ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
Saturno entra in Vergine: il ritorno all’essenzialità
a cura di Lidia Fassio
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Il 3 di settembre alle 13,49 GMT il Grande Vecchio termina il suo viaggio nell’infuocato segno del Leone ed entra nella più cauta Vergine; inutile dire che l’energia Terra gli è molto più congeniale di quella Fuoco; tra l’altro, nella mia personale ottica, questo segno è in grado di esaltare sia le qualità che i difetti di Saturno.
Resterà in questo segno fino all’ottobre del 2009. L’ingresso avviene sotto i migliori auspici poiché, da gennaio, sarà sostenuto da Giove che entrerà in Capricorno e che farà da detonatore alle richieste dei due segni che, ovviamente, desiderano:
ricondurre ad una visione più pragmatica e realistica certe tendenze allo spreco e al consumo imperanti e senza flessione;
farci scendere con i piedi per terra evitando di sentirci i padroni del mondo;
in ultimo, riformare certe istituzioni e regolamentazioni che non rispecchiano più le esigenze attuali in modo da ritornare ad essere in linea con i tempi.
Saturno ci ricorda che l’autosufficienza è importate sia sul piano individuale che su quello mondiale per cui, punta il dito sulla nostra crescente dipendenza dai consumi che dovranno essere oggetto di particolari attenzioni.

La Vergine è un segno sobrio, discreto ed essenziale, capace di coltivare semplicità ed umiltà; amante della quotidianità e della normalità, lontana dai fasti e dalle esagerazioni del vicino Leone; è attenta ai doveri e alle regole e vive secondo “necessità”, qualità queste che condivide pienamente con Saturno che non potrà che esaltare e premiare.

Sappiamo che la Vergine è molto attenta al concetto di integrità che rappresenta, prima di tutto, la possibilità di vedere allineata realtà interna e realtà esterna, in modo da favorire sia la salute individuale - che si ottiene nel momento in cui si è integri e rispettosi della propria verità interiore - sia quella collettiva - che origina dal rispetto delle norme e delle regole che permettono una convivenza civile. Alla Vergine sta molto a cuore il senso civico e l’ordine in tutti i settori.

Per questo il segno ha un bisogno innato e profondo prima di stabilire e poi di pretendere l’adeguamento alle regole comuni poiché senza un ordine e senza una regolamentazione non ci può essere civiltà. La Vergine si chiede in continuazione come si fa a stare insieme, a condividere gli stessi spazi e a soddisfare le esigenze di tutti prima che vi sia un reale senso di maturità e di sviluppo individuale?
Compito del segno è proprio quello di stabilire dei parametri comuni, dei limiti da rispettare che abbiano valore per tutti, nessuno escluso; in questo modo cerca di far aderire un numero massimo di persone a quella che considera la “normalità” che rappresenta ciò che può andar bene per la maggioranza delle persone di una comunità.

La Vergine è un segno che si trova a metà del percorso evolutivo e pertanto, conosce bene i limiti dello sviluppo individuale e sa che prima che intervenga un reale riconoscimento dell’altro (Bilancia) - che prevede un senso sociale ed un personale rispetto del limite - occorre far si che la società vada avanti, emanando le leggi che dettano i comportamenti accettati e prevedendo sanzioni per le trasgressioni, soddisfacendo quelli che sono i bisogni basilari considerando le persone uguali di fronte alla legge ed assicurando così l’ordine pubblico attraverso un sistema semplice di “premio – punizione”.
La Vergine aspira all’uniformità e all’uguaglianza ma è ben conscia che la diversità esiste e, pertanto, deve trovare un modo per mettere insieme e far funzionare parti tra loro molto diverse, mosse da motivazioni e da finalità tutt’altro che omogenee.

Questo segno è molto legato al lavoro che è il mezzo di cui si dispone per rispondere ai bisogni individuali e costruire un’autonomia materiale; il lavoro qui è visto come “necessità” e mezzo di sussitenza, ancora lontano dal concetto di autorealizzazione che assumerà invece nel Capricorno.

Saturno in Vergine si interesserà quindi principalmente di questi temi.
Collaborerà con il segno a dare struttura ai cambiamenti che ha deciso Urano (che dal 2004 è all’opposizione del segno). Lo scopo primario sarà quello di rendere attuali certi ordinamenti che riguardano i temi del lavoro, delle pensioni e della salute, nonché quelli dell’ordine pubblico. Urano sta infatti incrinando alcune certezze consolidate mettendo in luce le inadeguatezze di certe leggi richiedendo cambiamenti profondi che riflettano quelli che già sono presenti nella società. Molte cose date per scontate stanno traballando a dimostrazione che è tempo di correre ai ripari con nuovi regolamenti, più vicini alle necessità attuali.

E’ sotto gli occhi di tutti che alcune “garanzie collettive” date per scontate non saranno più tali. Plutone - ormai da 12 anni in quadratura alla Vergine – ha puntato il dito su certe conquiste sociali che non potranno essere garantite ulteriormente in quanto ha portato in superficie l’ombra di un collettivo che non ha saputo maturare e crescere in modo da utiulizzare razionalmente e con parsimonia i benefici di cui abbiamo goduto. Certe risorse, usate in maniera insensata e indiscriminata hanno ridotto all’osso i conti pubblici che non sono più in grado di sopportare sprechi dissennati e permissivismi assurdi.
Plutone sta mostrando che, senza maturità e responsabilità, non può esistere il “tutto per tutti”.

Credo che la grande occasione dell’avere garanzie totali sia, almeno nell’immediato, perduta poiché non siamo stati all’altezza di onorare le ottime leggi emanate proprio negli anni in cui Saturno aveva dato forma a molte delle conquiste sociali in discussione oggi.
Alcuni importanti ordinamenti sono infatti degli anni 78 – 79 anni quelli in cui il Grande Vecchio era in questo stesso segno. Furono gli anni dei grandi scioperi, della grave crisi e della conseguente ripresa economica.
Ora sono passati 29 anni circa, Saturno è di nuovo in Vergine, la ripresa economica sembra un miraggio lontano data la concorrenza delle nuove potenze emergenti che dispongono di una forza lavoro a costi per noi impensabili.

Saturno, ancora una volta, sembra mostrarci i nostri limiti facendoci però intravedere anche le possibili soluzioni che, senza dubbio, richiederanno un prezzo da pagare: si aprono così due grandi prospettive con esiti molto diversi a seconda se si sceglie la prima o la seconda:
il sistema sociale, così come è non potrà durare a lungo; si prospettano cambiamenti che devono essere affrontati e siccome la Vergine si lega indissolubilmente al tema del lavoro e ai lavoratori, proprio questi ultimi dovranno ritrovare, ed anche velocemente, la strada della responsabilità: avere diritti non significa non avere doveri e questo dovrebbe essere il giusto modo di vivere il passaggio di Saturno in questo segno: ognuno dovrà fare la sua parte lavorando per un’azienda esterna esattamente come si lavorerebbe per la propria;
continuare a cercare di mantenere gli stessi privilegi senza dare nulla di sé (la Vergine è un segno di servizio) significherà accettare il prezzo del collasso che inevitabilmente subiremo se non correremo ai ripari facendo i debiti “sacrifici” prima che Saturno arrivi all’opposizione di Urano e salti il sistema stesso (tra circa un anno).

Saturno in Vergine è un richiamo ad un ritorno al lavoro come a qualcosa di nobilitante ma perché questo accada deve ritornare da un lato ad essere visto come qualcosa di importante, che personalizza e consente all’uomo di crescere e, dall’altro, un atto che oltre a permetterci di vivere soddisfacendo le nostre esigenze, deve anche gratificare, renderci integri in quanto deriva dal giusto scambio tra le capacità che mettiamo al servizio della società e il compenso e la gratificazione che ci ritornano.

Saturno inoltre richiede di ritornare ad un standard più elevato di moralità; il suo monito è: ”dove non c’è responsabilità non c’è dignità e non c’è gratificazione”; “dove non c’è disciplina non c’è ordine e quindi ci deve essere un’autorità che controlla”; “dove non c’è autonomia ci sarà dipendenza e sfruttamento”.

La Vergine è un segno mercuriale che ci parla di scambio; se lo scambio non è garantito qualcuno prenderà troppo da un altro che verrà sfruttato e questo richiamerà prima o poi, uno scossone in cui spesso le parti si esasperano e, anziché tornare in equilibrio, semplicemente finiscono per rovesciarsi, creando un nuovo squilibrio.
Il rischio, con Saturno che si opporrà ad Urano è proprio quello di un’esplosione in cui tutto collassa.

Saturno ci riconduce ad un vero senso di giustizia e del limite; se non riconosciamo nessuno dei due e non ci mettiamo in una situazione di mutuo scambio, la tranquillità sociale diventa un’illusione.

Un’altra questione nodale sarà quella dell’ordine pubblico, tema ormai prioritario soprattutto nelle grandi città. Con Saturno la questione della legalità diventa imprescindibile; la lunga quadratura di Plutone e l’opposizione di Urano alla Vergine stanno mostrando che i problemi dell’immigrazione non possono risolversi con la semplice accoglienza indiscriminata ma occorreranno leggi che tutti dovranno rispettare: così come sono sbagliati gli integralismi, altrettanto lo sono i buonismi, inutili e dannosi; altrettanto dicasi per la delinquenza organizzata, lo spaccio di stupefacenti e la prostituzione che mettono a dura prova i cittadini onesti che si sentono completamente allo sbando e che pensano di organizzarsi con una difesa in proprio come già accaduto in alcune città del nord. Lo stato quindi dovrà occuparsi di tutto ciò per poter ritornare ad essere credibile con le sue istituzioni.

Insomma, molte cose richiederanno una vera e propria ristrutturazione e, non c’è tempo per dormirci su. Saturno è legato alla logica ed è la’ che dobbiamo tornare; indubbiamente ci saranno sacrifici da fare per ognuno di noi e sarebbe opportuno cominciare a contemplarli individualmente nella vita di tutti i giorni prima che divengano privazioni per tutti.
 
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