Lisa Morpurgo si riferiva a X come a Proserpina, mitologica figlia di Demetra rapita e portata nel mondo infero da Plutone; diventò poi la sovrana dell'Oltretomba, anche se la madre aveva ottenuto il permesso di averla con sé per grande parte dell'anno. In effetti pare che ci fosse chi voleva dare a Xena il nome definitivo di Proserpina, però non è stato possibile perché già usato per denominare un asteroide. Eppure questo nome si prestava particolarmente, per via dell'orbita che si interseca per la metà del suo periodo con Plutone, mentre per la metà se ne allontana, a causa dell'orbita molto eccentrica.
Quindi ora abbiamo Eris, mitologica sorella di Ares/Marte, dea della discordia, nota per aver lasciato cadere il pomo d'oro con scritto sopra 'alla più bella' in mezzo a Era, Afrodite e Atena, dando origine alla guerra di Troia. Di lei scrive Graves: "Suscita sempre nuove guerre, spargendo voci malvagie e alimentando gelosie". Come per molte altre figure mitologiche esistono due immagini di questa dea, il lato ombra è quello che affianca il fratello Marte nel piacere della guerra, il lato luce è raccontato invece da Esiodo, che la descrive come dea della nobile gara, ispiratrice del positivo spirito di emulazione, quel tipo di competizione che può spingere a dare il meglio di sé in termini di impegno.
Con la scelta del suo nome definitivo, il dilemma "X o non X" si fa un po’ più complicato. Io sono del parere che non si possa certo partire dal nome attribuito ad un pianeta (o nanopianeta che sia) per assegnare caratteristiche di qualche tipo alla sua funzione - quindi mi limiterò a qualche riflessione, ben consapevole della realtà tutta da scoprire. Ho cominciato ad inserire Eris nei temi, ma per il momento è troppo presto per avanzare qualche seria ipotesi, che vada oltre la congettura.
Nonostante questo, penso alle possibili implicazioni della scelta di questo nome….
Il femminile in competizione
Che in questi tempi sia molto stimolato lo spirito di competizione femminile mi pare fuori discussione. Tra le incredibili trasformazioni che vi sono state negli ultimi decenni, il cui ritmo è assolutamente accelerato, abbiamo visto in molti paesi le donne cominciare ad appropriarsi della possibilità di affiancarsi all'uomo nella gestione del potere politico ed anche - in qualche misura - economico. Se concentriamo l'attenzione sugli ultimi due anni, poi, vediamo che non si è solo molto parlato di quote rose (come in Italia), ma che in molti paesi si è fatto molto di più che parlare. Attualmente - e solo per citare i casi più vicini a noi - abbiamo un capo di stato femminile in Germania (Angela Merkel), metà del parlamento in Spagna composto da donne e ci sono figure femminili che stanno collezionando ampi consensi in vista delle prossime elezioni sia in Francia (Segolene Royal) che negli Stati Uniti ( Ilary Clinton). E poiché ci stiamo occupando di Eris, potremo comunque notare (non certo affermare, almeno per il momento) che tutto questo è cominciato intorno alla sua scoperta, che la vede girare intorno a 21° di Ariete, con Plutone che la sostiene con un trigono dal Sagittario e Saturno con un trigono dal Leone.
Una fase nuova per il mondo femminile
Comunque è stato dato un nome femminile a Eris, fin dalla scelta di Xena, ed il nome è stato associato a qualcosa di marziale: vera guerriera come Xena, sorella gemella del guerriero Marte come Eris, anche se nella seconda veste preferisce indurre gli altri alla lotta o al confronto che nasce dal desiderio della supremazia piuttosto che combattere lei stessa. Ed anche il dibattito che c'è stato dopo la sua scoperta è stato pertinente al simbolo: chi ha diritto di chiamarsi pianeta? chi è il 'più pianeta' di tutti? e si è scatenata una vera diatriba tra gli astronomi, che hanno raggiunto un verdetto per nulla condiviso. Sembrerebbe che ci trovassimo di fronte a qualcosa che separa (Marte) piuttosto che a qualcosa che contiene al punto da rappresentare la simbiosi (pianeta X, casa II).
Nel mito infatti Eris 'provoca' (ecco un'altra parola marziale) una grandissima lite tra le tre dee più belle dell'Olimpo, che evidentemente erano così insicure da aver bisogno di un riconoscimento esterno (maschile) che andasse a confermare il proprio potere personale. Da un'altra angolazione potremmo anche vedere come Eris (sempre mitologicamente, non come funzione astrologica!) rappresenta il lato oscuro di un femminile separato, che si è diviso, perdendo grande parte della sua forza e del suo potere. Infatti originariamente c'era un'unica e potentissima dea, la Grande Madre, che l'avvento del patriarcato ha scisso in molte parti (diventando così Era, Afrodite, Atena…), frammentando un potere che sicuramente era sentito terrificante. Seguendo questo filo di pensiero, potremmo anche supporre che 'scoprire Eris' significhi per il femminile poter prendere coscienza che c'è qualcosa che deve essere riunito e portato in grado di contattare la fonte di quell'enorme energia femminile simboleggiata dalla Grande Madre, che è stata lungamente inconscia.
Scorrendo le effemeridi di Eris vediamo che all'inizio degli anni '20 è entrata in Ariete, segno che simboleggia ogni nascita ed ogni nuova ricerca di affermazione della propria identità. In effetti il mondo femminile ha cominciato a guadagnare spazi e diritti combattendo ed arrabbiandosi proprio dall'inizio del Novecento, ed intorno al 1920 hanno ottenuto il diritto di voto in parecchi stati, dall'Europa agli Stati Uniti (contemporaneamente avevamo Plutone in quadratura dal Cancro).
Negli anni '70 troviamo una nuova fase, in cui il movimento di liberazione femminile ha ripreso vigore un po’ ovunque nel mondo, combattendo soprattutto per una parità dei diritti sul lavoro ed in famiglia (con Plutone in opposizione dalla Bilancia). Ed oggi, con il trigono di Plutone, sta diventando possibile per la prima volta che una donna conquisti l'Eliseo e la Casa Bianca.
Non so certo dire, dopo queste pochissime considerazioni, se Eris corrisponda o meno a X. Forse è solo un ponte che ci porterà a X, che magari verrà scoperto in un futuro molto prossimo. Potrebbe però anche esserlo - ed in questo caso il nome Eris avrebbe una particolare connessione con la fase in cui è stata scoperta, una fase in cui il femminile ha sperimentato la rabbia, la competizione, la voglia di prevaricare tipica di ogni inizio e di ogni battaglia per la conquista dell'identità. Una fase che vedrebbe la fine dal 2044, con l'ingresso di Eris nell'icsiano segno del Toro. Speriamo che X possa diventare - almeno per allora - il simbolo di un femminile finalmente riunito, integro ed in grado di dialogare liberamente e profondamente con il maschile. X deve essere infatti un simbolo legato al valore della vita, di ciascuna vita umana ma anche in senso più allargato della possibilità di vita, quindi legato alla concezione di pianeta vivente, Gaia, in cui esiste un equilibrio armonico che garantisce la sopravvivenza. La scoperta di X (o la nuova fase di X) potrebbe allora corrispondere alla nascita di una fase più evoluta dell'umanità, con la possibilità di conquistare un nuovo equilibrio, basato sulla coscienza dell'uomo di far parte di un pianeta e di una collettività che deve proteggere come fosse se stesso perché E' PARTE DI SE STESSO.
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