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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Il Salotto di Urania |
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ANIMALI TOTEM E NOSTRO PERCORSO EVOLUTIVO
discussione inserita da cilli |
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il mio interesse verso gli animali totem-la ruota di medicina e la cultura dei nativi americani viaggia di pari passo con l'astrologia...
ma per me e il mio percorso ...è stato interessante rielaborare anche a distanza di tempo e quindi anche ricordare ...quali gli animali sognati....
e quali quelli per cui ho un attrazione-fascino così particolari quasi a identificarmi...
il mio primo animale sognato è stato il cavallo...l'ho sognato..in un momento molto importante....ma prima di addentrarmi nella mia ricerca a posteriori col nesso astrologico del mio rx e dei transiti di quel periodo....vi anticipo che avevo ...21 anni ..a new york una sciamana mi aveva detto che nella mia vita avrei dovuto incontrare un pipistrello ..che il lupo mi apparteneva già....e poi mi aveva salutato prendendomi la testa tra le sue mani e dicendomi..di ricordarmi di lei...
la notte dell'eclisse di luna di ottobre ho visualizzata quell'anziana donna e compreso il potere di quel messaggio...già minimamente accennato in altri post....
mi piacerebbe che ci raccontassimo ..esperienze simili o diverse o di percorsi che comunque ci riportano al nodo a ai nodi del nostro tema natale ..perchè convinta che alcuni percorsi evolutivi e spirituali possono incrociarsi e aprire porte a nostra insaput....
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 23 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 22/12/2008 18:54:36
- ... dimenticavo: i transiti sul rx riguardanti gli animali potrebbero essere dei più vari, mentre quelli del periodo in cui ho sognato lo sciamano avevo Saturno in Ariete che passava in quadratura ai miei tre pianeti in Cancro.
ciao!
Stefi
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Ste |
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inserita il 22/12/2008 22:54:10
- Carissima Cilli...
colgo al volo l'invito del tuo post su animali totem...per...condividere il mio amore per un animale mitologico a cui non sò se si possa attribuire l'appellativo di animale totem: l'Unicono...
questo "animale" mitologico mi ha sempre incredibilmente affascinato e fin da bambina mi ha accompagnato dolcemente nelle mie fantasie...credo anche di averlo sognato sempre in tenerissima età...ma posso confondere sogno e fantasia in queso caso...
sinceramente non nè sò molto...e colgo questa occasione come detto per svelare ancora una parte di me...
la sensazione che possa essere in qualche modo legato al mio ascendente sagittario...e alla coppia giove nettuno ospiti di questo segno...esiste...
ciò che mi ha sempre più affascinato dell'unicorno è l'immaine che rimanda di purezza e libertà...
ma come dicevo...di più non sò...
spero di saperne di più se vorrai dirmi...
ti aspetto...grazie come sempre
Rossella
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solerossella |
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inserita il 23/12/2008 00:29:31
- carissima,....
oh finalmente ci incontriamo in una conversazione...
grazie per gli sounti che mi dai per poterti scrivere quasi un racconto...!!!!!
stasera..non ho fatto in tempo ma ti raggiungo presto....
un sorriso cilli
n.b sono comparse due luna vergine tu e rossella
io comunque luna capricorno ..
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cilli...ste |
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inserita il 23/12/2008 00:37:38
- solo un anticipo ..l'unicorno,cara rossella ...è riconosciuto come animale ..
del sagittario..l'avevo dedicato...a natalibera spontaneamente in un suo post..
poi invece se riprendi discussione pietre naturali e astrologia ..c'è un passaggio dove parlo proprio del sagittario e dell'unicorno...
ma naturalmente torno anche qui per te comunque perchè la fascinazione ..per un animale è comunque personale..
non dimenticare il cigno..
per fabiola ..cara su cuore e mente abbi pazienza ..ma voglio proprio approfondire così rispondo anche a chiara inesia..
mentre scrivimi cosa vuoi che ti chiarisca su totem e lo farò con molto piacere........
a entrambe ..un sorriso
cilli
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cilli-fabiola-rossella |
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inserita il 23/12/2008 16:57:08
- ... attenderò paziente il tuo romanzo!
Anche io sono felice di poter "scambiare" un po' con te!... spesso ho poco tempo purtroppo...
Mi ha incuriosito il fatto che tre Lune di Terra siano qui a discutere di Animali-Totem! ... e Fabila, che Luna ha?
Un abbraccio natalizio a tutte!!!
Stefi
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Ste per Cilli |
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inserita il 23/12/2008 23:33:14
- Stefania cara,….
La prima cosa che mi ha colpito nel tuo raccontare di gufo-civetta è :
“l’ho scelto con la mente e il cuore”…credo che non vadano mai disgiunti in tutti gli ambiti della vita…quante volte le scelte fatte solo con la sola mente dannose come quelle fatte solo col cuore..?
E credo che paradossalmente in questo equilibrio esista il compimento del ns rx …ho visualizzato una battaglia navale ..con da una parte il cuore e tutti i pianeti adepti..e dall’altra la mente..con gli altri…..
Quindi il sole e la luna…e due squadre …
L’arbitro saturno…che cosa non insegna se non un equilibrio e un’ indipendenza ..-autonomia che mai solo si potrebbe raggiungere se non con il reciproco …respiro di tutti i simboli…del tema natale..e con i loro aspetti che ci parlano?....
Hai tutto il mio consenso per la scelta di questo animale( uso il singolare per la similutidine e il significato)..Credo tu sappia perché appartenente ad Atena..ma riassumo giusto per confrontarci o perché tu possa trovare altri agganci anche se ti anticipo che questa tua prima fascinazione ti ha poi dato la possibilità di sognare lo sciamano..e non entro in merito a ….sogno in sé ma al contenuto perché molto significativo per la civetta che tra gli attributi ha anche quello di favorire la proiezione astrale.oltre che di chiaroveggenza…
La sua capacità di vedere al buio diviene un simbolo della sapienza, della chiarezza d' idee, dell' intelligenza acuta che discerne là dove altri scorgono soltanto ombre e tenebre
Il suo nome greco è peraltro glàux, "la rilucente", grazie ai suoi occhi lucenti come la luna che riflette la luce del sole. Il suo vegliare nella notte è paragonato, da allora in poi, al vegliare del saggio; il suo grido lamentoso tende a non venire più inteso come messaggio funesto, ma come ammonizione tesa a ramm entare la brevità della vita ma anche a confortare, annunziando la prossimità dell'alba
come sia diventato il simbolo di atena…è nel mito che rievoca la scena di paura dopo che la sorella di Erse aprì e che fece buttare dall’acropoli …la donne alla presenza di aglauro -loro madre e non sorella ..(non ricordo i nomi delle altre donne
Ad informare dell'accaduto Atena, mentre la dea stava trasportando una roccia che intendeva porre sull'Acropoli al fine di renderla inaccessibile ai nemici, fu un corvo …la dea maledisse il volatile del malaugurio che fino ad allora era il suo uccello prediletto e trasformò le sue penne da bianche in nere
Distratta da questo evento, la dea non portò la roccia sull'Acropoli, ma la lasciò cadere in quel punto Circa l'episodio della cornacchia, chi di voi è stato ad Atene si sarà chiesto il perché i negozi di souvenir sono pieni di statuine raffiguranti una civetta, che poi è il simbolo di Atene e di Atena. Il motivo è presto detto: Atena, oltre a maledirle e ad avergli cambiato colore, impose alle cornacchie di non tornare mai più a volare sull'Acropoli e da allora la dea affidò la custodia dei suoi segreti alla cittadella sacra, dove veniva anche venerata, e la civetta divenne il suo animale preferito. Athene noctua il nome infatti…
Lo stesso Aristotele, nel suo scritto sugli animali, sostiene che il corvo distrugge il nido della civetta di giorno e questa a sua volta il nido di quegli durante la notte. poiché in altre tradizioni – dall’antica germanica alla pellerossa delle praterie - il corvo è animale «solare», si potrebbe pensare qui a una lotta fra il giorno e la notte. Il corvo, d'altronde, è animale dallo statuto simbolico segnato da una forte bipolarità, e rappresenta anche la notte senza luna, dinanzi alla quale la civetta - illuminata dai suoi grandi occhi e dalla sua astuzia proverbiale - rappresenterebbe invece la notte lunare, quella durante la quale si possono discernere le cose….incredibile per me cosa suscita a livello astrologico il giorno e la notte-il sole e la luna che dovrebbero comunque in ciascuno di noi..viaggiare insieme per quell’armonico maschile e femminile
….Pensa che Atene è piena di civette e gufi souvenir portafortuna …e come si mescolano le culture oltre il tempo e lo spazio geografico..…
Ai bambini dakota si insegnava a svegliarsi e a fuggire se udivano il verso del gufo, perchè veniva spesso usato come segnale prima di un attacco notturno. E quindi di ammonimento al pericolo e invito a salvarsi
le tribù Navajo e Pueblo di New Mexico e Arizona, veneravano il gufo e lo temevano. Non entravano in un edificio in cui fosse conservata una parte di gufo, per una forma di rispetto che avevano nei confronti di questo animale.
Per i Celti era sia diplomatico sia messaggero; guidava gli uomini nei periodi di cambiamento. Blodeuweed, signora dei fiori, fu trasformata in gufo e compare anche nella favola di Culhwch e
Olwen alla ricerca di Mabon, il bambino divino.
Ecco quando mi hai scritto..di sogno non mi sono meravigliata …che tu potessi aver il fascino per la civetta o gufo…(piace tanto anche a me come il gatto nero)..e mi sono chiesta se l’uomo che dovevi sposare ti dava …comunque prima segnali che ti facevano spaventare…o intuizioni che non ascoltavi ….e che a quanto scrivi …poi ….la scelta è comunque avvenuta…
Io credo che a livello inconsapevole le due cose sono collegabili e che la civetta per te “come fascino così completo “col cuore e la mente”ti mettevano in guardia da qualcosa che ti doveva accadere “una sorta di nemico”dal quale digenderti…..che poi lo sciamano allontanandosi ti conferma guardando a ritroso la tua storia e gli eventi importanti:la laurea e il matrimonio…
Sognare uno sciamano deve essere meraviglioso!!io l’ho conosciuta e proprio dopo la laurea ..
Ho da poco rimesso a fuoco i pezzi di un puzzle e a proposito segnalo un errore nel mio post iniziale..l’eclisse era di agosto per me potente come la luna piena di ottobre dove,credimi io ho risentito la voce di quella sciamana e i collegamenti anche realtà tangibile di un mio percorso in questo forum…
Intanto mi fermo per ritornare a parlarti dei felini…mentre saturno..ah il maestro come ci tiene alla indipendenza emotiva e quindi indipendenza..!!!!!
Hai infatti un altro compagno di vita!!!!!!!!!!!!!
Un gran sorriso ….
A presto con cap.2..cilli
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cilli-ste |
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inserita il 24/12/2008 10:31:45
- ... lacrime di commozione e gratitudine ... oh, Cilli, che bel regalo di Natale mi hai fatto!
... lo Sciamano allora nel sogno, mi aveva emozionata tantissimo e capivo che non era un sogno come gli altri ... aveva unaltro tipo di "sostanza" ... immagino cosa possa aver significato per te incontrare una Sciamana vera e risentire la sua voce a distanza di tempo!!! WOW!!!
Due righe per aggiungere solo che l'unione di cuore e mente è un lavoro che temo durerà tutta la vita...
Questo Natale mediterò sul mito che mi hai riportato alla mente e sugli altri che non conoscevo. Che belli!!! Io adoro i miti! Tanti anni fa scelsi di fare il Liceo Classico solo per studiarli!
Infine: è vero quello che hai scritto sui "segnali" che il mio ex mi dava e che non volevo accettare. Quella storia mi ha insegnato tanto, con grandissimo dolore. Ma l'autonomia affettiva non la conoscevo proprio e forse non avrei potuto capirla in un modo diverso...
Ti abbraccio forte ...
Stefania
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Ste per Cilli |
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inserita il 24/12/2008 15:45:57
- leggo con molto interesse le conversazioni che in questo forum germogliano
Non intervengo quasi mai Perchè da poco mi interesso di astrologia ma vorrei dire a Cilli che la ringrazio per le emozioni che suscita con il suo modo di comunicare
Riesce a trasmettere passione..e ho preso libri che ho annotato via via
un felice natale a te e a tutti coloro che leggono.
lara
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lara 2 |
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inserita il 24/12/2008 20:10:58
- stefania...
anche tu mi fai auguri che mi arrivano al cuore ....
continuo al più presto...
felice natale cara...e a presto.......
per lara
grazie lara davvero..ciò che trasmetto è la mia passione per tutto ciò che intraprendo..ho una casa 5 popolata e pur essendo gemelli....non sorvolo pur volando!!!!
auguri cari anche a te....
cilli
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cilli-ste-lara2 |
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inserita il 29/12/2008 23:13:00
- Cara stefania,
eccomi a te con mie notizie per il tuo ricorrente totem-cuccioli di felini :gatto o leone.
In generale il tuo connetterti in sogno con animali mitologici-simboli e totem mi fanno pensare a una forma di tabù-totem ..o totem –tabù ..come freud ha poi chiamato un suo noto testo..
“La parola tabù esprime due opposti significati: in un senso significa sacro, consacrato, nell’altro, sinistro, pericoloso, proibito, impuro. Il termine opposto a tabù è per i Polinesiani, “noa”, che significa comune, qualcosa a cui ognuno può accostarsi. Al tabù sono collegate delle restrizioni che trovano espressione in divieti e limiti. Possiamo in genere pensare che al significato di tabù corrisponda spesso il nostro “orrore sacro”.
Sicuramente legati alla tua sfera affettiva e intima ..quasi a garantirti una possibilità
di fusione che il cancro di per sé ha come predisposizione…una predisposizione che deve comunque essere ..riconosciuta attraverso le fusa-la protezione e anche se con una certa forza..i leoncini ti mangiano le mani..
Il leone è riconosciuto come animale con un gran potere e conferisce un senso di benessere e di forza. Aiuta a sviluppare coraggio e consente di affrontare le paure. Alimenta e rafforza la fiducia in se stessi. Incoraggia “la leadership”, aiuta a promuovere una visione di realizzazione e di successo…mi sento di dirti che le paure da affrontare sono poi da te stessa rese con la sensazione di protezione al risveglio quasi a inconsapevole interazione tra mashile e femminile …
Non a caso tu nomini il gatto, da sempre associato alla luna e alla notte che rappresenta il lato femminile e intuitivo,. Il lato ombra di questo totem, può essere rappresentato dall’imprevedibilità e dalla tendenza a creare barriere emotive, impedendo agli altri di entrare nella propria vita…ma non per capriccio ma per lungimiranza e un sentire da gatto che sulla ..intimità ha qualcosa da insegnare essendo comunque animale indipendente..quindi un totem all’insegna di femminilità-fusione ..indipendenza e accesso sicuro…a chi merita…fa le fusa…
Mi sembra quasi un proseguo il leone totem... il leone è solare: "Quest’ animale, con le sue potenti zampe dotate d’artigli ricurvi è capace di scalfire i metalli o di spaccare il legno, secondo Plutarco era, infatti, per la sua maestosa imponenza attribuito al sole anche perché si dice sia il solo che lo vede nascere perché dorme pochissimo e vigile
Oggi,si afferma che il leone è generalmente monogamo. e che passi il giorno a dormire o a digerire, "mimetizzato o nascosto nelle caverne", va a caccia di notte, preferendo i grandi animali erbivori piuttosto che l'uomo, diventato il suo protettore. ..Il leone nella favola è molto presente.
Nella favola di Esopo,” Il regno del leone”, si individua un ruolo positivo della forza regale. Racconta di un leone eletto re: nè collerico, nè violento, nè crudele, ma mite e giusto "come un uomo". Convocata l'assemblea, il timido leprotto disse: "Quanto ho sospirato di vederlo spuntare questo giorno, in cui i deboli avrebbero fatto paura ai forti!". La morale di Esopo recita: "Quando in uno stato regna la giustizia, e i giudici la rispettano, anche i deboli possono vivere tranquilli".
Esopo, nelle sue Favole ( in greco anche dette mito), che sono descrizioni di ruoli, privi di emotività; ma volte ad insegnare virtù utili al vivere di ogni giorno, asserisce che la forza del leone sta nel cuore ( Il cervo alla fonte e il leone), ma ne mostra anche la scaltrezza ( I tre buoi e il leone), la mitezza e la giustizia (Il regno del leone), la forza e l'astuzia ( Il leone invecchiato e la volpe).
Ma il leone è anche malvagio ( La parte del leone), insegna Esopo, memore dei benefici ricevuti (Il leone che ricorda), conscio di non dover fingere di essere quello che non è (Lo stile del leone).
Dal punto di vista della psicologia dinamica, siamo in presenza di una forma di interiorizzazione, in quanto, a livello intrapsichico, e' avvenuta una incorporazione, con introiezione e identificazione dell'oggetto esterno.
E' quindi evidente che, come i miti, cosi' pure le favole sono un enorme serbatoio dei contenuti dell'inconscio.
Italo Calvino, nell'introduzione alla sua raccolta delle Fiabe italiane, osserva che le favole sono "...una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata...fino a noi...la sostanza unitaria del tutto, uomini bestie piante cose, l'infinita possibilità di metamorfosi di ciò che esiste" ( Calvino, p XV).
Dobbiamo a Propp l'osservazione che, nelle favole, l'animale personifica le qualità dell'uomo, Questo qualita' associate alla figura del leone si e' tramandata attraverso i tempi, e ne permangono tracce, come nella favola di Fedro,”
Il leone che ricorda”
un leone che venne liberato di una spina che gli si era conficcata in una zampa, camminando; ad un contadino, da cui si era recato, pregandolo di aiutarlo: "sollevò la zampa, e gliela pose in grembo. Il pastore gli cavò la spina dalla zampa e il leone tornò alla foresta". In seguito l'uomo, condannato ingiustamente ad essere sbranato dalle belve durante uno spettacolo, fu riconosciuto da quel leone, che "di nuovo sollevò la zampa e gliela pose in grembo", e così il re, saputa la cosa, lo graziò. "perchè i potenti si ricordino delle buone azioni del passato"…
Nella mitologia greca, Tifeo ed Echidna sono mostruosi esseri primordiali, con commiste fattezze umane e di animali. I loro figli rappresentano forze degli inferi e delle tempeste, che si oppongono al bene e al bello . Uno di loro e' il ferocissimo e fortissimo Leone Nemeo.
Il mito di Eracle costituisce anche una prova del legame tra il mito solare e quello del leone: infatti il semidio, rappresentazione eroica della divinita' solare, drammatizza la lotta tra il lato positivo solare e quello delle forze oscure.
Eracle, immagine del sole-leone, nella mitologia greca, come e' noto, e' artefice delle dodici fatiche, di cui una riguarda appunto l'uccisione dell'invincibile Leone di Nemea; l'eroe, dopo averlo ucciso e poi scuoiato, con i possenti artigli del leone stesso, ne riveste la pelle, col capo sul suo capo, avendo attuato la vittoria sulla cieca violenza , e simbolicamente rivestendosi egli stesso di questa duplicità.
Infatti Eracle puo' essere considerato in un certo senso bifronte ( come il sole stesso, con la sua duplice simbologia di nascita e di tramonto), pieno di virtu' ma anche capace di malvagia impulsività.
Nell'immagine del leone, e nei miti che lo riguardano, viene quindi, sottolineata una fortissima emozionalità, che ha a che fare col dominio delle pulsioni e con la possibilità di una loro libera espressione di una sfera dell' io libera da conflitti.
Eracle, attraverso le dodici fatiche, percorre questa lunga strada, che lo vedrà alla fine libero dalla schiavitù delle passioni, e capace di esprimerle liberamente in maniera non coatta, ma costruttiva per sè e per gli altri.
si nasconde in una caverna, simbolo del Segno precedente (Cancro), rifugio ma anche pericolo mortale per chi vi sosta troppo a lungo. Eracle, ci rimane il tempo indispensabile per uccidere la belva ed uscirne vincitore.un io completo ed indipendente…. Cancro-Luna l’Inconscio, il mondo delle ombre, i pensieri, le sensazioni, le emozioni, l’intuito(il gatto e …la civetta ). Leone-Sole-io Cosciente ed il suo espandersi all’esterno. Il prendere contatto con la realtà visibile e cercare di dominarla.interagendo con le emozioni al femminile in equilibrio….
Credo,stefania che i tuoi totem siano …una conquista del femminile e un’apertura al maschile che non impaurisce più ..si fa piccolo e cucciolo …e con il quale la sfera affettiva ..al sicuro..IL GATTO E IL LEONE!!!!!
Se ti va e -se ricordi -mi dirai a che periodo risalgono i sogni con cui hai incontrato totem..felini...
Cestina tutto il superfluo
un sorriso cilli
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cilli-stè |
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