ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
Willow: E' tutta colpa del destino.
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a cura di Massimo Laterza
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C'è un fiore di Bach che si ricava dal salice piangente e questo fiore è Willow Il salice piangente è un albero che dà un' impressione di lamento essendo i suoi rami piegati fino a quasi toccare il suolo come fossero una pioggia di lacrime. Il suo legno viene molto usato per fare ceste e perciò gli vengono spesso troncati i rami. Questi due aspetti ci collegano simbolicamente ad un atteggiamento risentito verso qualcosa o qualcuno responsabile della nostra condizione desolata e del nostro lamento. Inoltre dall'albero si ricava quel principio attivo, che poi è stato utilizzato per la produzione dell'aspirina, essendo l'acido salicilico un analgesico che aiuta a non sentire il dolore. Ma "non voler sentire il dolore" è in un certo senso collegato alla non accettazione del proprio lato ombra, quel lato che fa male e che viene messo in qualche modo a tacere. Il dolore ci fa piangere, ma l'albero "piangente" contiene in se un principio attivo che può farci smettere di piangere e di sentire dolore . D''altra parte non voler sentire il proprio lato negativo porta a doverlo proiettare all'esterno e cosi la responsabilità della propria condizione disperata diviene una colpa da scaricare contro qualcosa o qualcuno. Bach, assegnava questo rimedio a coloro che hanno subito le avversità e la “sfortuna” e che, pertanto, faticano ad accettare le cose. Anzi, a causa di questo si lamentano e provano forte risentimento fino a perdere interesse anche per le cose che amavano e che, invece, li fanno stare male. Queste persone si valutano in base al successo che ottengono, cosi la sconfitta diventa una fonte di depressione e al contempo un lamento che permette di scaricare la colpa su tutto e su tutti. La colpa è di Dio, del destino, della sfortuna, di qualcuno in particolare o di una serie di circostanze; in questo modo viene a mancare quella capacita di prendersi la responsabilità della propria condizione per poterla cambiare. Cosi come con l'analgesico acido salicilico si cerca di non voler sentire il dolore ma, se questo viene invece avvertito, lo si scarica prontamente all'esterno con la frase tipica “è tutta colpa di..” Per cui il mondo intorno a se diventa cattivo e ingiusto e il destino è sempre avverso come se c'è l'avesse in particolare con quel soggetto. Willow tiene dentro il malumore e cova il rancore perché si sente tradito dal mondo che considera ingiusto; tutto per Willow è ingiusto; Dio è ingiusto, la vita è una delusione e gli altri sembrano perseguitare. Questo rancore covato fa diventare come una pentola a pressione pronta a esplodere o come un vulcano che ha un magma incandescente che attende di poter eruttare in superficie. Il suo malumore è evidente e il suo carattere diventa scorbutico, vendicativo e poco disponibile perché oscillante tra il depresso e l'arrabbiato. Willow fa il “muso lungo” e accusa gli altri della sua sfortuna o di avergli fatto qualcosa; pretende ma non si rende disponibile a dare e, in un certo senso, si tratta di una vittima vendicativa, irosa e polemica. Dal punto di vista armonico Willow aiuta a prendere in mano il proprio destino e ad accettare la propria condizione: si diviene responsabili e non colpevoli e soprattutto si va al di la delle condizioni oggettive esterne; con Willow si diviene coscienti che si può migliorare il proprio percorso evolutivo e mettersi in sintonia con ciò che siamo. Willow in Astrologia E' facile intuire che il segno collegato a questo fiore sia lo Scorpione. Un segno, l'ottavo, che nel suo lato migliore è capace di assorbire la negatività per poi poterla eliminare. Lo Scorpione è il segno che “sente il dolore” e lo vive come una “spia, un allarme” che serve a farci capire come la nostra condizione può essere cambiata eliminando le cause stesse che ci fanno soffrire e non il dolore in sè.. che è solo un sintomo. Prendere un analgesico senza capire le ragioni del proprio malessere significa “uccidere la spia” e annullare il segnale del disagio; in sostanza significa non voler affrontare la crisi che il “destino” ci ha messo di fronte. L'ottavo segno rappresenta la crisi attraverso la quale parti di noi muoiono per favorire una successiva rinascita. Accusare gli altri, borbottare come una pentola a pressione o fumare come un vulcano sono tutte modalità che respingono l'accettazione della crisi e la visione del nostro lato oscuro e rimandano all'esterno la nostra condizione per la serie “è tutta colpa del destino”. Il rancore covato, il risentimento, la rabbia e in generale il vittimismo sono alcune modalità scorpioniche che si instaurano quando i valori del segno smettono di credere in una propria autodeterminazione e nella propria essenziale funzione di “filtro del malessere” e cominciano invece ad usare la sofferenza come una giustificazione ai propri insuccessi o ancor peggio nel diventare masochisti fino a non vedere che gli insuccessi sono alimentati proprio dal proprio modo di essere e dal bisogno di prendersela con qualcosa o qualcuno contro cui sfogare il veleno e la negatività covati all'interno. Non solo, le “pastiglie” che ci rendono ciechi di fronte alle cause del dolore anche se temporaneamente ci danno sollievo, ci portano ad essere anche dipendenti da esse cosa che spinge sempre più a non affrontare la propria crisi. Questa dipendenza da qualcosa, alimenta l'idea di essere in balia del destino, per cui o è colpa di Dio o di qualcuno e, in ogni caso, c'è sempre un soggetto esterno contro cui trasferire il proprio veleno. Il veleno che simula il sinomo del malessere, usato come una goccia omeopatica servirebbe ad aprire gli occhi e ad allontanare le illusioni per ritornare a credere in se stessi e nella propria forza il che aiuterebbe ad accettare gli eventi e ad aver successo nonostante tutto. Il permaloso Scorpione può diventare allora consapevole della propria forza di trasformazione e capire che sono proprio il veleno e la negatività che vengono attratte che possano divenire ciò che rimette in armonia con il mondo perché permettere di comprendere le cause che hanno portato ad essere negativi. I lamenti arrabbiati di Willow ci aiutano a prendere in considerazione che senza una reale assunzione di responsabilità può esistere solo la colpa. Ma il mistico Scorpione sa essere molto più potente quando capisce che col destino venire a patti. Cosi, se sentiamo di covare rancore, prendiamo una "goccia di veleno", assumiamo una goccia di Willow che ci aiuterà ad essere positivi e a scoprire che il nostro successo dipende da noi e solo da noi. |
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