- Cara Mire,
credo che tutti i nostri pianeti lavorino per il nostro Sè, non ci può essere uno che non lo faccia.
E penso che anche il sole sia al servizio del nostro Sè, senz'altro quale aspetto più importnate, o forse più luminoso, ma tutti i pianeti parlano di noi e sono lì per il progetto del nostro Sè.
E' il come agiscono per la scoperta di noi stessi che cambia a seconda dei pianeti.
Nel caso di Pluto con Marte credo di sì che dia molta impulsività, voglia di emergere, lo vedo come se il marte si colorasse anche dei colori di Plutone, per cui nonostate sia Toro è anche Scorpione, per cui invece che agire in superficie semplicemente come farebbe il Toro, lo fa nascosto, ma non è contro al progetto del sole ...o meglio del Sè.
Il Sè ha scelto queste dinamiche, sceglie di sperimentare la realtà in questo modo, un pò ambiguo, un pò misterioso forse.
Tieni conto comunque che il mio marte è strettamente legato a Saturno, Venere e opposto a Nettuno, oltre che fare trigono con Pluto, per cui ...il mio caso non è esattamente come se fosse un puro marte solo toccato da Plutone.
Io penso che un pianeta che tocca l'altro gli dia un valore aggiunto, cioè il pianeta oltre che essere di quel segno, ha anche una valenza aggiunta del pianeta da cui è toccato, però credo sia molto molto importante ricordarsi che il pianeta sceglie quel segno, cioè come nel mio caso il mio marte è toro, non scorpione, per cui dovrò tenere conto principalmente delle modalità e dei bisogni del toro e non tanto dello scorpione, anche se non posso tralasciare neppure queste ultime poichè comunque lo toccano.
Io credo sia così, però lo sai la mia conoscenza astrologica è limitata, parlo più per esperienza.
Ad esempio nel mio caso personale avendo Nettuno trigono al sole e quadrato alla Luna e appunto opposto a Marte io ho cercato sempre più di vivere il mio lato nettuniano che marziale (essendo ariete) ...diciamo che ho creduto di essere un pesce ...ed invece sono una bella capra cornuta!!!!!
E c'è una gran bella differenza ....per cui credo sia molto importante ricordare sempre il segno in cui il pianeta comunque è, prima di aggiungere le altre valenze, perchè i pianeti che lo toccano sono valori aggiunti, ma non la sostanza vera.
Questa per lo meno è stata la mia esperienza, non so se sia proprio così che funziona, per me sì però.
E comunque ripeto che io credo che tutto il nostro tema ci riveli le dinamiche attraverso le quali il nostro Sè vuole riconoscersi, vuole conoscersi, vuole realizzarsi ....in verità Edward Bach sosteneva che un giorno avremo superato le dinamiche insite nel nostre tema e saremo noi a tenere le redini del nostro destriero liberi da quelle dinamiche ....dunque, per certi la crescita è il superamento delle dinamiche che si presentano nel tema, così come sostiene Lidia, che gli aspetti tra pianeti, anche quelli difficili, sono potenzialità e non limiti.
Indubbiamente rappresentano delle difficoltà, superate le quali, potremo esprimere le stesse che prima erano debolezze come doni e nostri punti di forza.
Io la vedo così, dunque non penso che Pluto ad esempio a Marte non lavori più per il piano del Sè ma per qualcosa di più oscuro, perchè la verità è che il Sè ha scelto che una parte lavori in maniera più oscura, capisci?
Non c'è un pianeta contro l'altro, tutti lavorano per il nostro progetto più grande, che credo sia proprio il superamento dei nostri limiti, delle nostre dinamiche vincolanti per esprimerci liberi nella nostra verità, nella nostra vera essenza ....che sarà sicuramente più vicina al segno del nostro sole, io credo, ma che avrà anche i colori dei pianeti che lo toccano.
Spero il mio pensiero ti risulti chiaro.
Un abbraccio forte, forte!
Chiara Inesia