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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Astrologia |
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ASTROLOGIA PER IL CAMBIAMENTO
discussione inserita da aral |
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cari amici,
mi ricollego ad un intervento di Lidia in risposta a Naja nella discussione "funzioni psicologiche...".
Mi ha fatto molto riflettere...in qualche modo gli aspetti che formano i nostri pianeti noi li viviamo come VERITA' INTERIORI.....e, chiaramente, quando gli aspetti sono disarmonici...queste verità diventano CONDANNE interiori.
Ma questa constatazione mi permette di riconoscere che noi abbiamo IL POTERE di cambiare il significato di queste ANTICHE INTERPRETAZIONI DELLA REALTA'.
Credo che in realtà ciò che preme di più a noi che seguiamo questo forum sia la possibilità di cambiare, di lasciare andare ciò che sentiamo limitante e condizionante da una vita ma sembra sempre un impresa così difficile che a volte arrivo a ritenerla un illusione.
Eppure forse il segreto c'è.....si tratta di non credere più VERO ciò che è stato tanto tempo fa (quando eravamo bambini) ma ora non lo è più.
FAccio un esempio per farmi capire meglio ....
...io ho mercurio in II quadrato a plutone in XI.....la conclusione a cui sono giunta da bambina è NON SAI MAI ABBASTANZA, NON SEI ALL'ALTEZZA DI COMUNICARE, SE LO FAI FARAI SEMPRE BRUTTA FIGURA.... (il tutto rinforzato dal saturno in VI)
Finchè io continuerò a CREDERCI...sarà vero....!!!
Ma potrei cominciare a NON CREDERCI PIU' a pensare che questo aspetto indichi comunque una grande attitudine all'approfondimento, stimolato dal bisogno di incamerare sempre nuove nozioni e che il confronto con gli alri potrà solo arricchirmi ulteriormente.
Non so, forse sono solo strane elucubrazioni, ma cosa ne pensate ?
baci
Lara
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 10 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 19/02/2008 14:41:36
- credo che ciò che indichi sia vero. l'opportunità ce l'hai quando puoi cambiare l'inizialità con un qualcosa sempre interno al simbolo (mercurio plutone) ma con modalità diverse.
è la nostra capacità di libero arbitrio, e l'astrologia ce lo dice.
così quel mercurio in IIa si può anche benissimo trasformare in una capacità purissima di raccogliere informazioni da poi ritrasmettere per arricchirsi, in un talento che ti è congeniale dalla nascita, e in un modo nuovo per te che sia di un'approfondimento senza confini e in un modo che ti ponga a vero confronto (plutone) con te stessa, accettando davvero le diversità e sentendo sempre di più qualcosa di più grande che governa, e il suo potere.
arcangelo
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arcangelo |
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inserita il 19/02/2008 14:46:16
- Ciao cara Lara,
intanto esordisco dicendoti che io trovo sempre molto appropriato e interessante il tuo modo di comunicare, di scrivere ed anche il contenuto di ciò che esprimi lo trovo particolarmente stimolante, anche perchè personalmente lo sento molto in sintonia con ciò che penso anche io.
Fatta questa premessa con il tuo post mi stimoli in un campo molto molto interessante: la forza del pensiero!!!... e non solo.
Sai meglio di me quanta speculazione su questo pensiero positivo, sul cambiare pensiero e tutto il resto è stata e viene tutt'ora fatta ...ma io ho la mia teoria riguardo alle nostre limitatezze, dinamiche interiori che non sono più funzionali per noi.
Intanto secondo me, la prima cosa necessaria è riconoscerle, è riuscire a identificarle e, già, sai bene che è una bella ricerca e un bello sforzo non privo di sofferenza.
Poi io credo che siccome abbiamo pensato e agito per tanto tempo in un certo modo, decidere di cambiare, provando a cambiare il nostro pensiero in merito alle nostre credenze credo porti pochi risultati e ti spiego il perchè.
Cercando di cambiare il nostro pensiero e decidendo ad esempio di dirci ...io so esprimermi, io sono brava, io mi amo, gli altri mi amano... ecc. penso che commettiamo un grave errore verso noi stessi, o meglio mentiamo a noi stessi.
Perchè non possiamo scordarci di quella parte che ha pensato esattamente l'opposto per tantisimi anni e che ancora c'è.
Del resto quell'idea, quel meccanismo ci ha consentito di sopravvivere, di garantirci l'amore di chi era indispensabile per noi ...come pensi, quindi, che reagirebbe questa parte di noi a tali menzogne??
Si arrabbierebbe miolto!!!! Moltissimo!!!!!
Dunque, come ben già sai anche tu, il secondo passo è cercare di accettare, senza giudizio, questa parte di noi ...che alla fine per tanti anni ci ha dato la sopravvievenza, e, dunque, tanto malvagia poi non è mica stata!! ...e anche questo processo di accettazione, tu ben sai, è un altro passo importante e anche non semplice.
Dunque supponiamo di vedere e accettare tutte le parti di noi, supponiamo che ce ne siano due ad esempio e, quindi, prendiamo il tuo pensiero di una volta e quello di adesso ...la tua parte bambina si sente sempre criticata, la tua parte adulta sa che puoi dire cose giuste e che sei all'altezza di dirle, ma se ti esponi troppo la bambina trema dalla paura, perchè quando lei si era esposta aveva perso l'amore dei suoi cari ....un rifiuto e un dolore terribile che non vuole mai più sperimentare, anche e soprattutto perchè ciò aveva messo a serissimo rischio la sua sopravvivenza e dunque rischierebbe anche ora di "morire! ...capisci?!!
Dunque, dovrai trovare una soluzione che sia una via di mezzo ....perchè se ti imporrai di non credere più alle credenze che avevi una volta ciò equivale ad uccidere la bambina che è in te, a negare che esiste e che è esistita, terribile delitto!!!!
La bambina ora ha te adulta e chiede a te di essere rassicurata, chiede a te che possano scomparire i suoi fantasmi, dunque dovrai dolcemente prenderla per mano e dimostrarle piano piano che ciò che lei credeva può essere anche interpretato in un altro modo, come saggiamente ho scritto sopra ad esempio, ma ci vuole tanto tanto amore e tanta tanta delicatezza e pazienza, perchè la tua piccola bambina interiore è terrorizzata di fare ciò che la parte adulta di te vorrebbe fare.
Io credo che ci siano tante parti di noi, che per i loro "saggi" motivi si sono strutturate in un modo e la cosa saggia che penso possiamo fare sia proprio mettere a confronto tutte le parti, ascoltarle tutte, prestare attenzione a tutte e rivolgerci con amore a tutte, perchè sono tutte parti molto belle di noi, che hanno solo bisogno di crescere e acquistare fiducia e quindi modificare da non funzionali a funzionali gli schemi che avevano primariamente adottato, fatto questo si trasformeranno da nostri punti di deboleza in meraviglisi nostri punti di forza!!!!
Se rinneghiamo e uccidiamo le parti bambine di noi, che sono in effetti attualmente disfunzionali, non potremo mai godere però dei loro meravigliosi doni ...è per questo anche che tante persone sono stanche e prive di energie, perchè negando delle parti di sè, hanno ischemizzato queste parti e dunque non possono più beneficiare dell'apporto energetico che ci conferivano ...negare se stessi o negare parti di sè = fare morire parti di sè. Morte = assenza di vita, ovvero di energia.
Per cui molte sindromi depressive e di scarica energetica penso proprio le possiamo ricollegare anche a tutto questo.
Dunque, come si sarà capito, personalmente credo poco al pensiero positivo, credo poco a certe tecniche di programmazione neuro linguistica e altro che tenda ad agire sul "cervello" per cambiare le credenze, perchè la maggior parte di queste tendono a negare le nostre parti ombra, tendono a cacciare negli abissi più profondi di noi le parti nostre più brutte, per fare emergere le parti solo belle e sapete bene cosa accade quando neghiamo delle parti di noi vero?
Prima o poi si faranno sentire in maniera proporzionalmente deflagrante quanto più le abbiamo negate. Ve lo posso garantire ....sperimentato sulla mia pelle e sul mio corpo!!!
Dal mio punto di vista, dunque, le credenze limitanti vanno prima viste, poi accettate e poi condotte dolcemente per mano a conquistare nuovi territori.
E' certamente importante pensare positivo, nel senso di darsi la possibilità di pensare diversamente dal vecchio modo, ma non certamente negando o tralasciando parti di noi ...queste parti di noi aspettano solo che noi, adulti di noi stessi, le facciamo crescere e fiorire affinchè possano portare al mondo i meravigliosi frutti che sono destinate a portare.
Io penso questo, io ho sperimentato questo.
Ciao cara Lara, grazie del bellissimo spunto, cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 19/02/2008 15:29:22
- cara Chiara Inesia,
ti ringrazio dei complimenti, penso anche io che abbiamo molti punti in comune, non per niente il tuo sole è in IX casa mentre il mio è sagittario ed entrambe siamo toccate in modo diverso ma "pesante" da plutone.
Tornando all'argomento in discussione ti devo dire che HAI TERRIBILMENTE RAGIONE e che banalmente si potrebbe riassumere con il famoso proverbio TRA IL DIRE E IL FARE C'E' IN MEZZO IL MARE....
E' tutto vero ciò che dici....certi traumi infantili determinano un condizionamento potente proprio perchè il bambino sente una minaccia alla sua sicurezza quindi alla sua stessa vita.
Però, in realtà io non mi riferivo tanto al PENSIERO POSITIVO che lascia perplessa anche me, ma piuttosto alla consapevolezza che PER CAMBIARE sia comunque necessario COMINCIARE A DUBITARE che ciò che ciè stato detto SIA VERO....certo è solo un inizio MA QUESTO INIZIO E' FONDAMENTALE....!
Credo che sia come camminare contro corrente....la corrente sono le nostre VECCHIE CONCLUSIONI SU NOI STESSI E LA VITA.
Certo che è un PERCORSO INFINITO e faticoso ma finchè non INIZIAMO A DUBITARE credo che niente potrà mai essere diverso.
Cosa ne pensi ?
un bacio
Lara
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aral |
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inserita il 19/02/2008 15:40:49
- Perfettamente d'accordo cara Lara!!!
Sì, avevo capito che tu ti riferivi a ciò ...ma io poi sono partita un pò per la mia tangente ...sai com'è!!!
Mi piace tanto la storia delle varie parti di noi, della bambina a confronto con l'adulto ...per me è stata molto importante e lo è tutt'ora per cui ...appena ho sentito il terreno accogliente per rimarcarlo, l'ho fatto.
Come tu dici credo anche io che sia assolutamente fondamentale incominciare a porsi dubbi e domande riguardo a vecchi pregiudizi ...tu da brava sagittario saprai molto bene cosa significa l'apertura mentale ..il prendere in considerazione altre angolature, altre prospettive che non mutino la realtà, ma che ci permettano di cogliere altri apsetti di quella realtà, di quella credenza che prima non vedevamo.
Si può e si deve, secondo me!!!
E riprendendo la tua frase: tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ...
Il mare è acqua, il mare sono le nostre emozioni, nel mare si può anche annegare!!!!! ...curioso eh??!!!
Dunque tra dire e fare c'è di mezzo il pericolo di morire, la paura di morire che non ci consentirà così facilmente davanti ad una vera minaccia di andare verso il fare ....
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 19/02/2008 16:02:52
- carissima Lara e Chiara Inesia,
è verissimo ciò che avete scritto.. posso solo aggiungere che i cambiamenti non sono mai GRATUITI e che richiedono attenzione, volontà e spesso fatica.. proprio perchè devono andare a modificare ciò che si è strutturato in anni di vita. Anche quando siamo già sulla strada del cambiamento, spesso ricadiamo in vecchi schemi perchè questi, entrano in automatico per cui, per un bel po' di tempo bisogna essere vigili.
Un mio caro insegnante diceva sempre: gli schemi ci fanno entrare in una sorta di trance.. la realtà è in fondo una trance.. perchè ci addormenta e non ci fa vedere altro che ciò che vogliamo vedere.. per cui, quando vi RISVEGLIATE.. dovete essere VIGILI e non lasciarvi intrappolare dalla facilità di stare su ciò che conoscete.
Concordo sui problemi del pensiero positivo anche se ha avuto il grande merito di lasciar comprendere che si può cambiare e che spesso quando una cosa la si vuole davvero e si è intenzionati ad averla, la strada si fa più corta.
Un bacio Lidia
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Lidia |
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inserita il 19/02/2008 17:34:28
- Verissimo Lidia ...bisogna stare ben svegli ...e tenersi sempre in mente che è molto più facile cadere nelle nostre tendenze automatiche che sforzarsi per agire diversamente. Per fare questo infatti ci vuole molta forza, molto coraggio e soprattutto il cervello ben sveglio ...è come andare contro controcorrente ...è una fatica bestiale, non bisogna mai perdere di vista la meta, ma solo i salmoni più forti, sani e vigorosi potranno risalire la corrente e lasciare le loro preziosissime uova!!!
Saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 19/02/2008 19:45:37
- cara Chiara Inesia,
....percorrendo un filo dipensiero che mi ricollega anche alla tua discussione su Padre Pio e sui miracoli...
...alla nostra comune ipotesi sulla natura dei miracoli ....che, approfondiamo un attimo, cosa sono in sostanza...? sono la dimostrazione DELL'ILLUSIONE della materia, dei limiti, della colpa...ecc, ...il miracolo è tale perchè ACCADE ORA, non sarebbe tale se la guarigione avvenisse nel tempo e con sforzo e impegno.
Io a volte ho l'impressione che le soluzioni che cerchiamo partono sempre dalla stessa fonte del problema....
...voglio dire, il fatto di SFORZARMI e IMPEGNARMI come abbiamo detto sia necessario per CAMBIARE non è il solito percorso labirintico a cui siamo così abituati...sforzo, impegno, fatica..
Cio che veramente cerchiamo è SENTIRCI DEGNI D'AMORE.....ci sforziamo, fatichiamo, ci impegnamo per SENTIRCI DEGNI D'AMORE.....non ti suona come un contro senso....
...perdonami...ciò plutone in transito su mercurio....sono cervellotica....
...se ci trovi un senso, fammi sapere...
baci
Lara
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aral |
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inserita il 20/02/2008 11:32:01
- Cara Lara,
non so se ho ben capito ciò che intendi, la differenza tra miracolo che avviene istantaneo e la guarigione che intendiamo noi che avviene tramite sacrificio, sforzo, ecc.???
Se è questo il punto, io personalmente mi sento un pò limitata, sia a dare un'interpretazione al miracolo, anche se, come ho già scritto, mi trovo molto d'accordo con ciò riportato da te, sia di capire il perchè di queste differenze.
Penso che un pò tutto il genere umano sia un pò limitato a comprendere ciò, però non è detto che ognuno facendo le proprie riflessioni non si avvicini un pò al senso.
Una parte di me crede che il miracolo sia il frutto del potere che noi diamo all'altro!
Un mio insegnante, piuttosto "guru" mi disse che tanta gente lo chiamava a casa, che una volta una signora lo ha scongiurato di vedere il figlio, che soffriva credo di una certa forma di schizzofrenia, perchè se lui gli evesse anche solo messo la mano sulla testa lei era convita che il figlio sarebbe guarito!
Come lo chiami tu questo?
Indubbiamente questo mio insegnante è una persona piuttosto eccezionale, piuttosto plutoniano anche lui, ma ti garantisco anche molto, ma molto umano, nel senso di perfettibile ovviamente (anche se forse lui, non si crede affatto tale, perfettibile e non entro nella polemica, anche se una parte di me vorrebbe molto ...sai quando mettiamo troppo in alto una persona poi è ovvio che prima o poi gli facciamo fare un bel botto a terra e questo ....anche solo per la legge fisica della gravità e della meccanica, genera energia, genera calore ...ovvero un sacco di rabbiaaaa!!!)....prima verso di lui ...è più facile ...poi verso me stessa "cretina" ad avergli dato tutto quel potere!!!! ...comunque....
Io non so perchè per noi è così facile dare tutto questo potere all'altro ....credo che sia la forza della fede o della dipendenza da qualcosa che è fuori da noi che compia i miracoli, appunto intendendo con questa, la credenza che qualcosa o meglio qualcuno, che si lascia rivestire di tanto potere, possa generare guarigione.
Perchè ciò avvenga da noi è molto difficile, perchè o siamo "pazzi" nel senso che ci crediamo eletti, non vediamo le nostre ombre, crediamo di essere "santi" noi e quindi ci attribuiamo tutti questi poteri ...come quelli che si sentono chiamati a fare questo, a fare quello ...ecc. e non dico che questi "pazzi" siano sbagliati... ma normalmente le nostre parti di ombra, o ancora meglio, il nostro senso di realtà, di umiltà non ci consentono molto facilmente di elevarci così in alto.
Però vedi ....se io mi credessi una "santa" e fossi una santa non proprio tanto santa ...non penserei tanto a guarire solo me stessa, questo mi porterebbe certo poco "successo", ma piuttosto penserei di guarire gli altri.
E se questo mio credermi santa mi consente di guarire gli altri ...chi dice che ciò è sbagliato?
Faccio delle buone azioni ....solo che bisogna davvero essere tanto puri di cuore e volere solo il bene dell'altro senza cercare ritorni personali secondo me, per essere un "vero santo".
In questo vedo il principio nettuniano in persona alla massima evoluzione, cosa molto molto molto rara per noi umani su questa terra, ma certo ci possono essere degli individuoi che ci si possono avvicinare molto.
Poi se uno fa delle buone azioni e cerca anche il ritorno personale, possiamo forse giudicare questo?
Diceva Gesù ...chi è senza peccato scagli la prima pietra ...però ci sono santi e santi e ciò va riconosciuto e detto, sennò si rischia di fare passare da angelico ciò che per nulla lo è!!!!
Ma scovare i falsi santi non è certo così facile, oguno si farà la sua idea personale, in base alla necessità che ha di credere in un certo modo nel potere divino e in base alle proprie credenze ed esperienze.
Per tornare a noi ..tu scrivi "ci impegnamo per sentirci degni d'amore", ma scusami, non ho ben capito a cosa ti riferisci quando dici che ti sembra un controsenso.
...forse intendi al fatto dei miracoli che avvengono all'istante?
Se è così ti posso dire che non so rispondere alla tua domanda, so che ...le vie del Signore sono infinite, nel senso che una parte di me, sinceramente pensa anche che noi ci sforziamo tanto per cercare di essere noi stessi, per cercare di sentirci degni d'amore ...questo è il nostro tema, questo è il nostro mezzo di evoluzione, ma sai, magari anche il contaidno che ara la terra e raccoglie i frutti che ha seminato, impara tanto magari proprio dalla saggezza della natura.
Una volta un mio paziente affetto da cancro e in remissione, cioè che sembrava guarito, nel senso che non aveva avuto più ricadute per tanto c'erano buone probabilità che il suo stato fosse di guarigione, mi disse: "sa dottoressa, non può capire quanto mi ha dato la mia malattia!"
Era un uomo sui 58 anni, con lo stesso tumore che si è portato via mio padre quando ero piccola ....non puoi capire che brividi che ho avuto!!!!
Tutte la strade portano a Roma, c'è chi forse con l'attribuire tanto potere all'altro e sentirsi guarito magari riesce a sentirsi anche lui un prescelto e, dunque, a sviluppare anch'egli amore verso se stesso.
Il mio paziente con la sua malattia si era molto di più avvicinato alla gente che soffriva, si era messo a fare del volontariato, forse anche questo gli ha permesso di sentirsi degno d'amore.
Ognuno ha la sua strada, il suo strumento, il suo mezzo ....noi scegliamo quello dell'introspezione, del fare luce sull'ombra ...ma chi ce lo dice che questo sia l'unico mezzo?
Ma non solo, più che altro credo che siccome qua abbiamo tutti un livello evolutivo diverso, allora può anche essere che per il livello evolutivo che siamo noi lo strumento è questo che stiamo scegliendo, per il livello evolutivo di un'altra persona lo strumento sia un altro ...non lo so.
Tu che dici?
Cari saluti!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 20/02/2008 12:25:04
- Cara Chiara Inesia,
grazie delle tue risposte così articolate...!
...in realtà sapevo di aver fatto una STRANA DOMANDA....per cui forse non esiste risposta.
...la mia è una sensazione profonda che non so nemmeno dove mi vuole portare...
...mi fa venire in mente l'asse VI-XII...in VI ci sforziamo per essere DEGNI, in XII, non c'è più sforzo, fatica, impegno...nè ricerca ...nè dubbio....SIAMO INTERI......
.... credo che in XII comprendiamo che lo SFORZO E' un illusione, tutto è perfetto e intero e tutto è già dentro di noi.....ma lo possiamo capire solo quando siamo giunti li, purtroppo...!
un bacio Lara
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aral |
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inserita il 20/02/2008 12:32:50
- Ah che sagge parole!!!!!
Mi viene in mente la storiella del maestro zen che ha scritto Lidia in uno dei suoi articoli:
l'allievo chiede: "maestro e quando poi avrò imparato tutto queste tecniche, a cosa mi serviranno?"
"a niente" risponde il maestro
"ma come dopo tutto lo sforzo che ho fatto e l'impegno e la disciplina per impararle non mi serviranno a niente?"
"Certo! dovevo pure insegnarti le tecniche affichè tu capissi che non servono a niente!" dice il maestro.
Così un pò è ciò che dici ....quando avremo sofferto e ci saremo impegnati, capiremo che ciò forse non ci è servito a molto perchè siamo già completi così come siamo ...ma, è anche vero, secondo me, che se non ricosciamo tutte le nostre parti, cioè se non proviamo a noi stessi effettivamente che abbiamo la capacità di impegnarci, di sforzarci, ecc. non possiamo sapere che siamo completi così ....è un processo che va per somma delle parti per arrivare al tutto, credo.
Buona giornata!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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