ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
I CICLI PLANETARI (1° parte)
a cura di Lidia Fassio
Inserito il su Eridano School - Astrologia e dintorni
 
Sentiamo spesso parlare di "transiti" che indubbiamente scandiscono i momenti di attivazione di ciò che c'è all'interno del nostro tema natale; i transiti sono un vero e proprio orologio cosmico individuale che ci mette in contatto con i cambiamenti, gli orientamenti e la scoperta di nuove potenzialità e risorse che abbiamo all'interno; tuttavia, altrettanto importanti sono i cicli planetari che, invece, sono un orologio cosmico collettivo nel senso che scandiscono i momenti di crescita di generazioni intere e sembrano rappresentare schemi di organizzazione più generali nel senso che ci segnalano i momenti in cui tutti gli individui - a quell'età precisa - devono fare certi passaggi evolutivi.

In Astrologia possediamo due strumenti efficacissimi per riuscire a comprendere quando si attiveranno le tematiche insite nell'oroscopo personale e a che cosa siamo chiamati in momenti precisi della nostra esistenza. Lo strumento più usato sono i transiti, che indicano momenti di cambiamento e opportunità attraverso le quali le simbologie universali riescono ad entrare in relazione con la realtà personale: è l'infinitamente gran-de (il cosmo)che attiva per sincronismo l'infinitamente piccolo(l'uomo).
Vi è però un altro strumento, spesso meno usato dei transiti, che invece è preposto a scandire ritmi e tappe evolutive comuni che tutta l'umanità deve affrontare nella stessa fascia di età e che sollecita cambiamenti ed evoluzioni psichiche e fisiche facendoci passare da uno stadio all'altro della vita: questo è rappresentato dai Cicli planetari.
Noi tutti percorriamo le tappe della vita: da bambino, a ragazzo, giovane, adulto e poi anziano, e non vi è modo - almeno sotto il profilo fisico - di sfuggire a questa legge universale, che attraverso l'orologio biologico, ci obbliga ad affrontare ciclicamente i vari stadi dello sviluppo.
L'uomo però non è sempre stato come lo intendiamo noi oggi, poiché la coscienza, la razionalità e l'uso del pensiero sono relativamente recenti nella storia della sua evoluzione (6-7 mila anni), mentre vi è una lunghissima storia (5-6 milioni dì anni) di inconscio, ovvero di inconsapevolezza, in cui il corpo e gli istinti avevano un'importanza assolutamente primaria.
Ragion per cui, la parte fisica ha una "esperienza" decisamente più lunga che non quella psichica intellettiva.

DUE BINARIPARALLELI

Possiamo paragonare queste due componenti umane (quella fisica e quella psichica) a due treni che partono entrambi, alla stessa ora, dalla medesima stazione (la nascita) e che dovrebbero fare la stessa strada su due binari paralleli, fermandosi alle stesse stazioni per giungere, insieme, alla destinazione finale (la fine della vita).
Sappiamo però che spesso ciò non avviene poiché, mentre il treno della crescita fisica funziona automaticamente in quanto è supercollaudato, quello che trasporta i processi psicologici è molto più nuovo, meno abile, conosce poco la strada, va lento e tende a soffermarsi troppo a lungo in alcune stazioni, saltandone poi altre, finendo per giungere in ritardo a destinazione o magari, a non arrivare affatto perché è finito su un binario morto. Nessuno di noi si sognerebbe mai di dare istruzioni alle nostre cellule, ai nostri ormoni o al nostro scheletro quando stiamo entrando nella fase dell'adolescenza; questo "treno" viaggia da solo e al momento opportuno tutti i meccanismi si attivano automaticamente poiché il computer di bordo - almeno nella stragrande maggioranza dei casi - fa le cose per bene e porta avanti il suo programma senza intoppi.
Quello psicologico, invece, a volte non conclude bene delle fasi, altre non le fa affatto e può correre il rìschio di ritrovarsi a un certo punto con un corpo adulto che racchiude una psicologia ancora del tutto infantile.

CICLI COME STAZIONI

I Cicli planetarì rappresentano proprio queste varie tappe della vita e indicano in modo assai chiaro qual è il bisogno di quel momento e che cosa siamo chiamati a sviluppare su un piano mentale ed emotivo ogni volta che il nostro corpo ha raggiunto una stazione ed è pronto a fare il salto generazionale o sociale richiesto (figlio, marito, padre, pensionato, ecc.).
E' quindi estremamente importante comprendere il significato dei Cicli planetarì dal momento che la gran parte di noi non ha ricevuto alcuna istruzione su come affrontare i processi di maturità della vita e così siamo senza il minimo supporto quando l'esistenza ci chiama a superare certi limiti o a entrare in una fase di transizione che molti vedono come un salto nel buio, anziché come una grande opportunità che ci viene offerta per andare incontro alla nostra evoluzione.
L'Astrologia in questi casi può essere di grande aiuto nell'accompagnare le persone ad attraversare questi tunnel, facendo comprendere che, nella maggior parte dei, casi si tratta semplicemente di normali crisi di crescita e non di patologie o di reali problemi psicologici.

I TEMPI DEI PIANETI

Per Ciclo planetario s'intende il tempo che un pianeta impiega per compiere la sua rivoluzione intorno al Sole. Naturalmente vi sono cicli estremamente veloci come quello della Luna (28 giorni), di Mercurio (365 giorni), di Venere (225 giorni) e di Marte (2 anni e mezzo), che rappresentano modalità di espressione, di vitalità e di adattamento alla vita quotidiana e sono quindi un riflesso continuo di ciò che noi, giorno dopo giorno, intendiamo come sensibilità, pensiero, affettività e azioni; tutte cose che, nelle loro fasi, possono essere soggette a rapidi, quanto impercettibili cambiamenti.
Vi sono però Cicli planetari che incidono molto più potentemente su ogni individuo poiché hanno orbite molto più lente e liberano energie che lavorano a lungo all'interno di ognuno di noi, provocando e plasmando quelle che sono le tappe decisive della nostra esistenza.
Sarà proprio di questi Cicli che ci interesseremo per meglio comprendere perché alcune età rappresentano, più di altre, dei grossi scogli, dei momenti in cui occorre necessariamente apportare dei cambiamenti, quasi che la vita stessa ci chiamasse ad un impegno diverso, a maggiori responsabilità verso noi stessi, verso il nostro prossimo. Per esigenze di spazio, affronteremo questo argomento in due puntate; in questo primo articolo parleremo in generale dei Cicli dei cinque pianeti maggiori che sono Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone fornendone i tempi di orbita e le simbologìe.

Per quanto riguarda poi Giove, che rispetto agli altri quattro è ancora un pianeta relativamente veloce, parleremo solo degli aspetti di congiunzione, ovvero di che cosa significa il passaggio di Giove di transito sul Giove natale, circostanza astrale che avviene ogni 12 anni.
Per gli altri pianeti, invece, parleremo dei Loro aspetti di congiunzione, quadratura e opposizione che sono quelli che più ci costringono ai cambiamenti poiché creano sollecitazioni da un elemento contrastante rispetto a quello in cui si trovano alla nascita, obbligandoci a modificare l'atteggiamento iniziale.
Per esempio, chi è nato con Urano in Cancro riceverà il primo quadrato dal segno della Bilancia, che propone non solo significati diversi e un diverso modo di interpretare le esperienze, ma anche un flusso energetico contrastante: si passa infatti da un elemento Acqua in cui Urano non riesce ad esprimersi al meglio, all'elemento Aria, in cui questo pianeta si muove con molta più disinvoltura.

ASPETTI IMPORTANTI

I trìgoni e i sestili, che il pianeta compie con la posizione natale, sono considerati estremamente positivi o "facili" e sono per certi versi molto più gratificanti e leggeri da vivere, ma tendono però a mantenere inalterate, anzi a rafforzare, certe tendenze di base che si sono ben radicate nella psiche personale. Vorremmo sottolineare che il Tema alla nascita indica una serie di potenzialità, non un dato di fatto immutabile e saranno proprio i Cicli e i transiti a creare nuove opportunità affinchè i semi iniziali diventino piante rigogliose, ma ciò non potrà avvenire senza il nostro libero arbitrio e la capacità di apportare graduali, ma continui cambiamenti interiori.
I trigoni e i sestili rendono L'individuo statico, in quanto non creano conflitti e quindi non spingono a fare ulteriori passi avanti, mentre gli aspetti dinamici propongono ansie e insicurezze che tendono a creare situazioni interne ed esterne insostenibili facendo così smuovere le energie verso un cambiamento.

Le età che sono ritenute più critiche nella vita (adolescenza, giovi-nezza, maturità e vecchiaia) coincidono con diversi Cicli planetari associati che si incastrano come pezzi di un puzzle. Per esempio, la crisi della mezza età, sempre foriera di grandi scossoni, presenta la seconda opposizione di Saturno a se stesso, la prima opposizione di Urano a Urano, il primo quadrato di Nettuno a Nettuno e, nelle generazioni degli anni '50, il quadrato di Plutone a se stesso. Sembrerebbe quasi che le forze universali si coallzzino e ce la mettano tutta per porre una sfida all'ultimo sangue all'individuo: "O cambi,
o dovrai cambiare!" - sembrano dire. In ogni caso, qualcosa accadrà,un cambiamento avverrà e se sarà una scelta o una coercizione, dipenderà da noi e dal nostro atteggiamento verso questa fase di maturità che pretende di farsi largo.
 
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