Qualcuno un giorno disse che la schiena è “la nostra scatola nera”, nel senso che è sicuramente, insieme al resto dello scheletro, la parte più duratura di noi, quella che registra tutto ciò che è accaduto e quella che, anche a distanza di secoli può essere “letta” .
La colonna vertebrale è la parte che ci regge in piedi, ma non solo, la sua struttura permette la locomozione , ci sostiene e ci mantiene in vita e ci spinge anche nella vita.
La colonna vertebrale si compone di 33 vertebre in totale divise tra cervicali, dorsali, lombari, sacrali e coccigee.
Indica la nostra “struttura” fisica e psicologica; il modo in cui sappiamo assumerci il controllo del corpo e della psiche, il modo in cui ci comportiamo di fronte alle responsabilità e alle necessità della vita.
E’ interessante il fatto che da sempre abbiamo sentito dire: “quella persona ha spina dorsale, oppure, manca di spina dorsale” e, con queste parole, intendiamo comunemente la forza, il coraggio delle proprie azioni, la responsabilità delle proprie scelte.
La schiena ci manifesta il suo dissenso quando siamo troppo schiacciati dal senso del dovere ed abbiamo la sensazione di “portare un peso” troppo gravoso per noi; quando la vita ci sembra eccessivamente pesante da sopportare la schiena inizia a darci fastidio e, se non ci interessiamo di ciò che ha da dirci, questo dolore può trasformarsi in cifosi che è una vera e propria curvatura della colonna che, simbolicamente, rappresenta la sensazione che vive la persona che “si sente schiacciata da un eccesso di peso e, di conseguenza, si incurva”. |