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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Opinioni a confronto |
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AIUTO SU ASPETTI + E -
discussione inserita da Dolcezza |
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Buongiorno a tutti,
in questo periodo sto riflettendo molto: una cosa che mi pare di aver capito è quella che noi nasciamo con un determinato TN, con determinati aspetti, ecc. nn esiste un TN migliore dell' altro poiche' sta a noi cercare di capirci e migliorare i punti deboli ed elevare i nostri punti di forza... quindi opposizioni e quadrature nn sono altro che campanellini di allarme per vedere dove dobbiamo migliorare, o cambiare qualcosa di noi stessi...
Ad es. e qui inserisco la mia data di nascita perche' probabilmente diro' cavolate: Firenze 7/8/1979 ore 8.10 AM.
Io ho una luna lesa? E' opposta a Mercurio e Venere e non mi sembra crei aspetti particolarmente eccitanti... è comunque in 5 casa in acquario e penso che li ci stia bene.. comunque facciamo un esempio assurdo: se io scrivessi libri per bambini, nn potrei mai avere successo (luna opposta a Mercurio?), nn troverei nessuno o pochi lettori (la Luna è anche il pubblico Vero?)... se la dovessi vedere cosi' e se la mia aspirazione dovesse essere scrivere libri potrei demoralizzarmi perche' nn ci sarebbe scampo, nessuno mi apprezzerebbe...
Arrivo al punto... ma se io conosco questa situazione, posso cercare di cambiarla? Lavorando su me stessa? Oppure saro' destinata al fallimento...?
Oppure venere opposta alla Luna che cavolo significa?
Scusate la confusione, ma mi preme molto questa cosa degli aspetti diciamo negativi...
Vorrei capire meglio...
Se ho detto banalita' vi prego di scusarmi.. aspetto aiuto..
grazie
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 5 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 27/10/2008 12:46:36
- Un'interpretazione interessante, poichè apre prospettive anzichè chiuderle prospettando in modo deterministico gli eventi, è quella secondo cui gli aspetti tradizionalmente indicati come positivi indicano abbinamento di energie in modo facile e che non richiede sforzo, nè di doverli sviluppare, per cui la persona può viverli sì agevolmente, ma anche rimanerne del tutto inconsapevole (come quando abbiamo imparato a guidare la macchina e compiamo tutti i gesti e collegamenti mentali in modo perfettamente automatico, e perciò inconscio).
Per contro gli aspetti negativi, meglio indicabili come dinamici (opposizioni e quadrature ne sono i fondamentali rappresentanti) indicano che occorrono impegno e consapevolezza per far funzionare armonicamente quelle energie nei settori indicati dalle case. Diversamente si hanno problemi e se ne soffre (motivo per cui di solito si va poi alla ricerca della soluzione). Dietro ad essi stanno nostri talenti che dobbiamo raffinare, e di solito il processo può farci compiere molta strada nella crescita e nella consapevolezza.
Personalemente ho adottato un codice: poichè è tutto questione di interpretazione che dai alle cose nella vita, da cui deriva il senso di esse che poi ti guida e ispira di conseguenza, ritengo che valga la pena di cercare sempre il senso che più può farci crescere, farci sentire apertura e alleggerimento del cuore, ossia renderci in grado di modificare le cose portandole ad una migliore armonizzazione. Cioè: sono consapevole che una cosa non funziona come vorrei, vado a conoscerla meglio per capire come potrei fare, cosa ci può essere da migliorare e da capire per me, e trasformo man mano il mio modo di vivere quell'energia o quel settore della mia vita (acquisendo prospettive nuove; questo, aiuta a fare secondo me l'astrologia).
Una visione deterministica e che ti deprime non ti aiuta, ti fa solo pensare a una condanna senza scampo a cui puoi solo rassegnarti. O rispetto alla quale puoi decidere di rimanere nel ruolo di vittima di un destino avverso.
Una visione che suggerisce che conoscendo meglio puoi forse trovare un modo creativo per armonizzare (fatto di cui l'accettazione fa sempre parte ma non come atteggiamento passivo tout court, bensì come accettazione costantemente attiva) credo che renda più leggeri, più liberi e che stimoli a trovare la propria felicità (=armonizzazione graduale dello stato dell'essere).
Per cui potrei suggerirti di studiare e ricercare i significati degli aspetti con questo spirito, che è poi quello dell'astrologia umanistica, definita tale non solo perchè incentrata sull'uomo, ma anche perchè tesa a valorizzarne l'essenza e la completezza sotto ogni aspetto. Tristezza e rassegnazione direi che debbano essere perciò considerati solo passaggi di stato, come i sintomi delle malattie che indicano squilibri rispetto all'equilibrio.
Buon lavoro,
Bruna
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Bruna |
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inserita il 27/10/2008 16:46:34
- Cara Dolcezza,
in realtà, in termini umanistici non c'è alcuna differenza tra aspetto "positivi" e "negativi". Cioè non esistono aspetti negativi: solo aspetti più difficili da esprimere ed integrare.
L'esempio che hai fatto calza a pennello. Se tu scriversti libri sui bambini, perchè mai non dovresti avere successo? Tra l'altro quella Luna è in trigono al Medio Cielo! Ma quello sarebbe, appunto, un modo di integrare quel Mercurio retrogrado, comunicando in modo più solitario (scrivendo, appunto) che semplicemente espansivo.
Per quanto riguarda l'opposizione Luna-Venere, si tratta forse di imparare ad equilibrare le emozioni e i sentimenti, senza confonderli o senza farli influenzare reciprocamente.
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Sandra |
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inserita il 28/10/2008 10:52:36
- Buongiorno e grazie ad entrambe per le vostre risposte come al solito molto ottimistiche e veritiere.. Se ho compreso bene, è dietro a opposizioni e quadrature che ci sono i nostri talenti? E' li che dobbiamo cercarli... oppure è ANCHE li che dobbiamo cercarli?
Alla fine è vero che l'uomo ha poteri illimitati e per assurdo potrebbe riuscire in tutto cio' che vuole se accompagnato da impegno e dedizione? (SI vede che sono una LEONESSA per la mania di grandezza è?...) In questo ultimo periodo sto lavorando molto sulla mia persona, sui miei talenti e sulle mie problematiche.. ho intrapreso un cammino teatrale che reputo al momento adattissimo alle mie esigenze ed inclinazioni, mettendomi in gioco e costituendo una sorta di psicotarapia... L'ho iniziato per cercare di staccarmi un po' dalla mia persona (interpretando altri personaggi)... anche se mi rendo conto mi porta ad una notevole voglia di palcoscenico e protagonismo... (e questo nn so quanto è +) Quindi sono tutti aspetti + e - che lottano fra loro.. Inoltre mi chiedo questo se una persona da un TN nn ha particolari inclinazioni verso un qualcosa, secondo voi non la sceglie nemmeno, oppure la puo' scegliere a posta per tentare l'impossibile?
Mi spiego meglio: ad es. se dal mio TN nn ci fosse niente che porta al teatro nn lo avrei mai scelto oppure se l'ho scelto è perche' un richiamo dal TN lo si puo' vedere???... scusate sto blaterando... è tutto un po' difficile...
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dolcezza |
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inserita il 28/10/2008 16:21:37
- Cara, non è che stai blaterando, ci mancherebbe: è solo che non è possibile dare risposte assolute e definitive. Un tema è come l'individuo, anzi E' l'individuo: si realizza mentre si svela, e il processo che lo permette è la vita.
D'altra parte, i motivi per cui uno, ad esempio, viene attratto dal teatro, possono essere diversi (desiderio di immedesimarsi in altre persone, esigenza di protagonismo, bisogno di verifica, sfida alla timidezza...), e possono anche modificarsi nel tempo, ma tutto ciò si scopre attraverso l'esperienza teatrale, non certo a priori.
Ma non c'è nulla, in un individuo, che non sia anche descritto, e più o meno da decifrare, nel suo tema.
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Sandra |
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inserita il 29/10/2008 08:48:54
- Anche per me è così: nel tema posso ritrovare spiegazione di tutto (ed anzi è interessantissimo vedere come uno stesso risultato pratico possa scaturire dapervcorsi diversi, un pò come i sitnomi nelle malattie), ma dal tema non posso- secondo me- (e né in effetti mi interessa) trovare il determinarsi concreto dei fatti.
L'uomo è e resta (e deve restare) un mistero e l'aiuto di queste discipline consiste nel portare luce e possibilità di conoscenza di queste nostre parti e dei profondi perchè.
Può aiutare a capire perchè magari voglio fare teatro, con quale spirito e motivazione più profonda.
Quanto al volere tutto, cara "Leonessa", io sono una Capricorno, in Leone ho solo Urano che va bè, è in relazione a Venere, ma è poco per dire che ho valori leonini, ma in effetti anche io Voglio Tutto, e sebbene sappia sopportare la frustrazione alla quale il mio segno mi ha resa avvezza, miro a una totalità e completezza che spaventano persono me! E dalle queli finché vivo almeno non demordo.
Ho fatto anche io teatro come percorso di grande scoperta di me (come tutto ho vissuto così, del resto!) e mi ha dato tantissimo.
In bocca al lupo.
Bruna
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Bruna |
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