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IL FORUM DI ERIDANO SCHOOL - ASTROLOGIA E DINTORNI
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Il Salotto di Urania |
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COME DIMENTICARE
discussione inserita da Antinea |
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Salve,
sono nuova,navigando nell'immenso mondo che è internet sono finita su questo sito,non sto cercando una risposta quella già ce l'ho ma sto solo cercando di dimenticare un uomo che amo molto.Non vi tedierò nel raccontarvi un'ennesima storia di un amore che è stato voluto vivere perchè lui troppo egoista?Io che non ho voluto vedere una realtà visibilissima?bla,bla ,bla.Ho sbagliato,mi sono innamorata dell'uomo sbagliato,le ho provate tutte ma non è andata,pazienza,del resto sbagliare è umano.
Perchè vi scrivo allora?Semplice vorrei che mi consigliaste qualche testo o dei testi che possano contribuire ad alleviare il mio dolore e che mi portino pian pianino a superare "questo abbandono".
Se avete delle terapie d'urto efficaci magari già sperimentate menzionatemele tutto in queste situazioni può servire.
Un grazie di cuore a quanti mi leggeranno e mi daranno il loro contributo.
Antinea
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RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 13 - Inserisci una risposta a questa discussione |
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A CURA DI |
inserita il 05/12/2007 22:41:55
- Ciao Antinea, benvenuta.
Prima di tutto credo serva del tempo, ultimamente sto leggendo spesso che abbiamo la necessità di doverci concedere del tempo per abbandonare qualcosa e accettare una perdita, che è proprio necessario farlo per poter poi guardare avanti.
Di testi da consigliarti ce ne sarebbero credo tanti, ma non ho capito se di astrologia o in generale.
Di astrologia me ne hanno giusto consigliato uno ieri...di Arroyo, relazioni e cicli vitali visto che anch'io ho qualche problemino nei legami.
In generale invece è troppo soggettivo segnalarti un libro.
Ancora benvenuta.
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sonia |
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inserita il 06/12/2007 08:35:18
- Ciao Antinea,
benvenuta anche da parte mia.
Mi stimola molto il tuo vissuto e da medico che si occupa di medicina olistica mi permetto di dare il mio contributo.
Ha già saggiamente esposto Sonia, che ci vuole del tempo per dimenticare cose così importanti per noi e dal mio punto di vista, anche se cercassi di utilizzare tutti gli strumenti e le tecniche del mondo per dimenticarlo, ora non ce la faresti, perchè, a mio avviso, sarebbe sbagliato proprio l'obiettivo.
Il primo passo normalmente è quello di accettare ciò che è avvenuto e mi sembra tu abbia in parte una visione abbastanza chiara della cosa, accettare ciò che è stato e prenderti il tuo tempo per lacrimare il tuo lutto e leccarti le tue ferite. Ne hai tutto il diritto e il dovere, perchè nascondere o seppellire queste emozioni ti farebbe solo male, poi io cambierei completamente focus. A questo punto, quando ti sentirai pronta per rialzarti e tornare a camminare allora potrai cercare di trasformare queste emozioni in qualcosa di produttivo per te. Molte volte è proprio nel buio più pesto che viene fuori il meglio di noi. Dunque, pensa a ciò che puoi tirare fuori di bello di te da questa esperienza della tua vita e se vuoi, pensa a cosa ti ha fatto innamorare di questa persona, perchè la maggior parte delle volte (dal mio personale punto di vista SEMPRE!!!), ciò che ci ha fatto innamorare così tanto, ciò che ci fa persistere in storie anche sbagliate, sono qualità che noi stessi possediamo ma che non riusciamo a vedere, a tirare fuori. Diceva Jung che infondo noi non facciamo altro che innamorarci sempre di noi stessi!
Quando ascoltai questa frase, per altro riportata proprio da Lidia in una delle sue conferenze, rimasi davvero molto colpita e potei comprendere tantissime cose che prima proprio non vedevo e potei andare più libera avanti verso la piena realizzazione di me stessa!
Cerchiamo l'altro perchè abbiamo bisogno di completarci, l'altro ci fa vedere esattamente un'altra parte di noi, sia nel bene, che anche nel male talvolta.
Poi piano piano potrai comprendere la lezione che questa esperienza ti è venuta a portare, potrai comprendere perchè ti sei lasciata trattare in quel modo e il perchè di tante cose, ma ciò ha bisogno del suo tempo. Il nostro comportamento è dettato da delle credenze, da degli schemi che abbiamo adottato fin da bambini per sopravvivere a ciò che di tanto minaccioso vivevamo e che abbiamo vissuto come un vero attentato alla nostra sopravvivenza, quando siamo bambini dipendiamo in tutto e per tutto dagli altri, dunque non possiamo sorprenderci se abbiamo magari accettato qualsiasi cosa pur di avere il loro amore. Poi diventati adulti questi schemi si ripresentano ancora, facendoci soffrire molto, perchè riattuiamo costantemente il solito schema, riproponiamo e riapriamo sempre la prima lacerante ferita. E ciò ci serve proprio per andare a risolverla, proprio per cambiare quelle convizioni, quelle credenze che hanno sempre mosso inconsapevolmente le nostre azioni e che ci hanno fatto attirare sempre le solite persone.
Io dico sempre che la vittima non è meno carnefice del carnefice, la vittima prepara il piano e il carnefice semplicemente lo attua. Non c'è vittima, non c'è carnefice, ma solo delle anime che hanno bisogno di riconoscersi, di conoscersi, di riscoprirsi, di scoprirsi, di realizzarsi e finalmente darsi al mondo per tutto il loro splendore. Credo che è per questo che siamo qui in questa vita!!!
Se vuoi leggere un bellissimo libro, molto denso, ricco e che potrebbe essere una vera e propria benefica psicoterapia è "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estès, io l'ho trovato straordinario!
Un caro saluto!
Chiara Inesia
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Chiara Inesia |
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inserita il 06/12/2007 09:42:40
- Cara Antinea, aggiungo al coro delle altre amiche il mio pensiero
ci vuole tempo per elaborare le perdite affettive di qualsiasi tipo siano, intorno a me, lascio perdere le mie, vedo molte esperienze simili alle tue e per tutte dico "tempo", ma impegnato produttivamente per la ricostruzione di quella parte dentro di te che è rimasta ferita.
Non rimuginare il passato, lascialo dietro alle spalle appena puoi, appena ti senti pronta esci dal limbo.
Mi sembra che sei consapevolissima delle tue possibilità di uscirne fuori, non sò se è la prima esperienza sbagliata, se è un caso o se sei una persona che "ricade", spero di no ,sarebbe troppo doloroso.
Da parte mia ti auguro di uscirne presto, un libro che ti posso consigliare è "donne che amano troppo" di Robin Norwood
ciao un abbraccio lilli
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lilli |
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inserita il 06/12/2007 11:17:45
- Care amiche,
intanto grazie per le vostre risposte,rileggendo quello che ho scritto ho notato di aver saltato qualche preposizione e di aver fatto qualche errore di battiture e di questo me ne scuso.
Siete state molto care ad avermi dedicato parte del vostro tempo ed il vostro pensiero.
Rispondo a tutte voi con il medesimo post,io per fortuna non ho collezionato storie sbagliate,posso dirvi che per la prima volta nella mia vita posso dire a me stessa di aver compreso cosa significa essere davvero innamorati,questa storia mi ha trasformata moltissimo,il tutto è stato assolutamente positivo nonostante il pessimo epilogo.
Se vogliamo dare una connotazione astrologica al tutto io ho il trigono,ancora in atto,di urano alla mia venere rx e lui la quadratura di urano alla sua venere rx.Ora la storia non si può dire che sia completamente esaurita o vissuta,ma io,da persona razionale quale sono e soprattutto non vedendo una evoluzione positiva,ho deciso che devo riprendere coscienza di me stessa,non posso vivere proiettata e dentro questa storia per 24 ore al giorno,la trovo una cosa inconcepibile.La nostra è una storia complessa,e non voglio annoiarvi nel raccontarvela,ce ne saranno milioni di storie così in giro.Il bello è che è cominciata con urano sia per me che per lui,la cosa magnifica è che abbiamo le veneri agli stessi gradi ma ovviamente,dico questo perchè gli aspetti sono diversi,in segni diversi,questo sta ad indicare che entrambi abbiamo fatto un percosro comune e forse,non so,questo non mi è dato saperlo,lo faremo anche in seguito.La cosa che mi tormenta maggiormente è la speranza che la storia possa continuare ma al tempo stesso vi è la consapevolezza di correre al riparo per prepararsi al peggio.Lo so,sono estremamente contraddittoria,confusa,stordita.
Un amore così profondo non lo avevo mai provato e forse ne sono alquanto spaventata.Durante tutti questi due anni ho cercato di capire ed analizzare passo per passo tutto quanto stava accadendo fuori e dentro di me,eccco perchè,nonostante tutto,ho conservato una certa lucidità.
Se ritornassi indietro sceglierei ancora una volta di ripercorrere questa strada,certo ora sto soffrendo e tanto,ma alla fine milioni di persona sono riuscite a superare situazioni del genere quindi possa farcela anch'io.Si è vero,serve tempo,del resto il tempo è il guaritore dell'anima,gli antichi dicevano così.
Ancora grazie a tutte.
Antinea
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Antinea |
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inserita il 06/12/2007 11:30:37
- NOI SIAMO I NOSTRI PROPRI DEMONI” (R. BARTHES
"UN BEL GIORNO, IN SEGUITO A UN INCIDENTE QUALSIASI, MI CHIUDO NELLA MIA STANZA E SCOPPIO IN LACRIME: SONO IN BALIA DI UNA FORZA CHE MI SOVRASTA, ASFISSIATO DAL DOLORE.
LA CAUSA NON E’ MAI SOLENNE , PER ESEMPIO UNA DICHIARAZIONE DI ROTTURA, LA COSA AVVIENE SENZA PREAVVISO, O PER EFFETTO DI UN IMMAGINE CHE RIESCE INSOPPORTABILE, LA PAROLA, L’IDEA HANNO L'EFFETTO DI UN COLPO DI FRUSTA.
IL MIO CORPO INTERIORE SI METTE A VIBRARE, SI APRE UNA CREPA, LA CREPA SI ALLARGA ETUTTO VIENE SCONVOLTO.
LA VOCE MI RIFERISCE QUALCHE COSA DI SGRADEVOLE. L’INCIDENTE SI RIPERCUOTE DENTRO DI ME, E MI FACCIO MALE DA OGNI PARTE...
IO HO I MIEI PUNTI DELICATI E CONOSCO LA MAPPA DI QUESTI PUNTI, SONO TENERO PERFORABILE COME LA FIBRA DI CERTI LEGNI ...
“STAMATTINA IL CIELO E’ PIGRO E L’ARIA MITE ED IO STO SOFFRENDO PER NON SO QUALE INCIDENTE, E’ UNA CRISI DI AVVILIMENTO, L’IMMAGINE DELL’ALTRO A CUI ADERIVO E DELLA QUALE VIVEVO, NON E’ PIU’”
(FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO (R. BARTHES))
..LA NOSTRA ANIMA E'PIENA DI FERITE NASCOSTE,GRANDI E PICCOLE,DELLE QUALI SIAMO SPESSO INCONSAPEVOLI,
ABBIAMO SOLO UN MODO PER VEDERLE:ATTRAVERSO IL DOLORE CHE CI PROCURANO QUANDO SANGUINANO...
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nunzy |
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inserita il 06/12/2007 11:39:03
- ..cara Antinea,il tempo aiuta a dimenticare...aiua ad alleviare...non a guarire..per quello ci vuole uno sforzo in più..
(una sopravvissuta alle tempeste del cuore)
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nunzy |
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inserita il 06/12/2007 11:47:49
- Ciao nunzy,
hai voglia di parlarmi delle tue tempeste?Sai ho sempre pensato che attraverso le esperienze degli altri o comunque leggendo gli altri in senso assoluto a volte si possono trovare degli spunti di riflessione che ti possono portare a fare il grande passo quello di chiudere il dolore in fondo all'anima per ricominciare a vivere.
Antinea
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Antinea |
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inserita il 06/12/2007 13:45:20
- cara Antinea,
l'abbandono di un amore è un atto difficile che crea un dolore altrettanto difficile, ma in ogni caso, superabile in un ragionevole lasso di tempo.
La psicologia considera l'abbandono esattamente come un "lutto" ed in effetti le terapie che vengono messe in atto sono le stesse he si utilizzano nel caso del lutto.
Viene considerato un lutto aggravato dal fatto che non c'è l'ineluttabilità, ma un atto voluto e quindi più difficile da accettare.
Un libro che ti può aiutare molto è
"eros e pathos" di Aldo Carotenuto edito da Bompiani.. ora in edizione economica.
Un consiglio che ti posso dare è quello di vivere fino in fondo il dolore.. è una cosa Nettuniana che ti porta allo svuotamento.. e da quel momento in poi, si trova il senso delle cose e il ritorno alla vita.
Un abbraccio forte forte. Lidia
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Lidia |
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inserita il 06/12/2007 14:45:56
- scusa antinea...che segno sei e quanti anni hai? sai gli abbandoni fanno parte della vita ed è inutile dire che ti passerà bla bla bla..Si sta male e molto male,e nessun libro ti aiuterà a soffrire di meno! spero invece che ci siano persone che possano condividere con te questa sofferenza...anche se solo con la loro presenza(forse noi del forum)...e ti auguro l'arrivo di un nuovo colpo di fulmine che ti faccia rivivere quelle emozioni (poi potrebbero deluderti, ma ti rendono così viva!) Si vede che sono avanti con gli anni!!!!!
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mirella |
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inserita il 06/12/2007 15:22:39
- cara antinea...per il momento e a quest'ora i miei ricordi e quella naturale (per me e con me) complicità notturna mi vengono difficili...sviscerarmi poi non mi riesce facilmente come sembra a primo impatto...nel frattempo che calano le ombre della sera..volevo rimandarti a una discussione che abbiamo fatto nel"salotto di urania"..che citava le stesse parole che ti ho postato prima,il titolo della discussione è I GRAFFI DELL'ANIMA..
Elaborare il lutto..proprio come dice lidia,questo è l'unico mezzo,non soffocare nell'anima e dimenticare ma riappropriarci della nostra anima ripulendola delle scorie..
ho vissuto entrambe le esperienze..il lutto come assenza totale..dove siamo vittime di una mancanza inevitabile del destino,dove non si è responsabili e la ferita sanguinante è lì davanti a noi..e non possiamo far altro che piangere e ricordare per non seppellire per sempre chi ci è stato portato via...
il lutto per amore è ben altra cosa...lì interagiscono a volte molti fattori che non ci fanno vedere fino in fondo quella ferita e ci possiamo permettere di soffocarla in gola
..ma non va bene e per esperienza solo quando mi sono messa di fronte a me stessa assumendomi anche le mie responsabilità,non soffocando i ricordi belli...non dimenticando il valore di quell'amore ma accettando la fine e decidendo dentro me stessa che io sarei sopravvissuta mantenendo intatto il valore di quell'amore,solo allora ho davvero pianto tutte le mie lacrime,ho smesso di avere risentimento e la rabbia è sfumata...ho sentito avvenire dentro di me la rinascita di una nunzy nuova e più consapevole....e se vuoi la verità il copione è cambiato ..la scena non si ripeteva e io ho imparato ad AMARE..a tutt'oggi ti garantisco che ringrazio quella separazione drammatica che mi ha obbligato a rivedere tutta la mia vita..
...ti auguro con tutto il cuore di riuscire a trovare dentro di te il coraggio dei sentimenti...
un abbraccio,nunzy
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nunzy |
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