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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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LUNA IN II E SATURNO
discussione inserita da Chiara Inesia |
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Cara Lidia e cari amici,
volevo portarvi una mia esperienza a conferma di ciò che già era stato esposto da Lidia in risposta al post di Solerossella.
Ieri mentre ero al lavoro al Riminiterme ho incontrato una conoscente che aveva appena effetuato delle cure insuflattorie.
Mi racconta la sua storia, come mai si trova qui.
Ha 36 anni, ha due bimbi, il secondo il maschio ha 3 mesi e lei da circa un mesetto ha avuto problemi alle orecchie, che si aggravavano con l'allattamento per cui da qualche settimana ha smesso di allattarlo al seno.
Ho pensato al suo bimbo, poverino e mi sono chiesta chissà come sarà messa la sua luna nel suo tema? Ipotizzavo per la verità una luna in seconda con qualche aspetto a saturno, e curiosa di verificare la mia idea....le chiedo l'ora e il giorno di nascita del suo bimbo ...andiamo al computer a guardare e ...magia ...
ha proprio la luna in II, sestile a Saturno in XII!!!
Incredibile la vita!!!
E allora ripropongo qui il quesito che avevo posto di là a cui spero di avere anche il parere di Lidia.
Allora un bambino o bambina con questa configurazione ha visto interrotta precocemente la simbiosi e avvertirà, dunque, sempre un senso di mancanza, che cercherà di colmare in vario modo, immagino a seconda del tipo di personalità che ha, ma che potrebbe facilmente esprimersi nell'instaurare rapporti di simbiosi con l'altro che non sono mai sani e che soprattutto facilmente faranno risentire quel senso di frustrazione e mancanza.
Ora mi chiedo .....ciò accadrà al bimbo/bimba fino a che lui/lei non riconoscerà questo schema, oppure anche se lo riconoscerà?
Mi spiego meglio ....se uno non ha avuto l'amore probabilmente la lezione è quella di imparare a autodarselo, ad autonutrirsi e, dunque, ciò che aspetta arrivi dall'esterno non arriverà mai perchè sarà prima questo individuo a doverselo dare per poterselo anche attirare all'esterno, giusto?
Ma per sviluppare amore di sè, su cosa bisogna fare leva?
Immagino sulla propria Venere, cioè sui propri valori, sui propri doni che non a caso si trovano in casa II; giusto?
Ma allora se ciò che il bambino non ha avuto è proprio il nutrimento, e il suo dono in casa II è la Luna, dunque, oltre che avere indubbiamente una natura sensibile, mutevole ed emotiva, il suo dono allora è proprio quello di nutrire?
Allora tutta la vita di questa persona dovrà essere imperniata sul fatto di autoprocurarsi ciò di cui è stato privato per poi poterlo dare agli altri? Perchè è solo in questo modo che potrà portare al mondo i suoi doni...giusto?
Anche se certo sappiamo che lo scopo di ognuno di noi è in un certo senso il viaggio del sole, però per il nostro processo di realizzazione è molto importante scoprire e portare al mondo i doni di cui disponiamo ....
Dal mio punto di vista i doni di cui disponiamo non sono scritti solo nella casa II, però forse ciò che si trova lì è qualcosa di molto forte e potente che è molto importante riconoscere e sviluppare per poter essere veramente noi stessi ....a maggior ragione se questo pianeta in II ha delle lesioni, perchè appunto ciò significa che il processo di riconoscimento di questa energia è ancora più difficoltoso.
Voi che ne pensate?
E un'altra cosa ....il bimbo di questa mia amica non ha però un aspetto disarmonico con la luna, cioè potrebbe essere allora che proprio per nutrirsi potrà sfruttare quel principio di saturno che così andrà a stimolare positivamente la sua luna?
Potrebbe essere dunque che se in un tema la luna riceve aspetti positivi e negativi per risucire a identificare e valorizzare inizialmente la luna si debba passare per l'energia che riesce più facilmente ad arrivare a lei, cioè quella a cui la Luna fa un aspetto armonico?
Ciao a tutti!
Chiara Inesia
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 16 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 03/04/2008 15:34:44
- Domanda da un milione di dollari!
Come si fa?
Per me luna saturno e le lesioni 2a e 8a non sono facili per niente.
Gli aspetti difficili sono quelli in cui ricadiamo spesso se non siamo riusciti a tenere in piedi tutto il cerchio, mi sa.
Venere credo sia molto importante sì, ma forse c'entra tutto il tema.
Il sole stesso. La consapevolezza che si genera via via.
Forse solo a forza di provare ed esercitarsi si può migliorare e governare questi aspetti difficili.
Secondo me sapere non basta.
E' necessario creare le giuste sinapsi che ci fanno sentire che si può e che ci rendono forti.
Credo che questo si possa fare solo provando con l'esperienza.
Allora ci si scopre magari molto molto diversi.
In generale su luna saturno, è vero che sembra proprio una contraddizione in termini.
Una volta ho letto questo e spero che a tutti possa servire:
"Dai ciò di cui più hai bisogno".
Certo l'altro non deve poi diventare onnipresente, si deve anche essere capaci di stare con se stessi in modo luminoso, senza chiudersi come fa luna-saturno, senza rifuggire dagli altri, ma anche sapendo dire dei no.
Ma forse sto confondendo gli argomenti...
Un saluto,
chiara
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chiara |
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inserita il 03/04/2008 16:19:28
- cara Chiara,
in effetti, la Luna in seconda casa indica proprio che, tra le sue risorse, c'è quella di prendersi cura, di nutrire, di far crescere.. sono tutte sue potenzialità... che sono state bloccate da Saturno in quanto non sono arrivate come lui le avrebbe desiderate.
Saturno indica che deve intervenire qualcosa a protezione perchè c'è una sofferenza.. in genere è la madre che ha problemi in quella fase e che, quindi, si sente investita di troppa responsabilità.. che non è empatica.. e quindi non riesce a sintonizzarsi pienamente sui bisogni del bambino che quindi, tende a tagliarli fuori dalla sua coscienza.
Però, da adulto, lavorando proprio sui suoi bisogni imparerà a riconscerli e a concederseli.. proprio quello che sua madre non riusciva a fare con sè stessa perchè sempre sotto pressione.
Le risorse sono date dal segno in cui è la Luna e dalla casa.. la quadratura indica solo che non è riuscito a svilupparle al meglio perchè non sono state riconosciute.. non perchè non le abbia.
Un saluto Lidia
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Lidia |
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inserita il 03/04/2008 18:23:47
- Grazie cara Lidia,
ora è molto più chiaro!
Un abbraccio!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 03/04/2008 21:47:49
- Chiara, io ho luna in seconda in aquario opposta saturno in ottava in leone. effettivamente penso di poterti confermare, perchè mia mamma mi ha allattato , si, ma appena nata stetti in isolamento per sospetta salmonella, poi quando avevo quattro mesi tornò ad insegnare a scuola e secondo me anche se non è stato drammatico ne ho risentito. inoltre ho già scritto sul mio tema che mia madre che come sapete è recentemente scomparsa per un tumore, quando avevo dieci anni perse la sorella giovane, sempre con la malefica malattia e si dedicò molto a mia cugina che all'epoca aveva vent'anni ma per lei si trattava quasi di una 'missione', una promessa fatta alla sorella sul letto di morte, che poi le ha dato la forza di reagire. Io questo l'ho sempre vissuto molto male, e tutt'ora che io e mia cugina siamo'pari' purtroppo, è brutto dirlo, mi rendo conto che lei non sta facendo niente per me (in senso affettivo, perchè se ho bisogno di supporti pratici è efficientissima, tipo tenere mio figlio etc)anzi mi sento ancora più sola, mi rendo conto che la sofferenza, la perdita, non l'ha accettate, non si è evoluta rispetto alla morte della madre.
Comunque io mi ritrovavo, Chiara, nel ritratto di 'simbionte' con il partner, praticamente fino a qualche tempo fa vivevo un pò di luce riflessa sebbene apparentemente sia una persona estremamente brillante ed estroversa.
Praticamente incapace di fare un lavoro normale, non legato all'arte ( mentre in questo periodo lavoro in un call center), e di crearsi con le proprie mani una seppur minima indipendenza economica (si sa che lo spettacolo non la dà finchè non sfondi) come dire ' cerco qualcuno che si occupi di me, che mi dia da mangiare, mi nutra.
Ora , con sofferenza, con la perdita della mia stupenda mamma questo circolo si è interrrotto, sento che sono costretta a crescere, spero, se lo sono, di esssere domani, un'artista più vera.
Un bacio a chi avuto la pazienza di leggere 'sto papiro!
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Fiordilillà |
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inserita il 04/04/2008 06:54:55
- Cara Chiara, anche io,ne ho gia' parlato in altro post, ho la luna in ariete in seconda congiunta a saturno sempre in seconda, anche io ho avuto problemi diciamo di 'abbandono' fin da piccolissima,non se se ricordi che a mia madre e' iniziata una depressione post parto con sindrome bipolare,dalla quale non e' mai guarita. sicuramente non ricordo quella fase, ma ricordo la mia infanzia come una continua paura che mia mamma stesse male. ricordo pochi abbracci e poche coccole, ricordo che, anche se era presente in casa a livello fisico, non lavorava, a livello emotivo invece non lo era, ma a questo forse col tempo, ci avevo fatto l'abitudine, ero sicuramente abbastanza libera, nel senso che stavo ore e ore in cortile a giocare con le mie amiche,nessuna amica veniva in casa mia a giocare (a lei non piaceva molto avere gente per casa e' sempre stata una donna a cui piaceva stare sola e con poche amicizie) ero quindi sempre io che andavo io in casa delle mie amiche.
Ora che sono adulta ho trasferito sul partner la paura del'abbandono e, anche se effettivamente non glielo dimostro tamto, dentro di me questa sensazione esiste e mi inquieta.
Sicuramente ho imparato un pochino a prendermi cura di me stessa,come dice Lidia per la luna in seconda, interessandomi a cose che mi piacciono e che mi danno soddisfazione.
Credo altresi' che la sicurezza, la felicita' prima vada cercata in noi stessi,anche se non e' facile.
Un caro saluto
Elisabetta
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elisabetta |
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inserita il 04/04/2008 11:50:03
- Cara Fiordilillà e cara Elisabetta,
grazie per le vostre testimonianze, ma ancora mi sfugge qualcosa...
...non so, ...Lidia parla di bisogni che sono stati tagliati fuori dalla coscienza ...dunque il primo passo sembra quello di riconoscere i propri bisogni.
Bene e qui in un certo senso ci siamo, ma poi mi dico...
....questi bisogni sono bisogni infantili, cioè di accudimento, di amore quasi incondizionato direi, quello che dovrebbe dare una mamma al bimbo in quel periodo ....dunque Lidia scrive di concederserli...
E qui viene il dubbio, la difficoltà ...e mi chiedo ...concedersi di essere accuditi, di essere amati e accettati come la madre non ha mai fatto?
Oppure di doversi procurarsi ciò da soli?
Le cose sono contrastanti perchè se io vado a procurarmeli da solo allora in un certo senso nego di potermeli meritare anche dagli altri, cioè nego che anche io posso appoggiarmi a qualcuno ....ma la nostra evoluzione è tutta verso il guadagnarsi l'indipendenza, l'autonomia ...insomma ....non ci capisco ancora molto ....ma credo che la verità stia nel mezzo ...concedere di abbandonarsi, senza dipendere ....forse è questa la sofferenza di questa tematica, perchè è sempre più facile appoggiarsi, abbandonarsi dipendendo dalla persona o dalle persone a cui ci si appoggia, che appoggiarsi senza dipendere, il difficile è acquisire la propria indipendenza, la propria forza intrinseca, passo necessario per potersi lasciare andare senza far più dipendere la propria vita dagli altri.
Solo questo modo forse può tradursi in un sano concedersi di essere accuditi e amati come forse troppo presto è stato negato.
Infatti i principi Luna - accudimento e Saturno - indipendenza sono correlati in questi temi natali, come a dire che non si può avere l'uno senza l'altro, cioè non si potrà avere accudimento senza prima avere preso autonomia e che la propria autonimia in parte sarà legata anche al principio di nutrire ed essere nutriti, insomma due principi così contrapposti che per realizzarsi in pieno hanno bisogno del pieno riconoscimento e svolgimento di entrambi.
Beh ....mi sembra che però questi principi si possano estendere infondo un pò a tutti, no?
Che ne dite?
Cari saltui!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 04/04/2008 14:32:31
- Cara Chiara, io credo, ma forse sbaglio che la ricerca di accudimento non debba essere cercata all'esterno, ma dentro di noi, magari facendo appunto cose che ci danno soddisfazione e che ci appagano. Altresi' penso, e anche qui forse sbaglio, che non troveremmo forse mai qualcuno che ci accudisca come avrebbe dovuto fare nostra madre, troveremo qualcuno che ci ami, che ci voglia bene, ma credo non potremmo mai appoggiarci a lui o lei.
Io mi sono resa conto di una cosa, osservandomi in questi ultimi tempi, che, quando faccio qualcosa non da sola, mi viene sempre male o comunque non ottengo il risultato desiderato. Se invece agisco e vado avanti per qualla strada solo con le mie forze, mi sembra che mi ''venga'' meglio.
Mi sono anche resa conto che a volte mi devo coccolare da sola, e per coccolare intendo fare qualcosa di piacevole, soddisfacente che in qualche modo mi ripaghi, non so se mi sono spiegata bene.
La mia luna poi, ha anche un'opposizione a marte, una quadratura a mercurio, un trigono a venere (almeno quello) e due quinconce uno con plutone e uno con urano e chi piu' ne ha piu' ne metta!!!!
La strada e' sicuramente lunghina, ma chissa' non vorrei perdere le speranze, sicuramente la paura dell'abbandono e' ancora forte in me e qui sta il punto piu' dolente....
a presto
un bacione
Elisabetta
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elisabetta |
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inserita il 04/04/2008 14:46:06
- Infatti cara Elisabetta,
il problema è la paura dell'abbandono.
Questa si può vincere solo rendendoci conto che nulla è per sempre, che noi finchè ci saremo ci saremo e potremo sempre e solo fare forza su noi stessi e sulla nostra individualità, gli altri o cambieranno o se ne andranno prima di noi, ecc. ...
Raggiunta pienamente questa consapevolezza invece credo proprio che potremo trovare anche quell'accudimento e quell'amore che non abbiamo avuto, io credo sia possibile e soprattutto è come se ci fosse dovuto da un certo punto di vista.
Ma non può arrivare se non si è superata la paura dell'abbandono, non si può toccare il cielo se non si è ben radicati con le proprie radici a terra.
Questo chiede saturno, ho idea.
Perchè sai, abbandonarsi, farsi coccolare e amare non implica necessariamente dipendere, ma se lo si fa per dipendenza, ecco che allora saturno te lo toglie perchè bisogna imparare a camminare con le proprie gambe, così come tu stai imparando a fare le cose da sola e capendo che ...ti vengono meglio!!!
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 04/04/2008 14:55:25
- Io credo che tutti abbiano il diritto di avere ciò che gli è stato negato, sennò come si fa a rinunciare a qualcosa che uno non ha mai avuto?
Non si può.
Ed evolvere vuol dire avere sempre meno bisogni, ma non si può rinunciare a qualcosa appunto se non lo si ha mai avuto ....puoi spogliarti dei tuoi vestiti solo quando li hai, quando non li hai non ti puoi spogliare, non puoi dare i tuoi vestiti ad un altro.
Il concetto di darsi da soli nutrimento, amore, ecc. è vero ....ma io sposterei più l'attenzione sul percepire e accettare che nulla è per sempre e che noi concretamente dipendiamo solo da noi stessi, perchè quando non ci sarà più una persona cara, non ci sarà più ...ma questo non vieta che ne arrivi un'altra sicuramente ancora più in sintonia con noi.
Siamo qui per noi stessi e tramite gli altri scopriamo parti importantissime di noi, quando la missione di una persona con noi è finita quella persona se ne va, vuol dire che la relazione per qualche motivo non può più andare avanti e allora vorrà dire che verrà qualcun altro che avrà il significato importante per noi in quel momento.
Nulla è per sempre, solo noi esisteremo sempre, perchè quando non ci saremo più noi non avremo questi problemi.
Penso che la cosa più difficile da accettare sia questa ...il cambiamento, la fine, la morte necessari movimenti per la nuova vita!
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 04/04/2008 16:27:48
- Certo, sono d'accordo.Quando scrivevo sul fatto di coccolarsi e di fare qualcosa di piacevole era solo per cercare di avere meno paura....
Io ho una relazione da circa due anni con una uomo sposato, lui e' una bella persona, ha una grande sensibilita'(ha una luna in pesci trigono a nettuno, ma purtroppo opposta a urano,plutone e mercurio) ha una grande dipendenza dalla moglie,che lo tratta come un servetto e lui nemmeno se ne accorge. ma putroppo su questo non posso intervenire...
Pero' e' sicuramente per me, il nostro rapporto, una palestra, perche' devo saper aspettare, devo imparare che nulla e' per sempre, devo capire che lui non lascera' mai la moglie e quindi non ho alcuna certezza.
Un pochino sono sicuramente migliorata, ma il terrore c'e' sempre...
Elisabetta
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