La particolarità delle allergie sta nel fatto che il soggetto colpito reagisce al polline che non solo è una sostanza innocua, ma è addirittura benefica, nel senso che è un rafforzatore naturale del Sistema Immunitario. Per gli allergici il polline diventa dannosissimo anzi, per tutto il tempo in cui è presente nell’aria, essi vivono malissimo in continua tensione e fibrillazione.
La cosa interessante da analizzare è la proiezione che l’allergico fa sui pollini: essi vengono considerati negativi, dannosi e, pertanto, egli si pone in una posizione di eccesso di difesa, anzi, generalmente non ha indugi e al primo sentore, passa direttamente all’attacco.
L’allergico attraverso il suo iper vigile Sistema Immunitario mette in atto una “guerra preventiva” mostrando un terrore irrazionale di essere invaso da qualcosa che lui vede come pericoloso, ma che pericoloso non è.
Sotto un certo profilo gli allergici attaccano prima dell’invasione ed qui la particolarità; in nessun altro caso il sistema immunitario si comporta in questo modo; l’allergico combatte una guerra senza quartiere, ma in un certo senso “inutile”, in quanto non vi è alcuna possibilità di poter vincere sconfiggendo gli allergeni, perché, nel caso, non ci sarebbe neppure più la vita.
L’allergico è totalmente inconsapevole della sua idiosincrasia , ma, simbolicamente, risulta essere molto impaurito dalla vita; non può tollerare i pollini che sono gli agenti della perpetuazione della natura e, a dimostrazione di questo, sta bene dove la vita rallenta al massimo le sue funzioni: in luoghi desertici, in alta montagna e in inverno, stagione in cui la neve mette la natura a riposo.
Le zone più interessate dalla battaglia dell’allergico sono quelle di “confine”, pelle, naso, mucose, occhi che sono molto sollecitate, gonfie e pruriginose; in una parola infiammate.
A queste problematiche vanno aggiunti gli starnuti, la tosse e le difficoltà respiratorie che possono accentuarsi al punto da provocare vere e proprie crisi di asma.
Quando l’allergia è al culmine, la componente aggressiva del Sistema Immunitario esplode letteralmente attraverso il susseguirsi di starnuti che possono essere interpretati come dei veri e propri “attacchi” o “sfoghi” verso il “nemico”, che, ovviamente vene tenuto lontano e distante.
Nell’allergico il Sistema Immunitario inverte la normale tendenza: attacca qualcosa di non dannoso e attacca per primo, quindi non risponde ad una invasione , ma si comporta da vero e proprio aggressore. Quindi, il sistema parte all’attacco come un kamikaze; tuttavia, c’è un errore nel processo perché esso si difende in eccesso ed in anticipo rispondendo ad una illusoria paura di invasione del proprio “territorio” e, in questo, mostra una reattività esagerata e schizofrenica. |