MONTAGNA SACRA

E’ un simbolo che ha origine in Mesopotamia; questo popolo aveva delle divinità che sembravano muoversi molto bene nello spazio, al punto che ancora oggi si ipotizza che loro non fossero proprio dei “terrestri” ma che avessero potenzialità diverse.
I sumeri chiamavano la montagna sacra “Kur” e l’mmagine di base era che sulla montagna erano stati generati gli Dei.
L’associazione tra la Montagna e il Sacro è presente in moltissime culture e quindi possiamo considerare questo simbolo “universale”. Tra i Sumeri rappresenta l’asse che unisce Terra e Cielo e il mondo degli uomini con quello degli Dei. Però il suo simblo è ancora più allargato: sulla montagna infatti venivano celebrate le cerimonie funebri in onore degli antenati del Dio Enlil, i suoi avi morti e, alla Montagna pervenivano attraverso il fiume le salme dei defunti.
Quindi, la Montagna era anche il punto di collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti ed il punto in cui si riunivano gli opposti: in un certo senso la Montagna sanava tutte le opposizioni e i contrasti.
La Montagna era dunque anche un simbolo di “alterità” e questo viene però spiegato dagli studiosi dei simboli come un fatto molto legato alla posizione della Terra abitata dai sumeri in quanto li’ c’è l’impressione di essere in una terra assolutamente piatta cinta da montagne per tutta la cinconferenza ad eccezione del lato sud dove c’è il mare e il Golfo Persico e sud ovest dove si trova la terra tra i due fiumi.

La Montagna era considerata Sacra in quanto il Dio Enlil aveva disperso tutti gli splendori ed uno di questi era toccato proprio in sorte alla Montagna.