- questa volta sono io a risponderti...il mio pensiero è affine a quello di uno studioso che ha affrontato per anni l'ambito psicologico dell'omosessualità (Isay). egli distingue fra orientamento sessuale e sessualità; il primo è innato mentre la seconda deriva ed è determinata da fattori esterni (culturali, sociali e di educazione). io (ed altri astrologi junghiani) credo che dal tema natale sia desumibile solo l'ambito della sessualità (rapporti venere, marte, sole, luna...), ma non l'orientamento sessuale. le vecchie credenze di lesione di venere e/o marte con urano o altri pianeti lenti credo non siano da prendere in considerazione. il mio tema ne è un esempio...urano è in trigono sia con venere che con marte; certo...ho un'opposizione sole-luna, ma questa ha determinato (credo) solo problematiche sul come vivere la sessualità (rapporto tra parte maschile e femminile...animus/animae)e non l'orientamento sessuale...
ah...un'ultima cosa...l'omosessuaòità non è una scelta di vita...se avessi potuto scegliere avrei di certo optato per una via più semplice...ti assicuro che è una condizione in cui ci si trova che può essere accettata o rimossa...io ho fatto una scelta sola: essere me stesso!
un abbraccio

- questa volta sono io a risponderti...il mio pensiero è affine a quello di uno studioso che ha affrontato per anni l'ambito psicologico dell'omosessualità (Isay). egli distingue fra orientamento sessuale e sessualità; il primo è innato mentre la seconda deriva ed è determinata da fattori esterni (culturali, sociali e di educazione). io (ed altri astrologi junghiani) credo che dal tema natale sia desumibile solo l'ambito della sessualità (rapporti venere, marte, sole, luna...), ma non l'orientamento sessuale. le vecchie credenze di lesione di venere e/o marte con urano o altri pianeti lenti credo non siano da prendere in considerazione. il mio tema ne è un esempio...urano è in trigono sia con venere che con marte; certo...ho un'opposizione sole-luna, ma questa ha determinato (credo) solo problematiche sul come vivere la sessualità (rapporto tra parte maschile e femminile...animus/animae)e non l'orientamento sessuale...
ah...un'ultima cosa...l'omosessuaòità non è una scelta di vita...se avessi potuto scegliere avrei di certo optato per una via più semplice...ti assicuro che è una condizione in cui ci si trova che può essere accettata o rimossa...io ho fatto una scelta sola: essere me stesso!
un abbraccio

- Mi sa che tu hai qualche pianeta che è in sintonia con qualcuno dei miei...mi interrogavo anch'io mentre tu postavi della questione e non solo questa volta ,in questo interrogativo ;dunque, io personalmente non ho una grande conoscenza del campo ;naturalmente le idee che ho sono quelle che tu hai accennato e che sono bene espresse nei libri del mio maestro di psich'è - Aldo Carotenuto - che spesso diceva una cosa ma pensava anche al suo contrario ;Lui aveva questa tendenza a confondere le idee con questo dualismo psichico ...;sicuramente Aldo era in tal senso piu' elastico di me perche' come tu sai ....difendeva le minoranze e diceva sempre -come nello stesso film il cui regista è sempre uno - che tutto parte dal bisogno dell'uomo del "rapporto" ,dalla necessita' di condividere la nostra esistenza con un altro essere umano che sappia capirci ,amarci e comprenderci ;come tu sai lui diceva che non ha alcun senso parlare di "normalita'" o di "diversita", lui parlava di un maschile che si identifica con l'Anima e come dici tu anche di problemi di Animus ed Anima ..poi dice che la componente omosessuale è fissata in forma inconscia alla madre ..c'è questa paura del diverso...e quindi ci si butta sul simile...;Jung diceva che nella omosessualita' il soggetto di identifica con l'Anima che è incapace di proiettarla con l'esterno etc etc....alla fine pero' Aldo come sempre dice "se assumiamo il punto di vista junghiano sul tema della omosessualita' ,il problema a cui non riusciamo a dare una risposta è come da questi rapporti omosessuali possa nascere una completezza ed unitarieta' che Jung spesso come quasi sempre additava quale meta del processo di individuazione...." "Amare Tradire pagina 154 ultimo capoverso .
Poi c'è una mia amica astrologa (piu' sensitiva che astrologa) di Teramo che si lamentava di un tizio che le aveva chiesto una consulenza del tema natale e del quale si lamentava di non essere stata lesta a capire dal tema che si trattava di un omosessuale perche' aveva un nodo lunare in quinta - secondo lei quella era una sicura indicazione della omosessualita' non prontamente vista e sfuggita del suo paziente ;naturalmente io avendo esperienze per lo piu' del femminile non me la sono sentita di collegare il nodo lunare nord alla omosessualita' ;poi c'è stata la storia di un omicidio -era una donna - sua sorella che mi aveva contattato per capire ,per chiedermi il probabile omicida mi aveva nascosto che era un trans - nel suo tema avevo capito che c'erano problemi di identita' ma non ero arrivato a capire che era una trans )- le ho indicato dal tema un probabile omicida (la tipologia e provenienza) ;la sorella ha portato cio' che le avevo scritto del probabile omicida alla polizia che tra dna e indizi vari barcollava nel buio..e mi sono trovato tra gli indagati con il telefonino spiato dalla polizia perche' avevo dato delle indicazioni che solo la polizia conosceva....)-
Poi c'è Luxuria che dice che se le cose vanno cosi' - permettemi questa battuta che è scherzosa e non vuole offendere nessuno - con il tempo chiedera' la presidenza del consiglio )-
POi c'è Antonella -una leone - l'anno scorso con il transito di saturno era in piena crisi ..diceva che se non sarebbe riuscita a trovare un uomo (vista la crisi del maschile) si sarebbe buttata alle..Donne - le avevo detto di aspettare che Saturno uscisse dal Leone che si sarebbe ripresa ed in effetti l'ho vista ultimamente con un uomo ..rilassata e non piu' in crisi;poi l'altra mattina al bar mentre facevo colazione si è avvicinata una coppia ,lui naturalmente maschio e lei donna ;mentre lei cercava di approcciare con me ...lui mi sono accorto che mi guardava il sedere e mi ha detto che sono "bellissimo" !! mi sono ripreso..piu' tardi che ho incontrato Elvira una splendida Bilancia che mi ha detto che quella mattina ero molto ..carino))
Il resto l 'ho passo a Lidia che sicuramente di questo tema ne capisce molto piu' di me visto che ho una esperenza piu' del mondo femminile eterosessuale ...)-

Con simpatia a tutti .

Arabello

- Grazie mille per i vostri contributi e le vostre visioni.

Grazie Lafcadio per il tuo intervento, speravo lo facessi, la mia curiosità è nata proprio grazie al tuo ultimo post.
Mi ha colpito molto la tua frase "l'omosessualità non è una scelta di vita ....io ho fatto una scelta sola: essere me stesso!".
E' una frase molto forte e rispetto profondamente la tua posizione, complimenti, ciò mi consente di ampliare ancora più la mia visione in merito. Probabilmente, chechè una certa psicologia ne dica forse esistono delle persone semplicemente omosessuali? Non lo so, personalmente non sarei molto dell'idea poichè viviamo in un mondo duale dove gli opposti si compensano e si integrano e sono reciprocamente dipendenti l'uno dall'altro, il bianco esiste perchè esiste il nero, la donna esiste perchè esiste l'uomo e viceversa e dunque credo che la natura sia quella dell'unione tra un uomo e una donna, l'unica infatti che consenta la procreazione, ma è anche vero che esistono varie specie animali che hanno anche rapporti omosessuali, dunque sono pronta a considerare anche questo punto di vista.
Non conosco lo psicologo che citi e non ho letto molto su questa questione, l'insegnamento che avevo seguito sosteneva che era una necessità energetica, quando non si è ricevuta abbastanza energia maschile (nel caso degli uomini) dal padre perchè non ha saputo dare amore nel modo giusto al figlio, nella modalità in cui lui potesse percepire, allora c'è la necessità di questa energia maschile, che si va a ricercare affettivamente in un individuo maschile.
Ho creduto e sostenuto per vario tempo questa teoria ma piano piano mi farò una mia visione.

Per Arabello
...adesso che ci penso, sai cosa mi viene in mente? Se non uniamo il maschile e il femminile dentro di noi e quindi fuori di noi, non possiamo creare, ecco il nodo V che citava la tua amica astrologa. Io intendo il nodo un punto da sciogliere o comunque da attuare, da realizzare per la completezza della persona, dunque, se uno non riesce a vivere il suo nodo in casa V (la propria creatività), significa che ha problemi ad esprimere questa creatività e quale migliore conferma può arrivare se non dal fatto di essere omossessuali e, dunque, avere solo rapporti che non possono portare alla pro-creazione = creatività? Anche il nostro amico Lafcadio, tra l'altro, ha il nodo Nord in V, cosa ne dici?
Quello che viviamo fuori è sempre uno specchio di ciò che abbiamo dentro e se fuori non possiamo creare (avendo rapporti omosessuali è garantito), vuol dire che anche dentro c'è questo blocco alla creazione, alla creatività.

Per Lafcadio
...a questo punto la domanda sorge spontanea: come vivi la tua creatività? Ti ricordo anche che Nettuno in V di creatività ce ne ha parecchia in genere, tanto che se non espresso nel modo adeguato nelle donne può portare difficoltà nell'avere figli.

Grazie a tutti ancora, alla prossima!

Chiara Inesia

- Ho visto che ho sbagliato a scrivere omosessualità nel titolo della discussione.
Vado a riscriverla giusta così chi vorrà cercare questo argomento sul forum potrà trovarlo.
Rimanderei di là tutti gli altri commenti.
Grazie!

Chiara Inesia

- Non avevo visto il tn di Alcafio che ha anche lui un nodo lunare nord in quinta ;non so' da dove partono queste concidenze ma...continuo a non essere convinto che il nodo lunare nord in quinta dia un certo tipo di attrazione ....;
Personalmente - ripeto - non ho molte conoscenze ne esperienze di questo mondo...- diciamo che sono ignorante nel campo - ho tentato di capirci qualcosa ;ho visto tutti i film di Ozpetek (che ha nel suo tn un saturno felix ) e di tutti quelli visti mi è piaciuto solo uno...."Cuore Sacro" .
In ogni caso la analogia tra nodo lunare nord e quinta casa ,quella della creativita' è interessante e sinceramente mi sono posto anche io il problema .
In ogni caso trascrivo quello che ha scritto Aldo Carotenuto - stavolta il libro è Eros e Pathos - prefazione pagina XVII terzo e quarto capoverso :
Scive Aldo:
...."...Allora la scelta omosessuale puo' anche leggersi come motivata da una profonda paura di entrare in contatto col "diverso" perche' vissuto troppo minaccioso :una sorta di scelta coatta .Il femminile per l'uomo e il maschile per la donna rappresentano una sfida ,junghianamente possiamo dire che nel maschio la scelta omosessuale puo' essere vista come identificazione con l'Anima ,che l'individuo è incapace di proiettare all'esterno .
Ma è interessante e per me illuminante quello che Aldo Carotenuto dice subito dopo che pongo a tutti Voi ad una attenta riflessione ....

Continua Aldo....

"Se di tradimento si puo' parlare,non è tradimento nei confronti della propria sessualita' ,ma forse - un tradimento nei confronti - e qui viene fuori la magia di Aldo - della propria immmagine controsessuale ,e al sfida èquella di riuscire a ritrovare fiducia nei confronti del proprio mondo interno ".


Arabello

- ancora una volta ritorna la parola 'scelta'...pensavo si fosse più avanti...prendo coscienza con disappunto che c'è ancora tanta strada da percorrere...

- Quando Aldo Carotenuto parla di "scelte" in campo affettivo non si riferisce mai a scelte mentali ma pschiche ;capisco quello che vuoi dire ;sono daccordo con te ma solo in un caso ;se tu in tutta la tua vita non hai mai vissuto -dico "mai" - una relazione con una donna allora ti darei ragione ma sono convinto che tu una relazione con una donna l'hai avuta )-

Arabello

- mi dispiace deluderti ma io non ho mai avuto una relazione con una donna...non ne sono mai stato attratto. non ho altro da aggiungere.

- Ciao Arabello,

molto bello quello che scrive Carotenuto, come vedi lui parla di difficoltà con il "diverso", tema della XI casa, dunque rimango dell'idea che in un certo senso difficoltà sull'asse V-XI, unite ovviamente ad altri elementi potrebbero costituire un terreno fertile per questo tipo di "scelta coatta" come la definisce Carotenuto.


Per Lafcadio,

so che il termine scelta non ti piace, ma come ho già specificato in un altro post intendo proprio l'inevitabile conseguenza di dinamiche, schemi, orme presenti in noi. Il termine coatto ne specifica ulteriormente questa valenza, ma comunque personalmente mi piace più parlare di scelta inevitabile, naturale conseguenza di determinate dinamiche energetiche, psichiche, sociali, ambientali, ecc.

Cari saluti e buona fine 2007 e meraviglioso inizio 2008!!!

Chiara Inesia