Esiste, oggi, molta confusione intorno al concetto di ’astrologia’. Tutti, almeno una volta, per curiosità o divertimento, hanno aperto il giornale per leggere l’oroscopo del giorno. Leone: le stelle vi sorridono, giornata piena di sorprese, mercurio nel vostro segno vi faciliterà la comunicazione. Fortuna al gioco.
Questo è più o meno quello che la maggior parte di noi si aspetta dall’oroscopo, una previsione del futuro (per lo più poco seria e basata sul concetto di influenza dei pianeti sull’uomo), in cui alcuni credono ciecamente e di cui altri sorridono (se non sbottano proprio a ridere).
La maggior parte dei genitori desidera dare ai propri figli il meglio. Ma che cos'è "il meglio"? Chiunque abbia più di un figlio sa come ogni bambino sia un universo unico e irripetibile. Uno è affettuoso, bisognoso di attenzioni fisiche e abbracci (magari è cancro?) mentre l’altro potrebbe essere più indipendente e meno ‘coccolone’ (avete un figlio acquario?). Uno è disciplinato nel raggiungere i suoi obiettivi (potrebbe essere un capricorno) l’altro è sognatore, sempre con la testa tra le nuvole (eccovi un pesci). Uno è argento vivo e non la smette di parlare (l’inarrestabile gemelli), l’altro è ordinato e pignolo nei dettagli (probabilmente vergine). Non possiamo forzare un bambino silenzioso (come ad esempio un capricorno) a parlare con tutti, né obbligare un gemelli a stare zitto (provateci!) In tal senso l’oroscopo può essere uno strumento efficace per aiutarci a conoscere meglio i nostri bambini lasciando che si esprimano liberamente, in accordo con la loro natura più intima. Il tema natale (la posizione dei pianeti al momento della nascita) è una mappa di modelli e potenzialità presenti in un bambino, l'incoraggiamento dei quali può aiutarlo a sviluppare maggior fiducia in se stesso.
Questa rubrica vuole presentare l’astrologia umanistica che si rifà allo psicoanalista Carl G. Jung il quale, per primo, riconobbe il grande potenziale dell’astrologia come strumento di esplorazione e conoscenza dell’uomo. Jung dichiarò che fosse ragionevole aspettarsi che a una data situazione psicologica corrispondesse un’analoga configurazione astrologica. Dal punto di vista di Jung, l’oroscopo è una rappresentazione simbolica della psiche umana che ci dà la possibilità di rintracciare nei pianeti (visti come simboli), dei modelli comportamentali attraverso cui l’individuo ha la possibilità di conoscere le risorse energetiche di cui dispone e servirsene nella vita.
In quest’ottica, i pianeti non influenzerebbero più la vita dell’uomo, ma diverrebbero il riflesso di ciò che è già dentro di lui e che lui stesso vuole esprimere per conoscere e realizzare la sua essenza più vera.
E’ indispensabile sottolineare che quando si parla di tema natale non ci si riferisce solo al nostro segno ma alla posizione di TUTTI i pianeti al momento della nascita, e tutti ugualmente importanti. Ciononostante, il segno di nascita può essere un punto di partenza per cominciare a capire i nostri bambini.
E’ per questo che nella presente rubrica non troverete il classico oroscopo giornaliero (o mensile che sia); qui nessuno vi dirà se vostro figlio passerà l’esame che sta preparando o se un raffreddore dell’ultimo minuto vi farà saltare la tanto attesa vacanza.
Cercheremo invece di sfatare alcuni (tristi) miti sull’astrologia usando i Miti (stavolta quelli veri) per dare piccole, ma speriamo preziose, indicazioni per individuare la natura più profonda e vera dei vostri bambini (e anche la vostra, perché no) attraverso questa magica e antica arte che si chiama Astrologia.