PAROLA dice:
E' notte
non dormo ma aspetto
nel solco del sonno
che un occhio perfetto
girando lo sguardo d'intorno
mi osservi
Son tutti i miei nervi
un nodo disciolto
dimora disposta all'ascolto
Sfacciato,l'odore di notte bagnata
mi ruba materia sognata
Silenzio! Ritorno al mio centro
passando per l'ultima volta
che ho teso l'orecchio alla voce
che ho dentro
Tu mia testimone
che con precisione mi tieni ancorata,
che mai addormentata
mi pieghi al tuo gioco
mi lasci per poco l'incanto,lo spazio
di un'altra passione...
Non c'è una figura soltanto
ma molte che in ressa mi chiedono un nesso
è questo l'accesso che infine concedo.
e aprendo le mani conosco
Sei tu mai partita,
che forse hai già preso il mio posto
SPAZIO , le appogia la mano sulla spalla e dice:
Occorre avvicinarsi
poi piegarsi a guardare,
misurare le distanze.
rifletterle nello specchio
Occorre un secchio
per la cenere
baci di Venere
e infine rami secchi
giornali vecchi
come giorni passati
poi morsi di serpente
che tradisce o è tradito
Occorre un Mito,una ragione,
lasciarsi contagiare
farsi fumo e calore
temperare il rumore
con l'ascolto e il silenzio
Occorre fuoco alle nostre parole
forse anche un alito di vento
perchè sento che solo cosi',
nel movimento estremo
che avvicina gli opposti
trova spazio e parola
anche una sola nota
quella accordata male
quel tasto rude al tocco
quel suono diseguale
quel ciocco grande
trasportato a fatica
giorno su giorno
a segnare il ritorno
bellissime...era tanto che in forum non si mettevano poesie!
liberamente tratte da G.Pace