema, da quello non potrò prescindere.. è come uno dei cromosomi., non posso prescindere.. dall'averlo..
Tuttavia, se guardassimo ai transiti come soli attivatori.. allora tutte le persone nate negli stessi giorni dovrebbero avere "vite simili" ed invece no.. perchè anche persone con tutto simile.. hanno vite diverse: io ho avuto la fortuna di incontrare 4 gemelle astrali - intendo nate lo stesso giorno dello stesso anno - vere e proprie gemelle astrali.. quindi, non transiti uguali.. gli stessi identici pianeti lenti.. nello stesso identico giorno..
Qui possiamo accorgerci che a livello simbolico abbiamo incontrato gli stessi simboli.. ma attraverso situzioni comunque diverse.. e, soprattutto, interpretate in modo diversissimo.. proprio perchè, il tessuto di base è comunque diverso.. io sono figlia di.... e sicuramente ho una colorazione genetica ed ambientale diversa dalla mia gemella che è figlia di...... con cultura diversa.
Una di queste mie gemelle astrali è già addirittura mancata di "cancro all'utero"; e questo è accaduto con la quadratura di Plutone alla Luna; anche io ho avuto quella quadratura.. nello stesso identico periodo.. eppure ha avuto risultati diversi.. anche se, in effetti, anche io mi sono congedata da alcune cose.. ed ho dovuto elaborare delle cose sul piano del mio femminile.. e della mia intimità.. ma in ogni caso.. io la morte l'ho vissuta su un piano psicologico simbolico, lei l'ha vissuta sul piano reale.. e fisico.
Questa è la ragione per cui c'è un qualcosa dietro al tema natale che noi non possiamo in nessun caso percepire.. possiamo solo parlare di simboli e cercare di comprendere come vengono vissuti in un determinato soggetto.. il resto.. è un nostro puro desiderio... intendo quello di credere che esista un destino.. perchè soddisfa due cose:
l'idea di non essere responsabili .. (e con questo non intendo assoluamente dire colpevoli.. ma responsabili).. e l'idea di poter in qualche modo avere qualche anticipazione sul futuro.. due grandi illusioni dell'umanità intera.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 10/04/2007 19:34:53
- Cara Lidia, ho letto con interesse cio che hai scritto...anche perchè da all'astrologia il suo vero significato che non può essere quello di predire avvenimenti ma, almeno per quello che mi riguarda è uno strumento per conoscere noi stessi.
Volevo porti una domanda ..quando si parla di destino molti pensano ad una forza superiore che non possiamo controllare, e che attraverso avvenimenti ha il compito di realizzare il nostro progetto per il quale siamo nati.
Questa forza puo essere rappresentata da plutone?
Tu cosa ne pensi?
cari saluti.
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Paola |
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inserita il 10/04/2007 20:12:50
- Però Lidia vedi…il punto che intendevo analizzare è proprio questo.
Il fatto che uno stesso transito c’è chi lo affronterà praticamente poco dopo la nascita (o è presente nel suo tema) e chi invece dopo anni e in età magari adulta.
Secondo te e in base alla tua esperienza è la stessa cosa?
Quindi se ho capito bene non importa che tipo di aspetto si formerà perché tutti almeno una volta lo proveranno, sia che si tratti di congiunzione, di quadratura ecc…giusto?
Ad esempio tutti proveranno un Urano sulla Luna, o perché di aspetto all’interno del tema natale o perché di transito ma non importa quindi in che tipo di rapporto?
Perché allora ero convinta che non tutti potessero provare uno stesso transito… me lo sono inventato oppure l’ho letto da qualche parte?
Però ad esempio essendo io nata con un Plutone in Bilancia in Xa casa io non proverò mai un transito dello stesso in casa 8a, invece c'è chi nasce con un Plutone magari in settima che lo proverà a una decina d'anni e più.
Io mi riferivo a questi particolari aspetti e non certo per determinare il destino ma appunto nel tentativo di comprendere cosa fa la differenza in termini di esperienze pesanti e di crescita e no.
Io non ho mai pensato che possano esserci persone identiche, penso anch’io spesso all’influenza dell’ambiente esterno che può avere effetti diversissimi anche sulle stesse persone…mi riferisco ad esempio a due fratelli che vivono o subiscono in modo molto differente la loro famiglia.
Io mi riferivo proprio all’età in cui si affrontano i transiti più rinnovanti e ad impatto maggiore sulla personalità e la vita del soggetto.
Non sto cercando l’illusione dell’anticipazione sul futuro, sto cercando solo di capire gli effetti di uno stesso transito ma a età differenti, perchè ovviamente sarà differente anche il modo in cui si vivranno.
Grazie di cuore per l’esempio personale, è stato davvero molto chiaro soprattutto per quel che riguarda l’impossibilità nella determinazione di un evento in modo anticipato (cosa tra l'altro in cui non ho mai creduto, proprio perchè uno stesso transito o anche lo stesso evento lo vivono persone diverse, e in modo diverso).
Un caro saluto, e grazie ancora per la tua risposta.
Spero di non averti irritato, ma sto cercando di capire.
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sonia |
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inserita il 11/04/2007 00:04:20
- cara Sonia,
grazie a te.. per la discussione molto interessante.
Quello che intendo dire.. non sta nel fatto che tutti i transiti siano identici, ma nel fatto che il tema natale ha qualcosa in più di quanto noi non riusciamo a leggere.
Mi spiego:
il tema natale per me è un progetto di vita.. o meglio è il progetto di questa vita..tuttavia, non ci dice nulla di "cosa è già stato prima" nel senso che io - personalmente - credo che non si esaurisca il nostro personale viaggio con una vita.. credo che il viaggio sia un lunghissimo percorso di apprendimento in cui siamo chiamati di volta in volta a fare esperienze che ci sono utili e salutari..(anche quando non sembra così.. io credo che tutto abbia comunque un senso, magari non percepibile nella fase della vita materiale, ma forse dopo).
Questa è la ragione per cui noi possiamo cogliere le cose che attengono all'IO.. ma mai quello che interessa e riguarda la totalità del SE'.. che, nella mia visione è molto simile al concetto di ANIMA.
Credo pertanto che mentre tutti nasciamo con un progetto che in qualche modo dovremo comprendere per poi poter interpretare..non nasciamo assolutamente con la stessa esperienza o evoluzione dietro... nel senso che non possiamo comprendere da un tema natale - almeno io non lo riesco a comprendere...(a volte mi sembra di intuirlo ma non ho un metodo di lettura certo) l'evoluzione dell'anima.. che, a mio avviso, è l'unica cosa in grado di fare veramente la differenza.A mio avviso è anche questa la differenza che porta alcune persone a sembrare impermeabili ai transiti ed altre a sentire ogni minima variazione..
Rispetto al resto sono però convinta che i transiti siano esattamente quelli che "servono" per il nostro progetto.
Quello che credo di aver compreso bene attraverso l'astrologia è proprio questo: che noi abbiamo un progetto scelto prima di nascere che è quello per il quale abbiamo sicuramente anche scelto le "condizioni della nostra nascita", compreso il dove nascere e in quale famiglia (giacchè le famiglie sono portatrici di dinamiche energetiche di vario tipo); non possiamo fare nulla nella prima parte della vita.. in cui le condizioni che abbiamo scelto si "impostano, esattamente come devono" dopo di che, a partire dai 28 anni.. mi sembra di capire che abbiamo grandi chance .. di intervenire.. proprio su ciò che abbiamo scelto di "comprendere e di risolvere".
Da li' in poi siamo noi.. con il nostro destino in mano.
Almeno cosi mi pare.. anche se non è detto che tutto mi sia chiaro.. anzi.. quando comincio a girare attorno a questo.. comincio a pensare che niente è semplice.
Ti abbraccio Lidia
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Lidia |
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inserita il 11/04/2007 21:50:31
- Cara Lidia, se non è semplice per te...figurati per chi come me è agli inizi!
Farò tesoro di queste tue parole, mi è piaciuto molto il discorso del "prima" e del "dopo" e di una certa scelta piuttosto che un'altra...non so perchè ma infonde una certa serenità.
Forse il punto è che ho ancora molta difficoltà a comprendere la struttura di un tema natale ne suo insieme e i vari transiti, credo sia così...per questo per me è come se le cose dovessero essere automatiche...per la serie: se accade questo allora è per quest'altro motivo e accadrà ques'altro ancora...ma così a quanto pare non è, e per fortuna!
Grazie ancora!
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sonia |
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inserita il 12/04/2007 09:23:29
- cara Sonia,
in effetti la difficoltà che tu trovi è quella che ho trovato anche io per tantissimo tempo.
Quando seguivo i corsi di astrologia all'inizio... lasciavo sempre perchè c'era in ognuno qualcosa che "sembrava sfuggire"; mi ricordo dopo l'ennesimo tentativo di fare un corso con l'insegnante che mi disse che l'astrologia era un dogma.. che io dissi: "allora non è per me, perchè io o capisco o altrimenti non ci sto"..
Ebbi una lunga crisi e stetti due o tre anni senza più occuparmi.. però di tanto in tanto affiorava sempre l'idea che dietro a tutto quell'insieme di definizioni che erano sopravvissute ai secoli, dovesse esserci qualcosa di veramente interessante e quindi finivo per tornarci sempre su.
Certo, io sono un Capricorno e sono piuttosto coriacea nel senso che se ho una cosa in testa non mi arrendo di fronte a niente e se penso che ci debba "essere qualcosa di più" cerco fino all'inverosimile.
Ebbene, credo di essere stata premiata.. quello che oggi cerco di insegnare in tutti i miei corsi è proprio l'idea che bisogna comprendere COSA è L'ASTROLOGIA e non solo i vari aspetti.. perchè essa non è altro che una lettura di un GRANDE PROGETTO UNIVERSALE che si percepisce e che, in alcuni momenti più che in altri, dà la sensazione di averlo veramente anche toccato con mano.
Io cerco di far comprendere che il tema natale.. anche quello individuale, è veramente la fotografia di una personalità.. e quindi non può essere ridotta ad un aspetto o un segno..però mi accorgo che non sempre è facile e che spesso l'interesse è solo superficiale..
E' una grande materia.. il che non vuol dire che tutto sia già chiaro.. anche per me.. continuo a ricercare e continuo ad avere risposte.. credo che in fondo sia questo l'importante.
Per quello a volte non posso fare a meno di insorgere quando vedo che questa materia viene banalizzata con definizioni che non lasciano comprendere nulla dell'immenso mondo che c'è dietro.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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