ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
PLUTONE IN CAPRICORNO: METTIAMOCI AL LAVORO
a cura di Lidia Fassio
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Dopo Giove, il Capricorno riceve un altro ingresso eccellente: quello di Plutone, il 26 gennaio. Per ora si tratta di un passaggio temporaneo, limitato al primo grado del segno e che si protrarrà sino a metà giugno, quando Plutone rientrerà in Sagittario con moto retrogrado. L’ingresso definitivo in Capricorno sarà poi a fine novembre, e durerà sino al 2024.
Ciò premesso, non è ovviamente facile interpretare le simbologie di un passaggio così lento e complesso, che nel tempo si affiancherà ad altri movimenti celesti, con aspetti diversi che coinvolgeranno anche lo stesso Plutone. Ma è certo che fin da questi primi mesi, l’energia celeste si modificherà impercettibilmente, con risonanze sulla terra che potrebbero manifestarsi in segnali più o meno evidenti, preparando la strada a trasformazioni profonde.
Questo primo passaggio sarà caratterizzato da un trigono tra Saturno e Plutone, e la partecipazione del governatore del Capricorno andrà ad enfatizzare la simbologia del potere a cui entrambi i pianeti, e il segno stesso, sono collegati. Potere economico, potere politico, potere istituzionale o potere nascosto dietro le quinte: dallo Stato alla Chiesa o alla Magistratura, dalle lobby petrolifere alle strategie dell’alta finanza… sono molti i soggetti che potranno declamare un nuovo protagonismo sulla scena internazionale, ma c’è da sperare che questa prima fase si concentri maggiormente in direzione di una maggiore efficienza e, forse, anche di una maggiore autonomia gestionale e decisionale. Sia Saturno che Plutone non sono pianeti che amano perdersi in chiacchiere, e i segni stessi coinvolti nel trigono parlano di operatività concreta, di risultati raggiungibili attraverso il lavoro e l’impegno responsabile.

Ben più delicata sarà la fase tra il 2009 e il 2011, quando si proporrà in più riprese la quadratura di Plutone con Saturno in Bilancia, e poi anche con Urano in Ariete (dissonanza che si protrarrà anche negli anni successivi). Allora, i conflitti di potere e “tra” poteri diversi potranno acutizzarsi, competere ed ostacolarsi a vicenda, e la tensione così accumulata potrebbe trovare canali di sfogo nella criminalità (anche organizzata) o comunque in espressioni assai meno costruttive di quanto ci auguriamo oggi, con Saturno in positivo appoggio.
E’ ovvio che la trasformazione che il pianeta richiederà è profonda e sostanziale, non basterà certo qualcosa di facciata e, quindi, non sarà certo ben accetta da chi ha interessi di ben altra natura che potrebbero essere intaccati e venire messi in discussione. In questi anni infatti potrebbero esserci scontri tra le forze che effettivamente premono per una libertà diversa, più dignitosa e rispettosa degli ideali di pari opportunità per tutti, dell’ambiente e della natura ed anche di una miglior distribuzione delle ricchezza in modo più omogeneo ed accettabile. Per ricchezza intendo non solo il petrolio e le energie, problema che sicuramente assumerà via via sempre più importanza, ma anche le foreste, l’acqua e la natura che non potranno più continuare ad essere consumati senza alcun criterio.

Si possono poi ipotizzare scandali diplomatici o giudiziari, ma non è detto che riescano ad essere ricomposti tutti o perfettamente. Fortunatamente, Saturno si muove in modo più veloce e quando passerà in Scorpione, nel 2013-2014, tornerà ad allearsi a Plutone con un sestile di moderazione, tanto più provvidenziale se consideriamo l’anello di sosta di Marte in Bilancia, con cui all’inizio del 2014 andrà a provocare con una Grande Croce i pianeti negli altri segni cardinali: Giove in Cancro, Urano in Ariete e, appunto, Plutone in Capricorno.
Credo che quello sarà il periodo più delicato, in cui potranno accadere eventi di violenta forza trasformatrice: non certo una letterale “fine del mondo” come quella annunciata da tante profezie, ma forse la fine di “un” mondo ormai troppo squilibrato, sia dal punto di vista ecologico che da quello economico, sociale, politico e ideologico. Già tra il 2015 e il 2016 Giove potrebbe favorire una distensione significativa, con il suo trigono a Plutone, ma sarà dal 2019 al 2021 che forse si potranno vedere i risultati della trasformazione plutoniana avvenuta, con segnali di crescita più tangibili e risultati concreti come è concreto il segno del Capricorno, che in quegli anni ospiterà la congiunzione di Giove e Saturno, al fianco di Plutone.
E dopo questa carrellata, non certo entusiasmante, dei movimenti futuri, è giusto tornare ai giorni nostri, proprio perché molto di ciò che accadrà nei prossimi anni dipenderà da come avremo saputo esprimere il trigono di Saturno e Plutone, appunto nei prossimi mesi.

E’ un fatto che lo sfruttamento dilagante delle risorse del pianeta e l’altrettanto dilagante migrazione di popoli e culture diverse, avvenuto con Plutone in Sagittario, ha portato le società e l’umanità ad un punto di squilibrio vicino al collasso, ma ha anche diffuso ormai ufficialmente la consapevolezza dell’esigenza di un cambiamento sostanziale. La lotta agli sprechi consumistici sarà prioritaria, come il ritorno a stili di vita più sobri, razionali e parsimoniosi, con una particolare attenzione rivolta al rispetto per le materie prime, all’utilizzo di energie alternative, a leggi di contenimento sulla produzione di rifiuti o sull’inquinamento industriale e automobilistico. Anche il mondo del lavoro sarà probabilmente in primo piano, e si potranno vedere concretizzati i necessari sforzi verso una produttività coerente e responsabile, con leggi più severe nei confronti della sicurezza e dell’efficienza, sacrifici forse salutari e, ci auguriamo, una limitazione dei redditi e delle agevolazioni di chi è al potere, in cui si tenga conto dei meriti reali e non del prestigio o dei clientelismi: una piaga, questa, ormai scandalosamente infetta, non soltanto in Italia.

Tornare sulla terra per sanare le contraddizioni crescenti, agire per il bene della terra e restare con i piedi per terra: sono tutti atteggiamenti che, individualmente e collettivamente, nei diversi settori coinvolti, in misura più o meno obbligata o con sacrifici più o meno consapevoli… potrebbero permetterci di arrivare non impreparati ai futuri appuntamenti celesti con Plutone, quando tutte le menzogne e le vergogne che ancora saranno nascoste verranno a galla, e potrebbe non essere un bello spettacolo.
 
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