Le fiabe hanno nella loro struttura la potenzialità di permettere ad adulti e bambini di comprendere e di entrare in profondità sia dentro i problemi del momento, sia dentro ciò che è rimasto incompiuto o irrisolto durante le fasi infantili.
I personaggi che vengono analizzati nelle fiabe hanno sempre qualcosa da risolvere e, nella loro semplicità ci aiutano ad abbandonare le dipendenze irrisolte giungendo a compiere quei processi che possano sviluppare l’individualità in modo da rendere possibile la conoscenza di ciò che si muove nell’inconscio.
Le favole non tendono a sviluppare la parte razionale, ma permettono un altro tipo di comprensione che è molto familiare al linguaggio dell’inconscio. Chiunque ascolti una fiaba, dà immediatamente avvio al pensiero simbolico che produce immagini, sogni, meditazioni che consentono l’elaborazione dei contenuti che hanno desiderio di traghettare dall’inconscio alla coscienza.
Le fiabe sono insostituibili proprio perché aprono a nuove dimensioni dell’immaginazione e incrementano ed arricchiscono il mondo interiore, sia nel bambino ( nella fase in cui si sta formando), sia nell’adulto qualora non lo abbia sviluppato a sufficienza.
E’ questo mondo che consente l’elaborazione e la successiva espressione di ciò che avviene all’interno: chi non è stato abituato a questo genere di traduzione e all’uso del pensiero creativo, tende a soffermarsi sui fatti reali e materiali dell’esistenza e trascura l’importanza dei contenuti simbolici, perché ha difficoltà a parlare dei suoi contenuti interni che, ovviamente, non possono essere trasferiti attraverso il pensiero logico causale.
Affacciarsi al mondo dell’inconscio è importante a qualsiasi età: è infatti lui il maggior responsabile dei nostri comportamenti soprattutto quando per tanto tempo gli abbiamo negato l’accesso e si è visto costretto a trovare strade alternative per potersi far conoscere. Quelli sono i momenti in cui la coscienza ha la sensazione di essere “messa da parte”, sopraffatta da qualcosa che ha difficoltà ad arginare, momenti in cui deve mettersi in stato di grande stress dovuto all’enorme dispendio di energia che impiega per operare questo blocco ferreo.
Se invece noi usiamo la fiaba, ecco che l’immaginazione e la fantasia possono permettere l’accesso a questa parte senza che la coscienza veda in essa qualcosa di distruttivo: in questo modo è possibile la rielaborazione anche di quei contenuti che si vivono come negativi.
Nelle fiabe viene spesso affrontato il tema della violenza, dell’aggressività e di comportamenti che possono tranquillamente essere definiti antisociali: in pratica, attraverso la fiaba possiamo lavorare con maggior facilità sulla nostra OMBRA.
Questo tipo di fiaba affronta contemporaneamente il tema della paura, ma ci apre anche alla speranza che essa possa essere affrontata,esattamente come la affronta il protagonista, superando una grande prova. Inoltre, le fiabe che hanno per tema l’ombra e l’aggressività ci danno una chiara indicazione di come questa possa essere trasformata. |