La parola vocazione deriva dal latino “vocare”, quindi chiamare; indica perciò le attitudini che abbiamo da cui derivano le capacità di “vedere il nostro futuro, di intuire a cosa siamo chiamati veramente e alla fiducia che abbiamo nelle nostre potenzialità”; tutto ciò che potremo sviluppare bene nel nostro cammino di realizzazione sarà molto più chiaro e potente se prima lo avremo “visto” nella nostra mente sotto forma di intuizione, di obiettivo e di meta da raggiungere.
In astrologia la casa IXa è dunque molto in relazione alla nostra reale “vocazione” che, etimologicamente significa “chiamata” , ovvero qualcosa che ci parla da dentro, che ci chiama e ci spinge a visualizzare e ricercare il nostro destino unico e speciale. Per questo, la casa IXa è stata messa in relazione agli “studi superiori” perché, si presuppone, che una persona segua gli studi che sono più in relazione alla propria vocazione; quando le due cose coincidono noi parliamo di “reale attitudine”, che sta ad indicare perfetta confluenza tra potenzialità ed effettiva realizzazione. Non a caso, simbolicamente, due dei pianeti che sono pomiciati in IXa casa sono anche in domicilio insieme nella casa IIa (X e Giove) . L’astrologia è grande maestra e, nel caso specifico, sta ad indicare che la nona casa ha il compito di elaborare meglio e di rendere palesi e visibili proprio quelle risorse che abbiamo dentro e che sono state individuate in casa IIa e che sono sostanzialmente il “nostro capitale”, i nostri skills, quelli che una volta compresi ci permetteranno di aprirci la strada per la nostra autorealizzazione. |