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Will Smith: da Principe a Re!
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a cura di Lidia Fassio
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Un grande successo al botteghino, con “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino, porta alla ribalta un personaggio che è e rimane nei cuore del pubblico, da quando da ragazzo inizio con una sit-comedy molto divertente “Willy il Principe di Belair”, ovvero: Will Smith! Will Smith guadagnò il soprannome di “Prince” , già da ragazzino, dagli insegnanti della sua scuola, perché questo volgare giovane del West Philadelphia era più attraente del figlio di qualunque principe! Smith, grazie alla fortunata serie televisiva, è passato dal piccolo schermo al grande con facilità, scegliendo di interpretare pellicole divertenti, a volte azzardate, altre semplici, film di generi svariati che hanno sempre garantito una cosa: il trionfo. Will Smith nasce come cantante e, anche se ottenne molti riconoscimenti, dentro di lui sentiva di dover allargare le sue conoscenze e abilità, questo lo porterà verso la recitazione; Il fortunato telefilm gli apre le porte di Hollywood che, nel 1992, lo chiama per il ruolo di Manny in I dannati di Hollywood. La definitiva consacrazione arriva però nel '96 con Indipendence Day e il successivo Men in black. Oggi Will Smith, per La ricerca della felicità diretto da Gabriele Muccino (film basato sulla storia vera di Chris Gardner) , è uno dei candidati all'Oscar per il miglior attore protagonista insieme a Leonardo Di Caprio per Blood Diamond, Forest Whitaker per L'ultimo re di Scozia, Peter 'O Toole per Venus, e Ryan Gosling per Half Nelson. Non è la prima volta che si trova con una nomination in tasca… infatti, già l’interpretazione di Cassius Clay nel film “Ali”.. dedicato al celebre pugile, gli valse la candidatura come “miglior attore non protagonista”.. Dopo il ruolo di Chris Gardner, l'attore ha scelto una storia di fantascienza prodotta dalla Warner Brothers nella quale interpreterà l'ultimo abitante di New York non contaminato da un virus che ha trasformato gli altri newyorchesi in milioni di zombie. Questa sorta di apocalisse arriverà nella sale americane a dicembre e sicuramente riempirà i cinema! Smith è uno di quei pochi attori che riesce ad essere sulla bocca di tutti per il suo lavoro e mantenere riservata la sua vita privata; nel dicembre del 1997 Will sposa l'attrice Jada Pinkett, dal quale ha avuto un figlio, Jaden Christopher Syre l'8 luglio del 1998, e il 31 ottobre 2000 una figlia, Willow Camille Reign Smith. Tra l’altro, nel film di Muccino, Will è affiancato dal figlio Jaden Christopher. Cerchiamo grazie all’astrologia di comprendere o, almeno avvicinarci all’anima, di questo grande attore. VISUALIZZA IL GRAFICO Will Smith è Bilancia.. perché è nato il 25 settembre 1968 a Philadelfia, l’ora è sconosciuta; è quindi un segno femminile, d’aria profondamente estetico ed etico.. bisognoso di relazioni e di stare a contatto con gli altri e con i suoi ideali; il suo Sole è congiunto a Urano il che rafforza i valori bilancia.. portandoli ad un livello ancora più allargato.. “sociale”; Urano ci parla di una grande ecletticità e di una facilità a entrare ed uscire dentro a ruoli molti diversi, sempre con eccitazione e simpatia e ci induce a credere ad un continuo bisogno di sperimentarsi. I valori Bilancia sono anche presenti a livello fisico: è decisamente un bel tipo, con un fisico incredibile ed un viso accattivante e simpatico, complice sicuramente quel Mercurio il Bilancia che si congiunge a Venere e che lo rende intrigante e pieno di verve, ma anche simpatico e comunicativo… non solo nei film, ma anche nella vita reale. Nonostante la sua brillantezza mentale e il suo gusto per il cambiamento..non possiamo però non vedere nell’opposizione di Mercurio e Venere a Saturno un lato di profondità e di grande professionalità che si è ben espresso nei diversi ruoli che ha interpretato.. a partire dai Bad Boys fino ad arrivare al film di Muccino che, invece, è un film drammatico che richiede doti di vero interprete. L’ intensità può essere ricondotta alla sua Luna in Scorpione che lo rende capace di “sentire” ciò che arriva sia dal mondo emotivo degli altri, sia dal suo, ma che lo costringe ad elaborarlo e a non lasciarlo inutilizzato. C’è una profonda empatia in lui e si percepisce anche attraverso lo schermo: si sente che dietro all’aria e alla leggerezza c’è qualcosa di diverso. Il suo tema sembra un mix di forza elaborata e portata su un piano di consapevolezza in modo che possa servire l’Io e le ambizioni personali e di tenerezza .. ma c’è anche qualcosa di romantico e di profondamente ideale. C’è anche una carica di creatività che forse è stata bloccata a lungo ed ha trovato proprio in questi ultimi anni la possibilità di potersi far conoscere grazie a ruoli molto più maturi ed impegnati che lo consacrino a tutti gli effetti. Il grande successo in un ruolo drammatico.. in compagnia di suo figlio arriva proprio nel momento in cui ha un transito di Plutone..che, quadrando sé stesso va a fare invece un gran trigono con Saturno, sbloccando il quinconce natale che, forse ha limitato a lungo il suo carisma e il suo potere personale; questo transito fa pensare che lui abbia trovato stabilità.. direzione, motivazione e grande autorevolezza aggiunte ad un raffinamento del suo talento.. forse prima non utilizzato al massimo; forse sono queste le armi vincenti che lo hanno portato dall’interpretazione di ruoli leggeri alla candidatura all’Oscar; ma non basta perché anche la sua Luna riceve un trigono da parte di Uranoil che ci fa pensare che dentro di lui siano avvenuti quei grandi cambiamenti che lo hanno portato a “sentire” il ruolo in maniera molto più vera e profonda.. facendolo diventare a tutti gli effetti una vera star.. drammatica.. che esprime emozioni molto collettive. Certo, nessuno può dimenticare quel viso pulito e quasi scanzonato.. ma tutti andranno a vedere la sua trasformazione per comprendere fino a che punto si è spinta. |
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