ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
RITRATTO DI UNA DONNA SAGITTARIO: Sonia Maino Gandhi
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a cura di Clara Tozzi
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Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni |
Sonia Gandhi è un personaggio fortemente rappresentativo della donna Sagittario: è partita giovanissima per andare a studiare all’estero, dove ha trovato l’amore per un uomo lontanissimo come patria e come cultura, che l’ha portata prima a risiedere in India e poi a studiare ed a cercare di conoscere a fondo quel paese ed ora a guidarlo come leader. E’ nata in Italia, a Lusiana, il 9 dicembre 1946 alle 21.30, suo padre era un muratore e sua madre faceva la casalinga. Il padre, pur molto severo dal punto di vista educativo, le spinse ad allargare i propri orizzonti andando a studiare a Londra, dove ha conosciuto Rajiv Gandhi, figlio di Indira e quindi appartenente ad una delle famiglie più importanti dell’India. Lui in quegli anni faceva il pilota di linea ( era un Leone, con il Sole congiunto a Giove) per la compagnia di bandiera indiana. Si innamorarono e, nonostante le rispettive famiglie non fossero entusiaste di questa decisione, si sposarono ed ebbero due figli. La loro vita sembrava scorrere felicemente e serenamente, finché Rajiv nel 1980 prese la decisione di dedicare la sua vita alla missione politica familiare, diventando Primo Ministro dopo la morte della madre, nel 1984. Nel 1991 anche lui fu assassinato: da quel momento cominciarono le pressioni su Sonia, da un lato per prendere le redini dell’eredità politica della famiglia Nehru-Gandhi, dall’altro per lasciarla andare a causa del suo essere straniera. Lei scelse di osservare un lungo periodo di lutto, poi nel 1998 si mise a capo del Partito del Congresso. Clicca qui per visualizzare il Grafico Vediamo cosa ci racconta il suo tema natale. Sole in Sagittario congiunto a Marte e trigono a Plutone, Luna in Cancro quadrata a Nettuno ci descrivono due lati della personalità profondamente diversi che dovevano imparare a collaborare, così come la forte componente fuoco affiancata ad una altrettanto forte componente acqua. Significa che Sonia era nata con una struttura emotivo-istintiva molto potente ma con delle ampie aree di fragilità, con sentimenti molto intensi, una grande inquietudine interiore amplificata dalla sua straordinaria sensibilità lunare, con la tendenza nella prima parte della vita a riportare tutto a sé, ad essere sensibilissima alle critiche e molto orgogliosa. Dotata di spirito avventuroso, affascinata dalle sfide che mondi diversi e sconosciuti ponevano per essere svelati, aveva però un lato timido e schivo. L’amore per l’altro doveva essere il motore che inizialmente la spingeva a superare la barriera dei suoi timori, anche se Urano in XI casa, opposto al Sole e governatore della VII casa, ad un certo punto l’avrebbe spinta ad allargare la connessione al mondo esterno, portandola verso l’impegno sociale, verso un amore che comprendesse anche l’umanità, offrendo ad essa il proprio contributo progettuale, le proprie energie fisiche e psicologiche. La quadratura tra la IV casa (lunare) e la XII conferma e rafforza la quadratura tra Luna e Nettuno, rendendola particolarmente permeabile all’ascolto della sofferenza, ma anche sottolineando la necessità di fare un lavoro su di sé per costruire un’identità più solida, dai confini più definiti, in grado di sostenere i cambiamenti senza averne paura, perché solo così avrebbe potuto esprimere la sua grandissima forza agendola a livello personale. C’è una tendenza a vivere in una situazione di dipendenza e di fusione in questa Luna; però la sua posizione in XI casa non le avrebbe consentito di viverla tranquillamente solo nel ruolo di moglie e di madre, così come ci conferma il progetto del Sole Sagittario, legato a Marte ed a Urano, che vuole per lei assoluta indipendenza e disponibilità a mettersi al servizio di un ideale collettivo. Il Sole, legato a Marte, a Plutone ed a Saturno rappresenta un tratto della personalità forte e deciso, capace di gestire il potere e di sobbarcarsi l’onere, oltre che l’onore, di tale posizione. Inoltre la forte componente fuoco di questi aspetti la rende capace di grande calore, generosa di sé e di tutto quello che conosce, con la propensione a lasciarsi guidare dal cuore. Il Nodo sud in IV casa ed in Sagittario descrive un’anima che sentiva di appartenere ad una cultura antica e ricchissima, con un grande contenuto di conoscenza e di saggezza; per diventare accessibile questa dote richiedeva di andare verso il Nodo nord in X casa, conquistando quell’autonomia emotiva che le avrebbe permesso di utilizzare appieno le sue doti di leader. L’ascendente Leone parla del suo portamento regale e del suo sentirsi legata ad un destino speciale, che si è attuato proprio partendo dall’amore, come ci raccontava il Sole in V casa. Un amore per cui ha effettivamente combattuto, sfidando il padre ed andandosene in India senza la sua approvazione, una volta diventata maggiorenne. L’amore per un uomo su cui ha potuto proiettare facilmente il suo senso di diversità interno, il suo bisogno di esplorare territori geografici e culturali stranieri, il suo grande coraggio, il suo carisma (Sole in trigono a Plutone in XII, lo stesso Plutone che quadra Venere e Giove in IV casa), mentre lei per molto tempo continuava ad occuparsi della famiglia, all’accudimento dei due figli. Quando il marito iniziò ad occuparsi di politica, nel 1980, e soprattutto dopo la morte di Indira quattro anni dopo, fu costretta dagli avvenimenti ad un cambiamento drastico, come voleva il suo Sole Urano. Cominciavano due transiti di fondamentale importanza, quello proprio di Urano sul Sole-Marte ed anche quello di Nettuno opposto alla Luna, due transiti che andavano a sollecitare ed a trasformare gli aspetti natali. Indira venne assassinata in casa e questo fece di Sonia la ‘moglie del Primo Ministro”, costringendola ad impegni sociali sempre più rilevanti ed a una vita sotto sorveglianza. Fu in quel periodo che iniziò ad occuparsi con passione della sistemazione e della successiva pubblicazione del fitto carteggio tra Indira ed il padre, il famoso Nehru che aveva dato il via alla loro dinastia votata all’impegno politico. Dice Sonia: “ La lettura di questi scambi mi restituì la lotta per la libertà come venne sentita ed interpretata allora da due figure che giocarono ruoli di primo piano nella formazione dell’India moderna”. E’ come se in quel periodo Sonia vedesse nascere un pezzo della sua identità che non aveva mai visto, quello legato al desiderio di agire la propria energia nell’impegno sociale, per conquistare qualcosa di giusto, sentendosi contemporaneamente nutrita da ideali che sentiva di condividere profondamente, costruendo un senso di appartenenza che l’avrebbe resa più forte e più cosciente di sé. Il 21 maggio 1991, col transito di Plutone sulla Venere in IV casa, Rajiv fu ucciso, dando una tragica concretizzazione ai suoi timori di essere abbandonata. Sonia entrò in una lunga e dolorosa fase di isolamento, da cui decise di uscire quando vide che il Partito del Congresso, per cui avevano dato la vita tanti membri della sua nuova famiglia, era al completo sbando. Nel 1998 venne eletta Presidente del suo partito e cominciò un duro lavoro di rinnovamento, che la portò ad allontanare tutte le persone che si erano macchiate di corruzione, sostituendole con altre di provate doti di competenza e di moralità. Nel 2004, con il transito di Plutone sulla congiunzione Sole-Marte, Sonia Gandhi si presentò alle elezioni indiane alla guida del Congresso, e del tutto inaspettatamente le vinse. Il suo rifiuto a ricoprire la carica di Primo Ministro fece scalpore, si disse che era spaventata dalle minacce che aveva ricevuto dai suoi oppositori, ma in realtà lei aveva detto fin dall’inizio che non era interessata a ricoprire quella carica., anche se ovviamente non era stata creduta. Scrive Michelguglielmo Torri che la sua strategia era quella di “raccogliere un partito in via di disintegrazione, ormai privo di chiari connotati ideologici; riorganizzarlo sotto le bandiere del laicismo e dell’attenzione ai bisogni anche degli strati più poveri della popolazione; indurlo a prendere consapevolezza della fine dell’era in cui poteva sperare di vincere da solo; indurlo a porsi come un partner onesto per tutte le forze laiche disponibili ad impegnarsi nella guerra contro l’induismo politico; riportarlo infine alla vittoria. Per creare uno stato, nelle parole della stessa Sonia < La rinuncia ad esercitare il potere ebbe tra l’altro l’effetto non secondario di smontare la carica di ostilità contro la ‘straniera’. La componente etica nei suoi comportamenti ha contribuito nel tempo a creare un’immagine ancora più forte e potente. Del resto l’appuntamento del transito di Plutone sul Sole era particolarmente importante, rappresentava un vero test sulla sua capacità di anteporre gli interessi collettivi ai personali bisogni di riconoscimento e di potere sugli altri (opposizione V/XI). Nella sua posizione radicale in XII casa Plutone ha molto a che fare con avvenimenti che sono sempre parsi “destinici”, via via che si presentavano nella sua vita: nel 1968 Plutone in Vergine in quadratura al Sole accompagnava il suo matrimonio, nel 1980 in Bilancia in sestile al Sole vedeva l’inizio della vita politica del marito, nel 1991 in Scorpione in semisestile al Sole ed in congiunzione a Venere corrispondeva all’assassinio di Rajiv e nel 2004 la congiunzione al Sole la portava ad una grande opportunità di ricoprire un ruolo da cui esercitare grandissimo potere. Sonia scelse di “lasciare andare” una parte di questo potere, facendo trasferire l’incarico di premier ad un abile tecnocrate, Singh, mentre lei dedicava tutto il suo impegno al partito, alle relazioni tra i vari componenti della coalizione al governo, ai rapporti con le autorità estere. Ha continuato inoltre a fare un incessante lavoro su di sé, cercando di indossare sempre più perfettamente i panni indiani, sempre meglio identificata in quello che è diventato il suo Paese d’elezione; oggi parla molto bene l’hindi e veste sempre il sari, lo splendido abito tradizionale indiano. La sua Luna in Cancro in XI casa, che inizialmente l’aveva fatta sentire con un forte senso di precarietà interna, è andata nel tempo a sostenere la capacità di prendersi cura di un gruppo (non solo il partito ma tutta la coalizione al governo), con uno spirito molto superiore al senso di servizio; il suo popolo tende a vederla coma una Grande Madre, con la capacità di riconoscere e di accogliere ogni tipo di diversità, perché cerca di dare vita ad un sogno, quello di costruire una realtà in cui tutti i diritti – ed i diritti di tutti – vengono rispettati (Nettuno in Bilancia in III casa). Non dimentica comunque di essere anche madre biologica: i suoi figli le sono sempre a fianco nel lavoro politico, occupando spazi sempre più ampi di quella che è anche la loro eredità familiare. Le ultime elezioni, nel maggio del 2009, hanno confermato ed ampliato le dimensioni del suo successo. Forbes negli ultimi anni l’ha nominata come una delle dieci donne più potenti del mondo. I toni con cui Sonia Gandhi esprime questo indubbio potere sono sempre molto legati ad un senso di ‘mission’ particolarmente confortante nel panorama nazionale ed internazionale. Ecco alcune sue parole, in cui risultano evidenti sia i sentimenti cancerini, legati alla sua Luna, sia la sua vocazione sagittariana: “ Il mio viaggio, dai placidi canali della mia serena vita familiare alla tempesta oceanica della vita pubblica, non è stato facile. Tuttavia, nonostante le sofferenze e le difficoltà, ho trovato nella mia nuova esistenza soddisfazione e uno scopo più grande. La famiglia a cui avevo offerto la mia fedeltà abitava entro i confini di una casa. Oggi la mia lealtà abbraccia una famiglia più grande, l’India, il mio Paese, la sua gente, che tanto generosamente mi accolse perché diventassi una di loro”. |
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