Personaggio mitologico. Famoso per aver rubato il fuoco agli Dei per portarlo agli umani. Prometeo è un Titano, la stirpe a cui apparteneva anche Crono. Coraggioso e benefico, si rende conto della difficoltà dell'uomo che, senza fuoco (simbolo di coscienza e di dignità) non può assurgere allo stato di divinità e di elevazione.
Prometeo è considerato un eroe Acquariano, nel senso che il suo mito indica certe modalità di procedere di quel segno.
E' psicologicamente simbolo della tensione umana verso la luce, la libertà che solo la conoscenza può portare, e l'affinamento dello spirito che, giorno dopo giorno, non si accontenta di restare prigioniero dell'ombra e dell'istinto, ma vuole trascendere questi lati "naturali" per giungere alle altezze spirituali.
E' la tensione verso l'individuazione in cui la coscienza si emancipa dall'inconscio, illuminandolo, esplorandolo ed integrandolo.
Prometeo è vittima di una vendetta crudele, nel senso che Zeus lo punisce in un modo terribile per aver trasgredito un suo ordine.
Sarà incatenato ad una roccia del Caucaso, con un avvoltoio che, di giorno, gli mangia il fegato che gli ricresce la notte e questo per l'eternità.
La sua condanna terminerà quando scambierà il suo destino con un altro personaggio emblematico: Chirone.
A quel punto entrambi saranno liberi.
La punizione di Zeus psicologicamente indica la difficoltà dell'individuazione che, almeno inizialemtne, richiede un atto di trasgressione, ma questo non è sicuramente premiato da chi detiene lo status quo. |