- dany ..dopo l'orgasmo è scientificamente provato che il corpo raggiunge i livelli più alti di benessere..
ma a parte questo ..io ho parlato di ciò che penso .ed è quello che poi metto sul piatto del confrontro...
e tale rimane ...perchè utile..comunque
un sorriso cilli

- cari amici,
l'orgasmo è indubbiamente, da un punto di vista astrologico, ciò di cui avete parlato fino ad ora.
Da un punto di vista psicologico occorre dire che l'orgasmo dipende dalla sintonia tra i due corpi, dal fatto che si sia creata una fantastica intimità che spenga tutte le riserve e le diffidenze. Nel tantrismo infatti, l'orgasmo autentico, prolungato e decisamente "totalizzante" si ottiene solamente dopo aver instaurato un rapporto di grande confidenza tra due persone, due psiche e due corpi..
E' chiaro però che tutto ciò non può essere ottenuto se non si ha un buon rapporto con il proprio corpo.. le riserve nascono sempre dalla sensazione o dalla paura di "non piacere" e di non essere in grado quindi di sperimentare il "piacere" in modo totale, senza alcuna paura.
Le persone frigide, che quindi hanno grandissime difficoltà a sperimentare un vero orgasmo, sono persone che credono che il loro corpo non valga nulla e che nessuno mai potrà provare piacere a contatto con loro e che neppure loro troveranno mai qualcuno che possa dar loro piacere. IN questo caso, il piacere traduce però la parola "amore". IN astrologia infatti, piacere e amore sono entrambi sotto l'egida di Venere, la grande dea dell'amore, del piacere ma anche del piacersi e dell'amarsi e del rispettarsi nonchè del pensare che ognuno ha diritto a sperimentare queste cose.
Quando ci sono state difficoltà nell'amare il proprio corpo, vuoi perchè è stato violato, bistrattato o ignorato, oppure quando è stato brutalizzato da falsi moralismi, questa cosa è assolutamente difficile da ottenere perchè c'è un blocco interno che porterà sempre ad esperienze di frustrazione, almeno fino a quando non si rimuoverà il conflitto interno (ad ese. Venere Saturno) che tra le altre cose indica anche un conflitto profondo tra morale e piacere, o meglio, ciò che piace è quasi sempre considerato contro la morale.. e questo perchè ogni volta che si sperimentava piacere da piccoli questo era tabuizzato o colpevolizzato.
Un saluto LIdia

- Ciao a tutti e grazie per gli interventi.
Sono veramente in totale accordo con quello che ha scritto Lilli, mi ci ritrovo nella totalità anche perchè era proprio quello che volevo sentirmi dire e spiegare.

Comunque anche Dany secondo me ha ragione, a volte la piccolissima depressione post c'è ed ecco mi spiego il pianto in alcune occasioni.
Sono veramente felice nell'aver ascoltato tutte perchè pensavo di essere un extraterrestre e invece...tutto normale, anzi.
Non voglio passare comunque per quella che pensa sempre al sesso perchè non è così, anzi vi dirò che ho lunghi periodi di astinenza ma quando poi succede viene giu' la casa!!!!!!!!!!!!!

Sicuramente la mia venere(Lidia ha perfettamente ragione!) dice tutto.
In vergine in 8a casa e un bellissimo trigono plutone luna.

Ciao

- La capacità orgasmica appartiene al corpo, e poiché corpo e mente dovrebbero essere un connubio in perfetta sintonia, ecco che un corpo sano, tendenzialmente senza blocchi energetico-emozionali, può permettersi di lasciar passare il piacere e OGNI sua cellula vibrare e assaporarlo fino in fondo.
Nella tradizione tantrica si fa riferimento alla non dualità, come condizione da ricercare.

E’dalle separazioni che nascono i blocchi: separazioni corpo mente, separazione da certe emozioni che hanno ferito per cui rimangono incapsulate nel corpo e nei muscoli che hanno dovuto trattenere e respingere il flusso vitale ed energetico manifestatosi a suo tempo come doloroso. Lowen lo spiega meravigliosamente, diffusamente nelle sue opere (tra cui, molto utile, bello e interessante, “L’orgasmo”). Credo fosse un uomo meraviglioso perché da come tratta le cose traspare un amore grandissimo per la vita e per l’essere umano, come insieme corpo mente cuore. Lui stesso racconta che di orgasmi teoricamente perfetti (come si stabilisce in effetti la misura? Credo proprio sia un percorso di approfondimento, come la conoscenza di sé) ne ha avuti pochi, poiché non possono essere tutti uguali, né riprodursi meccanicamente, né essere scontati. E’ un tendere, un vibrare attorno.
Essi sono credo la risposta del corpo quando è in armonia, o va verso una maggiore armonia e integrazione, quando si inserisce nel flusso della spontaneità più autentica, che può portare all’estasi.
Che poi avvenga in un rapporto è bellissimo, ma la capacità orgasmica, insegna il tantra (io conosco quello della tradizione kashmira, bellissimo, incentrato molto sul femminile) attiene al singolo individuo e non dipende, per fortuna, dall’essere in due. E’ capacità estatica di fronte all’esistere, è presenza totale in ogni momento, che puoi vedere e vivere in cose piccolissime. Chiaro che vissuta nel sesso, parte così importante (e misconosciuta nella sua portata e profondità) della vita, è massimamente risaltata, questa cosa. Ma il punto è rapportarsi all’universo allo stesso modo (in fondo somiglia molto a quello che indichiamo come percorso di individuazione, solo che qui il punto di vista è più fisico-materiale che psciologico-mentale). Pratica bellissima, l'estasi nel quotidiano, ma non facilissima da mantenere quando ci facciamo rapire via dagli "omini grigi" del mentale.

Credo che il corpo ad ascoltarlo ci dica veramente tutto, ed è proprio la sua capacità di godere del fluire dell’energia che ci dice come sta. A volte il pianto – mi è capitato – è una risposta di sblocco di una situazione emotiva antica che si è andata a ricontattare, blocco che è inevitabilmente strutturato nel corpo, da qualche parte, per cui l’onda orgasmica vi si è infranta. Lo considero (il pianto, oltre che l’orgasmo) molto liberatorio e curativo.

Nell’orgasmo la mente si perde e muore per qualche tempo; il corpo resta sovrano con la sua assoluta presenza e l’istinto. La rinascita dopo questa morte è gioiosa e il dopo deve portare tanta nuova energia vitale, che lascia luminosi e pieni…Lowen diceva –e l’ho osservato, è decisamente vero e facile da osservare – che si vede da come uno sta dopo, da come si sente trasformato e rigenerato a lungo, da come guarda le cose, se hanno una luce nuova, più vibrante, quanto sia stato profondo e nutrente effettivamente l’orgasmo vissuto; esso tenderà a rilasciare i suoi effetti nei momenti successivi e porterà il sistema a migliori livelli energetici e armonia. Una cura, infondo. Un percorso di conoscenza sicuramente; di sé, prima ancora che dell’altro (quando conosci meglio te conosci automaticamente meglio ciò che sta attorno a te).

Bell’argomento.

Ciao, Bruna

- Grazie Bruna!
questi sono sicuramente gli interventi che mi piacciono di piu'!!!!!
Quelli che nascono dall'anima.

Ciao

- A parte gli interventi molto belli di Lidia e Bruna volevo dire che è importante vivere la propria sessualita' senza scindere Pan (istinto fisico) da Eros ;riunire istinto ed amore ;la vera sessualita' è transcendimento e spiritulizzazione del desiderio .Viviamo un periodo particolarmente negativo in questo momento sociale dove sopratutto i giovani e giovanissimi fanno sesso come un gioco senza coinvolgimenti emotivi,senza trasporto amoroso ,senza sentimenti alla Pan maniera e questa cosa è pericolosa perche' scinde sesso,istinto dall'amore .Pan seduce soltanto e non ama mentre Eros usa il corpo o per aprirsi all'incontro della parte divina .
La sessualita' non è solo fisicita' ma è un gioco di aspettative ,è richiesta di completezza anche spirituale ,è gioco di proiezione ,è fantasia ,è ricordi,immagini ,fantasia ,sensazioni ,desideri e che ci crediate o no persino paure .

arabello