- caro Marco,
l'obiezione che sollevi è pertinente e azzeccata. Infatti, un bambino può essere "depistato" nella sua identità vera.. o meglio, nella percezione di sè.. proprio dalle proiezioni di un genitore e questo può essere fatto sia nel verso positivo che in quello negativo.
Infatti, l'idea di sentirsi "bello" o di non esserlo.. è qualcosa che si porta addosso per tutta la vita. La percezione che un genitore ci consideri "belli", oppure "intelligenti", "simpatici" piuttosto che "impulsivi".. funziona esattamente come un "marchio di fabbrica" che si imprimerà nel nostro corpo come se fosse vero.
A lezione abbiamo parlato tanto del fatto che la mente ritiene vero quello che crede vero.. indipendentemente dal fatto che questa sia la realtà..è un dato di fatto a cui è impossibile sottrarsi.
Ci sono degli studi che sottolineano quanto sia importante..la proiezione.
Ad esempio, una psicologa neonatale francese fece una scoperta interessante su come i genitori.. cambiano il loro atteggiamento a seconda che nasca un bambino o una bambina.
Lei ha fatto un'indagine in alcune maternità.. ed ha visto che parenti e genitori tendevano ad utilizzare parole tipo "carina, fragile, delicata, sensibile" quando sapevano di aver avuto una bambina... mentre tendevano a dire "forte, muscoloso e pieno di verve" se pensavano che fosse un maschio.
L'indagine comprendeva, per poter essere sicuri di quanto si stava studiando, il dire che era nata una femmina quando era nato un maschio e, manco a dirlo, il contrario..
In questo modo si è potuto verificare che non c'era assolutamente nessuna aderenza alla realtà.. oggettiva, in quanto il modo in cui il neonato veniva salutato era puramente soggettivo.
Questo studio ha avuto una grande influenza sul modo in cui noi "percepiamo" le cose.. e sulla nostra obiettività.. tuttavia, se pensiamo poi ad un bambino.. magari la percezione che certi bambini hanno che il loro figlio sia particolarmente fragile o sensibile.. fa si' che questo, da adulto, continui a sentirsi esattamente in quel modo.
La terapia familiare.. indaga proprio i casi in cui uno dei membri viene "prescelto" per essere un "capro espiatorio" e, a seguito di questa "scelta assolutamente inconscia".. lui incomincia ad incarnare le proiezioni familiari e si adatta in modo preciso al ruolo.. che gli è stato assegnato.
Ovviamente noi sappiamo che le proiezioni in un certo senso.. aderiscono anche alla personalità del soggetto.. o meglio, possono svilupparsi solamente laddove c'è un terreno pronto ad accoglierlo.. però.. ciò che succede all'interno delle famiglie è veramente interessante pechè ci si rende conto di quanto i "ruoli" siano rigidi e difficili da scrostarsi di dosso quando sono stati assegnati.
Anche rispetto all'aspetto fisico... noi sappiamo che i figli tendono a nascere con ascendenti che si ripetono nella famiglia che, spesso sono legati al sistema familiare.. e siccome l'ascendente è molto in linea con l'aspetto fisico.. anche questo può ricalcare sicuramente "certi geni" che sono "familiari".
Non a caso simbolicamente la nascita viene posta in Ariete e si trova dall'altra parte la Bilancia.. i due segni che ospitano comunque PLUTONE E ERIS che, dovrebbero simboleggiare il patrimonio genetico familiare.
ciao bello, ora vado ad incominciare il mio semiario.. oggi parlerò proprio di eredità familiare.. Che dici di questa coincidenza?
Un bacio buona giornata.. Lidia