- Eccomi all'appello!
Luna quadrata Saturno e Sole opposto a Plutone.
Sono d'accordo con ciò che afferma Lidia ovviamente, chi possiede valori scorpione non è detto che sia spinto ad indagarsi maggiormente di altri, perchè molto spesso li proietta solo all'esterno continuando ad ignorare la sua responsabilità negli eventi.
Luna-Saturno non so ....è sempre difficile per me vedere i miei aspetti, così come avevo scritto a Lucky rispetto al mio saturno gemelli ...posso dirti che indubbiamente durezza l'ho sentita, mi ritenevo un tempo poco sensibile, un pò un carrarmato, poi prima l'avvicinamento a persone sensibili e creative, poi l'ulteriore abbandono emotivo ....giustamente riflesso dell'autoabbandono... ha squarciato definitivamente la corazza e ciò che si prova certo non lo augurerei al peggior nemico.
Nessuno vorrebbe affrontare i propri "mostri", nè chi ha Luna-Plutone immagino, nè chi ha Luna-Saturno ....ma se ciò è richiesto dalla vita, dall'evoluzione di quella persona, allora sono gli eventi esterni che to fanno accadere.
E' molto bello, cara Lara ciò che ti chiedi ....lo riporto qua, per risponderti meglio, hai scritto:
"quando si è abituati a POCO come si può capire, accorgersi, diventare consapevoli che si sta RINUNCIANDO
.....alla pienezza della vita...(con annesso il rischio di soffrire e sentirsi vulnerabili)
voglio dire non ti puoi accorgere di ciò che non hai mai provato.....no ??!!!"
Vado per gradi:
- come si può accorgersi che si sta rinunciando? -
Quando i tuoi bisogni si fanno talmente grandi, quando la tua insoddisfazione è talmente grande, quando non ce la fai più a fare e a comportarti come prima perchè ti rendi conto piano piano che ci sei anche tu ....ma questo lo capisci probabilmente solo dopo continue mortificazioni, con continui "abbandoni emotivi" ...allora l'istinto selvaggio poi si fa risentire e urla a piena voce e allora poi non lo puoi più ignorare ....ma per arrivare a ciò ....devi colare sangue da tutti i pori ...perchè ci si è abituati a non "sentire" e non si fa caso mai alle ferite.
- non ci si può accorgere di ciò che non si è mai provato -
E' vero ...ma la vita ti consente di riprovare, di ricontattare quello che non hai mai avuto ...arriva qualcuno che sembra te lo possa dare ...ma ovviamente poi non te lo dà ....perchè tu prima devi fare tutto quel popò di roba e poi non so se dopo te lo darà (ancora non ci sono arrivata lì) ....comunque il non soddisfacimento di quei bisogni diventa una cosa così immensa, così insopportabile, così devastante che la struttura cede, crolla, si sgretola ...e ti rendi conto che di te non rimane più niente ....è il deserto più assoluto .....è la notte buia dell'anima (o meglio le notti, i mesi, gli anni a volte!) ...non tutti tornano da quel viaggio perchè la sofferenza è atroce, ma chi ce la fa avrà a che fare con un nucleo fragile tutto da ricostruire, ma questa volta autentico e vero che potrà crescere e farsi forte.
Ma certo nessuno al di fuori da sè potrà alimentare quel nucleo, questo è triste e molta solitudine si prova, e molta solitudine è necessaria, anche un certo "ritiro" dal mondo è necessario perchè in questa fase è come se non si avesse la pelle, il mollusco senza corazza è fragile e tutto lo ferisce, tutto lo colpisce, tutto lo confonde ...ma col tempo piano piano la pelle si ricostruisce e si potrà ritornare ad avere "scambi" ...e così mano a mano superando le prove che la vita pone con tutte le paure e le incertezze che adesso finalmente si sentono ci si ricostruisce, ci si riidentifica, ci si riappropria del proprio giusto sentire, dei propri giusti bisogni ...che io credo poi potranno in un certa misura anche essere corrisposti all'esterno ....perchè se ci si consente di "sentire", poi si può capire cosa ci fa male e cosa ci fa bene e si può addirittura arrivare a scegliere tra ciò che fa male e ciò che fa bene e dunque finalmente si può scegliere per il bene e per avere ciò che mai si è avuto ...anche se certo ricevere sarà all'inizio faticoso, non essendoci abituati si tende a fare, a dare invece che stare e ricevere.
Non so se ciò può corrispondere a ciò che intendevi tu cara Lara, questo però è quello che io ho sperimentato.
Sono molto fiera di scrivere queste cose ....sai, mi sento un pò un eroe ...perchè ho vinto la più terribile delle mie battaglie (fin'ora per lo meno) o meglio non so se l'ho vinta ....ma comunque sono sopravissuta e ciò mi dà tanta forza, è questo che mi dà la forza per ricostruirmi ...se ce l'ho fatta allora sono forte ...e ...mi sento forte perchè ce l'ho fatta!!!
Del resto il sole sorge sempre ogni mattina e la Luce prima o poi arriva anche se la notte può sembrare interminabile ....comunque si farà giorno!!!!!!
Poi volevo dire che nel mio caso per lo meno io non avevo paure, io non avevo la paura di soffrire, non avevo paura di scoprire le mie fragilità, neppure credevo di avere chissà che fragilità, io sono sempre andata incontro a tutto perchè non conoscevo la paura (forse questo è il mio sole ariete) e sia le mie paure che i miei bisogni mi erano proprio sconosciuti ....per cui mi mettevo sempre in situazioni limite e finivo per cacciarmi in situazioni che invece che corrispondere ai miei bisogni chiedevano a me di dare, di dare sempre di più, di rinunciare sempre di più a me, fino ad annullarmi per l'altro .....i miei forti valori nettuniani credevano anche che ciò fosse giusto e molto elevato, credevano fosse la mia evoluzione ....poi per fortuna è arrivato qualcuno a svegliarmi dal suicidio di me stessa.
E quindi è arrivata quella situazione limite che mi ha fatto avere davvero tanta tanta paura ed è arrivato quel dolore così forte che mi ha fatto capire che non era giusto tutto ciò che mi succedeva, che non era giusto non avere niente, che non era giusto che i miei bisogni non fosssero mai soddisfatti.
Quindi non ti preoccupare cara Lara, se è nel destino di quella persona le cose arrivano, la vita stessa te le porta ....a forza di botte nei denti prima o poi si impara ....io certo forse avrei potuto anche imparare prima ehehehe ....
ma da brava ariete testona ho dovuto arrivare quasi a sfracellarmi del tutto per capire che forse non era quella la strada.....
Quindi non tutti vivranno ciò che io ho vissuto a questo modo ...io sono "esagerata" in tutte le mie cose ....non tutti, per fortuna o sfortuna loro, sono come me!
Cari saluti a tutti!
Chiara Inesia