- Benvenuto, Perseo,
(anche se ti sei postato su astrologia anzichè sui sogni ;-) ).

Di solito non sono su Internet di sera e nel weeek end, ma stasera ci sono e anche se non ho molto tempo ti vorrei rispondere subito (anche proprio come benvenuto).
Hai fatto un sogno complesso, molto ricco di cose anche se all'apparenza la storia è semplice.
Mi ricorda un pò certi sogni miei che sembravano strani film surreali, semplici nelle trame ma con tanti particolari.
Ma veniamo al sogno.

Sai credo che la Luna Cancro sia contenta di sognare e di ricordarseli lei i sogni, anche se non li fa ricordare a te; essa secondo me sta bene anche se il tutto si svolge al suo livello, ma se poi uno si impegna, e li coltiva e corteggia, i sogni, la memoria di essi aumenta, come spiego spesso qui. (ma a parte questo, che aspetti fa la tua Luna? la mia opposta a Saturno in Capricorno, per quanto si sia censurata, però me li ha lasciati anche ricordare i sogni - non sempre, ad esempio in questo periodo...mi pare sempre di aver sognato e fatto e detto e ascoltato e visto...e sento tutto che resta al di sotto appena della soglia...ed è nuovo in questo modo per me).
Sarà che a me pare materiale tanto prezioso, ma anche piccoli stralci vale la pena di rincorrere; fissandoli su carta, soprattutto, dico sempre, a mano, riservano sorprese...le parole che scrivi sbocciano e fioriscono, arricchendo il quadro e facendo debordare il sogno nella veglia e sfumare il confine tra i due (cosa che a me personalmente non dispiace).

Ti do un pò di imput, e poi ti invito a elaborarli, mi riscrivi se ti va e da lunedì proseguiamo....perchè un sogno non finisce, e nemmeno l'interpretazione....

La situazione della tua operazione era già un punto di partenza particolare, immagino (ho letto velocemente i passati resoconti) le sensazioni anche di apprensione e di paura che avrai passato. E l'operazione avveniva a coronamento di una esperienza di ricerca di contatto e di relazione non proprio dagli esiti soddisfacenti, giusto?
quindi credo che molte paure - e consapevolezze - si siano concentrate lì.

Se la casa siamo noi, la città può essere il collettivo, noi nel nostro ambiente. C'è una dimensione sociale nella rappresentazione di te, sei tu con altri, o meglio, tu nel tuo rapportarti all'esterno.
Ma credo che la città possa anche rappresentare un'estensione di sè, un te più ampio, perchè no?
Mura medievali: fortezze edificate in epoca in cui c'era una vita autarchica, ogni comunità era ben isolata dal resto del mondo che era barbarie....
difesa, protezione, chiusura che poi però deve essere dilatata da aperture, pena il morire di inedia chiusi dentro...
Difese antiche, di un'era di mezzo...

Una collezione di odori sgradevoli ....un repertorio, quasi.
tu sei una di quelle persone che fanno molto caso agli odori? perchè magari hai un olfatto sottile e raffinato?
L'olfatto era uno dei sensi fondamentali per la sopravvivenza, come possiamo osservare dagli animali.
Hai avuto esperienze legate ad odori, che vi puoi associare?
Cosa o chi associ agli, odori, in particolare a quelli cattivi?

Nella nostra società, gli odori non sono cosa buona, si tende ad eliminarli e a coprirli. Puzzare è indice di essere reietti, degradati, sporchi.

Per ogni via una puzza diversa...e tu cercavi di inalare il meno possibile.

Cose che sono da eliminare, sgradevoli, marcite; la capacità di annusare, nonostante il disagio e "l'orrore"....

Ma poi le città sono ancora tante....sovrapposizioni di livelli e incroci di vie...

erano un paio le città decenti?

Forse una città è per te una persona....perchè in ognuno di noi ci sono tante, tante persone....

Le due che trovi decenti e una in particolare dove trovi una donna in un giardino.
La tua parte femminile, la tua anima e guida...?....

Manufatti industriali (ecco la modernità! per fare armi?), scuri, armi, quancosa di fallico: per difendersi da chi?
Per uccidere chi? E chi sono i cattivi?

Nelle canoe: cosa associ a una canoa? Chi?
Con la canoa scivoli su un fiume, agevole, leggero...

L'immagine è di un'arma fallica in un contenitore, simbolizza un'unione di lingam e yoni, un'unione alchemica di energia maschile e femminile....
L'arma nel fodero è comunque riposta.

Disincanto: ci si è arricchiti con quelle cose. Magari con dei percorsi spirituali e di crescita ci si è arricchiti?
Oppure: costruendo oggetti per fare violenza e uccidere....ma le armi sono nel fodero, sono pronte a essere usate, ma nel caso servano...perchè intorno tutto è molto ostile, pericoloso.
C'è un pericolo incombente mentre giri per le città maleodoranti?

Quell'odore nel sogno a cosa pensi che sia dovuto, se pensavi nel sogno? o cosa vi associ ora?

Non essere ipocriti: voler essere trasparenti con se stessi, non falsi, cercare la propria verità ,ammettendo le cose anche non gradevoli (come chi si arricchisce con cose di dubbio valore etico, armi per uccidere; ma biognerebbe vedere quelle armi a chi sono destinate.
Per vivere bisogna ucidere: una volta animali, o nemici o invasori e predatori.
Oggi forse solo uccidere quello che eravamo ieri per diventare ciò che dobbiamo, uccidere il troppo controllo, le paure, la paura di vivere appieno, i legami con ciò che è scoria e non serve più, ma a cui magari ancora restiamo attaccati.
Potresti chiedere alla donna chi usa quelle armi e per cosa.....(immagina in stato di rilassamento di rientrare nel sogno e domandarglielo, e vedi che accade).

Le zanne d'elefante: grandi denti di meravigliosi e solenni, pacifici animali (depredate par avidità)....grandi denti per grande potenza aggressiva...di un essere non aggressivo in sè, ma solo potente; sono zanne che testioniano una strage che è stata compiuta?
Oppure potrebbero stare lì per esser simbolicamente usati? Denti potenti e pure in materiale prezioso...che collegano a una potente forza femminile.
(L'elefante porta pure fortuna, per inciso, con ala sua proboscide alzata a mostrare bene le zanne).

La soffitta che citi è un luogo alto, che rappresenta la parte razionale e mentale, nella quale però a volte vengono stipate cose che non servono più a nessuno...
Come i vecchi schemi mentali, ad esempio.

Avere il coraggio di sentire l'odore delle parti meno edificanti, meno pulite, quelle che risiedono in luoghi bui e dimenticati, esecrati e che nessuno vorrebbe visitare...

E' come quando attraversi una palude perchè devi andare da qualche parte, o magari perchè ti ci ritrovi e vuoi uscirne. Trattieni il respiro il più possibile e vai, non puoi sottrarti ad essere invaso in qualche modo(devi "spporcarti le mani")
E' molto plutoniano.

Una discesa agli inferi.

Il sogno mi pare che abbia tanti piani, e i tanti particolari potrebbero essere sviscerati anche attraverso associazioni ed amplificazioni...
Prova. Quella che ti ho dato non vuole essere una interpretazione, ma una griglia, con dei suggerimenti, attraverso le mie sensazioni...finisce che li sogno anche io, i sogni che mi raccontate. E non è un problema, ho visitato spesso luoghi molto bui,nei sogni, così li riconosco, anche se un sogno con gli odori non l'ho mai fatto.

Ti aspetto e ti auguro di continuare a sognare. E non temere, ogni paura e ogni sensazione sgradevole attraverso il sogno allo stesso tempo si scaricano e si manifestano, lasciandoci comunque più liberi e leggeri, anche quando non sembra a prima vista.

Bruna

- Grazie Bruna. Sul serio. Prima di pensare ai possibili significati volevo risponderti a delle domande, così, di cornice. La mia Luna in Cancro è sulla cuspide della 2a casa sestile a Marte in Toro in 12a (però penso che per segni anche la quadratura con il Sole in Ariete si faccia sentire, altroché). Non forma altri aspetti. Ho sempre avuto bisogno di stabilità emotiva. Raramente vissuta.

E allora mi rinchiudo in orizzonti più limitati (i soliti amici, le solite quattro mura, i soliti romanzi, same old same old). Ho buona memoria visiva, e anche gli odori mi restano in mente molto più che i concetti astratti, o anche i semplici nomi, che negli ultimi anni perdo come le mie diottrie.

Gli odori più belli sono quelli delle mie estati passati dai nonni in campagna: il basilico fresco nei catini sul davanzale, il buon odore della verdura, di pomodori e zucchine, l'odore intenso di formaggio di pecora quando mia nonna lo faceva su in mansarda.

E tanti altri: ad agosto quando i campi erano stati mietuti l'odore proveniente dai covoni, nient'affatto sgradevoli, o anche l'odore appiccicoso delle foglie di fico. L'odore della madia che si mescolava a quello della farina, quello dei dolci di pasta di mandorle. L'odore del sudore sano dei miei nonni - che si saranno lavati due volte l'anno ma non puzzavano - e degli abbracci sudaticci di alcuni parenti. Ce ne sono alcuni che a volte non so definire: come quelli della frutta del Meridione, le pesche ad esempio. Molto meno acquose, ma sentivi l'odore del loro gusto, in un certo senso dall'odore potevi anticipare quello che avresti assaggiato.
Ci sono anche odori più sottili, come quello delle vecchie case fatte con le pietre, fresche ma sembrava di stare in cantina in un certo senso. E tanti, tanti altri.
Ogni tanto mi rifugio in questi ricordi, belli anche se la mia infanzia non è stata dorata. Mi piacciono le cose semplici, addirittura elementari. Così anche il cervello si riposa.
Ora invio prima di procedere al secondo punto.

- divagazione: mi è piaciuto molto il tuo intervento su una discussione di un paio di giorni fa, quello in cui sostenevi che non è possibile, e nemmeno giusto in fondo, usare l'astrologia come strumento per capire se uno è "buono" o "cattivo". Alle semplificazioni all'americana - e ti dico che in America ne ho viste tantissime - non crediamo più. E' che col tempo diventiamo tutti più complessi, in superficie, a causa dei tanti, troppi meccanismi di difesa.

Dopo essere stato male ne sono successe altre ancora. Provo ad essere più fiducioso nel futuro e, devo dire, mi rimetto alla volontà di Dio perché sono estremamente stanco. Di testa. Di sicuro è il caso di mollare un po' la presa. Sia per i fatti a venire che per quelli passati.

- Scusa Bruna riprendo nel pomeriggio. Adesso ho da fare ma mi riprometto di procedere con gli altri punti che ho in mente. da luna a luna

- Eh, dimenticavo la data di nascita: 5.4.68 h. 8.40 Mi.

E nel frattempo ho fatto una constatazione: ho il passaggio di Plutone quadrato a Mercurio natale. La respirazione emotiva (merc. in pesci) bloccata dal pantano delle relazioni - proiezioni(Plutone di transito in settima)? Mi è venuto così. Forse è troppo razionale come deduzione.

Mi sono ricordato delle armi: erano belle lucide, tutte disposte in ordine nelle canoe; erano anche belle. E quello che diceva la donna in fondo lo condividevo. Agire implica sempre commettere errori, anche gravi.

Le armi a che cosa servono? Chi sono i nemici? Una risposta vera non ce l'ho. O meglio, i nemici possono essere così tanti da non rappresentare nessuno in particolare. Più che di nemici parlerei forse di traditori.

Quanto alle armi non so, mi piacevano. Se ne stavano lì, erano tante, occupavano buona parte del giardino fatto tutto di prato (niente fiori). Anche messe così, come per essere vendute, non mi facevano paura. Ed erano tante.

Definire gli odori... che brutta cosa. Uno solo saprei individuarlo con chiarezza: urina di gatto mista a sterco di cavallo, acre come il sapore che hai in bocca quando si vomita. Ecco l'ho detto.

Per la figura femminile non ho immagini precise, so di certo che era una persona sensata anche se dura. Comunque farò come tu dici: proverò a "ricollegarmi" al sogno consapevolmente per vedere più in là. Pian piano.

Grazie ancora, Bruna, e spero di poter sentirti presto. Baci Perseo

- Eccomi qua, e mi scuso per averti lasciato nell'attesa, mio malgrado.

Luna Cancro, così bisognosa di contatto affetto coccole tenerezza, di fusione da vivere; per poi saltarne fuori, sì, ma da vivere, prima!

La tua 2a dunque è in Cancro e il sestile con Marte certo darà instabilità e fame di emozioni intense, legate a un contenimento bramato e mal sopportato al tempo stesso....il quadrato col SOle non è per gradi, giusto? e in 8a? che succede? SAturno? (poi oggi mi stampo il tema....)

Anche io tralascio nomi e concetti astratti, e apprendo solo quello che posso sperimentare o sentire nella pancia come appartenente a me. La mia Luna è in VII e seleziona tantissimo cosa aiutarmi a memorizzare. Praticamente solo quello che mi nutre emotivamente, che sia privato, lavoro, sociale, ideale....
Il resto anche volendolo non ci riesco proprio (e non mi ci sforzo, chiaro).

Per te dunque l'odore è fondamentale, una cosa che vivi molto anche nella vita reale.

Sai che anche io da piccola stavo d'estate in campagna? credo mi abbia salvato la vita come un polmone che mi dava ossigeno. Però io non ho questa predilazione per l'odorato, di quei periodi ricordo la luce e i colori....

Anche io ricordo tanto le cose della campagna, i lavori, le tavole di filoni di pane cotto nel forno, le stoppie del grano che mi ferivano quando correvo a perdifiato tra i campi arati e secchi, ma quelle distese mi parevano troppo invitanti per non riempirle delle mie corse nel vento. Credo di essere una della campagna in fono, una donna della terra, sì, come dice il mio nome.

Belle e poetiche le tue descrizioni, mi fanno venire voglia di sperimentare l'odorato molto più di quanto non sono attenta a fare.

La tua deduzione su transito di Plutone, sarà razionale, ma mi piace. Secondo me queste osservazioni che facciamo razionalmente (ma in realtà nell'associare usiamo ben altro che la pura razionalità) ci aiutano molto a prendere coscienza....

A proposito di bisogni, le mie 2a - 8a sono lese con Venere e la mia I-VII con la Luna cancro ferita in settima senza riscatto. So che vuol dire essere sopravvissuti in un deserto emotivo. Ma solo emotivamente sono una sopravvissuta e poichè ho comunnque altre risorse (2a in Acquario) ecco che cerco di ristrutturare, abbellire, arricchire, trovare senso (questo no, non è l'acquario, sarà Giove congiunto a Sole, ma anche la mia 9a in Bilancia, con Venere lesa in 2a Acquario da Urano). E cerco di imparare a nutrirmi....


Adesso devo andare, ritorno, faccio come te, a puntate, nel pomeriggio...
devo ricordarmi di dirti una cosa su Dio che mi è venuta in mente leggendoti...
Un abbraccio,
Bruna

- Rieccomi.

ho stampato il tuo tema.
Ma il programma che ho qui mi segna aspetti molto larghi, es. con la Luna mi dà quadratura con Sole Saturno, Mercurio Venere, Plutone Urano. Liz Greene usa orbite davvero ampie che io non userei di per sè, ma è pur vero che la valenza psicologica degli aspetti lo giustifica e presuppone. Se così fosse la tua 2a è davvero ferita, e il desiderio di stabilità che dici, la fame di calore, nutrimento e avvolgenza, la nostalgia del grembo molto forte (in particolare comunque l'aspetto con Urano implicherebbe una instabilità emotiva in più; la differenza è quasi 10 gradi...sono abbastanza per un quadrato, direi..tuttavia...).
Senza contare questi aspetti, allora sarebbe Marte a rendere così instabile la parte emotiva, e ci starebbe pure, visto che il Sole Ariete è congiunto al grado a Saturno che lo blocca e il signore Marte è immerso nel calore avvolgente del Toro in 12a.


L'idea dei nemici come massa indistinta la vedo tipica dello spirito Ariete (descrizione morpurghiana), cioè come aspetto psicologico del combattente pronto alla lotta. Ma è sicuramente un Marte bloccato in qualche modo, o impastoiato che non ha potuto esprimersi nella sua modalità tipica arietina che mantiene attivo questo spirito di lotta. A volte ritorto contro di sè (Luna).
Anche se la tua deve diventare una lotta spirituale, con Marte in 12a -conquista di spazio interiore e affermazione di sè nella ricerca di un nutrimento abbastanza speciale e raffinato: l'evoluzione, la completezza dell'essere umano che impara la legge dell'amore attraverso il dono di sè - anche Venere nei Pesci; e con Nettuno in 6a deve diventare portare lo spirituale e la trascendenza nel quotidiano, con le difficoltà del caso. Lo Scorpione qui, mi fa ripensare al fetore del sogno...scoprire dietro alle cose di ogni giorno l'aspetto ombra, il rifiuto, soprattutto però forse ciò che è andato avariato perchè stagnante.
Se quel quadrato Luna Saturno fosse valido (differenza 9 gradi e rotti)? il blocco emotivo e il bisogno di liberare vecchie emozioni rimaste bloccate e magari un pò stagnanti (in 2a ci aggrappiamo a quel che non serve più)? ...

Le armi affascinano ma non sono la risposta, anche se è necessario tenerle pronte, lucenti e belle da ammirare, sono allora forse le armi della ragione, della lotta per crescere, che si affida poi alla saggezza dell'elefante, creatura matriarcale - Marte in Toro; le zanne, cimelio della scarnificazione avida della madre Terra, sono anche i denti che possiamo usare come arma, resistere con le unghie e coi denti....affermare se stessi nonostante le difficoltà per quello che si è autenticamente.

NOn so, ho un pò parlato a ruota.. per come sentivo...un pò tipo brainstorming.....

Ma quel fetore dev'essere la rappresentazione di qualcosa di andato a male che tu vuoi ripulire, ecco.

Ricollegarsi perciò alla Madre, alla Vita come Madre di tutti noi, soccorrevole, nutrente, protettrice e buona con le sue creature.
La Madre la vedo nel sogno simbolizzata, a parte se vuoi anche dalla donna dura e razionale-realista (uhm, quella Luna Saturno..), dalla zanna dell'elefante(ssa), capacità di affermazione che passa per l'aderenza a valori di appartenenza a un collettivo, a un gruppo, a un qualcosa di più grane; noi come esseri singoli che per guarire dobbiamo ricollegarci alla fede come alla Madre della vita.
(Quello che ti dico lo sto esattamente dicendo a me stessa allo stesso modo).

Hai definito il sogno non un incubo. Non un'esagerazione da film horror per esorcizzare e scaricare oscuri terrori ancestrali. Dunque quasi qualcosa di più normale - accettabile perchè vicino, approssimabile al reale. Infatti trattenevi il respiro. Per rifiutare per quanto possibile di lasciar entrare e avere un vero contatto con qualcosa di fastidioso...

A proposito ti dovevo dire di Dio...ma ora è cambiato lo stato interiore e te lo dirò diversamente, come è adesso.
Sento molto questo discorso, come avrai sentito dalle mie precedenti parole, del recupero della fede in un Dio che ci sostiene e segue, ma detto così è riduttivo...ritengo importante per guarire sviluppare questa fede, che è nel Dio, nell'amore, nel Senso delle cose, nel Dio in noi, come vuoi.

Fai molto bene a lavorare sulla fiducia, e affidarti...
la stanchezza ci dice che è ora di fermarci.

Io sto avvicinandomi a Nettuno che nel mio tema ha svolto un ruolo significativo ma io da saturnina quale sono non l'ho mai condsiderato molto (in realtà ho invece sempre rivolto molte preghiere a Dio, quasi quotidiane, e sentito sempre molto la sua presenza nel mio percorso - a parte quando mi allontanavo nella rabbia e nel dolore).
Adesso sto riconsiderando il suo ruolo osservando i transiti del passato, considerando che mi si sta avvicinando a Venere. E sto avvertendo in modo sempre più concreto la presenza di quest'aspetto trascnedente e spirituale nella realtà quotidiana (in effetti nel tema Nettuno in X è sestile a un sacco di pianeti - ma non i femminili - e trigono a Marte in 6a).
Sto, attraverso l'astrologia, verificando meglio la presenza reale di questa forza e so che posso solo affidarmi attraverso la preghiera, proprio come quando in tanti sogni che facevo lottando col Demonio ne trattenevo l'impulso a distruggermi con la forza della preghiera. Adesso però devo affidarmi restando serena ed attiva quanto serve e non di più, e per un Capricorno è una bella prova di flessibilità.
A te Nettuno si sta avviciando all'opposizione al Giove natale: l'elemento spirituale e di fede, nella ricerca delle tue radici (IV casa di Giove) e di una tua autentica realizzazione autonoma (X) che dovrà passare per l'affidarsi a qualcosa di più grande, certo di non distruggerti ma di trovarti.

Un abbraccio
e mi raccomando, tieni d'occhio i sogni che si presenteranno.
Bruna

- Quante spunti... dovrò meditare. In ogni caso conto di rubare pezzi di tempo alle giornate abbastanza piene per risponderti con una certa profondità. E la profondità richiede uno stato di concentrazione che faccio fatica a trovare. Ci proverò appena posso.

Noto inoltre che rispetto agli interventi che facevi un anno fa la tua prosa mi sembra più... non so, matura o professionale. Non che lo fossi prima, anzi, però adesso l'ottima capacità espressiva - per me almeno - è costantemente agganciata a contenuti essenziali, e le parole li rivestono fedelmente. Brava per il cammino che hai fatto. Tutto qui. Perseo