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AFORISMI
   
  SPUNTI DI RIFLESSIONE - CHIAVE ASTROPSICOLOGICA
discussione inserita da arcangelo
 
Provo a riprendere su il post di poco tempo fa postato in "spunto di riflessione" e rivedere, assieme a voi, ciascun punto dandogli un valore simbolico astrologico:

Amare se stessi
Non è l'apice dell'egoismo, è la palestra per imparare ad amare gli altri. Esercitandoci a rivolgerci, prima di tutto nei confronti di noi stessi, con attenzione, rispetto e accettazione impariamo a relazionarci positivamente anche con gli altri.

Coltivare talenti
Siamo tutti diversi, ognuno con capacità peculiari da sviluppare e applicare nella vita quotidiana, anche al servizio degli altri. Ogni individuo arricchisce la sinfonia dell'umanità con la sua nota personale.

Ritrovare la meraviglia
La realtà è sempre molto più vasta, ricca, imprevedibile, di quanto si creda. Ricordando come aprirci alla sorpresa e alla curiosità - qualità che i bambini ben conoscono - rinnoviamo continuamente il nostro sguardo sul mondo.

Usare la parola in modo impeccabile
Quello che noi diciamo e come lo diciamo ha un potere molto grande: può creare o distruggere mondi e persone. Diventare consapevoli di come usiamo la parola e del tono con cui lo facciamo ci rende più attivi nella creazione di relazioni di qualità.

Pensare con la propria testa
Coltivare il pensiero attivo - quello propositivo, ideativo, riflessivo - e monitorare il pensiero passivo - indotto dai media, dal parere altrui, dall'ozioso circolare a vuoto dei pensieri - ci permette di essere sicuri di non pensare, in realtà, pensieri altrui.

Attivare la volontà
Non sempre abbiamo la "libertà da" - da un limite, da un deficit, da un impegno preso - ma abbiamo sempre la "libertà di" affrontarlo con un atteggiamento attivo e creativo, da protagonisti e non da vittime.

Rispettare il silenzio
In un mondo sempre più frenetico e rumoroso diventa fondamentale scoprire e frequentare uno spazio interiore - e, quando possibile, anche silenziosi spazi esteriori, in natura - in cui ritrovare la quiete e osservare con più distacco dentro e attorno a sé.

Praticare l'impegno concreto
Chi legge queste pagine fa parte dell'8% delle persone più ricche del mondo (l'avreste mai detto?), che possono contare su un tetto sulla testa, un lavoro, e il necessario fabbisogno di cibo e acqua. E vogliamo non fare nulla per gli altri?

Dialogare con la diversità
La bellezza e la complessità del nostro mondo, della nostra società e del nostro stesso organismo, è dato proprio dalla diversità e dalla combinazione di diverse componenti. Se fossimo tutti uguali il nostro pianeta sarebbe grigio e popolato da esseri informi.

Reinventarsi
Non c'è limite agli interessi che possiamo coltivare, alle arti che possiamo esercitare, ai giochi che possiamo giocare, alle lingue che possiamo imparare. Perché accontentarsi di una limitata idea di noi stessi e non arricchirci di conoscenza ed esperienza?

Partiamo dal primo?

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 22 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 04/02/2008 18:53:08

- Caro Arcangelo
colgo il tuo spunto con entusiamo ...ma apetta io un pò spettinata..parto dal quarto pensiero " usare la parola in modo impeccabile"... visto anche lo spazio-forum qui...ricco di suggestioni,spunti..insofferenze..incomprensioni..entusiasmi...incanti....
Dico ...a parole i pensieri sparsi...

"Un nome è qualcosa sprovvisto di senso,serve solo a denotare,non a comunicare,poichè tutto è convenzione.Nominare i luoghi equivale ad una loro presa di possesso.Le cose dovrebbero avere dei nomi che a loro convengono:
PERCHE' LA PAROLA ACQUA NON MI BAGNA?
Siamo tutti vittime delle nostre abitudini,ignoriamo il contatto misterioso tra le cose,IL MAGNETISMO EMOTIVO che ci avvolge e ci fa riconoscere a colpo d'occhio ambienti ( o persone) favorevoli,
Ognuno ha dentro di sè la leva capace di scardinare le proprie concretezze.Per impugnarla però,la leva,è necessario lasciarsi cogliere di sorpresa,fino a rendere possibile l'inversione dei parametri.
E' come rovesciare una tasca vuota: il vuoto,d'improvviso si fa pieno......

Sono pensieri sparsi che partono dal tuo spunto,dall'avere appena letto l'articolo nuovo inserito sul sito qui "metafora o archetipo"..bello..difficile...meriterebbe discuterne...e
chiedo sorry...se sono più che mai spettinata..
ma astrologicamente.psicologicamente....come interpretare questi miei pensieri sulle parole???
e aggiungo un post di parole bellissime

" Noi abbiamo sognato il mondo,l'abbiamo sognato resistente,visibile,onnipresente nello spazio e fisso nel tempo,ma abbiamo consentito nella sua architettura tenui ed eterni interstizi di assurdo per sapere che è falso"

J.LUIS BORGES






naja
 
inserita il 04/02/2008 19:58:50

- Ciao Arcangelo,

come vuoi cominciare?
Fai un post nuovo per ogni punto o continuamo qui?

Ale

Ale70
 
inserita il 04/02/2008 20:09:38

- "Una parola efficace è un agente straordinario.Ogni volta che si trova una di quelle parole intensamente giuste..l'effetto è tanto fisico quanto spirituale, ed elettricamente immediato"
Mark Twain

la parola come logos, e in senso più allargato il LINGUAGGIO ha un'importanza incredibile, anche nel modo stesso di etichettare le cose, di dare un volto, un nome a ciò che ci circonda. penso sia un interscambio esperienziale e un interfase simbolica tra giove e mercurio: percezione dall'esterno (filtrata) e interfase simbolica, nella quale diamo un significato a ciò che ci circonda..le parole rivestono un significato visibile, recondito, EVOCATIVO. chiaramente evocativo, dato che le parole possono "ferire più dell'arme" ed essere altamente potenzianti. o depotenzianti. è il nostro ponte che usa la decodificazione della realtà e l'immissione in essa: tra i simboli e l'appropriazione conscia di uno spazio nel circostante c'è un linguaggio nostro, ed uno che possiamo condividere con gli altri: quello a parole è uno strumento che utilizziamo per creare un contatto con gente che possa capirci: o per esprimere i nostri pensieri in modo fruibile.
meno dirette delle emozioni ma capaci di richiamarle, le parole agiscono da sempre come un modo potentissimo di richiamare realtà e agire direttamente sul conscio, ma molto più spesso sull'inconscio.
Come ho detto, creano emozioni ma anche azioni. e più precisamente,
"le parole formano il filo con cui leghiamo le nostre esperienze" (Aldous Huxley) e per questo è importante la scelta delle parole che si usano: è come se avessero un effetto biochimico sulla nostra persona.
l'usare parole -che in sè sono come una magnifica e stupenda creta creazionistica- implicano una consapevolezza dell'interlocutore: sono simboli - possono essere usate come tanti mattoncini lego a seconda della costruzione che si vuole fare - che si accostano ad esperienze, che infine assumono una tinta di quella specifica parola usata, sono interdipendenti.

I linguisti hanno dimostrato, che culturalmente siamo plasmati dal nostro linguaggio. come dice A.Robbins, "Usiamo le parole per rappresentarci la nostra esperienza di vita" ed è interessante notare che in alcuni dialetti indiani non hanno la parola 'bugia': diventa difficile pensare che senza la parola il concetto sia facile da esprimere. La tribù dei Tasaday, nelle Filippine, pare che non abbia parole che indichino "dispiacere", "odio" e "guerra". Interessante, no?
sicuramente la parola non sostituisce l'esperienza diretta: è un modo di traduzione e interpretazione di qualcosa: ma proprio per questo importante, pensate solo all'Odissea scritta da Omero in greco antico: la versione pervenuta in italiano è stata tradotta con parole comprensibili per noi, ma il contenuto e il "succo" è sempre lo stesso che voleva trasferire omero con il suo linguaggio o il nostro verbo ha cambiato alcune sfumature e ha sostituito parole laddove non vi era traduzione diretta e quindi ha creato diverse immagini e concatenazione di frasi e quindi di esperienza presente traducendo il libro a pensiero nella nostra mente?

Diventa anche frustrante fare un'esperienza e poi non trovare parole per esprimerla così come la tonalità dei colori e la vibrazione che sentiamo ci sembrano suggerire: le parole adatte non 'vengono' e così ci troviamo ad usare surrogati per descrivere ciò che abbiamo provato ad un amico. questo non diminuisce l'esperienza, ma a lungo andare il significato di ciò che descriviamo si interseca con una certa insoddisfazione a condividerla così come l'abbiamo provata: e quindi i vocaboli per descriverla si ridurranno ai soliti "bene", "bello", "interessante", "non c'è male", "divertente" oppure "normale".
Usare la personalizzazione nel creare un ordito di parole gratifica fortemente l'interlocutore, perchè sa di poter disporre di una "maglia" creata apposta per lui col quale può formare un'opera atta a descrivere appieno cosa prova.
Molto spesso non ci accorgiamo di come ripetiamo le solite frasi, introducendo un abitudine nel viverle che si rispecchia anche come un vivere nell'abitudine, per vari motivi.
senza contare l'importanza di veri e propri MANTRA che immobilizzano il significato delle parole per poi allargandolo dentro di noi e cercando contatti al nostro interno con altre parole potenzianti una certa funzione.
la situazione può anche essere nel suo rovescio: inconsciamente e molto spesso capita di usare "abitudini di linguaggio" depotenzianti per la persona, la quale vedrà sminuita la sua rendicontazione connettiva del patrimonio di parole. la quale significherà un'appropriazione della traduzione delle proprie immagini più limitata per descriverle.

ho trovato un link interessante sotto questo sito:
www.creaitalia.it/testi/la_parola_crea_il_mondo.pdf

si segnala anche l'impossibilità di rendere tutto a parole, proprio perchè sarebbe impossibile conoscere tutte le parole e soprattutto usarle, proprio per questo diventa incredibilmente importante saperle scegliere e usare quelle che danno un risultato più fedele a ciò che vogliamo dire, se non proprio dare un effetto potenziante alla nostra carica biopsicologica.
bene, ho finito coi sermoni :)
grazie naja per aver iniziato la tavola rotonda.

un salutone, arcangelo



arcangelo
 
inserita il 04/02/2008 20:14:12

- possiamo prendere il tutto come un meraviglioso mazzo di fiori..
un odorato fino ha colto per primo la parola, sicuramente fondamentale..
vedremo anche tutti gli altri.

tuttavia per non fare troppa confusione, successivamente preferirei iniziare dal primo e poi procedere in sequenza.
evitare scalette e procedere "a sentimento" è sicuramente più gratificante, tuttavia nel forum è più ordinato e anche "longevo" da un punto di vista della discussione continuare in tappe precise.
ma adesso proseguiamo pure con la Parola, più avanti rinizieremo col primo punto una volta esaurito quest'argomento.
proposta b se volete: creare un post per ogni punto (ma può diventare eccessivamente invasivo).
Parliamone..che dite?

arcangelo

arcangelo
 
inserita il 04/02/2008 20:23:46

- aggiungo un verso al post sulla parola dicendo che nella traduzione da "sogno" a immagine a realtà, oppure da significato a realtà, l'azione che genera da una nostro simbolo sarà filtrata da una nostra interpretazione: e questo per tutta una variegata gamma di cose. Ci si mette il significato soggettivo.

la propria percezione è mercurio, mentre il significato dell'esperienza elaborata è giove, (Se non sbaglio lidia) cosicchè abbiamo una personalizzazione di ciò che proviamo tramite un nostro filtro (che capterà determinate cose), ed una simbolizzazione introiettata (che darà un particolare e preciso significato).

postilla aggiunta

sono qui...

arcangelo
 
inserita il 04/02/2008 20:53:30

- Accidenti a te .....
caro arcangelo
mi/ci obblighi a metterci gli occhialetti..sei così pieno zeppo di spunti e riflessioni..ma facci prendere fiato ( Scherzo con intenso e sincero affetto-lo sai-)..scrivi più corto! Mannaggia e bacietti e volentierissimo ti inizio a rispondere..

Secondo me ci mette lo zampino astrologico il rapporto Mercurio-Nettuno- Plutone con Saturno guardiano della soglia ma a controllare che? :
Che i ns pianeti personali abbiano alimentato bene la caldaia di Giove.... e la legna per la caldaia di giove sono i ns pianeti personali..loro devono innanzitutto lavorare bene per...futuri possibili decolli...

Una cosa mi chiedevo:
Oggi (con intima sincerità) sentiamo una gran voglia di capire i pianeti transpersonali -è la ns bocca amara di ideali pochi e poco zuccherini per noi...quindi cerchiamo energie....ma ci sono in giro zuccheri-energie poco raffinati
vedi spiritualità a basso costo o quello che io chiamo " il pericolo outlet della spiritualità"
Ti faccio un es buffo:
curiosissima del forum mi sono fatta una mia personale statistica
Audience massima:
Plutone..poi Nettuno..poi Urano
Abbastanza in auge la Luna..ma siamo tante donne ed è facile confondere il sentire con ..mamme.amore..figli etc
Venere ogni tanto riemerge ma per" amore di coppia"...e l'amore quello di cui lei brandisce la prima bandiera che sono le prove di scelta,autostima per saperci relazionare col mondo ...quelli meno...share basso
Marte poi...è lì che quasi diventa un narciso...si guarda e si riguarda allo specchio che quasi lo spaccherebbe,a lui poi non piace mica tanto,lui vuole agire ma..share quasi zero
Giove vorrebbe svolazzare con la sua aquila reale....ma quasi si convince che tutti lo sentono come un pollo....
Saturno no..lui è temuto...ma ugualmente schivato...
Scusa la digressione ,spero spiritosa,ma
io penso che

anche la parola per arrivare all'incanto (nettuno etc) debba renderci-come tu giustamente dici-consapevoli e laboriosi nel costringerci a
intuire un'ottica deviata rispetto a quella di normale abuso ( la lettura di solo intelletto) che è sempre un autoinganno
Il segreto forse sta nel lasciarsi prendere dalla vita ( e qui i pianeti personali sono fondamentali) quasi fosse una leggera ebbrezza che ...
ci trasportasse in
una continua mutazione tra stabilità e vibrabilità. senza appoggiarci solo al "moti del pensiero"(filosofia)o
al "mondo fenomenico (Scienza) e
neppure viaggiando inconsapevoli e senza controllo tra l'invisibile e il visibile.
Tramite l'intuizione ( forse Giove??) il non visibile attraverso il superamento del senso comune riesce a raggiungere il segno-simbolo che ci riporta a una possibile liberazione.....ma i pianeti personali..quelli dobbiamo rivalutarli come i nostri indispensabili " ferri per il nostro mestiere di vivere"

Non c'è scampo..sei contagioso..e io sono stata più prolissa di te....forse abbiamo vasi antichi da svuotare???
naja


naja x arcangelo e tutte
 
inserita il 04/02/2008 22:26:48

- Eilà ragazzi,

ma come si fa ad inserirsi nei vostri dialoghi???

siete due fenomeni della parola...come cavolo faccio io a discuterne in questi termini?

Ogni tanto mi viene da pensare...che cavolo ci faccio in questo forum? E di non esserne all'altezza...

A presto Ale

Ale70
 
inserita il 04/02/2008 22:56:01

- Ale,no,non fare così
anzi il tuo post è utilissimo....è uno spunto per capire che a volte ,in buona fede ,uno si lascia prendere dai "suoi ingenui narcisismi"parolai
Vedi che servi..anzi...
però anche tu,abbandona un pò il tuo pigro pensare che l'orizzonte è troppo lontano per te...sei un cancretto come me..e io confido molto nella luna..che a volte è lunatica( vedi me) e narcisista ma più spesso cerca empatia...gente con cui combattere i ns difetti..
Quindi,,,rimboccati le mani,dato il giusto schiaffetto a me.non so ad arcangelo-ti risponderà lui- e però ti chiedo:
Sei d'accordo sulla mia statistica buffa e amorevole che ci indica che teniamo poco in conto i ns pianeti personali per aiutarci ad arrivare a " vette sublimi"???
e tu...con la parola..nel tuo cuoricino..nella tua bocca come ti ci trovi???
Non fare mai paragoni ..quelli non servono...riprendi in mano la tua Venere e ..buttati con lei nella mischia...
Non ci sono PAROLE BELLE MA PAROLE VERE...e le tue lo erano..quindi...ti aspetto...e grazie per il consiglio di non eccedere.. ma tu ascolta anche il mio di non essere troppo pigra.....
almeno in quello che ho postato qualcosa ti è piaciuto..ti è arrivato come un sincero aggancio per aiutarci..tutti insieme??'

naja x ale 70
 
inserita il 05/02/2008 12:20:14

- Carissima Naja,

il mio non voleva essere un monito bensì una constatazione, nei miei riguardi, per il fatto che mi piace intervenire nei vari post anche per entrare in empatia con tutti voi, ma poi mi rendo che ho ancora parecchia strada da fare...e tante volte cerco di capire ma mi è difficile! Come in questo caso...

Un grande bacio, Ale



Ale70
 
inserita il 05/02/2008 22:07:56

- Ciao amici, apetta Naja, dolce Arcangelo....sempre alle prese con nuove iniziative....e come si fa a starvi dietro....si arranca, si arranca...siete una vaporiera, andate a mille e non vi fermate mai.....bene, bene, altro argomento interessantissimo e ben organizzato, come sempre,.....
La parola, le parole, i ponti che esse creano tra noi e gli altri, fra il singolo e il gruppo, fra il gruppo e i gruppi....Pensate a quante scelte si operano e vengono trasmesse con la parola, quante situazioni possono semplificarsi e quante ingarbugliarsi attraverso l'uso più o meno buono della parola....
Parole magiche (Nettuno) parole potenti e scardinatrici (Plutone) parole sontuose e creative (Giove) parole seducenti e affascinanti (Venere)parole vibranti di emozione (Luna)parole frizzanti e dispettose (Mercurio)parole audaci e grintose (Marte)parole rigorose e regolatrici(Saturno) e parole rivoluzionarie (Urano)e ultimo ma non ultimo per importanza Lui, il Sole, parole di vita ed energia.....
Quante e quali situazioni si vengono a creare con l'uso delle parole e,, come scrive giustamente Arcangelo, quanta responsabilità personale nell'uso di questa grande opportunità, di questo grande ponte comunicativo a disposizione di noi mortali: quanto si può costruire o quanto si può distruggere con esse...
Ogni tanto penso che la stessa parola detta in modo differente ha valore differente....il tono che usiamo per spiegarci, per chiarirci e per comunicare fa tantissimo....il nostro stesso volto si illumina o si rabbuia a seconda delle parole che pronunciamo....Ciò che sta dietro alla parola è un mondo....ciò che vogliamo dare al mondo passa anche attraverso ad esse....pensate a tutti i libri di questo mondo, agli scritti lasciatici da
chi ci ha preceduto, a ciò che significa per tutti noi lasciare un segno di noi.... come in questo forum...passa tuto attraverso l'utilizzo della parola, dapprima pensata e poi tradotta in scrittura...
Esse evocano sempre qualcosa che va al di là del contingente o dell'immediato...fanno da ponte alle tante isole nel mondo.....Pensate, solo per fare un esempio, agli uomini e alle donne impiegate alle Nazioni Unite che parlano linguaggi differenti e che nascono da culture diversissime che attraverso lo scambio basato esclusivamente sulle parole trattano della vita di milioni di esseri umani...le loro parole comunicano e scambiano.....
E come non pensare alle parole-consolazione nei momenti tristi, alle parole-gioia quando si è felici che traducono un messaggio di eternità,alle parole-morte quando si concretizza nei tribunali sparsi nel mondo una condanna, alle parole-vita dell'ostetrica che ti dice "ancora una spinta, sta nascendo", alle parole-amore della passione e dell'eros, alle parole-coraggio di fiducia nella vita....
E ancora quante e quante dentro di noi a ricordo di pezzetti di vita vissuta e passata.....e quante ancora da pronunciare, sempre le stesse ma sempre diverse....un continuo inizio...

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