- cara Sonia,
credo che la frustrazione che stai vivendo in questo momento sia legata proprio al transito di Saturno in quadratura a Giove a cui si aggiungono le fibrillazioni di Urano che vorrebbe spingerti ad aprirti qualche strada nuova.
Io credo che la gratificazione debba essere il primo luogo qualcosa che ci diamo da soli.. non è facile ottenerla dall'esterno e non è facile incontrare persone che riconoscano il valore di un'altra persona.. Non dico che non sarebbe giusto, ma dico che non è facile.
Credo invece che, quando non riusciamo ad ottenere risultati economici che siano adeguati al tipo di prestazione che facciamo allora ci sia un problema di assertività dietro in quanto, anche se un datore di lavoro non può temporaneamente, dovrebbe in ogni caso poter dire che il lavoro svolto meriterebbe uno stipendio diverso, anche se magari di sono delle difficoltà a mettere in pratica questa cosa.
In ogni caso, sono interessanti i transiti che devono farti lavorare su alcune cose tue.. del tutto indipendenti da quello che stai vivendo all'esterno.

La quadratura di Saturno a Giove è un chiaro invito a valutare a che punto sono le tue aspirazioni e quindi testerà gli obiettivi prefissati e ciò che è stato realizzato ed è sempre qui che nasce la frustrazione e la delusione.. quando le due cose sono troppo distanti.
Saturno però chiede anche di trovare le cause della mancata realizzazione e dell'insoddisfazione. Che cosa è che si può fare per raggiungere gli obiettivi, quindi invita a lavorare su cosa ci manca per centrare quegli obiettivi, oppure ci invita anche a capire se la delusione deriva invece da aspettative troppo elevate su noi stessi o sulla situazione... nel qual caso bisogna o ridimensionare o cambiare la situazione.
Possiamo innanzitutto discutere di questo.. Saturno Giove è sempre uno scontro tra il miglioramento e la paura di perdere sicurezze.. o tra aspirazioni e doveri..
Questo è un primo punto.
Un saluto Lidia

- Sono d'accordo con quanto hai scritto Lidia circa la motivazione prima di tutto personale così come la valorizzazione di se stessi e del proprio lavoro e per i transiti che ho indicato è vero, li sto vivendo così.

Riguardo a Saturno Giove la cosa migliore quindi sarebbe rinnovarsi trasformando quello che non va e cercando di non lasciarsi troppo di vecchio alle spalle?

Però c'è molte volte di mezzo l'impulsività che può dare completamente ascolto a Giove trascurando Saturno, e questo poi si dovrà ugualmente verificare in futuro, no?

- cara Sonia,
in effetti il transito è di opposizione il che vuol dire che non puoi dar ragione nè ad uno nè all'altro ma dovrai comuqnue dare una risposta a quella combinazione.
Significa magari cominciare a prepararti e partire per andare alla ricerca di qualcosa che sia più consono a te.. e più rispettoso del tuo valore e delle tue capacità.
Magari ci vuole un po' di coraggio per iniziare a mettersi nell'ottica; questo non vuol dire lasciare quel lavoro su due piedi andando allo sbaraglio. Se però ti prepari, che ne so, cercando, oppure facendo un corso che ti dia più strumenti per affrontare un cambiamento futuro, allora, anche il presente con le sue difficoltà diventano parte del progetto e in assoluto meno pesanti.
Un saluto Lidia

- Cara Lidia, non vorrei averti dato indicazioni sbagliate perchè Saturno sta quadrando e non opponendo Giove.
Comunque credo sia la stessa cosa e quello che mi suggerisci, non so se hai letto la mail, è quello che sto cercando di mettere già in pratica...e proprio con l'iscrizione a un corso relativo al settore di cui ti ho scritto.

- Care Sonia e Lidia,
anche io sto vivendo la quadratura di saturno a giove.
Il mio giove è nei gemelli in casa 3.
Credo di aver voluto troppo da me stessa nel campo degli studi, per mettermi alla prova e credo di aver fatto delle scelte apparentemente per soddisfare gli altri, in realtà per problemi di autostima, di carenza di fiducia in me stessa ecc.
Mi sono laureata in Giurispudenza, ho fatto la pratica ma ad un certo punto con il transito di Saturno di ritorno sulla sua posizione radix ho capito che quella scelta non era in linea con la mia natura... ora vendo libri durante mostre e presentazioni ma niente di fisso e da un anno frequento la scuola serale all'istituto d'arte e disegno, lavoro l'argilla e il gesso e comprendo che c'è una parte creativa, sognante, fantasiosa di me che avevo chiuso nel cassetto per fare finta di essere razionale, perfetta, organizzata.
Grossa crisi!!!!
Mi sono detta sciocca che ti sei messa a studiare Giurisprudenza, ma se il prof del ginnasio ti diceva che saresti diventata una poetessa.
E ora che hai 30 anni che fai, vorresti stravolgerti la vita, ricominciando a studiare e come pensi di campare, vai a lavorare, quello che capita e basta.
Quanta frustrazione e dolore.
E come non chiedersi "ma allora chi sono?"
Perchè ora mi ritrovo con un bagaglio di studio che non posso totalmente rinnegare perchè è diventato parte di me, come ad esempio la ricerca di metodo, il bisogno di organizzazione, l'amore per l'indagine, lo scavare, la forma mentis che guarda ad entrambe le parti in una situazione.
Anche questa ormai sono io, oltre a quella sognante e creativa che si agita per avere il suo spazio.
Forse avevo bisogno, allora, di uno studio un pò freddo, razionale, di memoria anche perchè era un momento molto difficile ed avevo problemi con il cibo, l'alimentazione e grandi difficoltà con la parte emozionale.
Oggi che sto scoprendo l'arte, quando parlo della mia piccola esperienza, dico a tutti che è molto importante coltivare, da sempre, sia la parte razionale che quella più emotiva, fantastica di noi perchè entrambe possono darci equilibrio, e sarebbe molto bello se la scuola insegnasse non solo a scrivere e a far di conto ma anche la musica o il disegno, con la stessa importanza delle altre materie e non solo alle elementari.
Adesso "vedo" queste due parti di me e alle volte sono confusa, demotivata e tanto triste e c'è nebbia intorno alla mia strada...
Vi abbraccio forte,
Simona,
Gubbio, 26.04.1977 ore 2,30

- Cara Simona, riesco a comprenderti benissimo.
Tra l'altro abbiamo solo 23 giorni di differenza, quindi molti aspetti o, meglio, molte posizioni dei pianeti li abbiamo negli stessi segni...

Forse non bisogna mai smettere di ascoltarsi, neanche quando si decide di dare spazio alla razionalità.

Anch'io sai a livello creativo mi sono scoperta tardi, però così con questa nuova parte di me riesco a esprimermi meglio.

sonia

p.s. ho visto che anche per te Saturno nel tuo tema natale è molto importante!

- care amiche,
ma a trent'anni la vita si può cambiare. Molte persone fanno cose che poi devono cambiare. Personamente mi sono licenziata da un posto in cui ero dirigente a 31 anni e ho ripreso gli studi facendo tutt'altra cosa. Mi ero appena separata ed avevo un figlio di 5 anni..eppure ho capito che se fossi rimasta li' mi sarei ammalata.

Credo che i trent'anni siano proprio la fase in cui si può comprendere chi si è.. e poi orientarsi.
Un saluto Lidia

- Care Sonia e Lidia, grazie!!!

Per Sonia: scusami, non so se già hai inserito i tuoi dati in altri post, se si io me li sono persi, quando sei nata?
Ho fiducia, cara Sonia, che questo Saturno così forte nei nostri temi possa averci tolto inizialmente ma che ci restituirà moltissimo in termini di crescita e di consapevolezza nel tempo.
Come vivi il tuo sole in Toro?

Questo è quello che sento in questo periodo e che sollego al mio sole e forse un pò a tutto il mio tema:
Quando libero la mente,
quando non ho paura di lasciar andare persone, cose senza prima distruggerle,
quando comprendo che il cambiamento non è abbandono e rifiuto come lo è stato quando ero piccola,
quando smetto di controllare la rabbia e accolgo la trasformazione,
quando riesco a dare un senso alle cose che mi sono successe e che mi succedono, allora mi abbandono alla gioia di vivere ed è come se ogni poro della mia pelle emettesse calore, così posso abbracciare tutto e tutto è dentro di me. In questi momenti mi sento viva e sento di essere proprio così.

Un abbraccio,
Simona

- Ciao Simona,
in effetti i miei dati non credo ci siano…non amo molto lasciarli anche perché ogni volta dovrei spiegare la storia del mio orario ballerino.
Ho cercato la tua mail ma non l’ho trovata tra quelle indicate, se no te li avrei inviati lì.
Non so ancora risponderti circa il modo di vivere il mio Sole perchè sono ancora alla ricerca del mio intero tema! Comunque il mio è un Sole agli ultimissimi gradi del Toro, a 28°4 quindi influenzato già dai Gemelli.

Da quello che scrivi si nota che ti senti più leggera anche se allo stesso tempo ancora timorosa, ti capisco.

A me in genere manca la giusta dose di determinazione, e poi solitamente in breve vengo raggiunta da molti sensi di colpa.

- Cara Sonia,
io muovo i primi passi nell'astrologia però posso dirti che il tuo sole anche se è negli ultimi gradi del toro è in toro e basta e non è influenzato dai gemelli.
Per l'ascendente invece, sicuramente ci sei già stata, ma prova ad andare in comune per il certificato di nascita con l'orario.
Se poi sei indecisa tra due diverse energie all'ascendente, senti in quale ti riconosci maggiormente.
Oppure guarda sempre i transiti perchè l'ascendente è un punto sensibilissimo e proprio quando un pianeta transiterà in congiunzione ad esso, ad esempio, lo sentirai tantissimo.
Oppure fai delle sinastrie e vedrai che spesso le persone che attirerai si incastreranno perfettamente con il tuo ascendente spesso davvero i gradi sono spaccati.
A me, ad esempio, sta transitando Nettuno all'ascendente e come lo sento...
Oppure, altro esempio, il mio ragazzo ha luna e giove in acquario spiaccicati proprio ai gradi del mio ascendente.
Un abbraccio,
Simona