ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni
Russel Crowe: il ritorno del Gladiatore
a cura di Lidia Fassio
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L’attore australiano Russel Crowe ritorna dopo un po’ di tempo al cinema con un film che si preannuncia un successo grazie anche alla sapiente regia di Ridley Scott, regista estremamente versatile ed esigente. L’imminente pellicola dal titolo “un’ottima annata”, presentata il 29 novembre negli States, è una commedia sentimentale che rinnova il sodalizio artistico tra Scott e Crowe, dopo il colossale successo del Gladiatore.

“Un’ottima annata” ci porta sotto il sole della Provenza in mezzo alle vigne per parlarci di un “uomo”, Max Skinner, abile banchiere succube della finanza e sottomesso al capitale, che intraprende un viaggio grazie al quale percepisce molte cose ma, soprattutto si innamora di una donna che lo trasformerà da lavoratore incallito a vignaiolo!

Il 2006 si chiude con “un’ottima annata” sia per noi spettatori, che potremo goderci un bel film, sia per Crowe che, dopo un periodo di allontanamento dalle scene, ritorna con un ruolo da protagonista.
Sembra infatti, che anche Crowe, come il personaggio che interpreta, sia tornato a nuova vita, dopo un periodo che lo vide al centro di risse e “scazzottate” dovute al suo caratterino un po’ troppo focoso e reattivo.
Con l’aiuto di un guru l’attore sarebbe riuscito a comprendere, e di conseguenza a gestire, quelle parti di sé che purtroppo si esprimevano con improvvisi scoppi d’ira contro innocenti malcapitati.

Un Crowe “rinato” che sembra aver abbandonato il ruolo di “sciupafemmine” per dedicarsi alla famiglia, ovvero alla moglie ai due figli che, come spiega l’attore in una recente intervista, rappresentano la sua priorità assoluta.
Sembra addirittura che per stare con la famiglia Crowe abbia rifiutato ruoli importanti perché lo avrebbero allontanato troppo da casa.

Ma allora chi è veramente Russel Crowe: il cattivo dalla rissa facile o l’amorevole padre di famiglia?

Russel Crowe è nato il 7 aprile del 1964 a Wellington in Nuova Zelanda alle 2,00 del mattino; è quindi un Ariete, per cui niente di nuovo sotto il sole se pensiamo ad un caratterino che tende a reagire istintivamente a ciò che accade attorno a lui e, soprattutto, alle provocazioni. L’Ariete ha una intrinseca difficoltà a padroneggiare la sua parte istintiva e, in genere, ci riesce solo tanti sforzi e dopo che ci lavora spesso, dopo parecchi insuccessi.
Il suo ascendete è Acquario e questo dovrebbe smorzare un po’ le sue intemperanze ma, la quadratura tra la Luna in Acquario e Mercurio e il sestile tra Luna e Marte non favoriscono certo un facile controllo emotivo anche perché in lui vi è spesso una strana difficoltà sul piano della comunicazione dato che le informazioni che gli arrivano attraverso i sensi e quello che gli arriva dall’inconscio, in genere sono in netta contraddizione.
Potrebbe proprio essere la sua percezione di “non essere capito” e di essere spesso frainteso a nutrire un senso di sospetto che lo porta ad essere particolarmente vigile, in quanto, particolarmente vulnerabile.

E’ chiaro che l’ascendente Acquario con Saturno in prima gli conferisce quest’aria di grande serietà che lo fa apparire abbastanza distaccato e rigido, tuttavia non possiamo non notare l’opposizione tra la prima e la settima e tra Urano e Saturno che, tra le altre cose, fanno entrambi una quadratura alla Venere in Gemelli.
Possiamo sicuramente dire che lui ha una difficoltà nel rapporto con gli altri.. ha in genere una diffidenza che può spingerlo a non sentirsi mai completamente a suo agio nel confronto diretto per cui, può tendere a controllare qualcosa che arriva dal profondo, senza peraltro esserne perfettamente capace.
Possiamo dire che Crowe ha una situazione affettiva “difficile” che può renderlo molto insicuro ed anche molto geloso della sua privacy; infatti la Venere è in quarta casa mentre la Luna è in XIIa casa e, se vogliamo, la sua natura intima è profonda ed ha sicuramente delle grandi difficoltà quando le sue cose vengono buttate in pasto alla stampa o ai giornalisti.

Possiamo anche dire che Crowe ha un compito difficile in quanto deve diventare un Ariete ma ha un Sole che fa un quinconce giusto con Nettuno, ed un Marte che sostiene i due pianeti femminili (Luna e Venere), quindi possiamo anche pensare che abbia una natura più femminile e più sensibile di quanto non sembri in apparenza. Forse certe sue “stranezze” possono essere legate ad una reale sensazione di non sentirsi forte come i ruoli che gioca nei suoi film; in effetti, l’uso eccessivo ed aggressivo di Marte, è spesso dovuto ad una fragilità rispetto alla propria percezione di forza.
La combinazione Sole Nettuno ci spiega sicuramente il suo talento; chi non riconosce questo simbolo nello schizofrenico genio di matematica di “A beautifull mind” da lui magistralmente interpretato; tra l’altro proprio la quadratura Luna Mercurio spesso si manifesta con una lotta interna tra la percezione sensoriale e quella empatica, una situazione che lui ha avvertito anche nella realtà non essendo stato mai compreso da sua madre che, forse, preferiva un altro figlio a lui.
Questa combinazione può averlo portato ad avvertire spesso ansia nel rapporto con gli altri.. un’ansia che nasce da molto lontano e che lui trova difficile da canalizzare.

Rispetto invece alla sua natura “padre di famiglia”, non ci sono dubbi: la Venere in quarta quadrata a Saturno gli ha sicuramente fatto sperimentare un’assenza paterna ed una difficoltà nel rapporto con lui e, forse, non vuole ripetere lo stesso errore con i suoi figli.
Del resto lui ha un bel trigono tra la Luna e Venere e quindi un lato contenitivo, affettivo ed emotivo, lo ha e potrebbe esprimerlo molto bene nella sua casa quarta in Toro.
C’è anche un lato brillante in lui.. infatti sia la Luna che Venere sono in segni d’aria.. e quindi c’è una voglia di giocare, di divertirsi e di essere un po’ bambino, almeno quando è insieme ai suoi figli.
E’ molto interessante il fatto che il Nodo Nord si trova in Cancro e in Va casa ed anche questo lascerebbe pensare ad un percorso in cui lui debba recuperare un rapporto profondo con il suo “bambino interiore” che potrebbe passare con molta facilità attraverso l’occuparsi in maniera affettiva proprio dei suoi figli.

Diciamo quindi che ci sono entrambe le nature nel suo tema natale.. il punto per lui sarà unirle e non scinderle, perché, in questo caso un lato di sé dovrà sempre ribellarsi per poter uscire allo scoperto.

Ridley Scott e Russell Crowe dimostrano di essere fatti per lavorare insieme: attualmente sono anche in fase di realizzazione della pellicola "American Gangster", che arriverà da noi nel 2007 e ci presenterà nuovamente Crowe nel ruolo del poliziotto.
Insomma, Scott ci ha ridato un attore molto meno cinico, più dolce e in grado di interpretare ruoli complessi.
Con una commedia sentimentale e con un ruolo da buono Russel Crowe dovrebbe ritornare ad essere amato dal grande pubblico!
 
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