Il viaggio è chiaramente una metafora e, fin dai tempi piu' remoti,ha assunto il significato di esplorazione a tutti i livelli; la persona che intraprende un viaggio è colui che va alla ricerca di qualcosa di piu' di cio' che conosce, qualcosa di diverso che possa ampliare i suoi orizzonti e possa farlo sentire migliore, piu’ ricco.

In ogni epoca della nostra storia sono esistiti uomini che si sono spinti oltre le frontiere del noto, mossi da una sorta di fuoco interiore che dava loro la forza per allontanarsi da cio' che li rassicurava e da cio' che conoscevano, per andare ad affrontare pericoli e traversie, sostenuti soltanto da una grande fiducia in se' e dal miraggio, non sempre corrisposto , che altrove possa esistere qualcosa che fosse capace di placare l'ansia di conoscenza.

L'uomo, fin dalla conquista della posizione eretta, ha iniziato a cercare gratificazioni per il suo Io che non si accontenta mai e si comporta come un tiranno che lo obbliga a conoscere cio' che di nuovo esiste sia all'interno che all'esterno di se'. Spesso il percorso pare rovesciato, l’inquietudine interna spinge a cercare all’esterno per via del meccanismo della proiezione; in tal modo, si comincia a viaggiare “geograficamente” alla ricerca di quel qualcosa che si spera possa placare l’ansia e il vuoto interno - almeno temporaneamente - ; pian piano si scopre che la ricerca non è esterna e si sposta quindi sulla conoscenza interna di se’, unica vera condizione di miglioramento e di completezza che possa annullare la sensazione di “distanza-lontananza” e che crei quello stato di “nutrimento” che è rappresentato dal “senso” della propria esistenza.

E' proprio questa essenza psichica ad aver traghettato l’uomo nel mondo della coscienza, dell'auto-conoscenza e della conoscenza, attraverso scopi, propositi, mete e tappe che lo hanno portato fino alla consapevolezza ed al livello evolutivo dei giorni nostri.

Questa caratteristica non appartiene a nessun altro essere vivente: l'uomo è quindi l'unico essere vivente che soffre costantemente dell’insoddisfazione e dell’imperfezione della sua natura e dei suoi limiti ed è anche l'unico a tendere in continuazione al miglioramento di se' mediante la visualizzazione di ideali di perfezione – chiamati Dei - attraverso i quali ha potuto alimentare il desiderio e lò’ambizione di poter raggiungere questa condizione di completezza perfetta in se’ stesso. Tutto cio’ perche’ l’uomo è l’unico essere vivente a possedere un IO, ovvero una parte di auto-coscienza che si interroga, vuole dare disgnificati alla sua vita e che sente profondamente il senso di inutilità qualora i dubbi sovrastino le certezze.

La spinta e l'energia interna che muovono questo motore sono rappresentate da GIOVE, pianeta di cui molto si è detto ma di cui forse ancora troppo poco si sa. L'astrologia ha sempre associato GIOVE al simbolismo della Fortuna e del Beneficio, connotandolo nella danza planetaria con il nome di Grande Benefico.

Io non amo questo approccio e, in questo libro, cerchero’ di descrivere questo pianeta ponendolo in una nuova ottica di lettura, cercando di fare approdare il lettore nel suo regno attraverso nuove sfaccettature interpretative che meglio possano rendere giustizia agli innumerevoli simboli che ad esso si legano.
Premetto che non amo considerare i pianeti come energie esterne, bensi' come funzioni della nostra psiche, parti di noi che vivono , che hanno energia e che devono trovare relazione con le altre ; parti che danno vita alla grande famiglia interna e che rappresentano, ognuna con la sua specifica "funzione" i vari tratti della psiche che formano il nostro "carattere" e che creano quelle particolari colorazioni nelle quali noi ci riconosciamo come un continuum che chiamiamo “IO”.

Quando noi diciamo "IO SONO", intendiamo tutta una serie di comportamenti, di attitudini , di pensieri e di emozioni che costituiscono una struttura unica ed irrepitibile, ma sono proprio questi pianeti-funzioni a permetterci questa unicità. In termini psicologici questo - Io sono – è la nostra personalità.

Nell'ambito della nostra piccola famiglia interna noi abbiamo 12 funzioni, ovvero 12 parti diverse che cercano di spingerci verso un qualcosa di estremamente preciso. Alcune di queste funzioni - sette per la precisione - appartengono all'area cosciente della psiche, mentre le altre tre sono per lo piu' inconscie e necessitano di essere portate in superficie. Le ultime due sono per ora ipotizzabili, ma non ancora “visibili” astronomicamente e, quindi, non ancora simbolicamente rintracciabili in maniera chiara a livello psichico.
A seconda della loro forza, creano delle condizioni che noi identifichiamo come "caratteriali", ragion per cui una persona che abbia una Venere dominante nel tema sarà detta Venusiana perche' mostrerà tratti nel suo temperamento che saranno in linea con le simbologie di questa funzione. Piu' vi è collaborazione all'interno di questa famiglia e piu' la persona si sentirà bene, soddisfatta e gratificata poiche' le cose che vorra' fare potranno essere messe a fuoco con chiarezza e saranno portate avanti con determinazione ed unità di intenti, ci saranno scelte precise in linea con i propri principi interni ;esattamente come succede all'interno di una famiglia quando tutti i membri collaborano per uno scopo comune e per il bene comune.
Le cose si complicano allorche' qualcuno di questi membri è dominante, oppure inconscio, poichè allora qualcuno vorrà avere la prerogativa di comandare gli altri, oppure non se ne conosceranno le intenzioni.

GIOVE rappresenta quella funzione che spinge l'uomo a crescere, ad ampliare le sue conoscenze, ad elaborare e metabolizzare le esperienze, affinche' possa dare il suo contributo a livello sociale che verrà poi tramandato sotto forma di cultura; GIOVE rappresenta inoltre quella molla che inclina l'uomo a darsi uno scopo, delle aspirazioni precise e ad avere fede in quello che intraprende, sperando sempre in un miglioramento nel futuro.

GIOVE è in rapporto con tutti i processi di crescita, sia quelli fisici, sia quelli psicologici sia quelli spirituali e questo è molto ben rappresentato - come vedremo in seguito - dalle sue tre sedi astrologiche.
La tradizione ha affidato a Giove significati molto materiali e lo ha associato ai "beni", al "denaro" e al "possesso"; significati che indubbiamente esistono ma che rappresentano solo una piccola parte delle funzioni a cui GIOVE soprassiede.

Io credo che GIOVE in realtà, anziche' rappresentare queste cose sia invece cio' che sta dietro a tutto cio' e saranno la posizione che occupa alla nascita e il segno che lo ospita a dirci dove muoverà e per quale fine lo farà. Il miglioramento a cui GIOVE aspira può infatti andare in tutte le direzioni poiche' questo dipenderà dallo stato evolutivo, dai processi di autoconoscenza e dai bisogni personali.

Esiste infatti una scala di Bisogni che appartengono all'evoluzione umana che sono gli strati sottili attraverso cui Giove si insinua, lavora e spinge.

Maslow ha identificato questa scala di bisogni con cinque livelli evolutivi attraverso i quali ognuno deve necessariamente passare:

1° livello - Bisogni fisiologici
Sopravvivenza - aria - cibo - riposo - riproduzione

2° livello - Bisogni di sicurezza
Ordine - stabilità - bisogni economici legati al lavoro

3° livello - Bisogno di essere amati
Accudimento - contatto - legami familiari e affettivi

4° livello - Bisogni di autostima
Autonomia - competenza - riconoscimenti - padronanza di se'

5° livello - Bisogni superiori
Realizzazione - ricerca della verità - comprensione - spiritualità -
desiderio di giustizia non solo piu' personale.

GIOVE è dunque il propellente che spinge pian piano a salire questa scala di bisogni, pero' cosa ognuno cercherà di realizzare nella vita dipenderà dal personale sviluppo evolutivo. In ogni caso GIOVE si mostrerà con quel sottile stato di inquietudine che obbligherà la persona a porsi delle mete sempre piu' elevate e a risalire la scala.

Vorrei pero' sottolineare che GIOVE non è la meta, quindi non è ne' il denaro, ne' la conoscenza ne' la spiritualità, ma è la spinta a realizzare tutto cio'.

GIOVE acresce e dilata i bisogni della persona per spingerla al migliormento continuo e questo dipenderà da molti fattori del tema natale e dal "viaggio personale" che si intraprende.

Nella storia del viaggio dell'uomo GIOVE è stato fondamentale proprio a questo proposito: non ha mai permesso di fermarsi, ha continuato a spingere la ricerca in tutti i campi, a volte con spinte piu' materialistiche, a volte piu' intellettuali e a volte piu' spirituali, ma quello che contraddistingue le comunità umane da quelle animali è la cultura attraverso la quale e della quale l'uomo si nutre.

Giove è la spinta al nutrimento e rappresenta quel senso di oralità che lo lega in qualche modo al cibo, ma il cui significato non può essere risrtretto solo al lato materiale.

Il mio desiderio piu' vivo è quello di accompagnare il lettore in questo viaggio all'interno di GIOVE al fine di fargli acquisire una visione diversa e piu' allargata di questo pianeta che gli consenta una prospettiva piu' ampia di comprensione.

Io non amo i manuali , ragion per cui questo libro non è impostato in tal modo e non da' nulla per scontato; spero invece di portare il lettore o l'allievo ad assimilare e a far proprio il simbolismo di questo pianeta affinche' possa padroneggiarlo ed usarlo per interpretare in modo "personale" il tema natale anziche' servirsi di definizioni stereotipate.

Questo è stata la meta che mi sono posta nei tanti anni di insegnamento dell'astrologia.Ringrazio pertanto tutti i miei allievi che hanno creduto in questo approccio, che mi hanno sostenuta e che hanno sperimentato insieme a me l'astropsicologia considerandola come un viaggio che li ha condotti non solo alla conoscenza e padronanza della materia ma, soprattutto, all'autoscoperta e all'accrescimento personale.

L'astrologia, a mio avviso, non è e non può essere ridotta in soli termini di lavoro o di professione, ragion per cui non si può essere astrologi veri se prima non si è intrapreso un viaggio personale e non la si potrà insegnare se non la si è assimilata, esattamente come vuole GIOVE che, nel suo simbolo di insegnamento si rifa' a cio' che viene trasmesso in esperienza e non sotto forma di nozioni.


L'astrologia contine in se' un profondo messaggio evolutivo a cui troppo spesso non si riesce o non si vuole accedere e, come vuole il nostro GIOVE, sottintende una vera filosofia di vita.